Trovati 74 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 03 - SALUTE E BENESSERE
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Trovati 74 documenti.
Milano : PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Il report si basa sui dati dell’indagine Istat sul “1522”, ovvero il numero di pubblica utilità messo a disposizione dal DPO – PdCM a sostengo delle vittime di violenza di genere e stalking. Una piattaforma informatizzata registra le informazioni fornite durante la telefonata, che è anche l’unità di rilevazione (è infatti possibile che la stessa persona chiami più volte). Dato che spesso le telefonate si interrompono prima della conclusione del colloquio, il database presenta molti casi mancanti (n.d=non disponibili). Il totale delle “chiamate valide” rappresenta il totale delle chiamate che vengono fatte da utenti e/o vittime, per motivi congrui rispetto al servizio fornito dal 1522. Il termine “vittime” viene usato per indicare le persone che si rivolgono al numero 1522 per chiedere aiuto per sé e hanno subito una violenza nelle sue varie forme, mentre con il termine “utenti” si indicano le persone che si rivolgono al 1522 per chiedere aiuto per sé o per altri. Dalla lettura dei dati emerge che rispetto al IV trimestre 2021, nel I trimestre 2022 si registra un calo delle chiamate valide e delle chiamate da parte di vittime (-25,2% in Italia e -22,3% in Lombardia). I più frequenti motivi delle chiamate sono le richieste di aiuto dalle vittime e le richieste di informazioni sul 1522. Il 47,2% delle vittime che ha contattato il 1522 nel 1° trimestre 2022 segnala di aver subito almeno 3 forme di violenza e il 61,5% subisce violenza da anni. Nel 47,5% dei casi la vittima è coniugata o convivente con il/la maltrattante. Nel 1° trimestre 2022 ha denunciato il 14,8% delle vittime.
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: In crescita nel 2020 l’offerta di servizi dei Centri antiviolenza (CAV) e delle Case rifugio per donne maltrattate, che si concentrano nel Nord del Paese (qui si trova il 70,2% delle Case rifugio e il 41.7% dei CAV). Oltre 8 su dieci delle Case rifugio e dei CAV sono raggiungibili h24 e adottano misure di sicurezza per le donne ospiti (per es. l’88,0% delle Case Rifugio è a indirizzo segreto). L’81,8% delle Case rifugio e il 92% dei CAV ricevono fondi pubblici per le proprie attività. In aumento nel 2020 le donne che hanno contattato almeno una volta i CAV (sono 54.609, +3.964 rispetto al 2019), mentre cala il numero di donne ospitate presso le Case rifugio. I dati presentati nel paper si basano sulla rilevazione “sulle prestazioni e i servizi offerti” rispettivamente dai Centri antiviolenza (CAV) e dalle Case rifugio, svolta nel 2021 da Istat in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio e le Regioni, consente di avere il quadro delle attività svolte nel 2020 per la protezione e l’accoglienza delle donne sopravvissute alla violenza.
La sanità delle regioni / Fabio Pammolli et al.
Bologna : Il Mulino, 2020
Percorsi
2. ed. aggiornata alla Legge di bilancio 2020
Santarcangelo di Romagna : Maggioli editore, 2020
Abstract: Questa seconda edizione del volume dedicato ai controlli della magistratura contabile, in continuità con la precedente, intende rappresentare un'articolata ed aggiornata trattazione delle eterogenee attività ricadenti nella funzione di controllo attribuita alla magistratura contabile, includendo le novità di interesse introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160). Si è inteso confermare l'impostazione della prima edizione, che molti apprezzamenti ha ricevuto da parte delle varie categorie di lettori, inclusi numerosi vincitori degli ultimi concorsi nella magistratura contabile, offrendo un'analisi accurata di tutte le essenziali funzioni assegnate alla Corte, seguendo il criterio della suddivisione delle varie tematiche ratione materiae. Tale struttura ha infatti il pregio di offrire un'immediata fruibilità del testo a fini operativi, atteso che la trattazione delle varie questioni per ambiti di materie omogenee sembra quella di più agevole consultazione, oggi ulteriormente semplificata grazie ad un indice analitico fortemente arricchito. L'estrema eterogeneità delle funzioni di controllo attribuite alla Corte dei conti ed il crescente interesse per la tematica dei controlli hanno suggerito di arricchire l'opera di un ulteriore capitolo dedicato ad una serie di funzioni peculiari della magistratura contabile, quali la certificazione dei costi in materia di contratti collettivi, il controllo sulle spese elettorali, nonché sulle relazioni di fine mandato negli enti locali. L'analisi delle funzioni di controllo, unitamente a quella consultiva, è stata effettuata avendo cura di porre in evidenza altresì le connessioni rilevanti con la funzione giurisdizionale della stessa Corte, richiamando anche gli articoli di interesse del Codice della giustizia contabile, così come modificato dal decreto correttivo n. 114/2019, senza tralasciare un approfondimento storico dei controlli finanziari e di legalità delle più antiche magistrature preunitarie. Al termine dei singoli capitoli il lavoro è completato da una rassegna giurisprudenziale che è stata fortemente implementata rispetto alla prima edizione, giungendo ad un numero complessivo di oltre 400 massime, includendo altresì le significative pronunce medio tempore adottate dalla Corte Costituzionale. Prefazione di Angelo Buscema.
Roma : Gruppo CRC, 2018
Milano : Egea, 2014
Studi&ricerche
Cremona : [S.e.], 2014
Abstract: Tra le varie attività organizzate sull'intero territorio nazionale durante promosse dall'Istituto nazionale di statistica, il seminario tenutosi a Cremona ha affrontato il tema del legame tra la produzione e lettura dei dati e l'elaborazione delle politiche locali.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Ricerche / Éupolis Lombardia
Abstract: L'obiettivo principale della ricerca è l'implementazione di un Centro Collaborante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Medicina Tradizionale (WHO Collaborating Center for Traditional Medicine - WHO CC) che sia in grado di accrescere l'informazione del consumatore riguardo alla Medicina Tradizionale/Medicina Complementare e Alternativa (MT/MCA) in modo da consentirgli, laddove ne ravvisi l'opportunità, un utilizzo sicuro e informato di metodiche e prodotti afferenti a questo settore. A questo scopo, è stato ristrutturato e ampliato, sia nei contenuti che nelle rubriche, il Sito WEB www.medicomlombardia.it e la annessa Banca Dati. La World Health Organization ha inoltre espresso in numerosi documenti la necessità che l'informazione riguardo la MT/MCA diventi patrimonio condiviso dai medici e dagli operatori sanitari. Oltre a ciò, è stato più volte ribadito che la formazione dell'operatore al più alto livello possibile costituisce un fattore di sicurezza nell'uso delle MT/MCA. Per questo sono stati elaborati proposte e moduli formativi per l'acquisizione di conoscenze minimali da parte dei Medici di Medicina Generale, per un'acquisizione di metodiche di MT/MCA, rivelatesi cost-effectiveness, da parte del personale ostetrico e un percorso di alta formazione, secondo gli standard WHO, per medici che vogliano perfezionare la loro formazione di base in agopuntura. Oltre a ciò, sono state condotte una ricerca retrospettiva sistematica e una piccola ricerca retrospettiva su un lungo periodo di osservazione per valutare il costo/beneficio, legato all'impiego dell'agopuntura, in una patologia molto diffusa quale la lombalgia. Infine, si è documentato un case history di partnership di enti accreditati e privati non accreditati, intenzionati a supportare le attività del WHO-CC nel campo della ricerca e dell'erogazione di prestazioni di MT/MCA in un modello integrato di MT/MCA.
Bologna : Il Mulino, 2012
Management, economia e politica sanitaria
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: L'obiettivo principale della ricerca è l'implementazione di un Centro Collaborante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Medicina Tradizionale (WHO Collaborating Center for Traditional Medicine - WHO CC) per documentare come Regione Lombardia abbia sviluppato un modello di sistema sanitario basato sulla sussidiarietà e come tale approccio possa essere adeguato a promuovere la gestione delle medicine complementari (MC/MT) e la loro integrazione nei sistemi sanitari tradizionali. Il WHO si attende da questa attività un supporto alle attività di promozione della ricerca in MT/MC e alla stesura del nuovo documento:WHO strategy on traditional and complementary medicine 2014-2023. Innanzitutto sono state identificate aree di interesse per studi di costo/beneficio in rapporto a specifici problemi nel settore della fisiopatologia della gravidanza e del dolore in travaglio di parto affrontati con metodiche di MT/MC, moxibustione e idropuntura e sono stati effettuati studi retrospettivi/prospettici di efficacia, sicurezza e costo beneficio che hanno documentato l'efficacia e il basso costo delle metodiche studiate; E' stata attuata una azione di promozione dell'uso appropriato delle MT/MC da parte dei consumatori attraverso la ristrutturazione e l'ampliamento del Sito WEB www.medicomlombardia.it e della annessa Banca Dati. Infine si è attivata una ricerca di enti pubblici e privati intenzionati a supportare le attività del WHO CC nel campo delle Medicine Complementari valutando i possibili modelli di "alliance", in logica sussidiaria e di partnership, tra i diversi attori della società lombarda. Si sono elaborati e sviluppati studi e progetti per partnership pubblico privato nel: settore della formazione, settore della informazione, nel settore ricerca e della integrazione clinica della MT/MC.
La rete dei distretti sanitari in Italia
Roma : Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, 2011
I quaderni di Monitor ; 8° supplemento al n. 27/2011
Indagine sulla medicina territoriale: le politiche avanzate e i problemi aperti. Sintesi
Milano : IReR, 2010
Dossier tematici 2010
Disuguaglianze sociali: Lombardia, Italia ed Europa. Focus Lombardia 2010
Milano : IReR, 2010
La qualità della vita in Lombardia: focus Lombardia 2010
Milano : IReR, 2010
Il sistema sanitario e l'empowerment
Roma : Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, 2010
I quaderni di Monitor ; 6° supplemento al n. 25/2010
L'attività ospedaliera: dati e riflessioni
Roma : Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, 2010
I quaderni di Monitor ; 5° supplemento al n. 24/2009
Le cure palliative domiciliari in Italia
Roma : Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, 2010
I quaderni di Monitor ; 7° supplemento al n. 26/2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Abstract: La ricerca ha avuto come oggetto le professioni sanitarie non mediche che, in possesso di adeguati titoli qualificanti, sono responsabili, nell'ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione. Sono stati quindi valutati i profili delle professioni tecniche della prevenzione, Infermieri, Assistenti Sanitari e Tecnici della Prevenzione, per quanto concerne il loro idoneo collocamento all'interno dell'organizzazione sanitaria lombarda. A partire da una ricognizione sulle caratteristiche formative, sulle competenze acquisite e sulle attività effettivamente svolte all'interno dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL lombarde sono stati analizzati gli scenari evolutivi di ciascuna figura professionale verso ruoli di autonomia e responsabilità per evidenziare le ricadute sui percorsi formativi e sui profili definiti dalla normativa vigente. L'analisi è stata svolta tenendo conto delle politiche sanitarie attuali che la Regione Lombardia ha orientato sempre più verso il tema della prevenzione: ne è testimone, ad esempio, il Piano Socio Sanitario Regionale 2007-2009 che individua 11 linee di intervento prioritario di prevenzione su un totale di 17 e che dedica uno specifico paragrafo al tema della prevenzione e sicurezza negli ambienti di vita. La ricerca ha avuto quindi lo scopo di definire una mappa che relazionando le competenze dell'area prevenzione con le figure professionali fornisce un contributo di conoscenza alle scelte organizzative delle ASL lombarde, riconoscendo le caratteristiche tecnico organizzative delle risorse umane appartenenti alle professioni non mediche, tecniche e sanitarie della prevenzione (D.M. 29 marzo 2001) e le prospettive di sviluppo e di evoluzione per una maggiore valorizzazione delle stesse.
Milano : IReR, 2010