Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 03 - SALUTE E BENESSERE

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Incidentalità dei ciclisti, degli utenti di micromobilità e rider in Regione Lombardia anni 2019-2021
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MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Incidentalità dei ciclisti, degli utenti di micromobilità e rider in Regione Lombardia anni 2019-2021/ PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Per i primi due (ciclisti e utenti di micromobilità) dei tre segmenti di mobilità "leggera" presi in considerazione il Quaderno presenta dati e informazioni con riguardo a: - inquadramento generale - situazione delle province lombarde - caratteristiche degli incidenti - elementi per una maggiore sicurezza Per quanto riguarda invece i rider (ciclofattorini) si presenta un primo focus sul tema, così articolato: - Inquadramento del fenomeno - Dati di incidentalità ISTAT su Milano - Un’indagine esplorativa sul territorio di Milano - Considerazioni finali e prospettive

costo sanitario degli incidenti stradali in Lombardia
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MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Il costo sanitario degli incidenti stradali in Lombardia. Approfondimento sui principali traumi associati agli incidenti stradali : annualità 2022 e analisi nel triennio 2020-2022/ PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Il Quaderno aggiorna le informazioni analoghe riunite in rapporti precedenti, a partire dal 2013, con lo scopo di calcolare due variabili economiche: il costo sociale dell’incidentalità stradale e il costo a carico del sistema sanitario regionale. Dopo una sintetica illustrazione della struttura dei database sanitari, si descrive la metodologia utilizzata per la stima dei costi sanitari relativi all’anno 2022, in particolare sono calcolate e presentate: - le componenti dei costi di Pronto Soccorso (PS) - le componenti di degenza e cura nelle strutture ospedaliere (SDO).

Incidenti stradali a pedoni in Lombardia anni 2019-2021
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MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Incidenti stradali a pedoni in Lombardia anni 2019-2021 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Il rapporto tecnico su Incidenti stradali a pedoni in Lombardia. Anni 2019-2021 aggiorna e approfondisce il “Quaderno 2 - Pedoni e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai pedoni in Regione Lombardia”, pubblicato nel maggio 2018 ed i suoi successivi aggiornamenti, analizzando il fenomeno dell’incidentalità relativa alla mobilità pedonale. Questo nuovo rapporto è stato aggiornato con i dati disponibili, riferiti all’annualità 2020-2021 per offrire una descrizione quanto più attuale ed utile del fenomeno. Si sono utilizzati i dati del 2022 solo per alcune elaborazioni a livello nazionale, perché tali dati non sono stati resi disponibili in tempi utili alla loro elaborazione. Dopo un inquadramento generale dell'argomento troviamo l'analisi della situazione nelle province della Lombardia e un'analisi più dettagliata degli incidenti in base ad alcune caratteristiche: localizzazione, natura, persone coinvolte, distribuzione temporale e circostanze degli incidenti. Il testo si conclude con alcune indicazioni utili ad aumentare la sicurezza per la mobilità pedonale

Analisi delle nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza stradale
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MINISTERO DEI TRASPORTI - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Analisi delle nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza stradale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Il Quaderno illustra come si possono utilizzare le nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza stradale; tali tecnologie, attualmente in fase di sviluppo e di sperimentazione, sfruttano principalmente i dispositivi IoT - Internet of Things per combinare hardware, come sensori e telecamere, software ed algoritmi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei Big Data. L’enorme mole di dati ricavata dai sensori, infatti, viene elaborata da software in grado di compiere analisi: • predittive, che permettono di ricavare dai dati previsioni su eventi che si verificheranno in futuro; • prescrittive, che forniscono indicazioni su cosa sia opportuno fare per reagire nel modo migliore al verificarsi di determinati eventi; • cognitive, che vengono eseguite grazie alla messa a punto di algoritmi, in grado di trasformare i dati grezzi in conoscenza e trasmettere le informazioni ottenute agli utenti della strada. Le nuove tecnologie per la sicurezza stradale si dividono in due macrogruppi: 1. sistemi di sicurezza installati sull’infrastruttura stradale; 2. sistemi di sicurezza montati sul veicolo. Questo studio è stato concepito e strutturato sia su un’analisi tecnologico-funzionale dei singoli sensori già immessi sul mercato, dedicati alla (o appositamente concepiti per la) sicurezza della mobilità pedonale e ciclistica, sia su studi analitici dei sistemi sensoristici complessi già diffusi. Nell’affrontare questi ultimi, il quaderno non si addentra tuttavia nel tema dell’auto a guida autonoma.

L’incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2022
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione> - CMR

L’incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2022 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia ; CMR Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Quaderno / CMR

Abstract: Lo scopo del dossier è fornire un quadro degli incidenti stradali con lesioni alle persone avvenuti in Lombardia nel 2022, analizzandone l’evoluzione temporale e la loro distribuzione sul territorio. I dati sono raccolti da Istat mediante una rilevazione continua a cui collaborano una molteplicità di Enti: Istat, ACI, Ministero dell’Interno, dei Trasporti, della Difesa, UPI, ANCI, Polizia stradale, Centri di Monitoraggio Regionale. Tutte le elaborazioni del report sono state realizzate da PoliS-Lombardia.

I giovani e la Lombardia in transizione
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PoliS-Lombardia

I giovani e la Lombardia in transizione / Polis-Lombardia ; Alessandro Rosina

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: Con questo dossier ci si propone, adottando uno sguardo sistemico e integrato, di dar conto di come cambia la condizione delle nuove generazioni (nella fase giovanile e nel corso di vita successivo), quali sfide pongono le grandi trasformazioni in corso, come interagiscono con le specificità del territorio, con quali differenze di genere e sociali, quali strumenti possono rafforzare la loro capacità di essere e fare come soggetti in grado di generare valore.

Scenari demografici per la popolazione lombarda
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PoliS-Lombardia

Scenari demografici per la popolazione lombarda / Polis-Lombardia ; Gian Carlo Blangiardo

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: L’andamento demografico rappresenta uno dei principali elementi che condiziona e determina la sostenibilità economica, sociale e anche ambientale. Alla luce di ciò, la demografia è il primo scenario di riferimento da considerare alla vigilia del nuovo programma regionale di sviluppo di Regione Lombardia. È importante che sia tenuta fortemente presente pensando alle politiche regionali. Occorre generare una consapevolezza da parte del decisore politico su tale tema, soprattutto poiché si tratta di un fattore che richiede politiche di lungo periodo. In questo contesto, il dossier Scenari demografici per la popolazione lombarda è dedicato alla lettura delle proiezioni demografiche, fatte da ISTAT, previste per la Lombardia da oggi al 2070.

32. Rapporto immigrazione 2023
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Caritas italiana

32. Rapporto immigrazione 2023 : Liberi di scegliere se migrare o restare / Caritas italiana, Fondazione Migrantes

Todi : Tau, 2023

Abstract: Nella sua trentaduesima edizione il Rapporto Immigrazione torna a riflettere sulla libertà di scegliere: anzitutto, se migrare o restare. In questo volume trovano spazio analisi statistiche, riflessioni qualitative, il mondo della ricerca e quello dell’incontro personale, la lettura del presente, un respiro spirituale e lo sguardo ad un futuro orientato al bene comune, al diritto a vivere in dignità e all’accesso allo sviluppo sostenibile.

Assalto alla Lombardia: sanità, trasporti, ambiente: tutti i disastri di una classe politica
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Sasso, Michele

Assalto alla Lombardia: sanità, trasporti, ambiente: tutti i disastri di una classe politica / Michele Sasso

Bari; Roma : Laterza, 2023

Rapporto sulle regioni in Italia  2022
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Rapporto sulle regioni in Italia 2022 : il regionalismo alla prova dell'emergenza sanitaria / a cura di Andrea Filippetti, Antonino Iacoviello e Fabrizio Tuzi

Torino : Giappichelli, 2022

Abstract: L’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie (ISSiRFA) – “Massimo Severo Giannini” – del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è nato nel 1971 con l’istituzione delle Regioni ordinarie, ed è il più importante centro pubblico di ricerca in Italia, e tra i più rilevanti a livello europeo, sui temi del regionalismo, del federalismo e delle autonomie negli ordinamenti costituzionali che si ispirano a principi del decentramento e del governo multilivello delle collettività. L’ISSiRFA segue sistematicamente e con un approccio pluridisciplinare l’esperienza regionale e la dimensione territoriale delle politiche pubbliche nel contesto dell’integrazione europea e dell’interdipendenza globale, con specifiche competenze negli ambiti del diritto costituzionale, pubblico, amministrativo e regionale, e delle scienze sociali, economico-finanziarie, politiche e geografiche. L’ISSiRFA ha già pubblicato, tra l’altro, sette rapporti sullo stato del regionalismo in Italia. Questo Rapporto 2022 ha per oggetto, in particolare, le più recenti evoluzioni del regionalismo italiano a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta all’impatto del Covid-19. Più in dettaglio, il Rapporto presenta un ampio ventaglio di contributi scientifici di ricercatori, esperti e studiosi particolarmente competenti, e si articola in tre Parti: la prima è dedicata alle “Regole”; la seconda è relativa alla “Finanza regionale”; e la terza concerne le “Politiche”. Nella prima Parte si analizza quel peculiare processo di ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni che si è subito venuto determinando a seguito dell’emergenza sanitaria, e che ha comportato la concentrazione della funzione regolatoria nelle mani dello Stato secondo una tendenza centripeta che, tuttavia, è stata per alcuni aspetti corretta e aggiustata anche in base al principio di leale collaborazione. A tal riguardo, poi, si è rafforzato il ruolo degli esecutivi, soprattutto nei rapporti con le autorità statali, seppure non possano essere sottovalutate le funzioni esercitate dai Consigli regionali con finalità di indirizzo, monitoraggio e controllo. Nella seconda Parte si prendono in considerazione gli interventi finanziari che, con molteplici modalità di azione, sono stati predisposti dalle Regioni a partire dai loro bilanci e mediante la rimodulazione dei fondi strutturali con la specifica finalità di sostenere le persone, le famiglie, le collettività e le imprese gravemente colpite dalla crisi sociale ed economica che è scaturita a seguito dell’emergenza pandemica e dell’adozione delle misure di restrizione di una vastissima gamma di attività individuali e collettive. Nella terza Parte, infine, si procede all’analisi delle politiche pubbliche di competenza regionale che sono state particolarmente sollecitate a seguito della pandemia, in specie nelle materie della sanità, delle attività produttive e del sistema creditizio, sia concentrando lo sguardo sugli effetti che la risposta all’emergenza pandemica ha prodotto sulle modalità dell’azione pubblica in chiave territoriale – tra l’altro, con specifico riferimento alle aree urbane e alle aree interne – sia considerando quelle politiche che hanno contribuito ad accrescere la complessiva resilienza delle collettività mediante la valorizzazione del terzo settore come motore del “welfare di comunità” e l’amministrazione condivisa come risorsa di rigenerazione durante la pandemia.

Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie 2020
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PoliS-Lombardia

Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Al 31 dicembre 2020 erano 12.630 i presidi residenziali attivi nel nostro Paese, 1.625 dei quali in Lombardia, per un’offerta di poco meno di 412mila posti letto a livello nazionale (7 ogni 1.000 persone residenti) e oltre 84mila e 600 posti in Lombardia (8,5 ogni 1.000 residenti). Gli ospiti (anziani non autosufficienti, ma anche adulti disabili che necessitano assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno) nelle strutture residenziali italiane ammontano a 342.361, in Lombardia sono 70.450. La maggioranza dei posti letto è dedicata all’assistenza socio-sanitaria, sia in Italia (77,3%) sia in Lombardia (88,7%). Il target di utenza prevalente è costituito da anziani non autosufficienti, a cui sono dedicati il 75,5% dei posti letto lombardi (il 61,1% a livello nazionale). Gli ospiti anziani sono 255.153 in Italia, 55.892 in Lombardia. In questa categoria, le donne e gli ultra-ottantacinquenni costituiscono la netta maggioranza. Le informazioni del working paper dedicato a Le strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie 2020 provengono dall’indagine che l’Istituto nazionale di statistica conduce annualmente sull’offerta di strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie e sulle tipologie di utenti in esse assistite: In questo tipo di strutture trovano alloggio persone che si trovano in stato di bisogno per motivi diversi: anziani soli o con problemi di salute, persone con disabilità, minori sprovvisti di tutela, giovani donne in difficoltà, stranieri o cittadini italiani con problemi economici e in condizioni di disagio sociale, persone vittime di violenza di genere.

Formare la medicina generale: l'esperienza della Lombardia
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PoliS-Lombardia

Formare la medicina generale: l'esperienza della Lombardia / PoliS-Lombardia; a cura di Alessandro Colombo e Marinella Gallo; Premessa di Giovanna Beretta e Fulvio Matone; Prefazione di Luigi Tesio

Milano : Guerini e Associati, 2022

Abstract: Questo volume contiene la storia e testimonianza della più significativa - non solo per il numero di partecipanti - scuola di formazione per medici di Medicina Generale italiana. In anni di formidabile trasformazione - solo in Lombardia si è passati da meno di 300 a oltre 1000 tirocinanti attivi nel triennio formativo - e di attenzione rinnovata al territorio, i protagonisti raccontano contenuti, metodi, esperienze di chi, in certi casi ostinatamente, cerca di rendere migliore un corso che necessita di una svolta. La fase pandemica fa emergere paradossi e prospettive di miglioramento. Si tratta di un testo prezioso per chi voglia riflettere e possa contribuire a trasformare questa occasione formativa per le nuove leve del sistema sociosanitario. È anche un doveroso omaggio a chi quella scuola l'ha sostenuta e guidata per anni: Roberto Stella, presidente dell'Ordine dei Medici di Varese e responsabile nazionale della formazione, il primo medico a perdere la vita sul campo a causa del Covid-19. Premessa di Giovanna Beretta e Fulvio Matone. Prefazione di Luigi Tesio. I primi capitoli presentano il contesto e l'organizzazione didattica del Corso triennale per MMG per poi passare all'illustrazione dei contenuti e dei temi specifici affrontati con i corsisti negli incontri d'aula; nella parte conclusiva si tratteggia il ruolo del Medico di Medicina Generale in relazione ai servizi territoriali, alle opinioni sui compito stessi dei MMG, alla collaborazione con la figura dell'infermiere di famiglia.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
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PoliS-Lombardia

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il working paper presenta alcuni dati a livello nazionale e per la Lombardia, partendo dalle informazioni rese disponibili da Istat, con riferimento ai Rapporti del progetto BES e integrazioni con gli indicatori relativi ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell'ONU. Dai dati si può evidenziare come come nel 2021 risulti stabile il rischio di povertà o esclusione sociale, ma in lieve crescita il tasso di occupazione per i 20-64enni. I decessi calano, ma sono ancora in eccesso rispetto alla media 2015-2019 (+9,8%). In crescita la quota di studenti che non raggiunge una competenza alfabetica/numerica sufficiente. Ancora lontani rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 sia la quota di rifiuti urbani conferiti in discarica (20,1% nel 2020) sia l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (allo 0,22% sul reddito nazionale lordo). Crescono gli effetti del cambiamento climatico e con essi la quota di popolazione che vive in aree ad elevata pericolosità per frane o alluvioni.

Protezione per le donne vittime di violenza
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PoliS-Lombardia

Protezione per le donne vittime di violenza : le chiamate al numero di pubblica utilità 1522 : Aggiornamento al 1° trimestre 2022 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il report si basa sui dati dell’indagine Istat sul “1522”, ovvero il numero di pubblica utilità messo a disposizione dal DPO – PdCM a sostengo delle vittime di violenza di genere e stalking. Una piattaforma informatizzata registra le informazioni fornite durante la telefonata, che è anche l’unità di rilevazione (è infatti possibile che la stessa persona chiami più volte). Dato che spesso le telefonate si interrompono prima della conclusione del colloquio, il database presenta molti casi mancanti (n.d=non disponibili). Il totale delle “chiamate valide” rappresenta il totale delle chiamate che vengono fatte da utenti e/o vittime, per motivi congrui rispetto al servizio fornito dal 1522. Il termine “vittime” viene usato per indicare le persone che si rivolgono al numero 1522 per chiedere aiuto per sé e hanno subito una violenza nelle sue varie forme, mentre con il termine “utenti” si indicano le persone che si rivolgono al 1522 per chiedere aiuto per sé o per altri. Dalla lettura dei dati emerge che rispetto al IV trimestre 2021, nel I trimestre 2022 si registra un calo delle chiamate valide e delle chiamate da parte di vittime (-25,2% in Italia e -22,3% in Lombardia). I più frequenti motivi delle chiamate sono le richieste di aiuto dalle vittime e le richieste di informazioni sul 1522. Il 47,2% delle vittime che ha contattato il 1522 nel 1° trimestre 2022 segnala di aver subito almeno 3 forme di violenza e il 61,5% subisce violenza da anni. Nel 47,5% dei casi la vittima è coniugata o convivente con il/la maltrattante. Nel 1° trimestre 2022 ha denunciato il 14,8% delle vittime.

Dalle case della salute alle case della comunità
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Brambilla, Antonio - Maciocco, Gavino

Dalle case della salute alle case della comunità : la sfida del PNRR per la sanità territoriale / Antonio Brambilla, Gavino Maciocco

Roma : Carocci, 2022

Abstract: Riusciranno i fondi del PNRR a rafforzare un Servizio sanitario nazionale fiaccato da anni di definanziamento e di progressiva riduzione del personale? Riusciranno i servizi territoriali a rinnovarsi e a diventare davvero il secondo, indispensabile pilastro del SSN? Molto dipenderà da come saranno riorganizzati i distretti e da come funzioneranno le Case della Comunità, che sin dal nome auspicano una maggiore partecipazione dei cittadini alla loro programmazione. Molto dipenderà anche dalle scelte del governo sulla convenzione dei medici di medicina generale e da come si muoveranno le Regioni. L'obiettivo del libro è dimostrare, sulla base delle esperienze delle Case della Salute, che è possibile innovare le cure primarie e i servizi territoriali, offrire servizi adeguati ai cittadini e migliorare lo stato di salute della popolazione. Ne sono prova gli otto casi di studio presentati nella terza parte del volume.

La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita
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PoliS-Lombardia

La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita : Dati regionali 2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il report è basato sui dati provenienti dall’indagine ISTAT “Aspetti della vita quotidiana”, che fa parte del sistema integrato di Indagini Multiscopo sulle famiglie avviato nel 1993 con l’obiettivo di produrre informazioni su individui e famiglie. Si tratta di un’indagine campionaria, condotta annualmente su un campione di circa 24 mila famiglie (intese come famiglia di fatto, ossia un insieme di persone coabitanti e legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi). I risultati principali ci dicono che nel 2021 aumenta, in tutte le fasce d’età tranne che per i 14-19enni, la quota di persone di almeno 14 anni soddisfatte per la propria vita (+1,7 punti percentuali rispetto al 2020). Diminuisce invece rispetto al 2020 la quota di soddisfatti per il tempo libero (da 69,3% a 56,5%), per le relazioni amicali (da 81,6% a 72,1%) e per la salute, in particolare nelle classi di età 45-54 (da 86,0% a 84,0%) e 65-74 anni (da 74,4% a 71,9%). Meno soddisfazione rispetto al passato anche per la dimensione lavorativa (dal 79% di soddisfatti al 77,5%). Nel 2021 cresce la quota di famiglie che valuta le proprie risorse economiche come ottime o quantomeno adeguate alle proprie esigenze (dal 66% del 2020 al 68,3%). Solo il 25,5% è orientato a un atteggiamento di fiducia verso gli altri.

Rapporto sulla situazione demografica in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Rapporto sulla situazione demografica in Lombardia : Dati provvisori al 1° gennaio 2022 e di flusso 2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Laura Terzera

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il rapporto aggiorna la situazione riguardante i principali fenomeni demografici osservati in Lombardia e nelle province lombarde. I dati presentati sono di fonte Istat che, alla data in cui sono stati estratti, forniva le stime sulla popolazione italiana e straniera per genere, ed età al primo gennaio 2022, e ha rilasciato dati di bilancio mensile ancora provvisori dei flussi demografici di natalità, mortalità, iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per il 2021. Sono inoltre riportati i dati del 2020 che Istat ha recentemente reso definitivi, sostituendoli alle precedenti versioni di stima. Nel rapporto il dato stimato di stock del primo gennaio 2022 o di flusso del 2021 viene confrontato tra le province lombarde, la regione Lombardia e l’Italia, riportando inoltre il dato reso definitivo per l’anno precedente, ossia il dato di stock al primo gennaio 2021 e di flusso per il 2020. Si è fatto inoltre riferimento alla diffusione di Istat delle tavole di mortalità al 2021 e degli indicatori demografici di flusso (tra cui il tasso di fecondità totale), per i quali il 2021 rappresenta al momento soltanto una versione di stima. L’aspetto più interessante trattato riguarda il confronto tra l’anno 2020 in cui è la pandemia da Covid 19 ha colto il mondo impreparato investendo duramente molti Paesi, tra cui l’Italia e soprattutto la Lombardia, e l’anno seguente, il 2021, in cui la pandemia era ancora in corso, ma anno in cui sono state progressivamente ridotte le restrizioni agli spostamenti ed è partita la campagna vaccinale. Come si è avuto modo di analizzare nel report dello scorso anno “L’impatto della pandemia di Covid-19 sui fenomeni demografici” la pandemia non ha avuto un effetto limitato alla mortalità e l’aspettativa di vita, ma ha avuto un rilevante impatto anche sulle scelte di vita come la decisione di avere figli o di migrare. Nel 2021 il numero di decessi in Lombardia si riduce del 20% rispetto al 2020: il calo è molto più marcato rispetto al dato nazionale (-4%), soprattutto nelle province nelle quali si registrarono i focolai più virulenti: Bergamo (-35,9%), Cremona (-32,7%) e Lodi (-28,2%). L’inesorabile declino della natalità degli ultimi anni non si interrompe nel 2021. In Italia le nascite scendono sotto quota 400 mila (-1,3% rispetto al 2020), in Lombardia il calo è minimo (-0,6%), ma prosegue. Tuttavia, la riduzione non è generalizzata tra le province, ma 6 su 12 fanno osservare una timida ripresa. Tra queste 6 sono comprese le 3 province più colpite dalla pandemia: Bergamo, Cremona e soprattutto Lodi (+4,9%) nelle quali la natalità era calata in modo anomalo nel mese di dicembre 2020, a distanza di circa 9 mesi dall’inizio della pandemia, e per le quali è dunque più fisiologica una leggera ripresa.

Il sistema di protezione per le donne vittime di violenza 2020-2021
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PoliS-Lombardia

Il sistema di protezione per le donne vittime di violenza 2020-2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: In crescita nel 2020 l’offerta di servizi dei Centri antiviolenza (CAV) e delle Case rifugio per donne maltrattate, che si concentrano nel Nord del Paese (qui si trova il 70,2% delle Case rifugio e il 41.7% dei CAV). Oltre 8 su dieci delle Case rifugio e dei CAV sono raggiungibili h24 e adottano misure di sicurezza per le donne ospiti (per es. l’88,0% delle Case Rifugio è a indirizzo segreto). L’81,8% delle Case rifugio e il 92% dei CAV ricevono fondi pubblici per le proprie attività. In aumento nel 2020 le donne che hanno contattato almeno una volta i CAV (sono 54.609, +3.964 rispetto al 2019), mentre cala il numero di donne ospitate presso le Case rifugio. I dati presentati nel paper si basano sulla rilevazione “sulle prestazioni e i servizi offerti” rispettivamente dai Centri antiviolenza (CAV) e dalle Case rifugio, svolta nel 2021 da Istat in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio e le Regioni, consente di avere il quadro delle attività svolte nel 2020 per la protezione e l’accoglienza delle donne sopravvissute alla violenza.

Sussidiarietà e... sviluppo sociale
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Fondazione per la sussidiarietà

Sussidiarietà e... sviluppo sociale : rapporto sulla sussidiarietà 2021/2022 / Fondazione per la Sussidiarietà ; a cura di Gian Carlo Blangiardo, Alberto Brugnoli, Marco Fattore, Filomena Maggino e Giorgio Vittadini

San Giuliano Milanese : Fondazione per la Sussidiarietà, 2022

Abstract: La dimensione sociale dello sviluppo sta ricevendo crescente attenzione, in particolare per l’aumento di povertà e disuguaglianza. Poco però si indaga sul contributo che le dinamiche sociali offrono alla tenuta e alla crescita del Paese. Il Rapporto Sussidiarietà e… sviluppo sociale, realizzato in collaborazione con Istat, mostra che la cultura sussidiaria contribuisce al benessere collettivo: partecipare ad attività sociali e di volontariato migliora la qualità della vita, facilita la ricerca di un lavoro e riduce il rischio di povertà. L’analisi statistica, condotta con appropriati indicatori, misura la stretta correlazione tra sentimento di apertura e fiducia della persona, partecipazione ad attività sussidiarie e sviluppo sociale. Nello studio si approfondiscono le politiche europee e nazionali per la ripresa e l’inclusione sociale, il ruolo degli attori privati per una crescita economica socialmente sostenibile e la finanza a impatto sociale. Si presentano inoltre una serie di casi paradigmatici dove il percorso di orientamento sociale ha trovato concreta applicazione. In sintesi, viene suggerito un approccio che metta al centro dei processi di sviluppo l’ecosistema dell’economia sociale. Un cambiamento che coinvolge il settore privato – con un approccio stakeholder oriented e con nuove forme di impresa –, le amministrazioni pubbliche – attraverso un’amministrazione condivisa con il Terzo settore – e il settore finanziario, grazie a investimenti socialmente responsabili. Il tutto cercando di dare conto della complessità e delle difficoltà che le società moderne stanno attraversando e che richiedono una capacità di adattamento continuo, che non può essere affidato esclusivamente allo Stato o al mercato. [Dal sito della Fondazione per la Sussidiarietà]

L’esperienza della ASST Rhodense durante la pandemia da SARS-COV-2
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ISTUD

L’esperienza della ASST Rhodense durante la pandemia da SARS-COV-2 / ISTUD ; a cura di Martino Trapani e Ginevra Squassabia

Vercelli : Edizioni Effedì, 2021

Abstract: L’esperienza del COVID sarà difficile da dimenticare, tanti sono stati gli avvenimenti che si sono susseguiti e che hanno cambiato sensibilmente il nostro modo di vivere e di lavorare. Il volume , attraverso il racconto dei protagonisti, i dati e una raccolta di immagini fotografiche, vuole esprimere in che modo l’ASST Rhodense ha dovuto e saputo far fronte a questo cambiamento. Come i professionisti hanno vissuto questa esperienza in prima persona, come l’organizzazione ha dovuto reinventare il proprio modo di operare, quali sono le tracce indelebili che rimarranno di questa esperienza e quali le prospettive future.