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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 02 - SCONFIGGERE LA FAME
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Annuario statistico regionale : Lombardia 2017/2018
Milano : Regione Lombardia, 2018
Milano : [S.e.], 2017
Rapporto Lombardia 2017 / Éupolis Lombardia
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Abstract: Il Rapporto Lombardia ha analizzato ed interpretato le trasformazioni del sistema regionale lombardo per individuare se e con quali politiche un livello di governo sub-nazionale possa contribuire al conseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile sul proprio territorio. Dal punto di vista della struttura, il Rapporto Lombardia si apre con un primo confronto tra la Lombardia e i 21 Paesi dell'Unione Europea facenti parte dell'OCSE in merito ai 17 goal dell'Agenda Onu 2030. Per ciascun obiettivo sono individuati, e presentati attraverso infografiche, due indicatori sintetici che "posizionano" la Lombardia rispetto agli altri Paesi. L'analisi di benchmarking ha l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e di debolezza della Lombardia rispetto al panel ristretto di indicatori statistici definiti, condivisi e disponibili a livello internazionale. Sul piano metodologico, il Rapporto Lombardia propone un approccio integrato di analisi delle politiche e riserva una particolare attenzione all'individuazione degli indicatori statistici per l'analisi e il monitoraggio della situazione lombarda rispetto ai 17 obiettivi dell'Agenda. Tale individuazione è stata realizzata a partire dagli indicatori proposti dall'Inter-Agency and Expert Group on SDG Indicators (IAEG-SDG), da Eurostat e dall'Istat.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il documento, sulla base di un censimento al 1 gennaio 2015 degli enti del privato sociale che hanno svolto funzioni di assistenza a persone in condizioni di povertà e a rischio di esclusione sociale in Lombardia, presenta dati su alcuni aspetti che caratterizzano gli enti considerati: tipologia di assistiti; dimensione degli enti; servizi offerti e distribuzione territoriale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia
Abstract: Lo studio costituisce una Missione valutativa commissionata all'Istituto dal Consiglio Regionale della Lombardia, Servizio Commissioni in accordo con il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione; obiettivo della ricerca è stato fornire elementi di conoscenza utili a verificare l'efficacia della Misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale dell'UE 2007-2013 che intendeva incentivare l'insediamento di giovani agricoltori nel territorio regionale. Il rapporto si articola in cinque capitoli: capitolo A: situazione e trend della struttura demografica e di ricambio generazionale in Lombardia; capitolo B: caratteristiche dei beneficiari della Misura considerata e confronto con altre realtà regionali; capitolo C: analisi del sistema di delivery della Misura e risultati della stessa rispetto all'efficacia in termini di incremento di imprese condotte dai giovani; capitolo D: risultati di due analisi (da fonti statistiche diverse) per evidenziare la capacità della Misura di influire sulla redditività aziendale delle aziende beneficiate; capitolo E: approfondimento dei beneficiari con relazione al genere e analisi di una Misura specifica del pacchetto giovani relativa agli investimenti agricoli finalizzati all'ammodernamento aziendale.
[Milano] : [S.e.], 2016
Annuario statistico regionale : Lombardia 2015/2016
Milano : Regione Lombardia, 2016
Abstract: Vol.1: ASR, Annuario Statistico Regionale: Lombardia 2015-2016. - vol.2: ASR, Annuario Statistico Regionale: Lombardia 2015-2016 PROVINCE. - vol.2a: ASR, Regional Statistical Yearbook 2015-2016 PROVINCES. - vol.3: ASR, Annuario Statistico Regionale: Lombardia 2015-2016 LOMBARDIA IN EUROPA. - vol.3a: ASR, Regional Statistical Yearbook 2015-2016 LOMBARDIA IN EUROPE. - vol.3b: ASR, Anuario Estadìstico Regionale 2015-2016 LOMBARDIA EN EUROPA. - vol.3c.: ASR, Annuaire Statistique Règional 2015-2016 LOMBARDIE EN EUROPE
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia
Abstract: Lo studio si è posto l'obiettivo di capire se il sistema informativo agricolo di Regione Lombardia (SIARL)sia stato in grado di raggiungere i propri obiettivi, in particolare con riguardo a quelli di snellire e velocizzare i procedimenti amministrativi, con attenzione alle ricadute dell'utilizzo di questo sistema sulle attività delle imprese agricole, nonché sulla maggior possibilità di accedere alle misure e ai finanziamenti messi in atto dalla Regione a loro favore.Si sono quindi sottolineati i punti di forza e di debolezza della gestione e dell'utilizzo del SIARL, al fine di trarre opportune conclusioni utili nel passaggio al nuovo sistema di gestione delle conoscenze, SISCO.L'indagine è stata condotta attraverso una serie di interviste qualitative ai principali stakeholders che hanno dato vita, gestiscono e utilizzano il SIARL, vale a dire la DG Agricoltura della Regione Lombardia, l'OPR, le Province e i CAA, per raccogliere testimonianze e opinioni. I principali risultati che sono emersi dall'indagine qualitativa evidenziano che il SIARL è attualmente un sistema che funziona bene e, dopo molte instabilità, è riuscito a soddisfare i suoi utilizzatori, fornendo un quadro sufficientemente stabile ed efficiente delle operazioni che devono essere eseguite. Non è un sistema che ha molti spazi di miglioramento, sia da un punto di vista di software che di hardware, ma agli occhi degli utilizzatori è ancora un sistema efficace e in grado di assolvere i compiti minimi necessari.
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: Presentato in occasione del seminario tecnico-scientifico "La macro regione del Nord Italia, una realtà concreta" svoltosi a cura della Presidenza di Éupolis Lombardia il 24 aprile 2015, il testo raccoglie e sintetizza le relazioni presentate in un precedente Convegno, tenutosi il 10 dicembre 2013. I principali argomenti affrontati nel Convegno e riproposti nel testo sono: 1. l'interdipendenza ambientale, con focus sul fiume Po ma evidenziata dagli omogenei territori circostanti; 2. le interdipendenze economiche, che possono avere una dimensione globale ma anche locale, con riferimento specifico alle politiche agricole comunitarie; 3. l'interdipendenza da infrastrutture e servizi di trasporto, con particolare riguardo al problema della mobilità (autostradale, aeroportuale, ferroviaria a dimensione interregionale; 4. un inquadramento storico della "questione del Nord"; 5. la trattazione di quali potrebbero essere i problemi giuridici di una "proiezione interregionale" dell'autonomia. Riporta gli interventi di: Gian Angelo Bellati, Silvia Bellinzona, Fabio Bianchi, Alberto Ceriani, Luigi Fortunato, Stefano Bruno Galli, Massimo Garavaglia, Andrea Giuricin, Alfredo Peri, Giancarlo Pola, Lanfranco Senn, Alessandro Venturi.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: Il documento, sulla base di un censimento al 1 gennaio 2013 degli enti del privato sociale che hanno svolto funzioni di assistenza a persone in condizioni di povertà e a rischio di esclusione sociale in Lombardia, presenta dati su alcuni aspetti che caratterizzano gli enti considerati: tipologia di assistiti; dimensione degli enti; servizi offerti e distribuzione territoriale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: Attività di accompagnamento-scientifico sostanziata nella partecipazione ad un gruppo di lavoro coordinato dalla DG Agricoltura che ha visto la partecipazione di qualificati esperti nazionali; il gruppo di lavoro di Éupolis Lombardia ha supportato Regione Lombardia in particolare relativamente a una serie di tematiche.
Annuario statistico regionale : Lombardia 2014
Milano : Regione Lombardia, 2014
Abstract: Vol.1: ASR, Annuario Statistco Regionale: Lombardia 2014. - vol.2: ASR, Annuario Statistco Regionale: Lombardia 2014 PROVINCE. - vol.2a: ASR, Regional Statistical Yearbook 2014 PROVINCES. - vol.3: ASR, Annuario Statistco Regionale: Lombardia 2014 LOMBARDIA IN EUROPA. - vol.3a: ASR, Regional Statistical Yearbook 2014 LOMBARDIA IN EUROPE. - vol.3b: ASR, Anuario Estadìstico Regionale 2014 LOMBARDIA EN EUROPA. - vol.3c.: ASR, Annuaire Statistique Règional 2014 LOMBARDIE EN EUROPE.
Milano : Franco Angeli, c2013
Studi di economia agro-alimentare ; 1610.70
Abstract: Il rapporto 2013 sulla situazione e le prospettive del sistema agro-alimentare in Lombardia costituisce un contributo organico alla conoscenza delle caratteristiche di uno dei più importanti sistemi regionali nel panorama europeo. L'obiettivo del rapporto, giunto alla sua undicesima edizione, è quello di fornire indicazioni agli operatori del settore e un quadro di riferimento complessivo per gli attori pubblici. La prima parte del volume si apre con l'analisi dei mutamenti del sistema agro-alimentare lombardo nell'arco di dieci anni. La seconda parte è dedicata a un ampio quadro di sintesi delle caratteristiche strutturali ed economiche del sistema. Seguono tre capitoli dedicati all'analisi delle politiche agricole a livello comunitario, nazionale e regionale, con una fotografia della loro attuale configurazione e un'analisi delle tendenze in atto. Nella parte relativa alle politiche regionali si presenta un approfondimento sulle assicurazioni in agricoltura. Nella terza parte si considerano le principali componenti del sistema agro-alimentare: distribuzione al dettaglio, industria alimentare ed agricoltura, comprendendo anche l'analisi degli scambi con l'estero del sistema regionale e nazionale. Si introduce quest'anno una analisi del fenomeno cooperativo. La quarta parte è invece riservata all'analisi dei fattori di produzione, e in particolare degli impieghi di manodopera, dei mezzi tecnici, del credito agrario e del mercato fondiario. La parte conclusiva del volume riguarda l'analisi delle più significative filiere delle produzioni vegetali e animali della regione. Per ciascuna di esse vengono descritti gli andamenti congiunturali della produzione agricola, della trasformazione, dei consumi e dei prezzi dei prodotti. Il capitolo monografico, dedicato all'analisi dei consumi delle famiglie, dopo una descrizione del quadro di riferimento nazionale, prosegue con un approfondimento a livello regionale termina con alcune indicazioni a livello provinciale. Nello specifico, i capitoli del rapporto sono: 1-Lo scenario e le dinamiche 2-Il sistema agro-alimentare lombardo 3-Le politiche comunitarie 4-Le politiche nazionali 5-Le politiche regionali 6-La distribuzione alimentare al dettaglio 7-Si riduce il deficit negli scambi con l'estero 8-L'industria alimentare 9-L'agricoltura 10-Il lavoro 11-L'impiego di mezzi tecnici 12-Il credito agrario e il mercato finanziario 13-I seminativi 14-Le colture intensive 15-Le produzioni animali 16-Le produzioni non alimentari 17-I consumi delle famiglie
Milano : [S.e.], 2013
Annuario statistico regionale : Lombardia 2013
Milano : Regione Lombardia, 2013
Abstract: Vol.1: ASR, Annuario Statistco Regionale: Lombardia 2013. - vol.2: ASR, Annuario Statistco Regionale: Lombardia 2013 PROVINCE. - vol.2a: ASR, Regional Statistical Yearbook 2013 PROVINCES. - vol.3: ASR, Annuario Statistco Regionale: Lombardia 2013 LOMBARDIA IN EUROPA. - vol.3a: ASR, Regional Statistical Yearbook 2013 LOMBARDIA IN EUROPE. - vol.3b: ASR, Anuario Estadìstico Regionale 2013 LOMBARDIA EN EUROPA. - vol.3c.: ASR, Annuaire Statistique Règional 2013 LOMBARDIE EN EUROPE. L'annuario propone i dati principali di riferimento per la regione Lombardia: un utile strumento di conoscenza della realtà sociale ed economica della regione attraverso 1.250 tavole, disponibili e continuamente aggiornate sul sito, arricchite da 263 rappresentazioni grafiche, che contengono dati molto più disaggregati anche a livello territoriale. Realizzato grazie ala collaborazione fra Unioncamere Lombardia, lstat e Regione Lombardia, attraverso Éupolis Lombardia, l'Annuario Statistico Regionale, nelle sue versioni elettronica , come database interrogabile, e ora anche cartacea, consente di mettere a disposizione della comunità lombarda un quadro informativo ampio e approfondito: la pubblicazione cartacea annuale, pur con gli evidenti limiti di spazio e aggiornamento dei dati, ha uno scopo promozionale per la divulgazione dell'informazione economica e statistica e svolge l'utile funzione di avere "a portata di mano" i dati essenziali della Lombardia e delle sue 12 province e di disporre di una sintesi guidata dei principali fenomeni sociali ed economici. L'ASR cartaceo si compone di un volume e due tascabili: - il volume presenta, nella parte iniziale, una selezione di indicatori sintetici della Lombardia, confrontati con il dato nazionale, e prosegue con ventuno capitoli tematici in cui vengono presentate le informazioni più recenti in materia di demografia, mercato del lavoro, imprese, istruzione, ecc. con l'obiettivo di fornire una lettura del territorio lombardo nei suoi diversi aspetti ed interconnessioni; - i due tascabili propongono una lettura economico-sociale delle province lombarde (Lombardia e Province) ed un confronto tra la Lombardia ed una selezione di Regioni Europee che, per dimensione demografica e caratteristiche socioeconomiche, sono considerate confrontabili alla prima (Lombardia in Europa).
Quadri conoscitivi / Éupolis Lombardia
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Indice di ciascun Quadro conoscitivo: QUADRO TERRITORIALE; QUADRO DEMOGRAFICO: Popolazione, Residenti stranieri e permessi di soggiorno; QUADRO ECONOMICO: Il mercato del lavoro, La struttura produttiva. Agricoltura, Turismo, Aziende di credito, Conti economici territoriali; QUADRO SCOLARITÀ; QUADRO INFRASTRUTTURE: Trasporti, Incidenti stradali; ASSISTENZA E PREVIDENZA; QUADRO CULTURA E SPETTACOLO.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: L'indagine è stata progettata per rispondere ad una precisa esigenza conoscitiva manifestata dall'Assessorato al Commercio, Turismo e Servizi di Regione Lombardia ed è stata svolta nell'mbito dele attività del Laboratorio regionale per i distretti del commercio, anno 2011-2012. Obiettivo principale è stato l'analisi dei comportamenti di consumo dei cittadini lombardi residenti nelle aree metropolitane: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Monza e Varese. E' stata utilizzata una metodologia di tipo quantitativo prevedendo una rilevazione presso un campione di cittadini lombardi residenti nelle 6 aree metropolitane considerate. La rilevazione, effettuata somministrando un questionario strutturato con modalità CATI, è stata realizzata nel periodo 1-23 marzo 2012. In apposita appendice statistica vengono presentate tutte le tabelle, disaggregate in base alle caratteristiche socio economiche del campione intervistato.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: La nozione di "sistema locale di produzione agro-alimentare", in quanto realtà comprensiva delle fasi e dei modi produzione, trasformazione, preparazione e consumo alimentare, è stata messa in rapporto all'identità come elemento costitutivo, plurale e valore relazionale nella filiera agroalimentare lombarda. Ci è proposti la verifica delle componenti del sistema, al fine dell'individuazione di un modello, sondato tramite studio di casi e la ricerca sul campo condotta nella primavera del 2012, riscontrando le condizioni, i requisiti, le reti di relazioni che rendono identificabili e viventi le qualità del "sistema locale di produzione agro-alimentare" a valenza identitaria. Al centro del lavoro è stata posta quindi la ricostruzione teorica e metodologica della matrice produttiva, ecologica ed antropologica della produzione agro-alimentare di qualità, entro sistemi viventi di cui si vogliono comprendere le qualità e le relazioni che li rendono originali e capaci di tenuta, riproduzione, immagine e riconoscibilità, attrattività, oltre che specifici vantaggi competitivi. Il portato essenziale della ricerca, conferma e rende visibili i nessi tra produzione agroalimentare ancorata ai luoghi e costruzione di identità, configurazioni sociali e progettualità. Lo studio e la ricerca sul campo di 6 casi (il Vigneto Capretti a Brescia, il mais spinato a Gandino, lo stracchino di Corna Imagna, il grano saraceno a Teglio, l'asparago di Mezzago e il Bitto di Gerola), corrispondenti ad altrettante località lombarde caratterizzate dalla presenza di produzioni agroalimentari "storiche", ha consentito di confermare l'ipotesi di partenza circa l'esistenza di sistemi di produzione agroalimentare locale, con un forte ruolo identitario, in quanto sistemi capaci di comprendere una pluralità di dimensioni (e quindi vitali e autosostenibili). Questi sistemi presentano tratti comuni, che possono consentire di identificare un modello abbastanza preciso, tale da distinguere queste realtà dalle numerose espressioni di tradizione alimentare presenti in Italia e in Lombardia. EDITORIALE
Milano : Franco Angeli, c2012
Studi di economia agro-alimentare ; 1610.66
Abstract: Frutto sinergico del lavoro di ricerca di autorevoli strutture universitarie che collaborano con la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia, il rapporto fornisce quest'anno il suo contributo di analisi delle condizioni e delle dinamiche del sistema agroalimentare lombardo per una importante fase del processo di definizione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. La ricostruzione degli elementi chiave del contesto infatti alimenterà la fase di consultazione con gli stakeholders, che permetterà l'individuazione delle priorità di intervento per il miglioramento del sistema agroalimentare lombardo in relazione ai sei obiettivi prioritari comunitari le cui parole chiave sono: innovazione, competitività, organizzazione delle filiere, rapporto ambiente-agricoltura e sviluppo locale. La presentazione dei principali risultati del rapporto è ormai consuetudine che sia occasione per l'approfondimento di tematiche di interesse regionale che vanno oltre i contenuti del volume. Ad opera del Prof. Roberto Pretolani, è l'analisi condotta sul rapporto "Agricoltura lombarda e consumo di suolo agricolo" in relazione alle conseguenze per la disponibilità alimentare, un tema balzato all'attenzione con il disegno di legge in materia di valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo di suolo. Le condizioni del contesto globale inducono a considerare con maggiore attenzione le conseguenze dei processi irreversibili di perdita di suolo agricolo, sia per le esigenze di adattamento del settore che per la sicurezza alimentare della popolazione. La tematica è connessa alla dinamica del sistema agroalimentare, in quanto, la forte volatilità dei redditi derivanti dalle produzioni agroalimentari espone il settore agricolo a sempre maggiori rischi di competizione per gli utilizzi alternativi del suolo. Lo spazio di approfondimento viene dedicato al capitolo monografico dell'edizione 2012 della Fiera internazionale del bovino da latte, il giorno 25 ottobre a Cremona e che ha riguardato, sulla base dei dati dell'Osservatorio della cooperazione agricola italiana, il sistema cooperativo agricolo lombardo, il suo ruolo nelle filiere agroalimentari e per le produzioni tipiche regionali. L'intervento dal titolo " Il modello cooperativo nel sistema agroalimentare lombardo: il caso del settore lattiero caseario" è a cura della dott.ssa Ersilia Di Tullio, responsabile dell'Unità Sviluppo di Nomisma. L'edizione 2012 è stata presentata il 10 ottobre 2012: sul sito dell'Istituto è possibile consultare: - Programma presentazione Rapporto 2012 - Slide presentazione "Le dinamiche recenti nel sistema agroalimentare lombardo" Rapporto 2012 - Prof. Cavicchioli, Prof. Pieri - Approfondimento tematico "Agricoltura lombarda e consumo uso suolo" - Prof. Pretolani - Approfondimento tematico "Il modello cooperativo nel sistema agroalimentare lombardo: il caso del settore lattiero caseario" - Di Tullio - Singoli capitoli del volume Rapporto 2012 - Tabelle complete del Rapporto 2012 - Appendice statistica degli scambi commerciali (prossima pubblicazione) - Rapporto 2011 integrale - Sintesi dati definitivi del 6° censimento dell'agricoltura - Lombardia (prossima pubblicazione)
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: I vini lombardi di qualità costituiscono un emblema della produzione agricola regionale, per autorevolezza dei marchi e posizionamento enologico, sia a livello nazionale sia internazionale. Al loro interno un ruolo importante è svolto, oltre che dalle denominazioni "alte" (DOCG e DOC), dai vini IGT (Indicazione Geografica Tipica), alle cui esigenze di tutela e valorizzazione è stata rivolta la domanda di conoscenza posta dall'VIII Commissione del Consiglio regionale. La promozione della qualità dei prodotti legata all'origine geografica costituisce un mezzo essenziale per contribuire allo sviluppo rurale e territoriale in chiave di sostenibilità delle produzioni tipiche e tradizionali. Per i vini essa si estrinseca nel ricorso alla denominazione IGT, che costituisce un primo livello della scala della qualità e a cui corrispondono un primo, ma impegnativo investimento per le aziende produttrici e un indice di credibilità per i consumatori, con un apposito livello di protezione giuridica del prodotto-vino. In questo quadro, anche per le IGT l'azione pubblica può facilitare e supportare alcuni fattori di sviluppo locale e le loro condizioni di individuazione - in particolare tramite un intervento di tipo regolativo nella filiera di gestione - oltre che contribuire alla preservazione e valorizzazione delle risorse locali, ambientali e culturali capaci di generare e mantenere il legame unico e identificante tra il prodotto e il suo territorio di produzione. Le politiche pubbliche possono muoversi sia sul piano della regolamentazione giuridico-normativa, sia della regolazione di mercato, in coerenza con determinazioni di livello sovra-nazionale e sovra-locale (in primis UE e nazionale). Pertanto, ai fini della comprensione degli spazi di un intervento a livello regionale per le IGT, sono state individuate: le caratteristiche delle produzioni vitivinicole IGT lombarde nel quadro delle produzioni vitivinicole regionali di qualità (DOCG e DOC), con riferimento al loro sviluppo attuale (modello vitivinicolo ed enologico) e al loro potenziale (superfici in produzione, rivendicazioni per denominazione per provincia e per singole IGT), al fine di costruire una fotografia delle produzione in Lombardia sufficiente a enumerare gli elementi del rafforzamento delle componenti di identità del prodotto vino a IGT, in relazione con il territorio di origine e alle risorse specifiche locali, ecc. nel contesto del sistema agro-alimentare regionale. A questi elementi di sfondo, è stata affiancata un'indagine qualitativa condotta presso i Responsabili dei Consorzi ed Enti di tutela vini lombardi e AS.CO.VI.LO. (Associazione dei Consorzi dei Vini Lombardi), per raccogliere esigenze, criticità e domande presenti nell'agenda degli Operatori economici di settore, sia sul piano della tutela sia della promozione dei vini IGT lombardi. Infine, ma non ultimo, è stato acquisito un parere giuridico, relativo alla normazione vigente e/o potenzialmente accedibile alle competenze regionali, per il sostegno e valorizzazione del prodotto vino IGT, nel quadro di riferimenti in cui l'attuale dispositivo delle IGT si colloca: la normativa OCM e il transito a IGP (Indicazione Geografica Protetta) dei vini a indicazione geografica (IGT). In conclusione, la combinazione di strumenti e azioni attinenti la dimensione economica, in rapporto alla tutela/valorizzazione delle I.G., inseriti nella cornice di una qualità della regolazione che può essere garantita da interventi nella dimensione giuridico-normativa e amministrativa, può consentire l'utilizzo di un'ampia gamma di leve per le IGT vino lombarde, nella prospettiva di un intervento di cooperazione tra Operatori economici e istituzionali entro un quadro saldo di riferimenti e responsabilità esercitabili ai diversi livelli (Consiglio, Giunta, Enti locali, ecc.).