Trovati 21 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 03 - SALUTE E BENESSERE
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Trovati 21 documenti.
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Working paper / Éupolis Lombardia ; 1.2017
Abstract: Le patologie croniche rappresentano la prima causa di morte nei Paesi sviluppati e stanno assumendo un peso sempre più rilevante nei Paesi in via di sviluppo. Tale situazione è aggravata dal trend di espansione dei pazienti affetti da tali patologie. Questo paper indaga i modelli di gestione delle patologie croniche mediante una rassegna della letteratura. La metodologia di ricerca adottata è quella proposta nel protocollo PRISMA-P 2015. I risultati della ricerca sono stati analizzati prendendo in considerazione otto dimensioni proposte dalla Commissione Europea: modelli organizzativi, gestione del cambiamento, sviluppo della manodopera, istruzione e formazione, stratificazione del rischio, implementazione dei percorsi di cura, empowerment del paziente, ICT/servizi di telemedicina, e aspetti finanziari e di remunerazione. A queste dimensioni, si è ritenuto opportuno aggiungere l'analisi dei sistemi di valutazione delle performance dei modelli analizzati. Tale analisi ha permesso di sistematizzare lo stato dell'arte sul tema e di evidenziare sviluppi di ricerca futura.
Rapporto Lombardia 2017 / Éupolis Lombardia
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Abstract: Il Rapporto Lombardia ha analizzato ed interpretato le trasformazioni del sistema regionale lombardo per individuare se e con quali politiche un livello di governo sub-nazionale possa contribuire al conseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile sul proprio territorio. Dal punto di vista della struttura, il Rapporto Lombardia si apre con un primo confronto tra la Lombardia e i 21 Paesi dell'Unione Europea facenti parte dell'OCSE in merito ai 17 goal dell'Agenda Onu 2030. Per ciascun obiettivo sono individuati, e presentati attraverso infografiche, due indicatori sintetici che "posizionano" la Lombardia rispetto agli altri Paesi. L'analisi di benchmarking ha l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e di debolezza della Lombardia rispetto al panel ristretto di indicatori statistici definiti, condivisi e disponibili a livello internazionale. Sul piano metodologico, il Rapporto Lombardia propone un approccio integrato di analisi delle politiche e riserva una particolare attenzione all'individuazione degli indicatori statistici per l'analisi e il monitoraggio della situazione lombarda rispetto ai 17 obiettivi dell'Agenda. Tale individuazione è stata realizzata a partire dagli indicatori proposti dall'Inter-Agency and Expert Group on SDG Indicators (IAEG-SDG), da Eurostat e dall'Istat.
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Abstract: Il documento, prodotto per la DG Welfare di Regione Lombardia, sintetizza le attività e iniziative predisposte dall'Istituto per la formazione e l'aggiornamento di chi opera sul tema delle mutilazioni genitali femminili e per promuovere attività informative e di sensibilizzazione. II documenti realizzati e diffusi pubblicamente sono disponibili in allegato alla scheda bibliografica collegata ""La mutilazioni genitali femminili: vademecum per operatori sanitari, socio-sanitari e scolastici"
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children- Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi di età scolare) ha lo scopo di fotografare e monitorare la salute degli adolescenti italiani di 11,13 e 15 anni e supportarli nell'educazione e promozione della salute. È uno studio multicentrico internazionale, svolto in collaborazione con l'ufficio Regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa che viene ripetuto ogni 4 anni.
Milano : Éupolis Lombardia, [2015]
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper intende mettere a disposizione dei consiglieri regionali gli elementi fondamentali su un tema fondamentale, data la sua rilevanza e le decisioni imminenti che coinvolgono il settore sanitario e socio sanitario. Nel primo capitolo si analizza l'evoluzione della domanda di cura, strettamente connessa all'invecchiamento della popolazione e da una vita da anziani segnata da comorbilità (presenza di più patologie) e da una maggiore incidenza delle malattie croniche e degenerative. La società lombarda (e non solo) dei prossimi decenni sarà non solo più vecchia, ma con famiglie meno supportive per la riduzione del numero dei membri familiari, con meno caregivers familiari che oggi svolgono gran parte del lavoro di care, in un sistema in cui le badanti sono già oggi più numerose degli operatori professionali. Nel secondo capitolo l'analisi si concentra sul contesto di Regione Lombardia, collocandola nella dimensione nazionale per l'assetto normativo, istituzionale e finanziario delle politiche socio-sanitarie. Il confronto tra Lombardia e contesto nazionale permette di evidenziare tanto i vincoli e quanto lo sviluppo autonomo del modello organizzativo e gestionale lombardo, che si distingue su scala nazionale per l'adozione della separazione tra committenza e produzione. Nel terzo capitolo viene sviluppata un'analisi esemplificativa delle politiche per l'integrazione sociosanitaria attraverso un confronto inter-regionale focalizzato sulle politiche e gli interventi per l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), quale ambito elettivo per la presa in carico continuativa delle persone fragili e con patologie e forme di disabilità, psichiche e fisiche, croniche. La scelta di tale ambito è dettata dall'intenzione di operare un confronto tra diverse regioni confrontabili (Toscana, Veneto, Emilia Romagna) sulla base del modello di erogazione realizzati e sui risultati conseguiti, all'interno dello stesso quadro normativo nazionale e in risposta alla medesima domanda espressa - fragilità e cronicità. Nel quarto capitolo, infine, si osserva la differenza tra modello a gestione diretta e indiretta discutendola attraverso i risultati raggiunti, le risorse economiche ed organizzative utilizzate, la capacità di copertura del fabbisogno e l'impatto di tali servizi rispetto all'articolazione regionale dei sistemi socio-sanitari. L'osservazione si basa sui dati disponibili rispetto ai modelli presentati, dati che, invece, mancano o sono lacunosi sui comportamenti agiti effettivamente e sull'efficacia clinica realizzata. L'analisi è frutto di una ricognizione della quando demografico ed epidemiologico, della normativa nazionale e regionale, della letteratura specialistica in questo ambito di policy, nazionale ed internazionale, del lavoro di ricerca condotto direttamente dai ricercatori di Éupolis Lombardia, nel corso del 2013 sul modello di committenza dei servizi sanitari e sociosanitari.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Studi e ricerche
Abstract: La ricerca è finalizzata alla valutazione differenziale ("As Is" verso "To Be") dell'impatto economico/finanziario della riorganizzazione del Sistema Trasfusionale lombardo, recependo anche il nuovo assetto organizzativo/territoriale proposto da AREU con la Conferenza Scientifica dei DMTE (proposta di progetto del 13 giugno 2012), in una logica di accentramento delle attività produttive e di validazione. Esso non prevede cambiamenti organizzativi dei DMTE e dei SIMT, tuttavia, per alcune realtà, si rende necessario introdurre una configurazione sovradipartimentale, anche sulla base dei criteri numerici introdotti dalle linee di indirizzo del CNS, che prevede per le sedi di lavorazione la scomposizione di almeno 40.000 unità di sangue intero ed un'attività di validazione biologica compresa tra 70.000 e 100.000 unità all'anno; in altri casi, invece, è sufficiente pensare ad una centralizzazione a livello del Dipartimento già esistente.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Rapporto / Éupolis Lombardia
Abstract: Indice sintetico del rapporto: Parte 1: IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA LOMBARDO: MAPPATURA DEI DATI ESISTENTI E DISEGNO DI INDAGINE Capitolo 1: Mappatura dei dati esistenti Capitolo 2: Il disegno dell'indagine ad hoc Parte 2: CONDIZIONI DI SALUTE E STILI DI VITA FAVOREVOLI IN LOMBARDIA Capitolo 3: Stato di salute e qualità della vita percepita Capitolo 4: Attività fisica Capitolo 5: Abitudine al fumo Capitolo 6: Stili alimentari Capitolo 7: Assunzione di alcol Capitolo 8: Sicurezza stradale Capitolo 9: Sicurezza domestica Parte 3 : PRATICHE PREVENTIVE E SCREENING IN LOMBARDIA Capitolo 10: Rischio cardiovascolare Capitolo 11: Screening del tumore al collo dell'utero Capitolo 12: Screening del tumore mammario Capitolo 13: Screening del tumore al colon-retto Capitolo 14: Vaccinazioni e esposizione alla rosolia Osservazioni conclusive.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Studi e ricerche
Abstract: La ricerca è così strutturata: Capitolo 1: Il ruolo del POA tra gli strumenti di governo del SSR; Capitolo 2: La classificazione delle strutture; Capitolo 3: I funzionigrammi delle unità operative; Capitolo 4: Il raccordo delle basi dati a supporto del processo di valutazione; Capitolo 5: Criteri di valutazione della complessità delle strutture; Capitolo 6: Gli obiettivi di riduzione delle strutture complesse; Capitolo 7: L'obiettivo di riduzione delle strutture semplici; Capitolo 8: Organizzazione dell'ospedale in una fase di Riorganizzazione e progressiva deospedalizzazione delle cure; Capitolo 9: Organizzazione delle Aziende Sanitarie Locali.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: La ricerca nasce dalla constatazione che in Europa si stanno sviluppando politiche innovative per rilanciare la sanità territoriale e che in particolare, tra tutti gli stati europei, l'Olanda ha adottato soluzioni innovative di massimo interesse, che potrebbero costituire un punto di riferimento per Regione Lombardia. Il progetto di ricerca, che è stato validato dalla Direzione Generale Sanità nell'ambito del programma di ricerche 2012, si pone due obiettivi fondamentali: 1. valutare la coerenza del modello olandese con gli specifici obiettivi di sviluppo delle strategie regionali. L'ipotesi sottostante, da sottoporre a verifica, è che le esperienze più evolute che vanno sviluppandosi nell'ambito di tale modello possano essere efficacemente replicate sul territorio lombardo, contribuendo ad aumentare l'efficienza della sanità territoriale. Le politiche sanitarie sviluppate in Italia hanno tradizionalmente mediato fra obiettivi quali l'attrattività internazionale, la specializzazione interregionale, la sanità territoriale. La Lombardia, in diretta conseguenza della propria posizione di leadership a livello nazionale, può sviluppare iniziative mirate a questi diversi aspetti della sanità, certamente interrelati ma non coincidenti. 2. contribuire a fornire indicazioni organizzative e operative che potranno essere recepite all'interno delle politiche regionali, nella misura in cui esse diano rilievo specifico allo sviluppo della sanità territoriale. Dal punto di vista metodologico, lo studio approfondito del modello olandese è stato condotto a partire dall'analisi della letteratura sul tema, attraverso cui sono stati identificati gli aspetti di maggiore innovatività del sistema sanitario olandese, dal puntoi di vista gestionale e normativo.
Innovare e investire in salute / Éupolis Lombardia, Consolato Generale di Svizzera a Milano
2013
Milano : Mc Graw Hill, 2013
Milano : Mc Graw Hill, 2013
Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: HBSC (Health Behaviour in School-aged Children) è una ricerca transazionale promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che studia abitudini di vita e stato di salute degli studenti di 11, 13 e 15 anni. Scopo finale è disporre di dati utili per programmare e progettare politiche e interventi per la promozione e il miglioramento delle condizioni di salute degli adolescenti. I dati raccolti da un campione di 3500 studenti lombardi hanno evidenziato che la maggior parte di loro vive in una famiglia tradizionale, gode di buoni rapporti con i genitori, conduce un'esperienza scolastica positiva, sperimenta relazioni amicali ampie e solide. Oltre la metà frequenta un'associazione (sportiva, ma non solo) e trova soddisfacente la vita nel proprio quartiere. I punteggi di autoefficacia, abilità sociali e autostima sono elevati e i giudizi sul benessere fisico e psicosociale positivi ma si rilevano frequenti sintomi psichici e una cospicua assunzione di farmaci. I comportamenti indagati sono: alimentazione, attività sportiva, uso delle tecnologie mediatiche, attività sessuale, consumo di tabacco, alcol e droghe. Il campione appare prevalentemente in buona salute. Dall'analisi dei cluster (capitolo 15) si rileva però anche la presenza di un nucleo circoscritto di soggetti che agisce frequentemente comportamenti rischiosi e beneficia di un numero limitato di risorse personali e ambientali. L'insieme dei dati raccolti evidenzia un generale peggioramento dello stato di benessere al crescere dell'età e una differenza di genere che vede le femmine in affanno rispetto alle risorse personali e i maschi precoci nell'adozione di comportamenti a rischio, anche se le differenze fra i due sessi tendono a scomparire a 15 anni.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuti: - Esperienze straniere in tema di remunerazione del personale sanitario (Canada, Australia, Francia); - I modelli di People Strategy e la coerenza con la mission delle Aziende Sanitarie; - La politica di compensation e gli strumenti a supporto della sua costruzione e implementazione; - I sistemi di valutazione del personale dirigente nelle aziende sanitarie; - Applicare in sanità la riforma Brunetta in tema di valutazione e merito: le politiche di compensation.
2012
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: La presente ricerca si pone come linea di continuità del filone di progetti sul problema del rischio e della safe and safety del paziente e, in particolare, rappresenta una prosecuzione di vari studi realizzati a partire dal 2007 da IReR. Lo studio è stato svolto da un team multidisciplinare coinvolto in tre fasi fondamentali di lavoro, Progettazione, Implementazione, Risultati, che corrispondono alle tre parti in cui si articola il Rapporto finale di ricerca. Lo studio si propone di: - definire un modello di valutazione dei costi aggiuntivi derivanti dall'accadimento di tipologie di infezioni nosocomiali particolarmente rilevanti e diffuse in Lombardia - fornire indicazioni per la diffusione a livello regionale di norme di prevenzione per la riduzione dei fattori di rischio che concorrono all'accadimento delle infezioni nosocomiali, sulla base di una raccolta e un'analisi di protocolli/procedure e di comportamenti posti in essere dalle aziende, nonché della casistica trattata.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Partendo dall'emanazione del d.lgs. n. 231 del 2001, Regione Lombardia ha portato avanti un processo volto all'adozione di modelli organizzativi e di controllo, uniformi su tutto il territorio regionale, per un più efficace controllo di gestione delle aziende sanitarie e un miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini dal Servizio Sanitario Regionale. La ricerca si propone lo scopo finale di supportare il Comitato di Coordinamento Regionale (CCR) nello svolgimento della sua azione di monitoraggio e di analisi del sistema etico implementato nel SSR con il dgr VIII/3776 del dicembre 2006, fornendogli adeguati strumenti informativi e supportandolo, anche operativamente, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali. Al contempo verrà approntato un sistema di valutazione dei lavori svolti in autonomia dalle Aziende nel corso del 2011 e fino a marzo 2012.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: La ricerca intende contribuire con i suoi risultati al raggiungimento di un livello di equilibrio tra gli obiettivi del Servizio Sanitario Regionale e i criteri di finanziamento delle strutture. E' possibile individuare diversi livelli di misurazione dell'efficienza che, in diversa misura, contribuiscono al risultato finale: l'efficienza da misurare a livello della produzione di prestazioni sanitarie (attività di ricovero e ambulatoriali); l'efficienza nel funzionamento delle ASL che dovrebbero essere lo snodo più importante nel garantire equità ed efficienza al sistema. La corretta valutazione dell'efficienza ed dell'efficacia nell'acquisto delle prestazioni e dei servizi introduce inevitabilmente una valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in vigore che, soprattutto per alcune patologie croniche, risultano essere il principale fattore di incontrollabilità della spesa sanitaria. Quindi la ricerca si indirizza a fornire elementi di governo e di razionalizzazione del Sistema Sanitario Regionale analizzando precisamente i costi per la produzione delle attività di ricovero e delle attività di specialistica ambulatoriale, i costi di funzionamento delle ASL ed infine i costi complessivamente sostenuti dalle ASL in relazione alle principali patologie croniche.
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca ha cercato di focalizzare quali siano le patologie e le condizioni necessarie per assicurare servizi di Homecare adeguati e realmente praticabili. Si è inteso definire un modello per attivare un "Centro di Gestione dei Servizi per l'Home Care", in grado di fornire indicazioni puntuali circa le caratteristiche organizzative, le risorse da impiegare, i target da raggiungere. Questo sulla base delle risultanze tratte dalle sperimentazioni condotte in Lombardia, in Italia e in altri Paesi. Contenuto: - Verso un modello del processo dell'assistenza sanitaria domiciliare in regime di Home-Care; - La situazione italiana dell'assistenza sanitaria domiciliare in regime di Home-Care; - La situazione internazionale dell'assistenza sanitaria domiciliare in regime di Home-Care; - Osservazioni conclusive e prospettive prioritarie.