Trovati 61 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 03 - SALUTE E BENESSERE
Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per definire ulteriormente i risultati ottenuti
Trovati 61 documenti.
Torino : Einaudi, 2021
Abstract: Nel 2009 un gruppo di economisti capitanati dai premi Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen e dal prestigioso economista francese Jean-Paul Fitoussi aveva scritto un rapporto che metteva in dubbio il Prodotto interno lordo (Pil) come strumento di misura del progresso e del benessere. Ciò ha dato il via a una discussione globale in relazione al Pil e a un importante movimento tra studiosi, decisori politici e attivisti, per cambiare il modo con cui misuriamo le nostre economie. Ora con "Misurare ciò che conta" Stiglitz, Fitoussi e Martine Durand - ricapitolando le riflessioni di un comitato di esperti sulla misurazione della performance economica e del processo sociale, promosso dall'Ocse - propongono una nuova agenda, «oltre il Pil». Il volume offre una panoramica di tale movimento globale negli ultimi dieci anni e propone un nuovo armamentario di metriche per stabilire la salute di una società, incluse misure sulla diseguaglianza e la vulnerabilità economica, sulla sostenibilità ambientale e su come le persone percepiscono la propria vita.
Santarcangelo di Romagna (RN) : Maggioli, 2021
Abstract: l progetto di ricerca indaga l'esperienza di sette RSA lombarde attuando un confronto prima e durante Covid-19, al fine di valutare se, e in quale misura, tali strutture e servizi siano in grado di fornire risposte adeguate ai bisogni dell'ultima stagione della vita della persona anziana. Alla luce dei risultati emersi dall'indagine qualitativa, sono state individuate otto dimensioni peculiari del sistema RSA stressandone elementi di forza e criticità presenti. Le conclusioni sono state elaborate in un tavolo di lavoro che ha coinvolto alcuni dei più riconosciuti esperti del settore, al fine di redigere una proposta progettuale completa (interno, esterno, sistema) di indirizzo tecnico e politico-legislativo. Tale proposta ha l'ambizione di offrire al legislatore un contributo al miglioramento della rete dei servizi rivolti agli anziani per accompagnarlo nelle decisioni di competenza più urgenti e in quelle future. Il lavoro muove da una premessa che si innesta su una duplice direzione di sviluppo. La prima, rivolta direttamente alle RSA, suggerisce alcuni percorsi di sviluppo mirati ad una innovazione ormai indispensabile ad affrontare le sfide dei prossimi decenni. La seconda, a livello macro, richiama la necessita di sviluppare una nuova visione di "presa in carico della persona anziana" e la conseguente necessità di iniettare nuove risorse economiche nel sistema di welfare lombardo. Sono chiare le difficoltà di ripensare, in tempi brevi, una riorganizzazione complessiva dell'intero sistema ma è indispensabile, fin da subito, affrontare alcuni nodi del sistema lombardo primi fra tutti la ridefinizione del target delle RSA, i relativi standard di personale e le conseguenti remunerazioni sanitarie. Questa proposta vuole offrire un ragionato contributo al piano di riqualificazione strutturale e ambientale che non può prescindere da un adeguato utilizzo dei fondi destinati al Recovery Plan.
Milano: Consiglio regionale della Lombardia, 2021
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Abstract: Il rapporto ORIM 2016 si suddivide in due parti: la prima, L'immigrazione straniera nel panorama lombardo, fornisce un'analisi aggiornata sugli aspetti quantitativi e le caratteristiche della popolazione straniera, riflettendo su famiglia, richiedenti asilo e integrazione degli immigrati in Lombardia. La seconda parte, invece, approfondisce il tema della presenza nel sistema scolastico e formativo, le condizioni di salute e la partecipazione ai mercati del lavoro. Il rapporto affronta anche il tema dell'asilo, della condizione abitativa degli stranieri in Lombardia e della partecipazione associativa dei cittadini immigrati.
[Milano] : [S.e.], 2016
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il volume presenta la fotografia aggiornata al 2015 della presenza immigrata in Lombardia, analizzandone gli aspetti demografici e le principali caratteristiche socio-economiche, anche alla luce degli importanti mutamenti che stanno caratterizzando lo scenario internazionale a fronte delle situazioni di conflitto che caratterizzano le regioni del Medio Oriente e del Nord Africa e dei perduranti effetti della crisi economica che ha investito anche la realtà lombarda. Grazie alla survey regionale svolta, il lavoro fornisce il dettaglio sugli aspetti quantitativi, sulle caratteristiche strutturali, sulle condizioni di vita e di integrazione della popolazione straniera presente sul nostro territorio, e riporta gli esiti delle le tre aree di monitoraggio costante che riguardano: 1) sistema scolastico e formativo; 2) mercato del lavoro; 3) salute. Il Rapporto presenta anche un approfondimento sullo status di rifugiato, sui problemi e sulle prospettive di integrazione a livello locale. e un'analisi delle associazioni di migranti esistenti e delle loro attività. Inoltre in questa annualità l'attività dell'Osservatorio si è rilevata utile allo sviluppo di alcuni progetti FEI promossi dall'amministrazione regionale, quali: la quarta annualità del progetto Vivere in Italia, il progetto NEXT, Nuove esperienze per tutti e il progetto POL.INTEGRA. Polizie e Operatori Locali per l'INTEGRAzione, svolto in collaborazione con l'Istituto.
Salute e mutualità nel welfare lombardo / Michele Marzulli
Milano : F. Angeli, 2015
Laboratorio sociologico. Ricerca empirica ed intervento sociale ; 75
Milano : Ismu, 2015
Abstract: Presentato in un convegno il 20 aprile 2015 a Milano, il quattordicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia, promosso da Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia, è stato realizzato come di consueto a cura della Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM). Grazie alla survey regionale svolta, il testo aggiorna le informazioni relative all'evoluzione quantitativa della popolazione straniera presente in Lombardia, riguardo ad alcune principali caratteristiche: genere, età, status giuridico, condizione professionale, tipo di alloggio, ecc. Sulla base di tali dati e di altre fonti statistiche ufficiali sono state approfondite le tre tradizionali aree di indagine: scuola e formazione professionale; lavoro; salute. Inoltre si sono indagati altri aspetti cruciali inerenti il fenomeno migratorio, quali l'associazionismo migrante, le strutture di accoglienza, i percorsi degli stranieri in termini di possesso di regolare documentazione per la permanenza sul territorio italiano.
Nuova ed. interamente riveduta
Roma : Carocci Faber, 2014
Servizio sociale ; 66
Abstract: Lo sviluppo delle politiche in materia dei servizi alla persona è oggi una questione fondamentale per i diritti della cittadinanza, per la pubblica amministrazione, per le organizzazioni dei settori non profit, per le professioni sociali. Questo libri è progettato e strutturato come un insieme di testi fra loro collegati. Esso propone una ricostruzione storica delle diverse componenti dei sistemi di welfare, analizza la struttura istituzionale e organizzativa dei servizi socio-sanitari in Italia, con particolare riferimento ai ruoli delle Regioni e degli enti locali, e presenta alcune monografie specifiche sulle politiche per la famiglia e i minori, l´handicap, le tossicodipendenze, la salute mentale, gli anziani. Ogni parte del volume è realizzata in modo tale da suggerire le chiavi di lettura, proporre i principali indicatori quantitativi e qualitativi del problema, indirizzare la comprensione delle normative e degli assetti delle reti organizzative dei servizi.
Milano : Ismu, 2014
Abstract: Presentato in un convegno il 9 aprile 2014 a Milano, il Tredicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardi , promosso da Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia è stato realizzato come di consueto a cura della Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM). Il volume "Rapporto 2013" presenta l'analisi dell'evoluzione quantitativa della popolazione straniera presente in Lombardia e un insieme di informazioni di tipo qualitativo per monitorarne le caratteristiche salienti (genere, età, condizione professionale, tipo di alloggio, etc.), realizzata attraverso la survey regionale. È proseguito inoltre lo studio e l'approfondimento di alcuni aspetti cruciali dell'immigrazione, quali la scuola e la formazione, il lavoro e la salute. Inoltre, con il contributo degli Opi (Osservatori provinciali sull'Immigrazione), si è assicurata l'osservazione costante di alcuni fenomeni e iniziative concernenti le migrazioni in Lombardia, quali: il monitoraggio dei progetti territoriali per l'integrazione; la rilevazione delle strutture di accoglienza; l'analisi delle associazioni di stranieri. Il tema del traffico e dello sfruttamento dei migranti, tematica già affrontata per diversi anni dall'Orim assieme a una rete di enti del territorio coordinata dalla Caritas, quest'anno è stato oggetto di uno specifico approfondimento anche alla luce dei recenti sviluppi normativi e del contesto di riferimento. Il settore normativo ha esaminato le novità normative in materia di immigrazione e approfondito il ruolo della formazione linguistica nei processi di integrazione, a partire dall'Accordo di integrazione.
Il welfare in Italia / a cura di Ugo Ascoli
Bologna : Il Mulino, 2011
Itinerari. Sociologia
Milano : IReR, 2010
Abstract: Lo scopo della presente ricerca è definire le modalità di implementazione dei nuovi modelli avanzati per le cure primarie (unità complesse di cure primarie) proposti nell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina di base del 2009 e tracciare il disegno di un adeguato sistema di monitoraggio delle performance. Il presente lavoro di ricerca si inserisce nel filone di studio di alcune precedenti ricerche condotte dall'IReR (2008B040 e 2009B038). In particolare, dopo aver definito gli assi strategici dei nuovi modelli proposti, adattato le caratteristiche ai bisogni territoriali e testato con successo alcuni elementi chiave, è ora necessario dettagliare le "linee guida operative" affinché i nuovi modelli proposti possano "prendere vita concreta" e diffondersi sul territorio. Quindi, tramite l'analisi di alcune realtà "pioniere" già attive in Lombardia, interviste mirate ai Direttori dei Dipartimenti di Cure primarie di alcune ASL lombarde e lo studio della letteratura in materia di modelli organizzativi per le cure primarie avanzate, si propongono linee guida che possano guidare i medici nelle decisioni fondamentali verso la creazione di unità complesse di cure primarie (ad es. la scelta della forma societaria, la struttura di governance, dimensioni delle sedi di riferimento, le modalità di finanziamento dei costi di avvio e a regime, ecc.). Queste linee guida non saranno rigide, ma si adatteranno alle esigenze dei diversi contesti territoriali identificati dalla ricerca IReR 2009B038 (centro metropolitana, periferia urbana, provincia, campagna e montagna). Inoltre, le linee guida si articoleranno su specifici driver d'analisi: struttura societaria, governance, infrastrutture (spazi) e attrezzature mediche, personale medico e non medico, sistema IT, modalità di finanziamento, sistema di indicatori per la misura delle performance. Inoltre, al fine facilitare l'implementazione delle unità complesse di cure primarie in tempi abbastanza rapidi, si tracciano alcuni esempi di criteri da utilizzare per la selezione di esperienze significative da inserire in un progetto pilota di lancio di nuove UCCP. I criteri proposti sono quattro: costruire sull'esistente (ossia fare leva sulle esperienze già consolidate presenti sul territorio lombardo), coprire tutte le tipologie territoriali descritte nella ricerca IReR 2009B038 (ossia centri metropolitani, periferie urbane, provincia, campagna e montagna), fare leva su legami consolidati tra ASL e MMG (in tutte le esperienze avanzate studiate, il rapporto collaborativo tra l'ASL e gli MMG è sempre stato un elemento chiave di successo), ricercare la cultura dell'accountability (ossia coinvolgere quegli MMG che sono abituati a lavorare con sistemi strutturati di misurazione delle performance). Infine, per monitorare le perfomance dei singoli MMG e delle unità complesse inserite nel pilota, si propone un set di indicatori derivato sia dallo studio desk delle realtà internazionali più avanzate (in particolare il sistema Quality of Outcomes Framework inglese) sia dall'approfondimento di alcune esperienze pioniere italiane. Il sistema proposto si articola in circa 30 indicatori, che sono stati suddivisi in cinque macroaree (indicatori di processo, indicatori di risultato, indicatori economici, indicatori organizzativi e indicatori della soddisfazione dei pazienti). Una volta condivise e finalizzate le linee guida con i principali stakeholder del sistema di cure primarie lombardo (Regione, ASL, sindacati di MMG, ecc.) si coinvolgere, il successivo step di ricerca sarà l'avvio del progetto pilota coinvolgendo alcune selezionate esperienze avanzate.
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Integrazione socio-sanitaria / Fabio Folgheraiter
2009
Piani di zona in Lombardia: le sfide della programmazione sociale: un'analisi comparativa
Milano : Guerini, 2009
Ricerche IReR ; 19
Milano : Guerini e Associati, 2008
Milano : PSS, 2008
i Quid ; 1
Milano : Guerini, 2008
Milano : IReR, 2007
Abstract: CARATTERISTICHE DATASET: Denominazione dei dati: I consumi delle famiglie; Indagine sulle condizioni di vita EU SILC; Indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana - Ente produttore dei dati: ISTAT - Anno rilevazione: vari anni - Universo delle indagini: famiglie italiane - Tipo di rilevazione: campionaria - Metodo di rilevazione: personale, questionari auto compilati, questionari strutturati - Unità di analisi: famiglie e componenti - Livello territoriale: regionale