Trovati 117 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 03 - SALUTE E BENESSERE
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Milano : Guerini e Associati, 2022
Abstract: Questo volume contiene la storia e testimonianza della più significativa - non solo per il numero di partecipanti - scuola di formazione per medici di Medicina Generale italiana. In anni di formidabile trasformazione - solo in Lombardia si è passati da meno di 300 a oltre 1000 tirocinanti attivi nel triennio formativo - e di attenzione rinnovata al territorio, i protagonisti raccontano contenuti, metodi, esperienze di chi, in certi casi ostinatamente, cerca di rendere migliore un corso che necessita di una svolta. La fase pandemica fa emergere paradossi e prospettive di miglioramento. Si tratta di un testo prezioso per chi voglia riflettere e possa contribuire a trasformare questa occasione formativa per le nuove leve del sistema sociosanitario. È anche un doveroso omaggio a chi quella scuola l'ha sostenuta e guidata per anni: Roberto Stella, presidente dell'Ordine dei Medici di Varese e responsabile nazionale della formazione, il primo medico a perdere la vita sul campo a causa del Covid-19. Premessa di Giovanna Beretta e Fulvio Matone. Prefazione di Luigi Tesio. I primi capitoli presentano il contesto e l'organizzazione didattica del Corso triennale per MMG per poi passare all'illustrazione dei contenuti e dei temi specifici affrontati con i corsisti negli incontri d'aula; nella parte conclusiva si tratteggia il ruolo del Medico di Medicina Generale in relazione ai servizi territoriali, alle opinioni sui compito stessi dei MMG, alla collaborazione con la figura dell'infermiere di famiglia.
Vercelli : Edizioni Effedì, 2021
Abstract: L’esperienza del COVID sarà difficile da dimenticare, tanti sono stati gli avvenimenti che si sono susseguiti e che hanno cambiato sensibilmente il nostro modo di vivere e di lavorare. Il volume , attraverso il racconto dei protagonisti, i dati e una raccolta di immagini fotografiche, vuole esprimere in che modo l’ASST Rhodense ha dovuto e saputo far fronte a questo cambiamento. Come i professionisti hanno vissuto questa esperienza in prima persona, come l’organizzazione ha dovuto reinventare il proprio modo di operare, quali sono le tracce indelebili che rimarranno di questa esperienza e quali le prospettive future.
Santarcangelo di Romagna (RN) : Maggioli, 2021
Abstract: l progetto di ricerca indaga l'esperienza di sette RSA lombarde attuando un confronto prima e durante Covid-19, al fine di valutare se, e in quale misura, tali strutture e servizi siano in grado di fornire risposte adeguate ai bisogni dell'ultima stagione della vita della persona anziana. Alla luce dei risultati emersi dall'indagine qualitativa, sono state individuate otto dimensioni peculiari del sistema RSA stressandone elementi di forza e criticità presenti. Le conclusioni sono state elaborate in un tavolo di lavoro che ha coinvolto alcuni dei più riconosciuti esperti del settore, al fine di redigere una proposta progettuale completa (interno, esterno, sistema) di indirizzo tecnico e politico-legislativo. Tale proposta ha l'ambizione di offrire al legislatore un contributo al miglioramento della rete dei servizi rivolti agli anziani per accompagnarlo nelle decisioni di competenza più urgenti e in quelle future. Il lavoro muove da una premessa che si innesta su una duplice direzione di sviluppo. La prima, rivolta direttamente alle RSA, suggerisce alcuni percorsi di sviluppo mirati ad una innovazione ormai indispensabile ad affrontare le sfide dei prossimi decenni. La seconda, a livello macro, richiama la necessita di sviluppare una nuova visione di "presa in carico della persona anziana" e la conseguente necessità di iniettare nuove risorse economiche nel sistema di welfare lombardo. Sono chiare le difficoltà di ripensare, in tempi brevi, una riorganizzazione complessiva dell'intero sistema ma è indispensabile, fin da subito, affrontare alcuni nodi del sistema lombardo primi fra tutti la ridefinizione del target delle RSA, i relativi standard di personale e le conseguenti remunerazioni sanitarie. Questa proposta vuole offrire un ragionato contributo al piano di riqualificazione strutturale e ambientale che non può prescindere da un adeguato utilizzo dei fondi destinati al Recovery Plan.
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Working paper ; 22/2021
Abstract: Le tematiche socio-sanitarie sono diventate sempre più rilevanti con il protrarsi della pandemia nel corso del 2020 e del 2021. Il paper propone dati di tendenza e indicazioni di politiche. Sono disponibile tabelle con dati regionali relative a cronicità ricoveri posti letto, personale del comparto sanitario, medici di medicina di base (MMG), medici specialisti, rinuncia a visite mediche specialistiche. La posizione della Lombardia rispetto al quadro nazionale indica segnali di particolare allarme.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2018
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 13/2017
Abstract: La ricerca ha voluto indagare come funzionano i tempi di attesa (cioè il tempo tra la prenotazione e la erogazione) delle prestazioni ambulatoriali in Lombardia. In particolare essa si è posta tre obiettivi: 1. Quali, quante prestazioni vengono erogate e quanto aspettano i cittadini. 2. Cosa si è fatto per migliorare la situazione. 3. Quali sono i trend e le previsioni. Sono stati analizzati i dati amministrativi disponibili e sono stati intervistate tutte le 8 direzioni generali delle ATS (Agenzie territoriali per la salute, che hanno la responsabilità del governo delle liste e dei tempi di attesa) e le direzioni generali di 8 ASST (aziende socio sanitarie territoriali) una per ogni ATS. Il periodo considerato è 2016-2017. Le interviste sono state effettuate nel gennaio 2018.
Milano : Angeli, 2017
Salute e società. Teoria e metodologia ; 41
Innovazione culturale e gestionale in sanità / a cura di Remo Arduini; prefazione di Gianluca Vago
Milano : FrancoAngeli, 2016
Economia & management
Salute e mutualità nel welfare lombardo / Michele Marzulli
Milano : F. Angeli, 2015
Laboratorio sociologico. Ricerca empirica ed intervento sociale ; 75
Milano : Egea, 2014
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper intende mettere a disposizione dei consiglieri regionali gli elementi fondamentali su un tema fondamentale, data la sua rilevanza e le decisioni imminenti che coinvolgono il settore sanitario e socio sanitario. Nel primo capitolo si analizza l'evoluzione della domanda di cura, strettamente connessa all'invecchiamento della popolazione e da una vita da anziani segnata da comorbilità (presenza di più patologie) e da una maggiore incidenza delle malattie croniche e degenerative. La società lombarda (e non solo) dei prossimi decenni sarà non solo più vecchia, ma con famiglie meno supportive per la riduzione del numero dei membri familiari, con meno caregivers familiari che oggi svolgono gran parte del lavoro di care, in un sistema in cui le badanti sono già oggi più numerose degli operatori professionali. Nel secondo capitolo l'analisi si concentra sul contesto di Regione Lombardia, collocandola nella dimensione nazionale per l'assetto normativo, istituzionale e finanziario delle politiche socio-sanitarie. Il confronto tra Lombardia e contesto nazionale permette di evidenziare tanto i vincoli e quanto lo sviluppo autonomo del modello organizzativo e gestionale lombardo, che si distingue su scala nazionale per l'adozione della separazione tra committenza e produzione. Nel terzo capitolo viene sviluppata un'analisi esemplificativa delle politiche per l'integrazione sociosanitaria attraverso un confronto inter-regionale focalizzato sulle politiche e gli interventi per l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), quale ambito elettivo per la presa in carico continuativa delle persone fragili e con patologie e forme di disabilità, psichiche e fisiche, croniche. La scelta di tale ambito è dettata dall'intenzione di operare un confronto tra diverse regioni confrontabili (Toscana, Veneto, Emilia Romagna) sulla base del modello di erogazione realizzati e sui risultati conseguiti, all'interno dello stesso quadro normativo nazionale e in risposta alla medesima domanda espressa - fragilità e cronicità. Nel quarto capitolo, infine, si osserva la differenza tra modello a gestione diretta e indiretta discutendola attraverso i risultati raggiunti, le risorse economiche ed organizzative utilizzate, la capacità di copertura del fabbisogno e l'impatto di tali servizi rispetto all'articolazione regionale dei sistemi socio-sanitari. L'osservazione si basa sui dati disponibili rispetto ai modelli presentati, dati che, invece, mancano o sono lacunosi sui comportamenti agiti effettivamente e sull'efficacia clinica realizzata. L'analisi è frutto di una ricognizione della quando demografico ed epidemiologico, della normativa nazionale e regionale, della letteratura specialistica in questo ambito di policy, nazionale ed internazionale, del lavoro di ricerca condotto direttamente dai ricercatori di Éupolis Lombardia, nel corso del 2013 sul modello di committenza dei servizi sanitari e sociosanitari.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Partendo dall'emanazione del d.lgs. n. 231 del 2001, Regione Lombardia ha portato avanti un processo volto all'adozione di modelli organizzativi e di controllo, uniformi su tutto il territorio regionale, per un più efficace controllo di gestione delle aziende sanitarie e un miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini dal Servizio Sanitario Regionale. La ricerca si propone lo scopo finale di supportare il Comitato di Coordinamento Regionale (CCR) nello svolgimento della sua azione di monitoraggio e di analisi del sistema etico implementato nel SSR con il dgr VIII/3776 del dicembre 2006, fornendogli adeguati strumenti informativi e supportandolo, anche operativamente, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali. Al contempo verrà approntato un sistema di valutazione dei lavori svolti in autonomia dalle Aziende nel corso del 2011 e fino a marzo 2012.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: La ricerca intende contribuire con i suoi risultati al raggiungimento di un livello di equilibrio tra gli obiettivi del Servizio Sanitario Regionale e i criteri di finanziamento delle strutture. E' possibile individuare diversi livelli di misurazione dell'efficienza che, in diversa misura, contribuiscono al risultato finale: l'efficienza da misurare a livello della produzione di prestazioni sanitarie (attività di ricovero e ambulatoriali); l'efficienza nel funzionamento delle ASL che dovrebbero essere lo snodo più importante nel garantire equità ed efficienza al sistema. La corretta valutazione dell'efficienza ed dell'efficacia nell'acquisto delle prestazioni e dei servizi introduce inevitabilmente una valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in vigore che, soprattutto per alcune patologie croniche, risultano essere il principale fattore di incontrollabilità della spesa sanitaria. Quindi la ricerca si indirizza a fornire elementi di governo e di razionalizzazione del Sistema Sanitario Regionale analizzando precisamente i costi per la produzione delle attività di ricovero e delle attività di specialistica ambulatoriale, i costi di funzionamento delle ASL ed infine i costi complessivamente sostenuti dalle ASL in relazione alle principali patologie croniche.
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2010
Lavoro di cura e di comunità ; 48
Milano : IReR, 2010
Abstract: Lo scopo della presente ricerca è definire le modalità di implementazione dei nuovi modelli avanzati per le cure primarie (unità complesse di cure primarie) proposti nell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina di base del 2009 e tracciare il disegno di un adeguato sistema di monitoraggio delle performance. Il presente lavoro di ricerca si inserisce nel filone di studio di alcune precedenti ricerche condotte dall'IReR (2008B040 e 2009B038). In particolare, dopo aver definito gli assi strategici dei nuovi modelli proposti, adattato le caratteristiche ai bisogni territoriali e testato con successo alcuni elementi chiave, è ora necessario dettagliare le "linee guida operative" affinché i nuovi modelli proposti possano "prendere vita concreta" e diffondersi sul territorio. Quindi, tramite l'analisi di alcune realtà "pioniere" già attive in Lombardia, interviste mirate ai Direttori dei Dipartimenti di Cure primarie di alcune ASL lombarde e lo studio della letteratura in materia di modelli organizzativi per le cure primarie avanzate, si propongono linee guida che possano guidare i medici nelle decisioni fondamentali verso la creazione di unità complesse di cure primarie (ad es. la scelta della forma societaria, la struttura di governance, dimensioni delle sedi di riferimento, le modalità di finanziamento dei costi di avvio e a regime, ecc.). Queste linee guida non saranno rigide, ma si adatteranno alle esigenze dei diversi contesti territoriali identificati dalla ricerca IReR 2009B038 (centro metropolitana, periferia urbana, provincia, campagna e montagna). Inoltre, le linee guida si articoleranno su specifici driver d'analisi: struttura societaria, governance, infrastrutture (spazi) e attrezzature mediche, personale medico e non medico, sistema IT, modalità di finanziamento, sistema di indicatori per la misura delle performance. Inoltre, al fine facilitare l'implementazione delle unità complesse di cure primarie in tempi abbastanza rapidi, si tracciano alcuni esempi di criteri da utilizzare per la selezione di esperienze significative da inserire in un progetto pilota di lancio di nuove UCCP. I criteri proposti sono quattro: costruire sull'esistente (ossia fare leva sulle esperienze già consolidate presenti sul territorio lombardo), coprire tutte le tipologie territoriali descritte nella ricerca IReR 2009B038 (ossia centri metropolitani, periferie urbane, provincia, campagna e montagna), fare leva su legami consolidati tra ASL e MMG (in tutte le esperienze avanzate studiate, il rapporto collaborativo tra l'ASL e gli MMG è sempre stato un elemento chiave di successo), ricercare la cultura dell'accountability (ossia coinvolgere quegli MMG che sono abituati a lavorare con sistemi strutturati di misurazione delle performance). Infine, per monitorare le perfomance dei singoli MMG e delle unità complesse inserite nel pilota, si propone un set di indicatori derivato sia dallo studio desk delle realtà internazionali più avanzate (in particolare il sistema Quality of Outcomes Framework inglese) sia dall'approfondimento di alcune esperienze pioniere italiane. Il sistema proposto si articola in circa 30 indicatori, che sono stati suddivisi in cinque macroaree (indicatori di processo, indicatori di risultato, indicatori economici, indicatori organizzativi e indicatori della soddisfazione dei pazienti). Una volta condivise e finalizzate le linee guida con i principali stakeholder del sistema di cure primarie lombardo (Regione, ASL, sindacati di MMG, ecc.) si coinvolgere, il successivo step di ricerca sarà l'avvio del progetto pilota coinvolgendo alcune selezionate esperienze avanzate.
Milano : IReR, 2010
Abstract: Oggetto della ricerca è lo sviluppo e la quantificazione di un modello attuativo per una soluzione efficiente ed efficace della gestione della logistica dei farmaci su un gruppo di Aziende Ospedaliere (Legnano, Gallarate e Busto Arsizio). Lo studio di fattibilità per l'integrazione è stato condotto con riferimento alle caratteristiche e alle esigenze delle AO che hanno manifestato un concreto interesse a valutare l'opportunità dell'integrazione, interesse che si concretizza in una intensa e fattiva partecipazione al team di progetto. Per integrazione della logistica del farmaco si intende la reingegnerizzazione dell'intero processo di gestione dei farmaci a partire dalle logiche di generazione del fabbisogno, sino all'atto del consumo, secondo le dimensioni informative, organizzative, economiche, tecnologiche ed operative. Si è quindi definito il modello obiettivo e le modalità con cui questo deve essere raggiunto; l'output del lavoro è costituito da un'analisi tecnica relativa a tutti gli aspetti sopra elencati, uno studio di valutazione dell'investimento (economicità, analisi costi/benefici) e una pianificazione delle fasi e dei tempi necessari per la realizzazione, con evidenza dei vincoli, dei prerequisiti, delle criticità, delle responsabilità e dei ruoli. In tal modo le AO coinvolte ricevono tutte le informazioni necessarie a prendere una decisione definitiva sull'iniziativa e potranno dare seguito alla fase realizzativa avendo una guida metodologica e di contenuto.
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Codice etico/comportamentale: le raccomandazioni professionali dei comitati di valutazione
Milano : Guerini, 2009
Lombardia 2010: rapporto di legislatura
Milano : Guerini, 2009