Trovati 40 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 04 - ISTRUZIONE DI QUALITA'
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Milano: Rubbettino, 2023
Abstract: Il Rapporto Lombardia, giunto alla settima edizione, consolidando una linea di ricerca orientata alla sfida della sostenibilità intesa in tutte le sue dimensioni (ambientale, sociale ed economica) e in tutta la sua complessità, legge lo stato del territorio regionale lombardo i ordine agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Il Rapporto 2030 ha come elemento trasversale di lettura l’attrattività di sistema. I Rapporti Lombardia hanno sempre insistito sulla necessità di considerare la sostenibilità secondo una concezione olistica, ovvero come un insieme non separabile di tutti i fattori ambientali, economici, sociali e istituzionali: l’attrattività, di fatto, è l’altra faccia di questa concezione, il suo elemento speculare. La Lombardia è un territorio che presenta numerosi sistemi di grande eccellenza in tantissimi ambiti. Ma un sistema attrattivo in un territorio che non lo sia, nel medio-lungo periodo, viene meno. La sfida, dunque, è quella di un’attrattività che sia non appena dei singoli sistemi, ma dell’ecosistema complessivo del territorio regionale e dei territori locali. Il Rapporto offre elementi e strumenti per comprendere questa sfida. Percorrendone i capitoli, che seguono l’iter dei Goal dell’Agenza Onu 2030, si coglie bene il nesso tra sostenibilità e attrattività. Ed il ruolo decisivo che, per l’una e per l’altra, hanno le politiche pubbliche e la governance ad essere necessaria.
Milano: Rubbettino, 2022
Abstract: Dopo l'evento della pandemia, la Lombardia è stata chiamata a ricostruire un percorso di nuova normalità (new normal) facendo leva sulla resilienza che ha dimostrato il sistema economico e sociale in questo difficile biennio. Ora è il tempo di mettere a frutto le lezioni apprese nei due anni precedenti e consolidare quei cambiamenti positivi (in particolare sul fronte della digitalizzazione) che hanno consentito alla Lombardia di riprendere con rinnovato slancio il percorso di crescita sostenibile e di transizione ecologica. Allo stesso tempo, lo scenario post pandemico evidenzia come siano presenti e radicate alcune fragilità che assumono contorni diversi (materiali, educativi, sociali) che nei prossimi anni rischiano di allargarsi, minando la coesione sociale e alimentando la sfiducia. Per questo con il Rapporto Lombardia 2022. Rigenerare fiducia si intende sia fare il punto della situazione, aggiornando lo stato dell’arte della sostenibilità in Lombardia e il livello di attuazione degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sia entrare nel merito di alcuni problemi da tenere in evidenza, cercando di capire come la politica e le istituzioni in generale possano aiutare a rigenerare fiducia per affrontare sfide che, come quella demografica, pur traguardando risultati nel lungo periodo, richiedono risposte immediate.
Milano : PoliS-Lombardia, [2019]
Abstract: Il Rapporto ha l'obiettivo di fornire una fotografia dei numeri della Cultura in Lombardia per l'anno 2017.
[Milano] : [S.e.], 2017
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Abstract: Il Rapporto 2017 individua elementi di forza e debolezza del mercato del lavoro e del sistema dell'istruzione e formazione lombardo. Il documento è stato realizzato con le informazioni e i dati disponibili al giugno 2017 e presenta una struttura in tre parti: - Evoluzione del mercato del lavoro e del sistema di istruzione e formazione lombardo - Le politiche del lavoro e della formazione in Lombardia - Un approfondimento monografico sul ruolo delle competenze STEM (science, technology, engineering, mathematics) nel mercato del lavoro lombardo. L'articolato lavoro di ricerca viene presentato, oltre che nel Rapporto finale completo, attraverso l'Executive Summary e tramite alcuni documenti estratti dal Rapporto stesso, dedicati a temi che si vogliono evidenziare in particolare: gli esiti occupazionali di qualificati e diplomati dei percorsi di istruzione e formazione professionale, la Dote unica lavoro (DUL), gli esiti occupazionali dei tirocini extracurriculari, e il ruolo delle competenze STEM, tema a cui è dedicato il capitolo di approfondimento monografico.
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: Il Rapporto annuale 2014, pubblicato dall'Osservatorio del Mercato del Lavoro di Éupolis Lombardia, offre un quadro completo e dettagliato dello stato dell'arte del mercato del lavoro e della formazione in Lombardia. L'analisi permette di individuare anche il posizionamento della Regione rispetto agli obiettivi di Europa 2020: i punti di forza e di debolezza del sistema produttivo e del mercato del lavoro regionale insieme alle principali sfide future. Dai dati emerge un quadro positivo del notevole impegno della Regione nei confronti dei suoi giovani, degli inoccupati e dei disoccupati. In particolare, dall'analisi, si evince come le azioni poste in essere sia nel campo della formazione sia in quello delle politiche attive del lavoro e nel sostegno all'innovazione tecnologica hanno prodotto importanti risultati. Il Rapporto 2014 si articola in tre parti: - Parte I - Crisi e mercato del lavoro; - Parte II - Istruzione secondaria, terziaria e formazione professionale; - Parte III - Politiche per il lavoro e la formazione. Inoltre è completato da una sezione monografica su "I giovani e il lavoro", "Considerazioni conclusive" e da un vasto Allegato statistico.
[Milano] : [S.e.], 2014
Abstract: Durante la Conferenza è stato assegnato il "Premio Éupolis Lombardia 2014" a Piero Bassetti, primo Presidente di Regione Lombardia e attuale Presidente di Globus et Locus e della Fondazione Giannino Bassetti. Il Premio viene assegnato ogni anno a persone o a soggetti pubblici e privati che, nella loro attività, si siano distinti per aver promosso in maniera esemplare lo sviluppo della conoscenza a supporto del buon governo (mission di Éupolis Lombardia).
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Rapporti / Éupolis Lombardia
Abstract: Il Dossier presenta i risultati dell'indagine OCSE-PISA 2012 con riferimento specifico alla Lombardia. PISA (Programm for international Student Assesment) è un ciclo di indagini promosse dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per valutare le effettive competenze della popolazione quindicenne scolarizzata in una prospettiva comparata a livello internazionale. Il programma, con periodicità triennale, mira ad accertare il livello di competenza (literacy) dei quindicenni scolarizzati negli ambiti della lettura, della matematica, delle scienze e del problem solving. Giunta alla quinta edizione, l'OCSE- PISA ha costituito la base per lo sviluppo degli attuali sistemi di valutazione nazionali e lo sviluppo di quelli internazionali. Oggi rappresenta un punto di riferimento per decisori politici, ricercatori, dirigenti scolastici, insegnanti ma anche genitori e studenti che vogliono collocare la qualità del proprio sistema di istruzione all'interno di un quadro internazionale. I dati concernenti gli studenti lombardi giungono con PISA 2012 alla quarta edizione. Infatti PISA 2003 e 2006 avevano visto il sovra campionamento di alcune regioni del Nord finanziato a livello territoriale (Regione e/o Ufficio Scolastico Regionale) fra cui Lombardia. Con PISA 2009 e PISA 2012 il campione PISA italiano prevedeva l'indagine su tutte le regioni italiane finanziata e gestita direttamente da MIUR ed INVALSI. L'ambito principale nell'indagine PISA 2012, è come nel 2003, la literacy matematica. I dati sono stati rilasciati e presentati dall'OCSE nel dicembre 2013, motivo per cui le analisi regionali sono state svolte e presentate solo nel corso del 2014. Il dossier nella prima parte presenta uno sguardo d'insieme dei risultati lombardi nel più ampio panorama internazionale, nazionale e inter-regionale. Offre inoltre una riflessione generale dell'inquadramento dei risultati all'interno del framework di matematica e del problem solving. Infine si delineano alcuni spunti per comprendere l'evoluzione metodologica dell'indagine nelle diverse edizioni. Nella seconda parte, si presentano alcuni approfondimenti sui risultati in relazione ad aspetti di specifico interesse per Regione Lombardia. Il focus è in particolare sugli Istituti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) visto il ruolo e la specifica responsabilità regionale verso gli studenti che frequentano questa specifica tipologia di istruzione secondaria superiore: per questa ragione un intero capitolo è dedicato ad analizzare i risultati PISA degli IeFP in un confronto che include le altre tipologie di scuola e i risultati Invalsi. I capitoli successivi approfondiscono il tema dei top- performers e degli studenti resilienti, il ruolo dei fattori motivazionali sui risultati e le aspettative educative e occupazionali delle famiglie in relazione ai risultati e alle relative diseguaglianze che potrebbero avere un impatto sul destino degli studenti.
Milano : IReR, 2010
Dossier tematici 2010
Milano : IReR, 2010
Approfondimenti sui processi di valutazione in Regione Lombardia / IReR, Alberto Brugnoli
Milano : IReR, 2010
Milano : Guerini, 2010
Working paper IReR ; 13
Milano : IReR, 2009
Studio di fattibilità di un centro di ricerca aperto (Open Lab) sui Nuovi Materiali
Milano : IReR, 2008
Ricerca-azione sui Poli formativi / IReR; Alberto Brugnoli
Milano : IReR, 2008
Analisi di placement delle azioni di formazione : azione B / IReR
Milano : IReR, 2008
Abstract: CARATTERISTICHE DATASET: Anno effettuazione rilevazione: 2007- Universo dell'indagine: partecipanti a corsi formazione FSEluglio 2005/luglio 2006 - Tipo di rilevazione: campionaria - Metodo di rilevazione utilizzato: CATI - Tipo di strumento di rilevazione: strutturato - Unità di analisi: individui - Tasso di risposta: 47,3 per cento -
Il ruolo del FSE nelle politiche formative regionali: scenari per il 2006
Milano : IReR, 2006
Sperimentazione di nuovi modelli nel sistema di istruzione e di formazione: rapporto finale
Milano : IReR, 2004
Milano : IReR, 2004
Abstract: CARATTERISTICHE DATASET: Anno effettuazione rilevazione: 2004 - Universo dell'indagine: E' rappresentato da tutti i partecipanti a corsi di formazione FSE, conclusi nel periodo dal giugno 2001 all'agosto 2003, rientranti nelle misure destinate a favorire l'occupabilità dei soggetti (Asse A misure 2 - 2.1 - 2.2 - 3, Asse C misure 3 - 3.1, Asse E misure 1 - 1.1. - Tipo di rilevazione: censuaria - Metodo di rilevazione utilizzato: CATI - Tipo di strumento di rilevazione: Strutturato - Unità di analisi : Individui, i partecipanti ai corsi di formazione finanziati dal FSE. - Tasso di risposta: Attraverso la rilevazione sono state ottenute 14.522 valide, corrispondenti al 55,2 per cento dell'universo rappresentato dai 26.292 ex allievi. Il file dei dati contiene 14.216 record, corrispondenti alle interviste valide, al netto dei corsi non inclusi nell'analisi (vedi voce "pesi campionari"). - Ponderazione: Sui dati relativi alle interviste effettuate è stata effettuata una ponderazione volta a generalizzare i risultati delle analisi all'universo di riferimento. Il coefficiente di ponderazione, calcolato a livello di corso, è dato dal rapporto inverso tra il numero di interviste valide e il totale dei formati. Procedendo in questo modo si è inteso dunque generalizzare le risposte date dagli intervistati (sia rispetto agli esiti occupazionali che alle valutazioni soggettive) ad un determinato corso a tutti i partecipanti al corso stesso. Per ridurre il potenziale effetto distorsivo di tale ponderazione è stata definita una soglia di accettazione del corso: sono stati esclusi dall'analisi tutti i soggetti che hanno partecipato ad un corso del quale si disponeva di un numero di interviste inferiore al 25 per cento. La riduzione dei casi utili ai fini dell'analisi ha portato a una ridefinizione dell'universo di riferimento, che risulta, in definitiva, composto dai soli allievi che hanno partecipato a corsi non esclusi: 23.950, rispetto al totale di 26.292. La variabile PESO corrisponde al coefficiente di ponderazione.
Milano : IReR, 2003