Trovati 318 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 02 - SCONFIGGERE LA FAME
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Milano : PoliS-Lombardia, 2023
Abstract: Il documento presenta un quadro generale della situazione per quanto riguarda la regione Lombardia, a partire dai riferimenti normativi nazionali e regionali, con la descrizione delle peculiarità del sistema di governance attivato da Regione Lombardia, il sistema di incentivazione economica alla raccolta dei rifiuti, compreso il ruolo della tariffazione puntuale in Lombardia e la copertura dei costi di gestione integrata dei rifiuti. Il testo prosegue con un articolato approfondimento riguardo all'esperienza e alle buone pratiche messe in atto in Lombardia per quanto riguarda la la gestione delle eccedenze alimentari.
Sviluppo sostenibile del settore agro-alimentare lombardo / Polis-Lombardia ; Paolo Sckokai
Milano: PoliS-Lombardia, 2023
Abstract: Il dossier delinea innanzi tutto il contesto italiano e internazionale in cui si colloca il settore agro-alimentare della Lombardia; se ne delineano poi quelle pecurialità che rendono il sistema agro-alimentare lombardo una sorta di unicum a livello nazionale ed europeo, dando quindi anche una misura quantitativa di questi fenomeni. Nel paragrafo conclusivo si traggono alcune implicazioni per le politiche regionali, in termini di potenziali opportunità e minacce. Indice: - Il contesto italiano e internazionale - Il sistema agroalimentare lombardo e le sue pecurialità - Implicazioni per le politiche regionali
Milano : Giuffrè, 2022
[Pescara] : Officina Italia, 2022
Abstract: Il Rapporto si inserisce nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio di Officina Italia, un’iniziativa di Fondazione Symbola e Carsa, sostenuta da Fondazione Hubruzzo che – riprendendo e sviluppando l’esperienza decennale maturata nelle ricostruzioni dell’Appennino centrale prima con Officina L’Aquila per il sisma del 2009 e poi con Ricostruire il Piceno, Abitare l’Appennino per il sisma 2016/17 – affronta il tema del neopopolamento delle aree del Paese interessate da processi di indebolimento economico, sociale e demografico a partire dalla messa in sicurezza del territorio. Una condizione preliminare e fondamentale, seppur non sufficiente, per assicurare condizioni di abitabilità e di agibilità economica e sociale in contesti interessati da antiche e nuove vulnerabilità; da quelle sismiche e idrogeologiche a quelle ambientali conseguenti agli effetti della crisi climatica. Questo territorio caratterizzato dalla presenza di piccoli comuni e da un’organizzazione insediativa diffusa e discreta – perché discontinua nello spazio – laterale ed esterno alle aree più densamente urbanizzate ed abitate è il campo di indagine del presente. Un territorio rappresentativo di realtà prevalentemente montane ed alto collinari – che interessa ben il 66,8% della superficie nazionale non riconducibile a periferia delle grandi conurbazioni urbane – chiamate a svolgere un ruolo decisivo nella risposta alle sfide poste dalle crisi climatica e pandemica; dalle politiche di mitigazione legate alle opportunità offerte dall’economia circolare a quelle di adattamento necessarie per continuare ad assicurare l’erogazione di servizi ecosistemici, fino alla costruzione di nuovi equilibri territoriali e sociali capaci di innalzare il livello di anti-fragilità delle nostre società. Come quelli proposti dalla rilettura dei rapporti tra le dimensioni del montano e dell’urbano caratterizzate da condizioni di prossimità ed interdipendenza – che il Rapporto reinterpreta e riattualizza – superando così la dicotomia tra aree metropolitane ed aree interne. Attraverso la presentazione di 44 buone pratiche relative ad 11 ambiti – prevenzione e sicurezza, gestione delle acque e servizio idrico, energia, agricoltura, foreste, agroalimentare, cultura e turismo, interconnessione e networking, servizi alla comunità, scuola e formazione e mobilità – dal Rapporto emerge come l’innovazione sia una chiave per la trasformazione delle sfide in opportunità per contesti depositari di un immenso patrimonio storico, artistico, ed enogastronomico, della quasi totalità delle aree protette italiane, in cui abbondano risorse boschive ed idriche. Una nuova civitas che nasce da una visione circolare dell’economia e della società in grado di rivitalizzare territori e comunità, anche grazie al ripensamento e rafforzamento dei servizi al cittadino – primi tra tutti quelli sanitari, scolastici e di trasporto necessari a rendere migliore la vita delle persone – coerente con la visione e gli obiettivi della legge Realacci (158/2017) per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni. Lo spettro di analisi del Rapporto è ampio sia dal punto di vista delle tecnologie che dei soggetti presi in esame: dalle strategie promosse da soggetti pubblici e privati, università, centri di ricerca e start up promotrici di innovazioni e studi, per arrivare alle realtà non-profit. Un panorama dal quale emergono il ruolo cruciale, la funzione rigenerativa – anche rispetto alle città – e la spinta verso il futuro dei territori. Sono state selezionate esperienze e soluzioni persino futuribili, come alcune applicazioni della blockchain o dei big data per il monitoraggio dei territori e la semplificazione dell’apparato burocratico o per migliorare la tracciabilità delle filiere agroalimentari. Tre i parametri chiave adottati: il primo territoriale relativo alla loro applicabilità nelle aree meno densamente abitate e urbanizzate; il secondo riguarda l’innovatività (digitale, tecnologica o di modello); il terzo attiene alla replicabilità. Si tratta di soluzioni human centered che vedono l’uso della tecnologia principalmente come fattore abilitante dell comunità, sostenibili dal punto di vista ambientale ma anche per facilità d’uso e convenienza. Elaborate e realizzate in larga parte nei piccoli comuni si tratta di soluzioni che possono trovare un’applicazione nei diversi contesti montani e in particolare nell’Appennino centrale interessato dal Programma unitario di intervento per le aree del terremoto del 2009 e 2016 previsto dal Fondo complementare al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR). È un’Italia che fa l’Italia e si muove entro le chiavi proposte dal Next Generation EU per affrontare le crisi pandemica e climatica e rilanciare l’economia: coesione, transizione verde e digitale. Nel grande mosaico di un’economia a misura d’uomo necessaria per contrastare le sfide che abbiamo davanti, come recita il Manifesto di Assisi, le 44 tessere qui presentate confermano il contributo decisivo che può venire dai territori e dalle comunità. [Dalla premessa al volume]
Rapporto sugli alpeggi in Lombardia 2020 / Ersaf, Regione Lombardia
Milano : Ersaf, 2021
Abstract: Il rapporto si basa su dati rilevati nell’anno 2020 su 134 alpeggi e segue il primo resoconto relativo all'anno 2019.
Milano : Edizioni Ambiente, 2019
MR : Materia rinnovabile ; 2
Abstract: Cambiamenti climatici, aumento della popolazione, degrado dei suoli, perdita di biodiversità. Sono le principali sfide che l'umanità è chiamata ad affrontare in questo inizio di millennio. La bioeconomia è una delle chiavi per affrontarle e vincerle, riconciliando economia, ambiente e società. Basata sull'impiego delle risorse biologiche rinnovabili come materie prime per la produzione industriale, energetica, alimentare e mangimistica, secondo l'Unione europea ha il potenziale per creare almeno un milione di posti di lavoro entro il 2030. Il libro di Mario Bonaccorso e Irene Barios Ruiz traccia un quadro preciso e aggiornato del concetto di bioeconomia, delle sue origini, delle connessioni con la sostenibilità e l'economia circolare e delle molteplici applicazioni che ritroviamo in diversi prodotti della nostra vita quotidiana. Ci guida inoltre nelle importanti ripercussioni che questo nuovo modello economico e sociale sta avendo sul mondo della formazione, della finanza e delle politiche di sviluppo locale. Prefazione di Philippe Mengal. Introduzione di Marc Palahì. EDITORIALE
Circular economy for food : materia, energia e conoscenza, in circolo / Franco Fassio e Nadia Tecco
Milano : Edizioni Ambiente, 2018
Abstract: Le modalità con cui abbiamo prodotto e consumato il cibo negli ultimi cinquant'anni hanno avuto degli impatti devastanti sugli ecosistemi e sulle società umane. Il settore agroindustriale ha infatti contribuito al superamento di 4 delle 9 soglie che determinano i limiti planetari - cambiamento climatico, perdita di biodiversità, alterazioni al ciclo dell'azoto e del fosforo, cambiamenti nell'utilizzo del suolo. Il consumo di cibi poco salubri sta causando problemi sanitari gravissimi, e mentre quasi un miliardo di persone non hanno da mangiare, buttiamo via quantità di cibo che basterebbero a nutrirle senza problemi. È evidente che il sistema attuale, basato su una logica rigidamente lineare, non funziona, e che il passaggio a un'economia circolare porterebbe enormi vantaggi all'ambiente e ai consumatori. Una logica che può essere in parte ricondotta al sapere e alle tradizioni della civiltà contadina, in cui tutto veniva riutilizzato, e che potrebbe favorire la presa di coscienza delle dinamiche e delle relazioni culturali sottese all'atto del mangiare, incentivando il food system a individuare un nuovo equilibrio. "Circular Economy for Food" fa il punto sulla trasformazione oggi in atto, e oltre ai contributi di alcuni dei più prestigiosi esperti italiani, presenta quaranta casi studio dedicati ad aziende del settore alimentare che hanno puntato sulla circolarità per aprire la strada a innovazioni capaci di ridurre gli scarti e migliorare l'ecoefficacia e l'efficienza di prodotti, servizi e processi nel food system. EDITORIALE
Milano : Franco Angeli, 2018
Uomo, ambiente, sviluppo : saggi e manuali
Santarcangelo di Romagna : Maggioli Editore, copyr. 2017
Abstract: L’incentivazione a promuovere forme di economia circolare è at- tualmente al centro di numerose comunicazioni e iniziative della Comunità Europea, che testimoniano dell’obiettivo di indurre una trasformazione radicale nell’attuale sistema produttivo e nei comportamenti di consumo. All’interno di questo complesso scenario evolutivo una delle strategie attuabili per favorire transizioni verso l’economia circolare è quella incentrata sui processi di riutilizzo e riciclo dei principali flussi di rifiuti, che acquistano efficacia in termini di circolarità solo se considerati in relazione all’intera catena del valore: produzione, consumo, riparazione e rigenerazione, gestione dei rifiuti e reimmissione nell’economia delle materie prime secondarie. A partire da que-ste premesse il libro si compone di una serie di contributi che propongono diversi spunti di approfondimento rispetto al tema del riciclo dei rifiuti all’interno di logiche di economia circolare. In particolare, questo libro propone una riflessione sul tema del riuso/riciclo dei rifiuti, assumendo e sviluppando alcuni presupposti chiave: il tema del riuso/riciclo dei rifiuti deve essere considerato in una logica di intersettorialità, riconoscendo la necessità di potenziare il “dialogo” tra settori diversi affinché ciò che, in uscita da un processo produttivo è rifiuto possa essere considerato materia prima secondaria o sottoprodotto per un altro processo produttivo
Milano : Franco Angeli, 2016
Manuali ; 276
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il documento, sulla base di un censimento al 1 gennaio 2015 degli enti del privato sociale che hanno svolto funzioni di assistenza a persone in condizioni di povertà e a rischio di esclusione sociale in Lombardia, presenta dati su alcuni aspetti che caratterizzano gli enti considerati: tipologia di assistiti; dimensione degli enti; servizi offerti e distribuzione territoriale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia
Abstract: Lo studio costituisce una Missione valutativa commissionata all'Istituto dal Consiglio Regionale della Lombardia, Servizio Commissioni in accordo con il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione; obiettivo della ricerca è stato fornire elementi di conoscenza utili a verificare l'efficacia della Misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale dell'UE 2007-2013 che intendeva incentivare l'insediamento di giovani agricoltori nel territorio regionale. Il rapporto si articola in cinque capitoli: capitolo A: situazione e trend della struttura demografica e di ricambio generazionale in Lombardia; capitolo B: caratteristiche dei beneficiari della Misura considerata e confronto con altre realtà regionali; capitolo C: analisi del sistema di delivery della Misura e risultati della stessa rispetto all'efficacia in termini di incremento di imprese condotte dai giovani; capitolo D: risultati di due analisi (da fonti statistiche diverse) per evidenziare la capacità della Misura di influire sulla redditività aziendale delle aziende beneficiate; capitolo E: approfondimento dei beneficiari con relazione al genere e analisi di una Misura specifica del pacchetto giovani relativa agli investimenti agricoli finalizzati all'ammodernamento aziendale.
Milano : Gruppo 24 Ore, 2016
[Milano] : [S.e.], 2016
Bologna : Il Mulino, 2016
Studi e ricerche ; 705
Le statistiche sull'agricoltura: informazioni per l'analisi e le politiche
Palermo : LEIMA, 2016
Milano : Giuffrè, 2015
Pubblicazioni CE.DI.S., Centro studi e ricerche sulle politiche del diritto e sviluppo del sistema produttivo e dei servizi / Università degli studi eCampus ; 2
Milano : VP, 2015
Vita e pensiero. Università
Global Food Policy Report : 2014-2015 / IFPRI, International Food Policy Research Institute
Washington, D.C. : IFPRI, 2015