Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 03 - SALUTE E BENESSERE

Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per definire ulteriormente i risultati ottenuti

Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Soggetto REGIONE
× Soggetto DEMOGRAFIA
Includi: tutti i seguenti filtri
× Nomi PoliS-Lombardia

Trovati 32 documenti.

Mostra parametri
Incidentalità dei ciclisti, degli utenti di micromobilità e rider in Regione Lombardia anni 2019-2021
0 0
Libri Moderni

MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Incidentalità dei ciclisti, degli utenti di micromobilità e rider in Regione Lombardia anni 2019-2021/ PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Per i primi due (ciclisti e utenti di micromobilità) dei tre segmenti di mobilità "leggera" presi in considerazione il Quaderno presenta dati e informazioni con riguardo a: - inquadramento generale - situazione delle province lombarde - caratteristiche degli incidenti - elementi per una maggiore sicurezza Per quanto riguarda invece i rider (ciclofattorini) si presenta un primo focus sul tema, così articolato: - Inquadramento del fenomeno - Dati di incidentalità ISTAT su Milano - Un’indagine esplorativa sul territorio di Milano - Considerazioni finali e prospettive

costo sanitario degli incidenti stradali in Lombardia
0 0
Libri Moderni

MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Il costo sanitario degli incidenti stradali in Lombardia. Approfondimento sui principali traumi associati agli incidenti stradali : annualità 2022 e analisi nel triennio 2020-2022/ PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Il Quaderno aggiorna le informazioni analoghe riunite in rapporti precedenti, a partire dal 2013, con lo scopo di calcolare due variabili economiche: il costo sociale dell’incidentalità stradale e il costo a carico del sistema sanitario regionale. Dopo una sintetica illustrazione della struttura dei database sanitari, si descrive la metodologia utilizzata per la stima dei costi sanitari relativi all’anno 2022, in particolare sono calcolate e presentate: - le componenti dei costi di Pronto Soccorso (PS) - le componenti di degenza e cura nelle strutture ospedaliere (SDO).

Incidenti stradali a pedoni in Lombardia anni 2019-2021
0 0
Libri Moderni

MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Incidenti stradali a pedoni in Lombardia anni 2019-2021 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Il rapporto tecnico su Incidenti stradali a pedoni in Lombardia. Anni 2019-2021 aggiorna e approfondisce il “Quaderno 2 - Pedoni e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai pedoni in Regione Lombardia”, pubblicato nel maggio 2018 ed i suoi successivi aggiornamenti, analizzando il fenomeno dell’incidentalità relativa alla mobilità pedonale. Questo nuovo rapporto è stato aggiornato con i dati disponibili, riferiti all’annualità 2020-2021 per offrire una descrizione quanto più attuale ed utile del fenomeno. Si sono utilizzati i dati del 2022 solo per alcune elaborazioni a livello nazionale, perché tali dati non sono stati resi disponibili in tempi utili alla loro elaborazione. Dopo un inquadramento generale dell'argomento troviamo l'analisi della situazione nelle province della Lombardia e un'analisi più dettagliata degli incidenti in base ad alcune caratteristiche: localizzazione, natura, persone coinvolte, distribuzione temporale e circostanze degli incidenti. Il testo si conclude con alcune indicazioni utili ad aumentare la sicurezza per la mobilità pedonale

Analisi delle nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza stradale
0 0
Libri Moderni

MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Analisi delle nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza stradale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Il Quaderno illustra come si possono utilizzare le nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza stradale; tali tecnologie, attualmente in fase di sviluppo e di sperimentazione, sfruttano principalmente i dispositivi IoT - Internet of Things per combinare hardware, come sensori e telecamere, software ed algoritmi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei Big Data. L’enorme mole di dati ricavata dai sensori, infatti, viene elaborata da software in grado di compiere analisi: • predittive, che permettono di ricavare dai dati previsioni su eventi che si verificheranno in futuro; • prescrittive, che forniscono indicazioni su cosa sia opportuno fare per reagire nel modo migliore al verificarsi di determinati eventi; • cognitive, che vengono eseguite grazie alla messa a punto di algoritmi, in grado di trasformare i dati grezzi in conoscenza e trasmettere le informazioni ottenute agli utenti della strada. Le nuove tecnologie per la sicurezza stradale si dividono in due macrogruppi: 1. sistemi di sicurezza installati sull’infrastruttura stradale; 2. sistemi di sicurezza montati sul veicolo. Questo studio è stato concepito e strutturato sia su un’analisi tecnologico-funzionale dei singoli sensori già immessi sul mercato, dedicati alla (o appositamente concepiti per la) sicurezza della mobilità pedonale e ciclistica, sia su studi analitici dei sistemi sensoristici complessi già diffusi. Nell’affrontare questi ultimi, il quaderno non si addentra tuttavia nel tema dell’auto a guida autonoma.

L’incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2022
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione> - CMR

L’incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2022 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Lo scopo del dossier è fornire un quadro degli incidenti stradali con lesioni alle persone avvenuti in Lombardia nel 2022, analizzandone l’evoluzione temporale e la loro distribuzione sul territorio. I dati sono raccolti da Istat mediante una rilevazione continua a cui collaborano una molteplicità di Enti: Istat, ACI, Ministero dell’Interno, dei Trasporti, della Difesa, UPI, ANCI, Polizia stradale, Centri di Monitoraggio Regionale. Tutte le elaborazioni del report sono state realizzate da PoliS-Lombardia.

Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie 2020
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Al 31 dicembre 2020 erano 12.630 i presidi residenziali attivi nel nostro Paese, 1.625 dei quali in Lombardia, per un’offerta di poco meno di 412mila posti letto a livello nazionale (7 ogni 1.000 persone residenti) e oltre 84mila e 600 posti in Lombardia (8,5 ogni 1.000 residenti). Gli ospiti (anziani non autosufficienti, ma anche adulti disabili che necessitano assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno) nelle strutture residenziali italiane ammontano a 342.361, in Lombardia sono 70.450. La maggioranza dei posti letto è dedicata all’assistenza socio-sanitaria, sia in Italia (77,3%) sia in Lombardia (88,7%). Il target di utenza prevalente è costituito da anziani non autosufficienti, a cui sono dedicati il 75,5% dei posti letto lombardi (il 61,1% a livello nazionale). Gli ospiti anziani sono 255.153 in Italia, 55.892 in Lombardia. In questa categoria, le donne e gli ultra-ottantacinquenni costituiscono la netta maggioranza. Le informazioni del working paper dedicato a Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie 2020 provengono dall’indagine che l’Istituto nazionale di statistica conduce annualmente sull’offerta di strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie e sulle tipologie di utenti in esse assistite: In questo tipo di strutture trovano alloggio persone che si trovano in stato di bisogno per motivi diversi: anziani soli o con problemi di salute, persone con disabilità, minori sprovvisti di tutela, giovani donne in difficoltà, stranieri o cittadini italiani con problemi economici e in condizioni di disagio sociale, persone vittime di violenza di genere.

Formare la medicina generale: l'esperienza della Lombardia
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Formare la medicina generale: l'esperienza della Lombardia / PoliS-Lombardia; a cura di Alessandro Colombo e Marinella Gallo; Premessa di Giovanna Beretta e Fulvio Matone; Prefazione di Luigi Tesio

Milano : Guerini e Associati, 2022

Abstract: Questo volume contiene la storia e testimonianza della più significativa - non solo per il numero di partecipanti - scuola di formazione per medici di Medicina Generale italiana. In anni di formidabile trasformazione - solo in Lombardia si è passati da meno di 300 a oltre 1000 tirocinanti attivi nel triennio formativo - e di attenzione rinnovata al territorio, i protagonisti raccontano contenuti, metodi, esperienze di chi, in certi casi ostinatamente, cerca di rendere migliore un corso che necessita di una svolta. La fase pandemica fa emergere paradossi e prospettive di miglioramento. Si tratta di un testo prezioso per chi voglia riflettere e possa contribuire a trasformare questa occasione formativa per le nuove leve del sistema sociosanitario. È anche un doveroso omaggio a chi quella scuola l'ha sostenuta e guidata per anni: Roberto Stella, presidente dell'Ordine dei Medici di Varese e responsabile nazionale della formazione, il primo medico a perdere la vita sul campo a causa del Covid-19. Premessa di Giovanna Beretta e Fulvio Matone. Prefazione di Luigi Tesio. I primi capitoli presentano il contesto e l'organizzazione didattica del Corso triennale per MMG per poi passare all'illustrazione dei contenuti e dei temi specifici affrontati con i corsisti negli incontri d'aula; nella parte conclusiva si tratteggia il ruolo del Medico di Medicina Generale in relazione ai servizi territoriali, alle opinioni sui compito stessi dei MMG, alla collaborazione con la figura dell'infermiere di famiglia.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il working paper presenta alcuni dati a livello nazionale e per la Lombardia, partendo dalle informazioni rese disponibili da Istat, con riferimento ai Rapporti del progetto BES e integrazioni con gli indicatori relativi ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell'ONU. Dai dati si può evidenziare come come nel 2021 risulti stabile il rischio di povertà o esclusione sociale, ma in lieve crescita il tasso di occupazione per i 20-64enni. I decessi calano, ma sono ancora in eccesso rispetto alla media 2015-2019 (+9,8%). In crescita la quota di studenti che non raggiunge una competenza alfabetica/numerica sufficiente. Ancora lontani rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 sia la quota di rifiuti urbani conferiti in discarica (20,1% nel 2020) sia l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (allo 0,22% sul reddito nazionale lordo). Crescono gli effetti del cambiamento climatico e con essi la quota di popolazione che vive in aree ad elevata pericolosità per frane o alluvioni.

La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita : Dati regionali 2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il report è basato sui dati provenienti dall’indagine ISTAT “Aspetti della vita quotidiana”, che fa parte del sistema integrato di Indagini Multiscopo sulle famiglie avviato nel 1993 con l’obiettivo di produrre informazioni su individui e famiglie. Si tratta di un’indagine campionaria, condotta annualmente su un campione di circa 24 mila famiglie (intese come famiglia di fatto, ossia un insieme di persone coabitanti e legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi). I risultati principali ci dicono che nel 2021 aumenta, in tutte le fasce d’età tranne che per i 14-19enni, la quota di persone di almeno 14 anni soddisfatte per la propria vita (+1,7 punti percentuali rispetto al 2020). Diminuisce invece rispetto al 2020 la quota di soddisfatti per il tempo libero (da 69,3% a 56,5%), per le relazioni amicali (da 81,6% a 72,1%) e per la salute, in particolare nelle classi di età 45-54 (da 86,0% a 84,0%) e 65-74 anni (da 74,4% a 71,9%). Meno soddisfazione rispetto al passato anche per la dimensione lavorativa (dal 79% di soddisfatti al 77,5%). Nel 2021 cresce la quota di famiglie che valuta le proprie risorse economiche come ottime o quantomeno adeguate alle proprie esigenze (dal 66% del 2020 al 68,3%). Solo il 25,5% è orientato a un atteggiamento di fiducia verso gli altri.

Gestire la salute
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Gestire la salute : materiali per la formazione manageriale / PoliS-Lombardia ; a cura di Alessandro Colombo, premessa di Giovanna Beretta e Fulvio Matone, prefazione di Domenico Mantoan

Milano : Guerini e Associati, 2022

Abstract: Il volume nasce da e per i corsi di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa e per direttori di azienda sanitaria. Il suo obiettivo è sostenere i professionisti che si impegnano a imparare. Chi si assume tale onere ha infatti il dovere e il diritto di conoscere oggetti nuovi, memorizzarli, impararli, farli diventare strumenti della propria cassetta degli attrezzi. Un volume di materiali per la formazione è uno strumento utile per raggiungere tali obiettivi. Queste considerazioni valgono ancor più nell’attuale fase storica, in cui gli efetti della pandemia sui sistemi sanitari e sociosanitari comportano la necessità di offrire ai professionisti percorsi e strumenti di formazione e aggiornamento solidi, utili a conoscere quanto necessario e al contempo capaci di essere declinati in modo innovativo. E la formazione si è da tempo confermata non solo come l’ambito di trasmissione di competenze gestionali, ma anche come una dimensione privilegiata di programmazione in cui il sistema sociosanitario si conosce, costruisce e innova. In questo contesto, il volume raccoglie le lezioni meglio strutturate di edizioni precedenti dei corsi e le offre come testi corredati da una sezione di sintesi e alcune domande di verifica dell’apprendimento. Come ogni testo nato dalla sistematizzazione dell’attività didattica potrà essere integrato e aggiornato; anche per questo costituirà uno strumento di supporto nell’impegnativo ed entusiasmante compito di Gestire la salute.

Benessere equo e sostenibile (2021)
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Benessere equo e sostenibile (2021) / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Nel 2021 cresce la speranza di vita in buona salute (+1,9 punti percentuali dal 2019). La quota di NEET, 15-29enni non occupati né in un percorso di istruzione e formazione, sale al 23,1%. Povertà assoluta stabile (9,4%), colpiti soprattutto i minori (14,2%). Cresce la quota di famiglie per cui peggiora la situazione economica (+1,6 punti percentuali dal 2020). Nel 2021 cala la quota di popolazione molto soddisfatta delle relazioni familiari o amicali (-1,8 e -4,3 punti percentuali). Le donne elette nei Consigli regionali sono il 22,3% (vs media europea del 34,6%). Cresce al 46% la quota di persone molto soddisfatte della propria vita, ma cala al 56,6% quella di soddisfatti per il tempo libero. Sale all’11% la quota di chi ha rinunciato a visite specialistiche o esami diagnostici necessari. Sono alcuni degli indicatori che vengono analizzati con riferimento all’Italia e alla Lombardia e guardando ai dati relativi già disponibili per il 2021, confrontati con gli anni precedenti, nel working paper Benessere equo e sostenibile. Anno 2021. Fonte dei dati è un recente aggiornamento del Rapporto BES presentato da ISTAT.

Valutazione economica dell’incidentalità stradale: Analisi dei costi sanitari per il 2020 e confronto con il 2019
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione> - PoliS-Lombardia

Valutazione economica dell’incidentalità stradale: Analisi dei costi sanitari per il 2020 e confronto con il 2019 / Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

39p.; 30 cm

Abstract: La Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia, Areu e PoliS-Lombardia hanno avviato nel 2013 una sperimentazione per realizzare una base dati integrata riguardante i soggetti che hanno subito un incidente stradale in Lombardia, comprendenti informazioni relative sia alle caratteristiche dell’incidente, sia ai trattamenti sanitari cui sono stati poi sottoposti gli incidentati. Obiettivo dell’attività è il calcolo di due variabili economiche: il costo sociale dell’incidentalità stradale e il costo a carico del sistema sanitario regionale. Il report Valutazione economica dell’incidentalità stradale Analisi dei costi sanitari per il 2020 e confronto con il 2019 descrive la metodologia utilizzata per la stima dei costi sanitari relativi al periodo considerato e calcola poi in particolare le componenti dei costi di Pronto Soccorso (PS) e di degenza e cura nelle strutture ospedaliere (SDO). Segue poi un approfondimento in cui sono state condotte analisi ulteriori allo scopo di estrarre statistiche significative strettamente legate ai territori provinciali ed all’area metropolitana di Milano. L’interesse è stato focalizzato sulla distribuzione geografica delle prestazioni erogate ai PS, del numero di pazienti curati e del costo unitario. I grafici disponibili riportano le tre variabili esaminate ed i rispettivi valori medi per un rapido confronto tra le provincie della Lombardia.

Relazione salute mentale e carceri
0 0
Libri Moderni

Maiorino, Sara - PoliS-Lombardia

Relazione salute mentale e carceri / PoliS-Lombardia ; Sara Maiorino

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La letteratura, sia a livello nazionale che internazionale, evidenzia come i problemi psichici rappresentino le malattie più diffuse negli istituti penitenziari (WHO, 2007; Antigone 2020; Ars Toscana, 2015). La questione è divenuta più evidente di quanto già non fosse dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19 nel febbraio 2020, con un netto aumento di vari eventi critici nelle carceri in questo anno rispetto ai precedenti (Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, 2021). La sola Lombardia ha contato, nel 2019, un alto numero di suicidi, 16, cifra che risulta molto alta se paragonata ai dati per la stessa regione riferiti agli anni precedenti. Con la relazione Salute mentale e carceri l'Istituto approfondisce la questione facendo riferimento sia a dati sugli eventi critici da varie fonti istituzionali e non, sia alla letteratura sociologica, psicologica e giudiziaria reperibile sul tema della salute mentale in carcere. Il report analizza inizialmente le caratteristiche principali del contesto penitenziario lombardo e presenta una revisione della letteratura su salute mentale, suicidio e autolesionismo nelle carceri, grazie a fonti provenienti da varie discipline. Il capitolo 4 traccia un quadro delle statistiche sugli eventi critici, e in particolare sui dati relativi ad atti suicidiari e autolesionistici a livello nazionale e, ove disponibili, regionale. Vengono poi approfonditi alcuni temi più specifici: l’impatto del Covid-19 sulla salute mentale nelle carceri italiane e lombarde; le Residenze per l’Esecuzione delle misure di sicurezza; detenute donne e salute mentale (considerato che esse, pur in minoranza, possono soffrire di manifestazioni di disagio psichico e essere soggette a fattori di rischio parzialmente differenti rispetto alla controparte maschile), cui seguono un capitolo con considerazioni conclusive e, oltre a bibliografia e sitografia di riferimento, un appendice dedicata a Glossario e acronimi.

Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani / PoliS-Lombardia; a cura di Roberta Rossi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Elaborando dati ISTAT tratti dall'Indagine «Aspetti della vita quotidiana», anno 2020, il paper Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani mostra come nel periodo precedente il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 i 18-34enni lombardi non avessero particolare familiarità con alcuni luoghi tipici del consumo culturale: solo il 16% assisteva a spettacoli teatrali, il 24% frequentava musei e mostre, appena superati dagli assidui delle biblioteche (27%): percentuali in linea con il dato italiano. Il cinema era comunque il luogo di svago più frequentato (40%) dai giovani lombardi, anche se meno rispetto alla media nazionale (65/70%). Per quanto riguarda l’intrattenimento fuori casa l’intensità della partecipazione diminuiva con l’età mentre aumentava la lettura di quotidiani. La grande disponibilità di tempo durante il lockdown ha indotto 2 ragazzi su 10 a leggere di più, mentre la propensione alla lettura è aumentata per 3 ragazze su 10.

Mortalità in Lombardia
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Mortalità in Lombardia : La mortalità in Lombardia tra il 1° gennaio 2020 e il 31 luglio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Nicotra

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il report, con dati aggiornati al 6 ottobre 2021, mostra come nei primi 7 mesi del 2021 si assista nella nostra regione a una riduzione della mortalità rispetto a quanto osservato nello stesso periodo nel 2020 a vari livelli: sub-regionale, regionale, nazionale e internazionale. Tuttavia, sempre nel 2021 permane un eccesso di mortalità rispetto alla media dello stesso periodo calcolata negli anni 2015-2019: in particolare si osserva un eccesso di mortalità pari a +45% nei primi 7 mesi del 2020 e +7% nei primi 7 mesi del 2021.

La salute nella popolazione anziana in Lombardia 2019
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

La salute nella popolazione anziana in Lombardia 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Nel 2019, prima della pandemia, gli indicatori di salute degli anziani si confermano in generale miglioramento. Ad eccezione delle malattie croniche gravi, più diffuse tra gli uomini (46,0% contro 41,1% delle donne), le donne hanno condizioni peggiori per tutti gli altri indicatori di salute. Forti le differenze territoriali a svantaggio del Mezzogiorno e persistenti le disuguaglianze sociali nella salute in base a reddito e, soprattutto, istruzione. Nel testo La salute nella popolazione anziana in Lombardia 2019 si mettono in evidenza le diverse situazioni nelle regioni italiane e in Lombardia, a partire dai dati raccolti dall’Indagine europea sulla salute (Ehis), condotta in tutti gli Stati dell’Unione europea con l’obiettivo di costruire indicatori di salute confrontabili a livello europeo sui principali aspetti delle condizioni di salute della popolazione, il ricorso ai servizi sanitari e i determinanti di salute.

Stili di vita e salute in Lombardia 2019
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Stili di vita e salute in Lombardia 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: I dati utilizzati nel report Stili di vita e salute in Lombardia provengono dall’Indagine europea sulla salute (Ehis), condotta in tutti gli Stati dell’Unione europea con l’obiettivo di costruire indicatori di salute confrontabili a livello europeo sui principali aspetti delle condizioni di salute della popolazione, il ricorso ai servizi sanitari e i determinanti di salute. L’Indagine europea sulla salute del 2019 consente di avere un quadro su stili di vita e determinanti della salute prima della pandemia. La maggioranza dei cittadini lombardi mangia frutta e verdura tutti i giorni, ma non si raggiungono le 5 porzioni giornaliere raccomandate dall’OMS: in media si mangiano 1,9 porzioni al giorno di frutta e 1,8 di verdura. Il consumo di frutta e verdura è maggiore tra le donne e tra coloro che hanno buone risorse economiche e tende ad aumentare con l’età. Solo un quarto della popolazione lombarda beve almeno 2 litri di acqua al giorno, come raccomandato (più gli uomini che le donne, rispettivamente il 29% vs il 19%). In Lombardia il 13% della popolazione consuma bevande alcoliche tutti i giorni (con una media di 2,1 bicchieri al giorno), mentre il 29,5% della popolazione non ne beve mai o quasi (quota che sale al 40% tra le donne). Per quanto riguarda l’attività fisica, poco meno della metà degli intervistati cammina tutti i giorni per almeno 10 minuti continuativi per spostarsi e poco più di uno su 5 non cammina mai. La maggioranza di chi si sposta a piedi cammina per massimo mezz’ora. Il 64,2% degli intervistati dichiara di non praticare mai durante la settimana sport, attività di fitness o ricreative per almeno 10 minuti. Inoltre, l’82,3% degli intervistati dichiara di non praticare mai durante la settimana attività di potenziamento muscolare. In Lombardia risulta obeso un adulto su 10 e sottopeso uno su venti. Mentre il sottopeso è più diffuso nella popolazione femminile, sovrappeso ed obesità sono maggiormente diffusi in quella maschile (in particolare, risulta sovrappeso il 38,2% degli uomini vs il 23,2% delle donne) e tra le persone con i livelli più bassi di istruzione (è obeso il 14,9% di chi ha la licenza elementare o nessun titolo rispetto al 7,9% di coloro che hanno una laurea o un titolo di istruzione post secondaria). In Lombardia fuma regolarmente circa una persona su 6. Il tabagismo è maggiormente diffuso nella popolazione maschile e tra le persone con migliori risorse economiche (in questa categoria fuma quotidianamente il 16,3% delle persone vs il 22,8% di chi dichiara condizioni economiche scarse o insufficienti), mentre è meno chiara la relazione con l’istruzione. Il 95,7% dei fumatori fuma sigarette, mentre la sigaretta elettronica è fumata regolarmente solo dall’1,4% degli intervistati. Quasi un intervistato su dieci dichiara di essere esposto ad almeno un’ora di fumo passivo tutti i giorni. Per quanto concerne la salute materno infantile, in Lombardia, nel 2019, c’erano poco più di 248mila donne con un figlio naturale al di sotto dei 36 mesi. Tra di loro, meno di una su 10 dichiara che il figlio non è mai stato allattato al seno. Il 21,6% delle donne che allattano al seno ha allattato esclusivamente al seno per sei mesi e un altro 15% ha continuato per 7 o più mesi.

Mortalità in Lombardia
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Mortalità in Lombardia : La mortalità in Lombardia durante le 3 fasi dell’epidemia Covid-19 (periodo febbraio-novembre 2020). Aggiornamento al 20 gennaio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Nicotra

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: I dati qui presentati hanno come fonte la pubblicazione (30 dicembre 2020) da parte di ISTAT di dati giornalieri di mortalità per qualsiasi causa di morte per la totalità dei comuni italiani (7.903 comuni esistenti). L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19. L’ampia base dati consente, infatti, di valutare gli effetti dell’impatto della diffusione di Covid-19 sulla mortalità. Nel rapporto Istat-ISS si sottolinea inoltre che “il dato del mese di novembre non può definirsi consolidato in quanto sconta un ritardo di segnalazione dovuto alla complessa gestione dei Sistema di Sorveglianza, soprattutto in un periodo emergenziale come quello che il Paese sta attraversando”. Il numero di morti nel 2020 si discosta molto dalla media dei morti calcolata nel quinquennio precedente nei mesi tra febbraio e maggio (prima ondata). Il picco maggiore si è osservato in Lombardia tra marzo e aprile. Sempre elevato, anche se lievemente inferiore con quanto osservato nella prima ondata, è l’eccesso di mortalità tra ottobre e novembre (seconda ondata). Nel periodo invece tra giugno e settembre il numero dei decessi è in linea con quanto osservato nel quinquennio precedente (fase di transizione).

Mortalità in Lombardia
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Mortalità in Lombardia : La mortalità in Lombardia durante le 3 fasi dell’epidemia Covid-19 (periodo febbraio-novembre 2020) / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Nicotra

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Una prima lettura dei dati disponibili relativi al fenomeno della mortalità legata all'epidemia di Covid-19 nel corso dell'anno 2020, con riferimento specifico alla Lombardia e alle sue province, utilizzando l'aggiornamento dei dati messo a disposizione da ISTAT il 3 febbraio 2021, in cui anche per il mese di novembre 2020 viene esposto il dato consolidato. Tra febbraio e novembre 2020 in Italia ci sono stati 606.586 decessi per qualsiasi causa di morte, di questi il 19% sono avvenuti in Lombardia. Il numero di morti nel 2020 si discosta molto dalla media dei morti calcolata nei 5 anni precedenti 2015-2019 nei mesi tra febbraio e maggio (prima ondata) e ottobre e novembre (seconda ondata), nel periodo invece tra giugno e settembre il numero dei decessi è pari o lievemente superiore o inferiore rispetto al numero dei decessi rilevato nel quinquennio precedente (fase di transizione). Il picco maggiore si osserva nei mesi di marzo e aprile rispetto al livello atteso sulla base della media del periodo 2015-2019 per tutte le regioni, ma in particolare per la Lombardia. In molte regioni del Nord l’eccesso di mortalità totale del mese di novembre supera quello del picco di marzo-aprile. Si osserva infatti tale andamento in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto-Adige, Veneto, e Friuli-Venezia Giulia. L’eccesso di mortalità a novembre è più basso di quello osservato di marzo e aprile solo in Lombardia e in Emilia-Romagna. La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso di mortalità nelle regioni del Nord del paese, e in particolare in Lombardia. Nel periodo di transizione della diffusione dell’epidemia di Covid-19, si è osservata una riduzione della mortalità in tutta Italia, i valori sono in linea con quelli di riferimento del periodo 2015-2019. Durante la terza ondata l’eccesso marcato di mortalità ha interessato quasi tutta l’Italia, e come già precedentemente osservato le regioni ad essere interessate dalla mortalità più elevata sono Valle d’Aosta, Piemonte, e Trentino-Alto-Adige. Se focalizziamo l’attenzione alle sole province lombarde, si osserva che durante la prima ondata, le province ad essere maggiormente colpite sono state Bergamo (+182%), Cremona (+151%) Lodi (+127%) e Brescia (+114%). Durante la fase di transizione i valori sono rientrati e in linea con quanto osservato nel quinquennio 2015-2019, per poi successivamente aumentare, anche se con valori inferiori alla prima ondata. L’eccesso di mortalità maggiore nella seconda ondata è stato rilevato per la provincia di Monza e Brianza (+66%), Varese (+65%), Como (+63), e città metropolitana di Milano (+55%). In Italia tra febbraio e novembre 2020 sono avvenute 606.586 morti per qualsiasi causa, si stimano complessivamente circa 87 mila morti in più rispetto alla media del 2015-2019. Nello stesso periodo i decessi di soggetti positivi a Covid-19 segnalati alla Sorveglianza Integrata sono pari a 57.181 (il 65% dell’eccesso totale). In Lombardia tale eccesso è pari a 65%.

BES in Lombardia 2020
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

BES in Lombardia 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report BES in Lombardia 2020 elabora i dati ISTAT riguardanti gli indicatori di Benessere equo e sostenibile (Bes) per undici dei dodici domini di riferimento riferiti al territorio della Lombardia, confrontati con il livello nazionale, per il decennio 2010-2020 quando disponibile, da cui si conferma quanto duramente la pandemia abbia colpito il sistema sociale e produttivo lombardo.