Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 02 - SCONFIGGERE LA FAME

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Il sistema agro-alimentare della Lombardia
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Università degli studi di Milano - Lombardia <Regione>. DG Agricoltura - SMEA

Il sistema agro-alimentare della Lombardia : rapporto 2017 / Regione Lombardia DG Agricoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore : SMEA, Alta Scuola di Management ed Economia Agro-alimentare, Università degli Studi di Milano ; a cura di Roberto Pretolani e Daniela Rama ; Éupolis Lombardia ; Federico Rappelli

Milano : Franco Angeli, 2017

Studi di economia agro-alimentare ; 1610.79

Abstract: Il Rapporto 2017 sulla situazione e le prospettive del sistema agro-alimentare in Lombardia costituisce un contributo organico alla conoscenza delle caratteristiche di uno dei più importanti sistemi regionali nel panorama europeo. La prima parte del volume riporta l'analisi dei principali avvenimenti dell'anno e delle prospettive del sistema a livello regionale ed internazionale. La seconda parte è composta inizialmente da un ampio quadro di sintesi delle caratteristiche strutturali ed economiche del sistema. Seguono tre capitoli dedicati all'analisi delle politiche agricole a livello comunitario, nazionale e regionale, con una fotografia della loro attuale configurazione e l'esame delle tendenze in atto. Nella terza parte del Rapporto si considerano le principali componenti del sistema agro-alimentare: distribuzione al dettaglio, industria alimentare ed agricoltura. La quarta parte è riservata all'analisi dei fattori di produzione, ed in particolare degli impieghi di manodopera, dei mezzi tecnici, del credito agrario e del mercato fondiario. La parte conclusiva del volume riguarda l'analisi delle più significative filiere delle produzioni vegetali e animali della Regione. Il capitolo monografico è dedicato alle produzioni biologiche della Regione evidenziando l'incidenza che queste hanno nei rispettivi comparti.

Il sistema agro-alimentare della Lombardia
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Lombardia <Regione>. DG Agricoltura - Università Cattolica - Università degli studi di Milano

Il sistema agro-alimentare della Lombardia : rapporto 2016 / Regione Lombardia DG Agricoltura, Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore ; a cura di Renato Pieri e Roberto Pretolani ; Éupolis Lombardia ; Federico Rappelli

Milano : Franco Angeli, 2016

Studi di economia agro-alimentare ; 1610.77

Abstract: Il Rapporto 2016 presenta, in apertura, l'analisi dei principali avvenimenti e dei dati statistici relativi al sistema agroalimentare nel 2016, con riferimento anche al quadro nazionale e internazionale. Seguono i capitoli dedicati allo specifico del settore della distribuzione alimentare e dell'industria alimentare, degli scambi con l'estero, del lavoro in campo agricolo, delle varie tipologie di coltivazioni e produzioni animali. Il capitolo di approfondimento monografico è dedicato quest'anno ai prodotti DOP e IGP.

Il sistema agro-alimentare della Lombardia
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Lombardia <Regione>. DG Agricoltura - SMEA <Università Cattolica> - DEMM <Università degli Studi di Milano>

Il sistema agro-alimentare della Lombardia : rapporto 2015 / Regione Lombardia DG Agricoltura, Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore ; a cura di Renato Pieri e Roberto Pretolani

Milano : Franco Angeli, 2015

Studi di economia agro-alimentare ; 1610.76

Abstract: Il Rapporto 2015 (13 edizione) presenta i dati sul sistema agro-alimentare della Lombardia con riferimento al 2014; i dati evidenziano un lieve aumento complessivo (+0,7% contro il -2,2% a livello nazionale) della dimensione della produzione agroindustriale lombarda (stimata in 13,8 miliardi di euro, pari al 16,8% del nazionale) a fronte di un incremento del 4% del valore aggiunto dell'industria alimentare contro un calo in termini monetari del 2% del valore della Produzione agricola. Stimata complessivamente 7,55 miliardi di euro, pari al 14,1% del dato nazionale, la produzione agricola lombarda si riduce nel 2014 per l'effetto negativo dell'andamento dei prezzi (-3%), mentre in termini quantitativi aumenta dell'1%. La caduta dei prezzi alla produzione ha riguardato quasi tutti i comparti dell'agricoltura regionale, in particolar modo le coltivazioni, ma la riduzione del valore della produzione ha interessato maggiormente il settore zootecnico (soprattutto il comparto delle carni), e il comparto delle coltivazioni legnose agrarie (vite e frutta) che hanno risentito di una contrazione quantitativa. A parziale correzione di un trend decennale che vede i prezzi dei fattori produttivi crescere in maniera più sostenuta rispetto a quelli dei prodotti agricoli, si registra nel 2014 un miglioramento della ragione di scambio fra prezzi alla produzione e costo dei fattori (+1,6%). Ma al calo dei prezzi (-4,5%) dei costi intermedi, l'aumento delle quantità utilizzate dell'1,1% non ha determinato un miglioramento della produttività dei fattori. Nonostante la riduzione dei consumi intermedi, la variazione negativa della produzione agricola ha determinato sostanzialmente una stazionarietà del valore aggiunto, contrassegnata da un segno negativo (-0,3%). (testo tratto dal sito di Regione Lombardia)

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Lombardia <Regione>. DG Agricoltura - Éupolis Lombardia

Il sistema agro-alimentare della Lombardia : materiali della presentazione / Regione Lombardia DG Agricoltura, Éupolis Lombardia

[Milano] : [S.e.], 2015

Abstract: La presentazione, organizzata da Éupolis Lombardia e dalla Direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia, si è svolta il 5 marzo 2015 presso Palazzo Pirelli. Il seminario è stato anche l'occasione per addentrarsi nei primi risultati del settore relativi all'anno 2014 e per introdurre l'anno in corso con l'avvio della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) 2014-20 e la contemporanea fine del regime delle quote latte. Da una parte si prospetta una flessione del sostegno ai redditi e una parziale redistribuzione del sostegno tra tipologie produttive e aree territoriali, con uno stimolo a incrementare la produttività dei fattori. D'altra resta la persistente incognita del superamento della crisi economica, in particolare in relazione all'incremento di domanda di cibo. A questo riguardo, Expo 2015 potrà rappresentare un importante momento di riflessione.

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Lombardia <Regione>. DG Agricoltura - SMEA <Università Cattolica> - DEMM <Università degli Studi di Milano>

Il sistema agro-alimentare della Lombardia : rapporto 2014 / Regione Lombardia DG Agricoltura, Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore ; a cura di Renato Pieri e Roberto Pretolani

Milano : Franco Angeli, 2014

Studi di economia agro-alimentare ; 1610.74

Abstract: Il Rapporto 2014 sulla situazione e le prospettive del sistema agro-alimentare in Lombardia costituisce un contributo organico alla conoscenza delle caratteristiche di uno dei più importanti sistemi regionali nel panorama europeo. L'obiettivo del Rapporto, giunto alla dodicesima edizione, è quello di fornire indicazioni agli operatori del settore e un quadro di riferimento complessivo per gli attori pubblici. La prima parte del volume si apre con l'analisi della situazione locale e internazionale alle soglie del 2015, anno cruciale per la concomitanza di Expo2015, dell'avvio della riforma Pac e della fine del regime delle quote latte, della definizione dei nuovi obiettivi dell'agenda FAO dello sviluppo post 2015. La seconda parte è dedicata ad un ampio quadro di sintesi delle caratteristiche strutturali ed economiche del sistema. Seguono tre capitoli dedicati all'analisi delle politiche agricole a livello comunitario, nazionale e regionale, con una fotografia della loro attuale configurazione ed un'analisi delle tendenze in atto. Nella parte relativa alle politiche regionali si presenta un approfondimento sulle assicurazioni in agricoltura. Nella terza parte del Rapporto si considerano le principali componenti del sistema agro-alimentare: distribuzione al dettaglio, industria alimentare ed agricoltura, comprendendo anche l'analisi degli scambi con l'estero del sistema regionale e nazionale. La quarta parte è riservata all'analisi dei fattori di produzione, ed in particolare degli impieghi di manodopera, dei mezzi tecnici, del credito agrario e del mercato fondiario. La parte conclusiva del volume riguarda l'analisi delle più significative filiere delle produzioni vegetali e animali della regione. Per ciascuna di esse vengono descritti gli andamenti congiunturali della produzione agricola, della trasformazione, dei consumi e dei prezzi dei prodotti. Il capitolo monografico, dedicato alle produzioni a denominazione d'origine, contiene le informazioni dettagliate sulla loro importanza a livello della produzione agricola e della trasformazione alimentare.

Fattibilità di una disciplina regionale IGT (Indicazione Geografica Tipica) dei vini lombardi
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Merlini, Marina - Éupolis Lombardia

Fattibilità di una disciplina regionale IGT (Indicazione Geografica Tipica) dei vini lombardi / Éupolis Lombardia ; Marina Merlini

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: I vini lombardi di qualità costituiscono un emblema della produzione agricola regionale, per autorevolezza dei marchi e posizionamento enologico, sia a livello nazionale sia internazionale. Al loro interno un ruolo importante è svolto, oltre che dalle denominazioni "alte" (DOCG e DOC), dai vini IGT (Indicazione Geografica Tipica), alle cui esigenze di tutela e valorizzazione è stata rivolta la domanda di conoscenza posta dall'VIII Commissione del Consiglio regionale. La promozione della qualità dei prodotti legata all'origine geografica costituisce un mezzo essenziale per contribuire allo sviluppo rurale e territoriale in chiave di sostenibilità delle produzioni tipiche e tradizionali. Per i vini essa si estrinseca nel ricorso alla denominazione IGT, che costituisce un primo livello della scala della qualità e a cui corrispondono un primo, ma impegnativo investimento per le aziende produttrici e un indice di credibilità per i consumatori, con un apposito livello di protezione giuridica del prodotto-vino. In questo quadro, anche per le IGT l'azione pubblica può facilitare e supportare alcuni fattori di sviluppo locale e le loro condizioni di individuazione - in particolare tramite un intervento di tipo regolativo nella filiera di gestione - oltre che contribuire alla preservazione e valorizzazione delle risorse locali, ambientali e culturali capaci di generare e mantenere il legame unico e identificante tra il prodotto e il suo territorio di produzione. Le politiche pubbliche possono muoversi sia sul piano della regolamentazione giuridico-normativa, sia della regolazione di mercato, in coerenza con determinazioni di livello sovra-nazionale e sovra-locale (in primis UE e nazionale). Pertanto, ai fini della comprensione degli spazi di un intervento a livello regionale per le IGT, sono state individuate: le caratteristiche delle produzioni vitivinicole IGT lombarde nel quadro delle produzioni vitivinicole regionali di qualità (DOCG e DOC), con riferimento al loro sviluppo attuale (modello vitivinicolo ed enologico) e al loro potenziale (superfici in produzione, rivendicazioni per denominazione per provincia e per singole IGT), al fine di costruire una fotografia delle produzione in Lombardia sufficiente a enumerare gli elementi del rafforzamento delle componenti di identità del prodotto vino a IGT, in relazione con il territorio di origine e alle risorse specifiche locali, ecc. nel contesto del sistema agro-alimentare regionale. A questi elementi di sfondo, è stata affiancata un'indagine qualitativa condotta presso i Responsabili dei Consorzi ed Enti di tutela vini lombardi e AS.CO.VI.LO. (Associazione dei Consorzi dei Vini Lombardi), per raccogliere esigenze, criticità e domande presenti nell'agenda degli Operatori economici di settore, sia sul piano della tutela sia della promozione dei vini IGT lombardi. Infine, ma non ultimo, è stato acquisito un parere giuridico, relativo alla normazione vigente e/o potenzialmente accedibile alle competenze regionali, per il sostegno e valorizzazione del prodotto vino IGT, nel quadro di riferimenti in cui l'attuale dispositivo delle IGT si colloca: la normativa OCM e il transito a IGP (Indicazione Geografica Protetta) dei vini a indicazione geografica (IGT). In conclusione, la combinazione di strumenti e azioni attinenti la dimensione economica, in rapporto alla tutela/valorizzazione delle I.G., inseriti nella cornice di una qualità della regolazione che può essere garantita da interventi nella dimensione giuridico-normativa e amministrativa, può consentire l'utilizzo di un'ampia gamma di leve per le IGT vino lombarde, nella prospettiva di un intervento di cooperazione tra Operatori economici e istituzionali entro un quadro saldo di riferimenti e responsabilità esercitabili ai diversi livelli (Consiglio, Giunta, Enti locali, ecc.).

Sintesi.
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia - Lombardia <Consiglio regionale>

Green Economy : un confronto con le esperienze avanzate a livello europeo / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Alberto Ceriani

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Abstract: Sebbene il termine Green Economy sia entrato negli ultimi anni nel linguaggio comune per designare una svolta ambientale della crescita economica, rimane ancora un'idea più che un concetto ben definito e, sul piano operativo, un processo orientato piuttosto che un percorso con punti di arrivo chiari. Più che i tentativi di definizione, appaiono, dunque rilevanti i processi reali e di policy, nuovi o già in atto, riconducibili all'idea di Green Economy. Il lavoro intende dare conto di tali processi attraverso diversi livelli: i processi istituzionali della Green Economy a livello internazionale, le quantificazioni e le questioni critiche, i modelli nazionali e le dinamiche in Lombardia. L'obiettivo è l'identificazione delle diverse componenti della Green Economy, non trascurando aspetti come la riduzione del digital divide, l'istruzione, la formazione, la capacità di innovazione e di creare nuove imprese, la mobilità di merci e persone, l'organizzazione del lavoro e l'utilizzo del territorio, la comunicazione ambientale e la progettazione architettonica. (Testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)