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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 01 - SCONFIGGERE LA POVERTA'
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Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 20/2019
Abstract: La ricerca mira a valutare l'attuazione e i risultati della misura Nidi Gratis in Lombardia. La misura "Nidi Gratis", giunta alla quarta annualità, è stata introdotta in via sperimentale nell'aprile del 2016 (D.G.R. X/5096 del 29 aprile 2016) nell'ambito del programma Reddito di Autonomia di Regione Lombardia (D.G.R X/5060 del 18 aprile 2016) ed è stata confermata per le annualità successive grazie ad un continuo investimento di risorse da parte di Regione Lombardia, incluso il ricorso a fondi europei (Programma POR FSE 2014-2020) a partire dalla seconda annualità. L'obiettivo della misura è sostenere le famiglie beneficiarie della misura in condizione di vulnerabilità economica e sociale, escludendo le uscite di cassa per il pagamento della retta di frequenza di nido/micronido segnalati dai Comuni aderenti, facilitando così l'accesso ai servizi per l'infanzia e rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro. Le fonti utilizzate per condurre l'analisi sono state diverse: (1) questionario strutturato predisposto da PoliS-Lombardia inviato a Asili Nido e Micronidi lombardi; (2) interviste condotte da PoliS-Lombardia a stakeholder; (3) rilevazioni di customer satisfaction rese disponibili da Regione Lombardia in Open Data; (4) confronto tra dichiarazioni di condizione occupazionale delle famiglie al momento della presentazione della DSU e al momento della presentazione della domanda di adesione a Nidi Gratis; (5) ulteriori valutazioni sulla performance di Regione Lombardia condotte da PoliS-Lombardia. I principali risultati indicano i punti di forza e di debolezza della misura, prendendo in considerazione sia i dati di natura economica, gestionale e amministrativa legati all'attuazione della misura, sia le esperienze dirette degli stakeholder.
Milano : Guerini e Associati, 2019
Abstract: "Quando, nel 2017, abbiamo varato la prima edizione del Rapporto Lombardia, declinato secondo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell'Agenda ONU 2030, eravamo convinti di aprire la strada ad un nuovo modo di analizzare la realtà lombarda, che favorisse una visione più organica del posizionamento regionale rispetto ai Paesi OCSE. Così è stato: le altre regioni italiane e molti stati nazionali si sono progressivamente allineati su questo percorso. Nella edizione del 2018, abbiamo anche aggiornato e affinato le pagine di commento, Obiettivo per Obiettivo, che completassero quella visione un poco parziale, che la scarsità degli indicatori comparabili a disposizione lasciava scoperta. Abbiamo, quindi, incominciato a considerare degli indicatori che, sebbene non ci permettessero un confronto diretto con i Paesi OCSE, ci restituissero una maggior ricchezza e un dettaglio subregionale della analisi, specialmente con l'indicazione di una evoluzione dei territori nel tempo. Questo processo si è sviluppato ulteriormente nella edizione 2019, che ha come scopo quello di fornire uno strumento utile per la programmazione regionale della Lombardia, includendo anche l'intervento mirato su quei territori che mostrassero particolari debolezze." Leonida Miglio, Presidente di PoliS-Lombardia, parte da queste premesse per presentare l'edizione 2019 di Rapporto Lombardia, un lavoro di studio e analisi rivolto ai policy maker regionali in primis e, più in generale, ai decisori dei settori politici, economici e sociali della Lombardia. Il Rapporto Lombardia 2019 si articola in 17 capitoli: uno iniziale di posizionamento e sedici capitoli tematici che riprendono i GOAL dell'Agenda ONU 2030 con l'esclusione del GOAL 14 "Vita sott'acqua". L'analisi di posizionamento iniziale offre al lettore una fotografia intuitiva della situazione della Lombardia rispetto ad altri Stati europei su alcuni indicatori di sviluppo sostenibile. Il confronto con altri Paesi europei, in media più virtuosi dell'Italia, evidenzia immediatamente come il percorso verso obiettivi di sostenibilità richieda alla nostra regione un'azione integrata in diversi ambiti, per cercare almeno auspicabilmente di mettersi al passo con quei Paesi che in Europa stanno facendo meglio degli altri nei GOAL di Agenda 2030. La realizzazione di un indice sintetico per ciascun GOAL consente di apprezzare immediatamente dove la Lombardia sta facendo bene e dove invece necessita di cambio di passo per mettersi in linea con le migliori esperienze europee. Declinare i 17 Goal dell'Agenda Onu 2030 su scala sub regionale permette di fornire uno strumento utile per la programmazione regionale della Lombardia, che consenta anche di comprendere interventi specifici per quei territori che mostrassero particolari caratteristiche o criticità. Il testo presenta un primo saggio di sintesi "Posizionamento e performance della Lombardia: confronto con i 21 paesi OCSE-UE e approfondimento sub-regionale" - Gisella Accolla, Federica Ancona, Federica Nicotra. I singoli capitoli dedicati a ciascun goal (obiettivo) considerato sono i seguenti: - Obiettivo 1: NO POVERTY - Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo - Gisella Accolla, Alice Boni, Daniela Campus, Guido Gay, Marta Prandelli - Obiettivo 2: ZERO HUNGER - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile - Daniela Campus, Annalisa Lodigiani, Federico Rappelli - Obiettivo 3: GOOD HEALTH AND WELL-BEING - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età - Fabio Carnelli, Alessandro Colombo, Liliana Coppola, Federica Nicotra, Alessandra Piazza - Obiettivo 4: QUALITY EDUCATION - Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti - Carlo Bianchessi, Francesco Giubileo, Samuele Murer, Francesco Pastore, Leonardo Selvini - Obiettivo 5: GENDER EQUALITY - Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - Claudia Bianca Ceffa, Marialuisa Di Bella, Silvana fabrizio, Vittoria Gardini, Silvia Maffi, Marta Prandelli - Obiettivo 6: CLEAN WATER AND SANITATION - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie - Serena Ghirlandi, Maria Cristina Gibelli, Federico Rappelli, Mariano Tenuta, Raffaello Vignali - Obiettivo 7: AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY - Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni - Federico Rappelli, Mariano Tenuta - Obiettivo 8: DECENT WORK AND ECONOMIC GROWTH - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti - Carlo Bianchessi, Francesco Giubileo, Samuele Murer, Leonardo Selvini - Obiettivo 9: INDUSTRY, INNOVATION AND INFRASTRUCTURE - Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile - Andrea Califano, Paolo Landoni, Alessia Passero, Federico Rappelli - Obiettivo 10: REDUCED INEQUALITIES - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni - Gisella Accolla, Daniela Campus, Guido Gay, Alessia Passero, Marta Prandelli - Obiettivo 11: SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES - Guido Gay, Annalisa Lodigiani, Federica Signoretti, Emiliano Tolusso - Obiettivo 12: RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION - Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo - Marco Migliore, Raffaello Vignali - Obiettivo 13: CLIMATE ACTION - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico - Serena Ghirlandi, Marco Grasso, Emiliano Tolusso - Obiettivo 15: LIFE ON LAND - Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre - Annalisa Lodigiani, Mariano Tenuta, Emiliano Tolusso - Obiettivo 16: PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile - Antonio Dal Bianco, Silvia Maffi, Vanna Mirra, Eralda Ngjeliu, Chiara Nogarotto - Obiettivo 17: PARTNERSHIPS FOR THE GOALS - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile - Claudia Bianca Ceffa, Antonio Dal Bianco
Rapporto Lombardia 2018 / PoliS-Lombardia
Milano : PoliS-Lombardia, 2019
Abstract: Anche questa edizione del Rapporto Lombardia rispecchia fedelmente nella scelta dei contenuti e dell'apparato grafico i contenuti dell'Agenda ONU 2030 con un ampliamento dei contenuti e dei dati statistici. Per ciascuno dei GOAL dell'Agenda ONU 2030 si presenta un capitolo analitico e il posizionamento della Lombardia rispetto ai 21 Paesi dell'Unione europea facenti parte dell'OCSE, sulla base dei dati Eurostat disponibili ad ottobre 2018 e la performance nel tempo della Lombardia, elaborata grazie ad appositi indici compositi. Non viene trattato l'Obiettivo 14 (Life below water - Vita sott'acqua), considerate le caratteristiche geografiche della nostra regione. Obiettivo dello studio è fornire innanzi tutto al decisore pubblico e agli stakeholder un quadro informato e completo del posizionamento della Lombardia rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; l'auspicio è questa base conoscitiva possa essere utilizzata nella definizione delle politiche che gli attori locali dovranno o potranno attuare nei prossimi anni per rispettare gli impegni assunti dal nostro Paese a livello internazionale, considerato anche che il Governo regionale sarà chiamato nel corso del 2019 a definire la Strategia regionale di sviluppo sostenibile che rappresenta la declinazione a scala regionale degli Obiettivi fissati dall'Agenda ONU 2030 e fatti propri dal Governo italiano con la Strategia nazionale di Sviluppo sostenibile. I singoli capitoli dedicati a ciascun goal (obiettivo) considerato sono i seguenti: - Obiettivo 1: NO POVERTY - Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo - Gisella Accolla e Luigi Nava - Obiettivo 2: ZERO HUNGER - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile - Maria Silvia Giannini - Obiettivo 3: GOOD HEALTH AND WELL-BEING - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età - Alessandro Colombo, Erika Rosa Cappelletti, Lorenzo Minetti, Federica Nicotra, Giulia Parisi, Aurora Torri - Obiettivo 4: QUALITY EDUCATION - Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti - Chiara Sumiraschi - Obiettivo 5: GENDER EQUALITY - Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - Claudia Bianca Ceffa e Guido Gay - Obiettivo 6: CLEAN WATER AND SANITATION - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie - Marina Riva - Obiettivo 7: AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY - Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni - Alice Tura - Obiettivo 8: DECENT WORK AND ECONOMIC GROWTH - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti - Carlo Bianchessi, Alessandra Pernetti e Federico Rappelli - Obiettivo 9: INDUSTRY, INNOVATION AND INFRASTRUCTURE - Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile - Federico Rappelli e Massimo Simone - Obiettivo 10: REDUCED INEQUALITIES - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni - Gisella Accolla e Luigi Nava - Obiettivo 11: SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili - Alice Boni, Annalisa Lodigiani, Marina Riva e Federica Signoretti - Obiettivo 12: RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION - Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo - Riccardo Camboni - Obiettivo 13: CLIMATE ACTION - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico - Marco Ettore Grasso - Obiettivo 15: LIFE ON LAND - Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre - Annalisa Lodigiani e Marina Riva - Obiettivo 16: PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile - Giorgio Campilongo, Antonio Dal Bianco e Stefania Tunesi - Obiettivo 17: PARTNERSHIPS FOR THE GOALS - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile - Davide Gianluca Bianchi, Maria Chiara Cattaneo e Antonio Dal Bianco
Milano : PoliS-Lombardia, 2018
Abstract: Lo studio presenta l'analisi, la lettura e l'approfondimento di due tematiche, nell'ambito del territorio regionale lombardo: - quali sono i fattori che oggi possono influire sulla vulnerabilità alla povertà delle famiglie e come e quanto le dinamiche socio-economiche più recenti abbiano determinato un mutamento degli stessi rispetto al passato; - quali sono stati, nell'ambito delle iniziative di Housing First avviate da Regione Lombardia, gli interventi a più alto potenziale a favore delle persone senza fissa dimora e quali sono stati i benefici prodotti su tali soggetti, con particolare riferimento agli ambiti della salute, delle relazioni e del reinserimento in comunità. Il rapporto si presenta suddiviso in due capitoli: -Il Capitolo 1 illustra i risultati dell'indagine diretta che ha coinvolto circa 1.500 famiglie lombarde, a cui è stato sottoposto un questionario di rilevazione teso ad analizzare i fattori prioritari che oggi influiscono sulla vulnerabilità alla povertà delle strutture famigliari, approfondendo gli elementi alla base del peggioramento delle condizioni di vita che colpisce numerosi nuclei e che potrà in previsione colpire una quota importante di popolazione. In particolare, a partire dalla composizione del nucleo familiare si sono approfonditi tutti quegli elementi che sono legati alle condizioni lavorative, economiche, abitative ed educative dei componenti il nucleo stesso, per mettere in luce i principali fattori che influenzano oggi il rischio di povertà e quali tipologie familiari in Lombardia potrebbero esserne maggiormente coinvolte. -Il Capitolo 2, dopo un approfondimento della letteratura nazionale e internazionale sul tema dell'Housing First, riporta una descrizione di tutti gli interventi avviati in Lombardia a seguito dell'emanazione del Bando regionale Housing First 2016 (D.g.r. 5 dicembre 2016 - n. X/5937). A partire dalla descrizione di tali interventi, nei comuni di Milano e di Bergamo sono quindi stati organizzati alcuni focus group con le Associazioni coinvolte, al fine di valutare la risposta fornita da ciascuna rispetto alle quattro sfide dell'Housing First: reinserimento delle persone senza dimora, de-istituzionalizzazione della grave marginalità, competenze degli operatori sociali coinvolti nella rete di servizi e, infine, integrazione di redditi a sostegno delle iniziative degli utenti.
Rapporto Lombardia 2017 / Éupolis Lombardia
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Abstract: Il Rapporto Lombardia ha analizzato ed interpretato le trasformazioni del sistema regionale lombardo per individuare se e con quali politiche un livello di governo sub-nazionale possa contribuire al conseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile sul proprio territorio. Dal punto di vista della struttura, il Rapporto Lombardia si apre con un primo confronto tra la Lombardia e i 21 Paesi dell'Unione Europea facenti parte dell'OCSE in merito ai 17 goal dell'Agenda Onu 2030. Per ciascun obiettivo sono individuati, e presentati attraverso infografiche, due indicatori sintetici che "posizionano" la Lombardia rispetto agli altri Paesi. L'analisi di benchmarking ha l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e di debolezza della Lombardia rispetto al panel ristretto di indicatori statistici definiti, condivisi e disponibili a livello internazionale. Sul piano metodologico, il Rapporto Lombardia propone un approccio integrato di analisi delle politiche e riserva una particolare attenzione all'individuazione degli indicatori statistici per l'analisi e il monitoraggio della situazione lombarda rispetto ai 17 obiettivi dell'Agenda. Tale individuazione è stata realizzata a partire dagli indicatori proposti dall'Inter-Agency and Expert Group on SDG Indicators (IAEG-SDG), da Eurostat e dall'Istat.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il documento, sulla base di un censimento al 1 gennaio 2015 degli enti del privato sociale che hanno svolto funzioni di assistenza a persone in condizioni di povertà e a rischio di esclusione sociale in Lombardia, presenta dati su alcuni aspetti che caratterizzano gli enti considerati: tipologia di assistiti; dimensione degli enti; servizi offerti e distribuzione territoriale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il lavoro consiste in un approfondimento di alcune caratteristiche degli enti che erogano servizi per soddisfare le necessità delle persone con difficoltà economiche, svolto su un campione rappresentativo dell'universo censuario. Si tratta di un monitoraggio puntuale delle caratteristiche degli enti che erogano servizi e beni materiali per la soddisfazione dei basic needs delle persone in condizione di difficoltà economica e delle eventuali difficoltà riscontrate dagli enti nello svolgere il loro ruolo. L'esperienza maturata ha permesso un progressivo miglioramento della survey, sia nella fase di rilevazione dei dati che in quella di elaborazione. Nel 2008, gli enti coinvolti erano 215 mentre i dati del 2015 presentati in questa nota statistica fanno riferimento a un campione di 339 enti rappresentativi del terzo settore lombardo attivo nel contrasto alla povertà; il documento delinea quindi un profilo degli enti che consente di comprenderne le principali dinamiche evolutive (2008-2015).
[Milano] : [S.e.], 2016
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: Il lavoro consiste in un approfondimento di alcune caratteristiche degli enti che erogano servizi per soddisfare le necessità delle persone con difficoltà economiche, svolto su un campione rappresentativo dell'universo censuario. Si tratta di un monitoraggio puntuale delle caratteristiche degli enti che erogano servizi e beni materiali per la soddisfazione dei basic needs delle persone in condizione di difficoltà economica e delle eventuali difficoltà riscontrate dagli enti nello svolgere il loro ruolo. L'esperienza maturata ha permesso un progressivo miglioramento della survey, sia nella fase di rilevazione dei dati che in quella di elaborazione. Nel 2008, gli enti coinvolti erano 215 mentre i dati dell'ultima annualità (2013) presentati in questa nota statistica fanno riferimento a un campione di 403 enti rappresentativi del terzo settore lombardo attivo nel contrasto alla povertà; il campione è stato quindi ampliato e le procedure di rilevazione sono state perfezionate così da permettere allo studio di panel di tracciare un profilo degli enti che consente di comprenderne le principali dinamiche evolutive (2008-2013).
Il nuovo fondo europeo di aiuto agli indigenti / Éupolis Lombardia ; a cura di Edoardo Toia
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: La monografia presenta un'analisi dei dati Eurostat sulle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale: una quota della popolazione europea particolarmente siignifiicativa in relazione al perdurare della crisi economica. Negli ultimi anni infatti è sensibilmente cresciuto il numero di persone che si sono viste costrette a optare per il pagamento di spese incomprimibili, come affitto e bollette, e a dover operare di conseguenza tagli sulle spese comprimibili, quali - appunto - quelle alimentari. I dati Eurostat riferiti all'anno 2012 indicavano come all'interno dell'Unione Europea circa 125 milioni di persone - quasi un quarto della popolazione complessiva - fossero a rischio di povertà o di esclusione sociale. In Italia la percentuale risultava addirittura del 29,8%, pari ad oltre 18 milioni di persone. In quasi tutti i Paesi membri, comunque, il dato risultava in forte crescita rispetto al 2011 e, soprattutto, al 2008. I dati pubblicati per il 2013 mostrano invece un lieve miglioramento: le persone coinvolte in processi di esclusione e impoverimento sono state circa 122,6 milioni, pari al 24,5% della popolazione dell'Unione Europea. Il tasso di persone a rischio di povertà relativa3 era del 16,7%; quello delle persone in condizione di grave deprivazione materiale4 era del 9,6%; quello delle persone appartenenti a nuclei familiari a densità di lavoro molto bassa5 era del 10,7%. Lo studio illustra la strategia di intervento promossa dall'Unione Europea attraverso il FEAD (Fondo Europeo di Aiuto agli Indigenti), con un affondo specifico alla realtà italiana, anche a livello regionale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: Il documento, sulla base di un censimento al 1 gennaio 2013 degli enti del privato sociale che hanno svolto funzioni di assistenza a persone in condizioni di povertà e a rischio di esclusione sociale in Lombardia, presenta dati su alcuni aspetti che caratterizzano gli enti considerati: tipologia di assistiti; dimensione degli enti; servizi offerti e distribuzione territoriale.
Bologna : Il Mulino, 2014
Sistemi di welfare
Abstract: Il concetto di "welfare generativo", introdotto dalla Fondazione Zancan nel Rapporto 2012, ridefinisce le condizioni per lottare contro la povertà al fine di ridurre le pratiche assistenzialistiche, valorizzare le capacità individuali, investire in nuova socialità. I trasferimenti economici possono diventare investimenti. I costi possono trasformarsi in rendimenti. Le pratiche degenerative possono essere sostituite con processi generativi di risorse e capacità. Questo nuovo Rapporto entra nel merito della sintassi del welfare generativo. Lo fa partendo da un presupposto: non si lotta contro la povertà "a prescindere" dalle persone, ma "con" le persone. I numeri della crisi ci consegnano troppe disuguaglianze distribuite in tante realtà sociali e ci dicono quanto ci siamo allontanati dalla Costituzione. Nel tempo i "diritti senza doveri" sono diventati privilegi. I più giovani non possono capirlo e accettarlo. Il Rapporto dedica ai bambini e ai ragazzi poveri un'attenzione particolare. Il focus sulla spesa pensionistica stima quanti beneficiano del diritto all'integrazione al minimo senza averne bisogno. Serve un cambio di paradigma. È necessario per affrontare le difficoltà, malgrado la crisi. Responsabilizzare gli individui significa farli diventare persone per rigenerare una società con sempre meno solidarietà, ridurre le disuguaglianze, dare dignità ai poveri, far ripartire un paese sconfitto. EDITORIALE
Milano : Il Saggiatore, 2013
La cultura ; 799
s.l. : [S.e.], 2013
Paris : OECD Publishing, 2013
New York : Crown business ; London : Profile books, 2012
Milano : Guerini e Associati, 2012
Studi e ricerche ; 4
Poor Economics: a Radical Rethinking of the Way to Fight Global Poverty
New York : Public Affairs, 2012
La povertà in Lombardia: focus Lombardia 2010
Milano : IReR, 2010