Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 02 - SCONFIGGERE LA FAME

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Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. DG Agricoltura

Il sistema agro-alimentare della Lombardia. Rapporto 2012 : seminario di presentazione / Éupolis Lombardia, Regione Lombardia DG Agricoltura

2012

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Lombardia <Regione>. DG Agricoltura

La Politica agricola comunitaria 2014-2020 : simulazioni di impatto in Italia e in Lombardia / Regione Lombardia, DG Agricoltura

2012

Quadri conoscitivi
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Risorsa locale

Éupolis Lombardia

Quadri conoscitivi / Éupolis Lombardia

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: Indice di ciascun Quadro conoscitivo: QUADRO TERRITORIALE; QUADRO DEMOGRAFICO: Popolazione, Residenti stranieri e permessi di soggiorno; QUADRO ECONOMICO: Il mercato del lavoro, La struttura produttiva. Agricoltura, Turismo, Aziende di credito, Conti economici territoriali; QUADRO SCOLARITÀ; QUADRO INFRASTRUTTURE: Trasporti, Incidenti stradali; ASSISTENZA E PREVIDENZA; QUADRO CULTURA E SPETTACOLO.

Indagine sui comportamenti di consumo nelle aree metropolitane lombarde
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Ceriani, Alberto - Ancona, Federica - Éupolis Lombardia

Indagine sui comportamenti di consumo nelle aree metropolitane lombarde / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Federica Ancona

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: L'indagine è stata progettata per rispondere ad una precisa esigenza conoscitiva manifestata dall'Assessorato al Commercio, Turismo e Servizi di Regione Lombardia ed è stata svolta nell'mbito dele attività del Laboratorio regionale per i distretti del commercio, anno 2011-2012. Obiettivo principale è stato l'analisi dei comportamenti di consumo dei cittadini lombardi residenti nelle aree metropolitane: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Monza e Varese. E' stata utilizzata una metodologia di tipo quantitativo prevedendo una rilevazione presso un campione di cittadini lombardi residenti nelle 6 aree metropolitane considerate. La rilevazione, effettuata somministrando un questionario strutturato con modalità CATI, è stata realizzata nel periodo 1-23 marzo 2012. In apposita appendice statistica vengono presentate tutte le tabelle, disaggregate in base alle caratteristiche socio economiche del campione intervistato.

Promozione di sistemi locali di produzione agro-alimentare di rilevante interesse
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Ceriani, Alberto - Merlini, Marina - Éupolis Lombardia

Promozione di sistemi locali di produzione agro-alimentare di rilevante interesse / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Marina Merlini

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: La nozione di "sistema locale di produzione agro-alimentare", in quanto realtà comprensiva delle fasi e dei modi produzione, trasformazione, preparazione e consumo alimentare, è stata messa in rapporto all'identità come elemento costitutivo, plurale e valore relazionale nella filiera agroalimentare lombarda. Ci è proposti la verifica delle componenti del sistema, al fine dell'individuazione di un modello, sondato tramite studio di casi e la ricerca sul campo condotta nella primavera del 2012, riscontrando le condizioni, i requisiti, le reti di relazioni che rendono identificabili e viventi le qualità del "sistema locale di produzione agro-alimentare" a valenza identitaria. Al centro del lavoro è stata posta quindi la ricostruzione teorica e metodologica della matrice produttiva, ecologica ed antropologica della produzione agro-alimentare di qualità, entro sistemi viventi di cui si vogliono comprendere le qualità e le relazioni che li rendono originali e capaci di tenuta, riproduzione, immagine e riconoscibilità, attrattività, oltre che specifici vantaggi competitivi. Il portato essenziale della ricerca, conferma e rende visibili i nessi tra produzione agroalimentare ancorata ai luoghi e costruzione di identità, configurazioni sociali e progettualità. Lo studio e la ricerca sul campo di 6 casi (il Vigneto Capretti a Brescia, il mais spinato a Gandino, lo stracchino di Corna Imagna, il grano saraceno a Teglio, l'asparago di Mezzago e il Bitto di Gerola), corrispondenti ad altrettante località lombarde caratterizzate dalla presenza di produzioni agroalimentari "storiche", ha consentito di confermare l'ipotesi di partenza circa l'esistenza di sistemi di produzione agroalimentare locale, con un forte ruolo identitario, in quanto sistemi capaci di comprendere una pluralità di dimensioni (e quindi vitali e autosostenibili). Questi sistemi presentano tratti comuni, che possono consentire di identificare un modello abbastanza preciso, tale da distinguere queste realtà dalle numerose espressioni di tradizione alimentare presenti in Italia e in Lombardia. EDITORIALE

Copertina
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Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione> - Università degli studi di Milano - SMEA <Università Cattolica>

Il sistema agro-alimentare della Lombardia : rapporto 2012 / Regione Lombardia DG Agricoltura, Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore ; a cura di Renato Pieri e Roberto Pretolani

Milano : Franco Angeli, c2012

Studi di economia agro-alimentare ; 1610.66

Abstract: Frutto sinergico del lavoro di ricerca di autorevoli strutture universitarie che collaborano con la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia, il rapporto fornisce quest'anno il suo contributo di analisi delle condizioni e delle dinamiche del sistema agroalimentare lombardo per una importante fase del processo di definizione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. La ricostruzione degli elementi chiave del contesto infatti alimenterà la fase di consultazione con gli stakeholders, che permetterà l'individuazione delle priorità di intervento per il miglioramento del sistema agroalimentare lombardo in relazione ai sei obiettivi prioritari comunitari le cui parole chiave sono: innovazione, competitività, organizzazione delle filiere, rapporto ambiente-agricoltura e sviluppo locale. La presentazione dei principali risultati del rapporto è ormai consuetudine che sia occasione per l'approfondimento di tematiche di interesse regionale che vanno oltre i contenuti del volume. Ad opera del Prof. Roberto Pretolani, è l'analisi condotta sul rapporto "Agricoltura lombarda e consumo di suolo agricolo" in relazione alle conseguenze per la disponibilità alimentare, un tema balzato all'attenzione con il disegno di legge in materia di valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo di suolo. Le condizioni del contesto globale inducono a considerare con maggiore attenzione le conseguenze dei processi irreversibili di perdita di suolo agricolo, sia per le esigenze di adattamento del settore che per la sicurezza alimentare della popolazione. La tematica è connessa alla dinamica del sistema agroalimentare, in quanto, la forte volatilità dei redditi derivanti dalle produzioni agroalimentari espone il settore agricolo a sempre maggiori rischi di competizione per gli utilizzi alternativi del suolo. Lo spazio di approfondimento viene dedicato al capitolo monografico dell'edizione 2012 della Fiera internazionale del bovino da latte, il giorno 25 ottobre a Cremona e che ha riguardato, sulla base dei dati dell'Osservatorio della cooperazione agricola italiana, il sistema cooperativo agricolo lombardo, il suo ruolo nelle filiere agroalimentari e per le produzioni tipiche regionali. L'intervento dal titolo " Il modello cooperativo nel sistema agroalimentare lombardo: il caso del settore lattiero caseario" è a cura della dott.ssa Ersilia Di Tullio, responsabile dell'Unità Sviluppo di Nomisma. L'edizione 2012 è stata presentata il 10 ottobre 2012: sul sito dell'Istituto è possibile consultare: - Programma presentazione Rapporto 2012 - Slide presentazione "Le dinamiche recenti nel sistema agroalimentare lombardo" Rapporto 2012 - Prof. Cavicchioli, Prof. Pieri - Approfondimento tematico "Agricoltura lombarda e consumo uso suolo" - Prof. Pretolani - Approfondimento tematico "Il modello cooperativo nel sistema agroalimentare lombardo: il caso del settore lattiero caseario" - Di Tullio - Singoli capitoli del volume Rapporto 2012 - Tabelle complete del Rapporto 2012 - Appendice statistica degli scambi commerciali (prossima pubblicazione) - Rapporto 2011 integrale - Sintesi dati definitivi del 6° censimento dell'agricoltura - Lombardia (prossima pubblicazione)

Fattibilità di una disciplina regionale IGT (Indicazione Geografica Tipica) dei vini lombardi
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Merlini, Marina - Éupolis Lombardia

Fattibilità di una disciplina regionale IGT (Indicazione Geografica Tipica) dei vini lombardi / Éupolis Lombardia ; Marina Merlini

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: I vini lombardi di qualità costituiscono un emblema della produzione agricola regionale, per autorevolezza dei marchi e posizionamento enologico, sia a livello nazionale sia internazionale. Al loro interno un ruolo importante è svolto, oltre che dalle denominazioni "alte" (DOCG e DOC), dai vini IGT (Indicazione Geografica Tipica), alle cui esigenze di tutela e valorizzazione è stata rivolta la domanda di conoscenza posta dall'VIII Commissione del Consiglio regionale. La promozione della qualità dei prodotti legata all'origine geografica costituisce un mezzo essenziale per contribuire allo sviluppo rurale e territoriale in chiave di sostenibilità delle produzioni tipiche e tradizionali. Per i vini essa si estrinseca nel ricorso alla denominazione IGT, che costituisce un primo livello della scala della qualità e a cui corrispondono un primo, ma impegnativo investimento per le aziende produttrici e un indice di credibilità per i consumatori, con un apposito livello di protezione giuridica del prodotto-vino. In questo quadro, anche per le IGT l'azione pubblica può facilitare e supportare alcuni fattori di sviluppo locale e le loro condizioni di individuazione - in particolare tramite un intervento di tipo regolativo nella filiera di gestione - oltre che contribuire alla preservazione e valorizzazione delle risorse locali, ambientali e culturali capaci di generare e mantenere il legame unico e identificante tra il prodotto e il suo territorio di produzione. Le politiche pubbliche possono muoversi sia sul piano della regolamentazione giuridico-normativa, sia della regolazione di mercato, in coerenza con determinazioni di livello sovra-nazionale e sovra-locale (in primis UE e nazionale). Pertanto, ai fini della comprensione degli spazi di un intervento a livello regionale per le IGT, sono state individuate: le caratteristiche delle produzioni vitivinicole IGT lombarde nel quadro delle produzioni vitivinicole regionali di qualità (DOCG e DOC), con riferimento al loro sviluppo attuale (modello vitivinicolo ed enologico) e al loro potenziale (superfici in produzione, rivendicazioni per denominazione per provincia e per singole IGT), al fine di costruire una fotografia delle produzione in Lombardia sufficiente a enumerare gli elementi del rafforzamento delle componenti di identità del prodotto vino a IGT, in relazione con il territorio di origine e alle risorse specifiche locali, ecc. nel contesto del sistema agro-alimentare regionale. A questi elementi di sfondo, è stata affiancata un'indagine qualitativa condotta presso i Responsabili dei Consorzi ed Enti di tutela vini lombardi e AS.CO.VI.LO. (Associazione dei Consorzi dei Vini Lombardi), per raccogliere esigenze, criticità e domande presenti nell'agenda degli Operatori economici di settore, sia sul piano della tutela sia della promozione dei vini IGT lombardi. Infine, ma non ultimo, è stato acquisito un parere giuridico, relativo alla normazione vigente e/o potenzialmente accedibile alle competenze regionali, per il sostegno e valorizzazione del prodotto vino IGT, nel quadro di riferimenti in cui l'attuale dispositivo delle IGT si colloca: la normativa OCM e il transito a IGP (Indicazione Geografica Protetta) dei vini a indicazione geografica (IGT). In conclusione, la combinazione di strumenti e azioni attinenti la dimensione economica, in rapporto alla tutela/valorizzazione delle I.G., inseriti nella cornice di una qualità della regolazione che può essere garantita da interventi nella dimensione giuridico-normativa e amministrativa, può consentire l'utilizzo di un'ampia gamma di leve per le IGT vino lombarde, nella prospettiva di un intervento di cooperazione tra Operatori economici e istituzionali entro un quadro saldo di riferimenti e responsabilità esercitabili ai diversi livelli (Consiglio, Giunta, Enti locali, ecc.).

Sintesi.
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia - Lombardia <Consiglio regionale>

Green Economy : un confronto con le esperienze avanzate a livello europeo / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Alberto Ceriani

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Abstract: Sebbene il termine Green Economy sia entrato negli ultimi anni nel linguaggio comune per designare una svolta ambientale della crescita economica, rimane ancora un'idea più che un concetto ben definito e, sul piano operativo, un processo orientato piuttosto che un percorso con punti di arrivo chiari. Più che i tentativi di definizione, appaiono, dunque rilevanti i processi reali e di policy, nuovi o già in atto, riconducibili all'idea di Green Economy. Il lavoro intende dare conto di tali processi attraverso diversi livelli: i processi istituzionali della Green Economy a livello internazionale, le quantificazioni e le questioni critiche, i modelli nazionali e le dinamiche in Lombardia. L'obiettivo è l'identificazione delle diverse componenti della Green Economy, non trascurando aspetti come la riduzione del digital divide, l'istruzione, la formazione, la capacità di innovazione e di creare nuove imprese, la mobilità di merci e persone, l'organizzazione del lavoro e l'utilizzo del territorio, la comunicazione ambientale e la progettazione architettonica. (Testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)