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Abstract: Applicazione del modello di valutazione della qualità dei sistemi formativi. Prima sperimentazione nell'area Obiettivo 3, Roma, Isfol, 2005 (I libri del Fondo sociale europeo), 209 p., ISSN 1590-0002. Risultati della sperimentazione del modello di valutazione della qualità dei sistemi formativi effettuata nel gennaio-giugno 2003 in Valle d'Aosta, Lombardia e Provincia autonoma di Trento. Vengono illustrati il percorso logico dell'indagine, l'analisi di caso delle realtà oggetto di sperimentazione, presentata la valutazione della qualità dei sistemi di formazione professionali considerati ed esposte le considerazioni conclusive rispetto all'indagine condotta e ai risultati della sperimentazione stessa Contiene: Figure; Tabelle; Grafici; Prospetti dei punteggi attribuiti agli indicatori; Appendici (1. Descrizione delle aree di approfondimento/indicatori e delle declinazioni operative; 2. Punteggi attribuiti ai fattori/indicatori per autorità di gestione; 3. Sistemi di ponderazione degli esperti applicati ai casi di studio); Abbreviazioni e sigle utilizzate.

Abstract: Il terzo Rapporto sulla situazione sociale della Toscana, in continuità con le edizioni precedenti, prosegue e approfondisce il monitoraggio dei principali fenomeni socioeconomici, congiunturali e di lungo periodo, che caratterizzano la nostra regione. I dati emersi mostrano una realtà estremamente vitale, che consente di guardare positivamente al futuro. Il 65,4 per cento dei toscani (+3,1 per cento rispetto al 2003) si sente infatti ottimista e fiducioso rispetto al futuro della propria regione, mentre si contrae la percentuale dei pessimisti che nel periodo 2003-2004 è passata dal 26,3 per cento al 24 per cento. Inoltre, l'82,1 per cento degli intervistati, relativamente alla propria vita negli ultimi tempi, dichiara di essere molto o abbastanza felice. Nonostante il sentimento generale di insicurezza per la situazione economica delle famiglie, si registrano comunque indicatori di notevole stabilità: infatti, nel 2004 il 78 per cento dei toscani ha risparmiato, il 16 per cento ha un mutuo da sostenere, mentre è il 14,7 per cento la quota di indebitati per il consumo. Altro dato importante è che oltre il 59 per cento dei toscani ritiene che la condizione socioeconomica dei figli sarà migliore della propria. Cruciali, per il prossimo futuro, sono le sfide della globalità (accoglienza stranieri, competenze nelle imprese, innovazione tecnologica e wellness.