Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 01 - SCONFIGGERE LA POVERTA'

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La povertà educativa in Lombardia: tra il learning loss post-pandemico e gli interventi di contrasto
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Maiorino, Sara - PoliS-Lombardia

La povertà educativa in Lombardia: tra il learning loss post-pandemico e gli interventi di contrasto / PoliS-Lombardia, Sara Maiorino

Milano : [S.e.], 2023

Working poor in Lombardia nell’emergenza pandemica
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PoliS-Lombardia

Working poor in Lombardia nell’emergenza pandemica / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Nella prima parte del lavoro, viene descritto il fenomeno del lavoro a bassa retribuzione in Lombardia nel 2020 attraverso l’analisi dell’incidenza di working poor. L’11,6% dei salariati percepiscono uno stipendio mensile inferiore al 60% della mediana, circa 840€ netti nel periodo di riferimento. I working poor si concentrano tra le categorie maggiormente svantaggiate sul mercato del lavoro: donne, giovani, e immigrati (specialmente se provenienti da Paesi extra-Europei). Nella seconda parte, viene descritta la povertà lavorativa, ossia il tasso di povertà assoluta e relativa calcolato in base alla spesa per consumi nei nuclei famigliari dove sono presenti occupati. Questi dati permettono di valutare anche l’impatto di redditi diversi da quelli da lavoro e del ruolo ammortizzatore della famiglia nel determinare la capacità di spesa. Secondo questa prospettiva, circa il 6% degli occupati vive in famiglie in condizioni di povertà assoluta. Il rischio di povertà si concentra tra i nuclei in cui sono presenti figli, e particolarmente tra le famiglie formate da madri single. Nella parte conclusiva, si utilizzano entrambe le fonti di dati per quantificare il numero di lavoratori poveri presenti sul territorio regionale nel 2020, stimati in Lombardia tra le 335.000 e le 400.000 unità.

Rapporto Lombardia 2021: Sintesi
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2021: Sintesi / PoliS-Lombardia ; Prefazione di Giovanna Beretta, Introduzione di Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Guerini e Associati, 2022

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2021 presenta la fotografia di una realtà che resta controversa, profondamente segnata da una pandemia di cui è ormai chiara la portata epocale, ma della quale nello stesso tempo sono ancora incerti gli sviluppi e soprattutto gli effetti di lungo termine. Un mondo e una Regione ancora in viaggio verso un New Normal in buona parte da costruire. La grande frenata planetaria imposta dall’arrivo del COVID-19 sta provocando ribilanciamenti in alcuni ambiti dello sviluppo globale, ma anche rallentamenti in altri processi e l’allargamento di divari che si cerca da decenni di chiudere. Un doppio binario che è riscontrabile anche in Lombardia, analizzando i dati regionali sui progressi fatti nel raggio d’azione di ciascun SDG (Sustainable Development Goal) dell’Agenda 2030. Si sta delineando una “nuova normalità” di cui si cominciano a vedere le caratteristiche, ma che è ancora troppo presto per essere fotografata nella sua complessità. Molti fenomeni del New Normal li definiremo sulla base delle scelte che stiamo facendo in questi mesi e che faremo negli anni a venire.

The Regional Challenges in the Post-Covid Era
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AISRE

The Regional Challenges in the Post-Covid Era / edited by Annalisa Caloffi, Marusca De Castris, Giovanni Perucca

Milano : FrancoAngeli, 2022

Abstract: The XLII AISRe Conference, held online between 8 and 10 September 2021, called the Italian community of regional and urban scientists to debate on the long-term consequences, issues and challenges imposed by the coronavirus global emergency. These challenges concern the asymmetric consequences of the public health emergency across places and within societies. In fact, in a world already characterized by increasing social inequalities, the pandemic is likely to exacerbate the rise of disparities. Limited mobility, the restricted access to public services such as schools and hospitals, and the higher uncertainty generated by the healthcare emergency hit more severely those individuals in a condition of relative economic, occupational, and educational disadvantage. The territorial implications of these phenomena are extremely relevant, and still understudied. They mainly concern two dimensions: the first one refers to the differentiated impact of the pandemic on the inequalities across places; the second one concerns the differentiated impact of the pandemic on the inequalities within places. The effect of the Covid pandemic on inequalities cumulates with the one of other deep socioeconomic transformations, as those induced in the production sector and job market by the rise of the Industry 4.0 paradigm. In such framework, the role of public policies becomes fundamental, in order to mitigate the undesired effects of these phenomena and to amplify the positive ones. The present book collects a selection of the many interesting studies, presented during the XLII AISRe Conference, that were devoted to the abovementioned issues. More in details, the book is structured into three parts. The first section supplies fresh evidence on the levels and trends of socioeconomic disparities across and within regions. The second section investigates the determinants of these trends, pointing in particular to the role of the unprecedented transformations occurring in the economic structure and job markets of regions and cities. Finally, the third section of the book focuses on the policy tools to face the challenges emerged in the previous discussion.

La povertà nella diocesi ambrosiana
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Caritas ambrosiana: Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse

La povertà nella diocesi ambrosiana : dati 2021 / Caritas ambrosiana

Milano : Caritas ambrosiana, 2022

Abstract: Il Rapporto raccoglie ed elabora le informazioni provenienti da un campione di 125 Centri d’ascolto (Cda) distribuiti nell’intera diocesi e 3 servizi attivi nella città di Milano. Illustra i “chiaroscuri” del 2021, anno in cui gli inequivocabili segni di ripresa economica e occupazionale non hanno impedito che si registrasse il record degli accessi ai Cda e che, tra gli utenti, rimanesse una significativa quota di “nuovi poveri”, ovvero coloro che si sono rivolti per la prima volta a uno sportello Caritas nel 2020, a partire dal primo lockdown imposto dal Covid. Attraverso diversi dati convergenti, il Rapporto evidenzia inoltre la quota sempre più consistente, tra coloro che chiedono aiuto, di persone in possesso di un lavoro, per quanto intermittente, somministrato, precario: il tema del “lavoro povero” si va facendo sempre più rilevante. Il Rapporto contiene dati anche sull’accoglienza dei profughi ucraini, avvenuta in diocesi nel 2022, e sui problemi che vive chi è chiamato ad accogliere da mesi. Commentando i risultati dell’indagine sui Cda, sono state infine sviluppate considerazioni anche sull’acuirsi della povertà energetica, conseguenza dell’odierno scenario di guerra.

Rapporto sulla città
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Ambrosianeum <fondazione>

Rapporto sulla città : Milano 2021: Ripartire: il tempo della cura / Ambrosianeum Fondazione Culturale; a cura di Rosangela Lodigiani, presentazione di Marco Garzonio

Milano : Franco Angeli, 2021

Rapporto Lombardia 2021: Un New Normal ancora da costruire
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2021: Un New Normal ancora da costruire / PoliS-Lombardia ; Prefazione di Giovanna Beretta, Introduzione di Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Guerini e Associati, 2021

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2021 presenta la fotografia di una realtà che resta controversa, profondamente segnata da una pandemia di cui è ormai chiara la portata epocale, ma della quale nello stesso tempo sono ancora incerti gli sviluppi e soprattutto gli effetti di lungo termine. Un mondo e una Regione ancora in viaggio verso un New Normal in buona parte da costruire. La grande frenata planetaria imposta dall’arrivo del COVID-19 sta provocando ribilanciamenti in alcuni ambiti dello sviluppo globale, ma anche rallentamenti in altri processi e l’allargamento di divari che si cerca da decenni di chiudere. Un doppio binario che è riscontrabile anche in Lombardia, analizzando i dati regionali sui progressi fatti nel raggio d’azione di ciascun SDG (Sustainable Development Goal) dell’Agenda 2030. Si sta delineando una “nuova normalità” di cui si cominciano a vedere le caratteristiche, ma che è ancora troppo presto per essere fotografata nella sua complessità. Molti fenomeni del New Normal li definiremo sulla base delle scelte che stiamo facendo in questi mesi e che faremo negli anni a venire.

La povertà nella diocesi ambrosiana: dati 2020
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Caritas ambrosiana: Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse

La povertà nella diocesi ambrosiana: dati 2020 / Caritas ambrosiana

Milano : Caritas ambrosiana, 2021

Sesto rapporto sulle città
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Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Sesto rapporto sulle città : le città protagoniste dello sviluppo sostenibile / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane ; [a cura di Nicola Martinelli, Edoardo Croci e Mariavaleria Mininni]

Abstract: Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.

Gli effetti del coronavirus sulla povertà
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Caritas ambrosiana: Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse

Gli effetti del coronavirus sulla povertà : il punto di vista delle Caritas lombarde / Caritas Delegazione Regione Lombardia

Milano: Caritas, 2021

Working poor
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PoliS-Lombardia

Working poor / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il testo analizza il fenomeno del lavoro povero in Lombardia, confrontando il trend regionale con quello nazionale. Per lo studio del fenomeno sono stati identificati innanzitutto i working poor, con gli indicatori per la loro classificazione e si è analizzata la loro incidenza per caratteristiche individuali. In seguito, l’attenzione si sposta anche sulle famiglie povere, indagando gli effetti della composizione del nucleo familiare sul rischio di povertà in relazione allo stato occupazionale dei suoi membri.

Rapporto sulla città
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Ambrosianeum <fondazione>

Rapporto sulla città : Milano 2020: La salute, il pane e le rose / Ambrosianeum Fondazione Culturale; a cura di Rosangela Lodigiani, presentazione di Marco Garzonio

Milano : Franco Angeli, 2020

Sociologia delle disuguaglianze
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Sociologia delle disuguaglianze : teorie, metodi, ambiti / a cura di Orazio Giancola e Luca Salmieri

Roma : Carocci, 2020

Abstract: La visione moderna della disuguaglianza è un derivato, per opposizione, del concetto di uguaglianza che si fa strada a partire dall’Illuminismo, su basi “scientifiche”: gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. È l’agire sociale e istituzionale, il costrutto di dinamiche economiche, politiche e culturali, a rendere gli uomini diseguali. Ma se l’uguaglianza è una condizione naturale degli esseri umani, com’è allora possibile spiegare o giustificare tali costrutti? Se ciascun individuo è dotato di uguali diritti, perché alcuni dominano sugli altri? Il carattere costante che il mutamento assume nelle società moderne e gli aneliti di progresso sociale nella seconda metà del Novecento offrono la percezione della possibile riduzione, se non addirittura rimozione, delle disuguaglianze. Ma per quanto ricca sia la società capitalista, pare che non lo sia mai abbastanza da riuscirci. Inoltre, le disuguaglianze non riguardano soltanto i divari economici, né derivano soltanto da questi ultimi: le teorie, i metodi e gli ambiti di analisi e riflessione sociologica presentati e discussi nel volume delineano un percorso attraverso la dimensione multipla dei fattori e degli effetti della sperequazione sociale.

La vulnerabilità alla povertà in Lombardia
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Gay, Guido - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia

La vulnerabilità alla povertà in Lombardia : rapporto finale / PoliS-Lombardia, Paolo Pinna, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2018

Abstract: Lo studio presenta l'analisi, la lettura e l'approfondimento di due tematiche, nell'ambito del territorio regionale lombardo: - quali sono i fattori che oggi possono influire sulla vulnerabilità alla povertà delle famiglie e come e quanto le dinamiche socio-economiche più recenti abbiano determinato un mutamento degli stessi rispetto al passato; - quali sono stati, nell'ambito delle iniziative di Housing First avviate da Regione Lombardia, gli interventi a più alto potenziale a favore delle persone senza fissa dimora e quali sono stati i benefici prodotti su tali soggetti, con particolare riferimento agli ambiti della salute, delle relazioni e del reinserimento in comunità. Il rapporto si presenta suddiviso in due capitoli: -Il Capitolo 1 illustra i risultati dell'indagine diretta che ha coinvolto circa 1.500 famiglie lombarde, a cui è stato sottoposto un questionario di rilevazione teso ad analizzare i fattori prioritari che oggi influiscono sulla vulnerabilità alla povertà delle strutture famigliari, approfondendo gli elementi alla base del peggioramento delle condizioni di vita che colpisce numerosi nuclei e che potrà in previsione colpire una quota importante di popolazione. In particolare, a partire dalla composizione del nucleo familiare si sono approfonditi tutti quegli elementi che sono legati alle condizioni lavorative, economiche, abitative ed educative dei componenti il nucleo stesso, per mettere in luce i principali fattori che influenzano oggi il rischio di povertà e quali tipologie familiari in Lombardia potrebbero esserne maggiormente coinvolte. -Il Capitolo 2, dopo un approfondimento della letteratura nazionale e internazionale sul tema dell'Housing First, riporta una descrizione di tutti gli interventi avviati in Lombardia a seguito dell'emanazione del Bando regionale Housing First 2016 (D.g.r. 5 dicembre 2016 - n. X/5937). A partire dalla descrizione di tali interventi, nei comuni di Milano e di Bergamo sono quindi stati organizzati alcuni focus group con le Associazioni coinvolte, al fine di valutare la risposta fornita da ciascuna rispetto alle quattro sfide dell'Housing First: reinserimento delle persone senza dimora, de-istituzionalizzazione della grave marginalità, competenze degli operatori sociali coinvolti nella rete di servizi e, infine, integrazione di redditi a sostegno delle iniziative degli utenti.

Rapporto Lombardia 2017
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Éupolis Lombardia

Rapporto Lombardia 2017 / Éupolis Lombardia

Milano : Éupolis Lombardia, 2017

Abstract: Il Rapporto Lombardia ha analizzato ed interpretato le trasformazioni del sistema regionale lombardo per individuare se e con quali politiche un livello di governo sub-nazionale possa contribuire al conseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile sul proprio territorio. Dal punto di vista della struttura, il Rapporto Lombardia si apre con un primo confronto tra la Lombardia e i 21 Paesi dell'Unione Europea facenti parte dell'OCSE in merito ai 17 goal dell'Agenda Onu 2030. Per ciascun obiettivo sono individuati, e presentati attraverso infografiche, due indicatori sintetici che "posizionano" la Lombardia rispetto agli altri Paesi. L'analisi di benchmarking ha l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e di debolezza della Lombardia rispetto al panel ristretto di indicatori statistici definiti, condivisi e disponibili a livello internazionale. Sul piano metodologico, il Rapporto Lombardia propone un approccio integrato di analisi delle politiche e riserva una particolare attenzione all'individuazione degli indicatori statistici per l'analisi e il monitoraggio della situazione lombarda rispetto ai 17 obiettivi dell'Agenda. Tale individuazione è stata realizzata a partire dagli indicatori proposti dall'Inter-Agency and Expert Group on SDG Indicators (IAEG-SDG), da Eurostat e dall'Istat.

Il censimento degli enti
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Gay, Guido - Pinna, Paolo - Éupolis Lombardia

Il censimento degli enti : il contrasto alla povertà in Lombardia 2015 / Éupolis Lombardia ; Paolo Pinna, Guido Gay

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Abstract: Il documento, sulla base di un censimento al 1 gennaio 2015 degli enti del privato sociale che hanno svolto funzioni di assistenza a persone in condizioni di povertà e a rischio di esclusione sociale in Lombardia, presenta dati su alcuni aspetti che caratterizzano gli enti considerati: tipologia di assistiti; dimensione degli enti; servizi offerti e distribuzione territoriale.

Le caratteristiche del privato sociale
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Nava, Luigi - Éupolis Lombardia

Le caratteristiche del privato sociale : come contrastare la povertà / Éupolis Lombardia ; a cura di Luigi Nava

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Abstract: Il lavoro consiste in un approfondimento di alcune caratteristiche degli enti che erogano servizi per soddisfare le necessità delle persone con difficoltà economiche, svolto su un campione rappresentativo dell'universo censuario. Si tratta di un monitoraggio puntuale delle caratteristiche degli enti che erogano servizi e beni materiali per la soddisfazione dei basic needs delle persone in condizione di difficoltà economica e delle eventuali difficoltà riscontrate dagli enti nello svolgere il loro ruolo. L'esperienza maturata ha permesso un progressivo miglioramento della survey, sia nella fase di rilevazione dei dati che in quella di elaborazione. Nel 2008, gli enti coinvolti erano 215 mentre i dati del 2015 presentati in questa nota statistica fanno riferimento a un campione di 339 enti rappresentativi del terzo settore lombardo attivo nel contrasto alla povertà; il documento delinea quindi un profilo degli enti che consente di comprenderne le principali dinamiche evolutive (2008-2015).

Vulnerabilità sociale
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Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia

Vulnerabilità sociale : quadro di contesto e strumenti di analisi / Éupolis Lombardia; Filippo Bongiovanni

[Milano] : [S.e.], 2016

Le caratteristiche del privato sociale
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Éupolis Lombardia

Le caratteristiche del privato sociale : come contrastare la povertà / Éupolis Lombardia ; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano : Éupolis Lombardia, 2015

Abstract: Il lavoro consiste in un approfondimento di alcune caratteristiche degli enti che erogano servizi per soddisfare le necessità delle persone con difficoltà economiche, svolto su un campione rappresentativo dell'universo censuario. Si tratta di un monitoraggio puntuale delle caratteristiche degli enti che erogano servizi e beni materiali per la soddisfazione dei basic needs delle persone in condizione di difficoltà economica e delle eventuali difficoltà riscontrate dagli enti nello svolgere il loro ruolo. L'esperienza maturata ha permesso un progressivo miglioramento della survey, sia nella fase di rilevazione dei dati che in quella di elaborazione. Nel 2008, gli enti coinvolti erano 215 mentre i dati dell'ultima annualità (2013) presentati in questa nota statistica fanno riferimento a un campione di 403 enti rappresentativi del terzo settore lombardo attivo nel contrasto alla povertà; il campione è stato quindi ampliato e le procedure di rilevazione sono state perfezionate così da permettere allo studio di panel di tracciare un profilo degli enti che consente di comprenderne le principali dinamiche evolutive (2008-2013).

Il nuovo fondo europeo di aiuto agli indigenti
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Éupolis Lombardia

Il nuovo fondo europeo di aiuto agli indigenti / Éupolis Lombardia ; a cura di Edoardo Toia

Milano : Éupolis Lombardia, 2015

Abstract: La monografia presenta un'analisi dei dati Eurostat sulle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale: una quota della popolazione europea particolarmente siignifiicativa in relazione al perdurare della crisi economica. Negli ultimi anni infatti è sensibilmente cresciuto il numero di persone che si sono viste costrette a optare per il pagamento di spese incomprimibili, come affitto e bollette, e a dover operare di conseguenza tagli sulle spese comprimibili, quali - appunto - quelle alimentari. I dati Eurostat riferiti all'anno 2012 indicavano come all'interno dell'Unione Europea circa 125 milioni di persone - quasi un quarto della popolazione complessiva - fossero a rischio di povertà o di esclusione sociale. In Italia la percentuale risultava addirittura del 29,8%, pari ad oltre 18 milioni di persone. In quasi tutti i Paesi membri, comunque, il dato risultava in forte crescita rispetto al 2011 e, soprattutto, al 2008. I dati pubblicati per il 2013 mostrano invece un lieve miglioramento: le persone coinvolte in processi di esclusione e impoverimento sono state circa 122,6 milioni, pari al 24,5% della popolazione dell'Unione Europea. Il tasso di persone a rischio di povertà relativa3 era del 16,7%; quello delle persone in condizione di grave deprivazione materiale4 era del 9,6%; quello delle persone appartenenti a nuclei familiari a densità di lavoro molto bassa5 era del 10,7%. Lo studio illustra la strategia di intervento promossa dall'Unione Europea attraverso il FEAD (Fondo Europeo di Aiuto agli Indigenti), con un affondo specifico alla realtà italiana, anche a livello regionale.