Trovati 34 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 04 - ISTRUZIONE DI QUALITA'
Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per definire ulteriormente i risultati ottenuti
Trovati 34 documenti.
Milano: PoliS-Lombardia, 2023
Abstract: I percorsi di qualifica e diploma dell’IeFP rappresentano il primo gradino della cosiddetta “filiera professionalizzante” su cui Regione Lombardia ha molto investito e che può portare fino all’acquisizione di titoli di V livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF) con il conseguimento di un diploma ITS. L’analisi dei risultati occupazionali dei giovani inseriti nel sistema di IeFP in Lombardia usciti dal sistema formativo nel 2021 a partire dai dati delle Comunicazioni Obbligatorie ha evidenziato, dopo un importante rallentamento nell’annualità precedente riconducibile agli effetti della pandemia di Covid-19, una buona efficacia complessiva dell’Istruzione e formazione professionale lombarda nel consentire l’ingresso dei propri giovani nel mercato del lavoro, in linea con la significativa richiesta di qualificati e diplomati professionali che si riscontra a livello regionale evidenziata dai dati Excelsior. A livello complessivo, a distanza di 6 mesi dal conseguimento della qualifica triennale il 49% dei giovani ha attivato almeno un contratto di lavoro, quota che sale al 62% dopo un anno, mentre per i diplomati nell’a.f. 2020/21 ad essere inserito nel mercato del lavoro è rispettivamente il 45% entro i 6 mesi e il 60% entro i 12 mesi, con un differenziale di genere a svantaggio della componente femminile significativamente maggiore per le qualifiche triennali (15 punti percentuali, contro i 3 pp dei diplomati).
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: La misura GG (Garanzia Giovani) Fase II - linea Multimisura finanzia in particolare percorsi di formazione e di tirocinio in azienda, per qualificare o riconvertire il profilo professionale dei giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) dai 16 ai 29 anni con difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro o disoccupati. In particolare, all’interno dei panieri dei servizi erogabili, è data la possibilità di attivare un “Tirocinio extracurriculare”, quale opportunità formativa on the job. L’Avviso Dote Unica Lavoro, giunto alla sua IV Fase, nelle varie fasi che ha attraversato, ha previsto, fra gli altri, servizi volti all’inserimento lavorativo l’avvio di attività di Tirocinio (alternativo all’inserimento lavorativo), definito come “percorso a risultato” in quanto direttamente funzionale all’ingresso nel mercato del lavoro. Il percorso di tirocinio ha previsto il servizio di Promozione e Accompagnamento al tirocinio ed è rappresentato dalle attività che conducono una persona in condizioni di elevata difficoltà nella ricerca di occupazione (fascia 4 - molto alta), all’attivazione e alla conclusione di un unico tirocinio extracurriculare in azienda, funzionale ad accrescere la propria esperienza professionale e le proprie competenze. Secondo i dati di monitoraggio, risultano complessivamente 53.560 domande di doti con servizi di inserimento e avvio al tirocinio (sia su Garanzia Giovani che DUL- terza fase) fra il 2019 e il 2022 (i dati si riferiscono fino a luglio). Di queste la quasi totalità risulta ammessa e finanziata o chiusa (98%). È interessante osservare come, nel confronto con l’unico anno pre-pandemia, il numero di rinunciate sia aumentato esponenzialmente. Garanzia Giovani emerge come lo strumento preponderante con il 93% delle doti prenotate.
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Il tirocinio extracurriculare è una misura formativa di politica attiva che consiste in un periodo di formazione e orientamento on the job finalizzato a favorire l’acquisizione di competenze professionali e l’inserimento (o il reinserimento) lavorativo. Il tirocinio è, quindi, un'esperienza di formazione in un contesto produttivo che non si configura come un rapporto di lavoro. Il presente Focus, dopo una ricostruzione del quadro normativo di riferimento, aggiornato alla Legge di Bilancio 2022, propone alcune analisi descrittive relative ai beneficiari della sperimentazione promossa in Regione Lombardia con la DGR n. 140 del 25 marzo 2019 conclusa a dicembre 2021, che consentiva una deroga al numero di tirocini extracurriculari attivabili all’interno di aziende con requisiti virtuosi. Dai dati di monitoraggio di Regione Lombardia riferiti al quinquennio 2017-2021 emerge che le aziende che hanno aderito alla sperimentazione sono state in tutto 19, appartenenti a 8 gruppi societari finanziariamente molto solidi, con un alto numero di dipendenti e con caratteristiche settoriali simili, principalmente attive nel management consulting. Nel periodo considerato le persone che hanno attivato almeno un tirocinio presso una delle 19 unità operative sono 15.150, mediamente circa 3.000 ogni anno. Il numero medio di tirocinanti per azienda nel quinquennio si attesta a 797, ma la differenza tra l’azienda che ne ha ospitati di più e quella che ne ha ospitati di meno è molto ampia: il range oscilla tra un minimo di 5 a un massimo di 4.726 tirocinanti. Per quanto riguarda gli esiti occupazionali, il 54% dei tirocini avviati nelle aziende beneficiarie è stato seguito da un contratto di lavoro.
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: L’analisi presenta l’evoluzione dei tirocini extracurriculari in Lombardia nel triennio 2018-2020 sulla base dei dati delle Comunicazioni Obbligatorie. Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si è registrato un calo del numero dei tirocini avviati in confronto agli anni precedenti. La pandemia da Covid-19 ha dunque ridotto le opportunità di ingresso nel mercato del lavoro offerte dai tirocini. La contrazione ha interessato soprattutto le donne che solitamente più degli uomini vengono avviate al lavoro con questo strumento. I servizi (commercio ed alberghi/ristoranti esclusi), per i quali è più facile adottare le modalità di lavoro da remoto, continuano, anche nel 2020, ad essere il principale settore di destinazione dei tirocinanti intercettando oltre la metà dei tirocini avviati. La maggior parte dei tirocinanti ricopre posizioni professionali medio-alte. Nel 2020, si registra un leggero aumento di tirocinanti con qualifiche professionali alte a discapito di quelle intermedie.
Bes 2019 : Il benessere equo e sostenibile in Italia / Istat
Roma : Istat, 2019
Abstract: Giunto alla settima edizione, il Rapporto Bes offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro Paese, attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori suddivisi in 12 domini.
Milano : Éupolis Lombardia, [2016]
Abstract: Il rapporto "Specula 2015" presenta i più recenti risultati del progetto Specula Lombardia finanziato da Regione Lombardia, Éupolis Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Unioncamere Lombardia e in essere da alcuni anni. Il progetto è stato realizzato dagli esperti dell'Area Ricerca Formaper - Camera di Commercio di Milano. risultati del lavoro sono presentati globalmente nel fascicolo "Sintesi", integrato da sette report di approfondimento: - Report 1 - I laureati e gli immatricolati. - Report 2 - La posizione occupazionale a un anno dalla laurea. - Report 3 - Analisi dinamica della posizione occupazionale. - Report 4 - La domanda di laureati in Lombardia. - Report 5 - Primi dati sul 2015. - Report 6 - Approfondimento per indirizzi. - Report 7 - Approfondimento per territori (non disponibile in allegato perché troppo pesante. Rivolgersi in biblioteca)
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: Il Rapporto annuale 2014, pubblicato dall'Osservatorio del Mercato del Lavoro di Éupolis Lombardia, offre un quadro completo e dettagliato dello stato dell'arte del mercato del lavoro e della formazione in Lombardia. L'analisi permette di individuare anche il posizionamento della Regione rispetto agli obiettivi di Europa 2020: i punti di forza e di debolezza del sistema produttivo e del mercato del lavoro regionale insieme alle principali sfide future. Dai dati emerge un quadro positivo del notevole impegno della Regione nei confronti dei suoi giovani, degli inoccupati e dei disoccupati. In particolare, dall'analisi, si evince come le azioni poste in essere sia nel campo della formazione sia in quello delle politiche attive del lavoro e nel sostegno all'innovazione tecnologica hanno prodotto importanti risultati. Il Rapporto 2014 si articola in tre parti: - Parte I - Crisi e mercato del lavoro; - Parte II - Istruzione secondaria, terziaria e formazione professionale; - Parte III - Politiche per il lavoro e la formazione. Inoltre è completato da una sezione monografica su "I giovani e il lavoro", "Considerazioni conclusive" e da un vasto Allegato statistico.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: Il rapporto contiene i risultati del progetto Specula Lombardia, finanziato da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano, Unioncamere Lombardia e dal nostro Istituto. Il progetto è stato realizzato dagli esperti dell'Area Ricerca Formaper - Camera di Commercio di Milano. Il progetto si propone di monitorare lo stato dell'occupazione dei neolaureati, attraverso la connessione dei dati forniti da banche dati amministrative e indagini telefoniche, secondo una metodologia illustrata in appendice al volume. La prima parte riguarda nello specifico il placement in Lombardia con riferimento ai giovani che si sono laureati nel 2012 e la loro situazione occupazionale a un anno dal conseguimento della laurea. Questa analisi è approfondita da un affondo sui laureati nel 2009, seguiti nel loro percorso succesivo per i 4 anni conseguenti la laurea. La seconda parte riguarda la domanda di lavoro, di cui si analizzano i trend e l'evoluzione dell'uso dei contratto, con un'attenzione anche alle imprese create dai neolaureati stessi. Si rende conto qui anche degli aspetti relativi alle politiche per l'occupazione. La terza e quarta parte sono pensate soprattutto come strumenti conoscitivi utili per le Università e per chi si occupa di politiche per la formazione. In un secondo volume si presenta infine l'analisi territoriale dei dati, riferita alle 12 province lombarde.
Modena : Adapt University Press, 2013
ADAPT : professional series ; 1
Abstract: Il volume "Apprendistato facile", curato da Silvia Cusmai, ha come obiettivo quello di offrire una agile panoramica della normativa regionale sulla formazione di base e trasversale nell'apprendistato professionalizzante, con particolare riferimento alla possibilità di erogare tale formazione all'interno dell' azienda. Questo aspetto, spesso trascurato dai contributi sul tema, è di grande importanza per le aziende e per i professionisti che operano nelle Regioni in cui è possibile formare gli apprendisti internamente anche sulle competente di base e trasversali. La ricostruzione della normativa delle diverse Regioni è accompagnata dalle testimonianze di alcune aziende, con sede in Lombardia, che hanno optato per questo percorso. Il volume, di carattere pratico, si presenta come un opuscolo di facile lettura rivolto ad aziende, consulenti del lavoro, formatori e a tutti coloro interessati ad approfondire condizioni e opportunità della formazione interna nell'apprendistato professionalizzante
Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi / Emilio Reyneri, Federica Pintaldi
Bologna : Il Mulino, 2013
Contemporanea ; 230
Rapporto 2011: gli immigrati in Lombardia
Milano : Ismu, 2012
Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità rapporto 2012 ; 1
Abstract: Presentato in un convegno il 12 marzo 2012 a Milano, l'undicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia è promosso da Regione Lombardia, realizzato da Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM) ed è il primo elaborato con il coordinamento di Éupolis Lombardia. Il volume principale presenta l'analisi articolata delle molteplici sfaccettature dell'argomento; altri volumi sono dedicati ad approfondimenti specifici: sul tema famiglie e integrazione nel territorio e con riferimento alla conciliazione dei tempi, sulle relazioni interetniche in ambito scolastico e sul fenomeno della prostituzione straniera.
Roma : Carocci, 2009
Studi economici e sociali Carocci ; 47
Lombardia 2010: rapporto di legislatura
Milano : Guerini, 2009
Milano : Ismu, 2009
Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità rapporto 2009 ; 4
La domanda e l'offerta di laureati in Lombardia
Milano : Formaper, 2007
Milano : Regione Lombardia, 2005
La transizione dall'università al lavoro in Europa e in Italia
Bologna : Il Mulino, 2005
Abstract: Questo volume, frutto di una approfondita riflessione sulla transizione al lavoro nei principali paesi europei che ha preceduto la presentazione della VI indagine ALMALAUREA sulla Condizione occupazionale dei laureati, fornisce un quadro comparativo tra i sistemi superiori nazionali e mette a confronto criteri e metodologie di lavoro finalizzate alla valutazione della qualità dell'istruzione ed a favorire l'employability dei nuovi diplomati superiori. La prima parte del volume tratta aspetti specifici e significativi della transizione dei laureati italiani. La seconda parte, dedicata al panorama europeo, presenta alcune tra le più importanti esperienze di ricerca sviluppate e i principali risultati. Nella terza parte vengono raccolti i pareri e le analisi dei relatori che con la loro partecipazione al Convegno di febbraio 2004 hanno contribuito, a partire dalla documentazione della VI indagine ALMALAUREA, alla discussione sugli esiti professionali dai laureati italiani.
Crescere a scuola: il profilo degli studenti italiani
Torino : Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo, 2005
I Quaderni ; 8
Vigevano : Centro servizi alle imprese, 2002
Measuring the impact of the Italian CFL programme on the job opportunities for the young
Torino : Laboratorio R. Revelli, 2002
Working Papers Series ; 11
Abstract: The CFL programme has been introduced in 1985 to improve the youths occupational chances. It provides the employers some incentive to recruit young workers by reducing both the labour and the firing costs relative to those they would bear by recruiting older workers. Following the iterature, the expected impact of the programme is to increase the eligibles chance to work during the eligibility period as well as to improve their chance to work after the eligibility period thanks to the longer work experience obtained during the eligibility period. A substitution effect might emerge since as subjects get out of eligibility employers might find convenient to replace them by younger still eligible workers. To measure the impact of the programme we exploit the variation over time and across geographical areas of the incentive to hire eligible workers induced by several reforms of the programme as well as its interaction with other incentive schemes.