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Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali : Policy Paper / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia

Milano : Consiglio regionale della Lombardia, 2022

Abstract: La cooperazione tra stati per il contrasto alla criminalità organizzata ha una consolidata tradizione a livello internazionale che può essere fatta risalire alla sottoscrizione della Convenzione di Palermo. A livello europeo la cooperazione tra stati per contrastare la criminalità organizzata si è sviluppata subito dopo con una serie di programmi che si sono via via ampliati fino al recente ciclo programmatico che ha visto l’adozione da parte del Consiglio delle priorità dell'UE nella lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità nel ciclo programmatico 2018-2021. La prima parte del paper ricostruisce i principali istituti di cooperazione tra Stati dell’Unione europea per il contrasto alla criminalità organizzata. Tale lavoro di ricostruzione delle strategie adottate, della loro evoluzione e degli istituti che rendono effettiva la collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata ha lo scopo di evidenziare il contesto in cui si inserirebbe una eventuale collaborazione tra regioni. Sul ruolo delle regioni europee nel contrasto alla criminalità organizzata non ci sono evidenze particolari se non nel caso italiano. La Conferenza dei Presidenti ha realizzato un repertorio degli organismi e delle leggi regionali sul contrasto alla criminalità che evidenzia la ricchezza di approcci al tema. La seconda parte del paper indaga gli organismi regionali di contrasto alla criminalità organizzata delle regioni aderenti alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE) e approfondisce il ruolo del Forum europeo per la Sicurezza Urbana, offrendo spunti per possibili iniziative del Consiglio regionale.

Riorganizzazione territoriale degli enti di area vasta, città metropolitana e nuove province e riorganizzazione territoriale della P.A. in Lombardia
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Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Riorganizzazione territoriale degli enti di area vasta, città metropolitana e nuove province e riorganizzazione territoriale della P.A. in Lombardia / Éupolis Lombardia ; Consiglio regionale della Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2017

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il Policy Paper analizza i profili evolutivi dell'Area vasta in Lombardia alla luce della riforma del governo locale, introdotta con la L. 7 aprile 2014, n. 56, e delle sue implicazioni sull'ente intermedio provinciale e sull'ente regionale. La riorganizzazione territoriale dell'Area vasta è tema intrinsecamente connesso alla forma e all'assetto istituzionale della Lombardia. Per cogliere le numerose dimensioni del problema è stato adottato un approccio multidisciplinare. Dapprima si muove dall'indagine storiografica, politologica, giuridica e finanziaristica circa lo stato attuale delle Province lombarde, in particolare nel rapporto funzione-risorse. Ad essa segue l'analisi afferente al rapporto tra assetto istituzionale intermedio e assetto territoriale. Vengono poi studiati i profili giuridico-istituzionali e funzionali dell'Area vasta, in un contesto complesso come la Lombardia, confrontandoli con le articolazioni territoriali di altre amministrazioni pubbliche. Infine si prospettano alcuni spunti per azioni e politiche di riordino dell'intero contesto territoriale, nell'ottica della valorizzazione delle notevoli peculiarità che contraddistinguono il contesto lombardo, a favore degli attori politico-istituzionali che guidano il processo di merito.

Regionalismo e qualità della legislazione
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Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Regionalismo e qualità della legislazione : indagine sulla realtà lombarda nel contesto italiano e confronto con le esperienze europee / Éupolis Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Filippo Bongiovanni

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper si è proposto di approfondire quali sono gli strumenti più adeguati per valutare e misurare l'effettiva incidenza della produzione normativa regionale, considerate anche le problematiche connesse alla conduzione delle analisi di impatto della legislazione, sia a livello regionale che nazionale. Più in particolare, lo studio ha analizzato se sia possibile, tramite gli strumenti dell'analisi di impatto della regolamentazione (impact assessment - ex ante) e della valutazione dei risultati della regolamentazione (evaluation - ex post): identificare i benefici sullo sviluppo socio-economico del territorio, ovverosia l'efficacia della produzione legislativa in termini qualitativi e di efficacia delle politiche; comprendere se e in quali casi il livello regionale di esercizio delle competenze sia migliore di quello statale (o europeo) in conformità con i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, ovverosia le correlazioni tra livello delle competenze esercitate e produzione legislativa. Si tratta di obiettivi particolarmente significativi alla luce: a) della riforma costituzionale in corso di approvazione, che prevede l'assegnazione al nuovo Senato della funzione di valutazione delle politiche pubbliche e di verifica dell'impatto delle politiche dell'Unione europea sui territori; b) del percorso di sviluppo dell'analisi della regolazione e della valutazione delle politiche in Italia: c) delle più recenti scelte europee in materia di better regulation. L'analisi e il confronto con alcune esperienze internazionali (Ocse, Stati Uniti) ed europee (Commissione europea, Regno Unito, Svizzera) ha rilevato il carattere ancora poco indagato di questi temi nella dottrina e nella prassi legislativa italiana, sia a livello nazionale che regionale. Si tratta, infatti, come dimostrano anche gli esiti della rilevazione effettuata con le Regioni della CALRE - Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee presentati nel rapporto, di temi ancora molto in fieri, rispetto ai quali ci si può attendere in futuro un'attenzione e uno sviluppo significativi, anche in relazione agli aspetti connessi all'accountability e al rendimento istituzionale. Il policy paper mostra come un approccio di analisi e valutazione integrata della lesgilazione sia il più quotato nei diversi livelli di governo analizzati, benchè esso presenti sul piano attuativo non poche criticità, dovute alla carenza di risorse economiche e di competenze specifiche e alla "brevità" dei processi, che dovrebbero invece estendersi per un periodo di tempo sufficientemente lungo atto a valutare nel tempo i provvedimenti. Le indicazioni di policy per il Consiglio regionale della Lombardia propongono lo sviluppo di quattro linee di azione, e dei relativi strumenti, finalizzati in particolare a: a) incrementare l'expertise; b) operare secondo la logica del life-cycle approach; c) adottare criteri di valutazione generalizzati; d) sviluppare il coordinamento istituzionale.

La Macro regione del Nord Italia
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Pola, Giancarlo - Éupolis Lombardia

La Macro regione del Nord Italia : una realtà concreta. Atti sintetici del convegno "Le interdipendenze naturali, economiche e infrastrutturali tra le Regioni del Nord Italia" (Éupolis Lombardia, Milano, 10 dicembre 2013) / documento edito a cura della Presidenza di Éupolis Lombardia

Milano : Éupolis Lombardia, 2015

Abstract: Presentato in occasione del seminario tecnico-scientifico "La macro regione del Nord Italia, una realtà concreta" svoltosi a cura della Presidenza di Éupolis Lombardia il 24 aprile 2015, il testo raccoglie e sintetizza le relazioni presentate in un precedente Convegno, tenutosi il 10 dicembre 2013. I principali argomenti affrontati nel Convegno e riproposti nel testo sono: 1. l'interdipendenza ambientale, con focus sul fiume Po ma evidenziata dagli omogenei territori circostanti; 2. le interdipendenze economiche, che possono avere una dimensione globale ma anche locale, con riferimento specifico alle politiche agricole comunitarie; 3. l'interdipendenza da infrastrutture e servizi di trasporto, con particolare riguardo al problema della mobilità (autostradale, aeroportuale, ferroviaria a dimensione interregionale; 4. un inquadramento storico della "questione del Nord"; 5. la trattazione di quali potrebbero essere i problemi giuridici di una "proiezione interregionale" dell'autonomia. Riporta gli interventi di: Gian Angelo Bellati, Silvia Bellinzona, Fabio Bianchi, Alberto Ceriani, Luigi Fortunato, Stefano Bruno Galli, Massimo Garavaglia, Andrea Giuricin, Alfredo Peri, Giancarlo Pola, Lanfranco Senn, Alessandro Venturi.

Programma
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Sanità: cure palliative per i malati terminali : Seminario promosso dall'Ufficio di Presidenza per la presentazione della ricerca / Regione Lombardia, il Consiglio

[Milano] : [S.e.], 2014

Abstract: Le cure palliative, nate nel Regno Unito, sono state definite dall'OMS come "un approccio che migliora la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie, che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di un'identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicofisica e spirituale". Pur con un certo ritardo, il problema è stato affrontato anche in Italia dal legislatore, che attraverso la Legge 38 del marzo 2010 "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore" ha definito una rete di interventi destinati a pazienti in fase terminale e alle loro famiglie. Per quanto riguarda la Lombardia, già prima dell'approvazione della Legge Quadro Nazionale, la Regione aveva messo in atto una serie di interventi in linea con le norme deliberate nel 2010.

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine
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Bandera, Sabrina - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Sabrina Bandera

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il paper ha come punto di partenza la visione "per opposti" che emerge chiara nel confronto tra la posizione di Remigio Ratti di una crescente «lombardizzazione dell'organizzazione territoriale svizzera» e quella emersa in diversi studi che dimostrano e sottolineano le potenzialità dei fattori di complementarietà dell'area tra Lombardia e Ticino e Grigioni, sia dal punto di vista economico che dello sviluppo territoriale. Il presente studio si propone pertanto di offrire un quadro dei possibili scenari e delle conseguenti prospettive di intervento, con una visione quindi di medio/lungo periodo della cooperazione transfrontaliera tra Lombardia e Svizzera. Dal punto di vista del metodo, le analisi e le tesi che vengono presentate si basano su una review della letteratura sul tema; sull'analisi della stampa (italiana e svizzera) rispetto alle problematiche di confine e ai temi critici; sull'analisi desk di alcuni casi esemplari di cooperazione transfrontaliera in ambito europeo. Nello sviluppo del paper particolare attenzione è stata prestata ai lavori della Commissione speciale del Consiglio regionale "Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province Autonome". L'area territoriale di riferimento delle considerazioni proposte nel paper è innanzitutto l'area transfrontaliera tra Lombardia e Cantone Ticino (province di Como e Varese) e Cantone dei Grigioni (provincia di Sondrio). Come vedremo, però, le tematiche trattate comportano analisi e implicazioni che hanno un ambito di lettura e impatti per tutta la Lombardia e per tutto il territorio svizzero. Un'attenzione specifica è stata dedicata all'area (o regione) insubrica, che copre principalmente il territorio del Cantone Ticino e delle province di Como e Varese, per la maggiore criticità della stessa rispetto all'area Sondrio-Grigioni, anche in relazione al tema della cd. "doppia frontiera" che caratterizza, tradizionalmente, la narrazione sul Cantone Ticino, contraddistinto verso Nord da una frontiera geografica, linguistica e in parte anche economica, e verso Sud da una frontiera politica e doganale. "Doppia frontiera" che, secondo alcuni autori, oltre a penalizzare il Cantone spiegherebbe anche alcune delle sue atipicità rispetto al resto della Svizzera.

Democrazia partecipativa e legislazione regionale
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Colombo, Alessandro - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Democrazia partecipativa e legislazione regionale / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alessandro Colombo

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper indaga la fattibilità dell'introduzione di strumenti e pratiche di democrazia deliberativa nel contesto regionale lombardo. L'ipotesi di partenza è che, nel caso della Regione Lombardia, lo spazio per l'introduzione di pratiche deliberative sia garantito dal grado di innovazione radicale introdotto dall'art. 10.3 dello Statuto di Autonomia, che prevede l'adozione di procedure e strumenti idonei al fine di garantire un utilizzo responsabile del potere decisionale in materia di innovazione tecnicoscientifica. Da tale ipotesi è sviluppata l'argomentazione centrale del paper: la pratica deliberativa si differenzia dalla democrazia partecipativa tradizionalmente intesa, in quanto prevede l'introduzione di specifiche modalità di interazione fra i soggetti coinvolti volte a favorire il confronto argomentato delle opinioni. La previsione statutaria lombarda offre una condizione di vantaggio rispetto ad altre regioni per approfondire questa specifica possibilità. La prima parte del paper è dedicata a un chiarimento terminologico sul concetto di democrazia deliberativa, volto a superare alcune ambiguità talvolta riscontrabili nel dibattito su questo tema ancora relativamente nuovo. Nella seconda parte si descrivono esperienze attuate nel contesto italiano che fanno direttamente riferimento a pratiche di tipo deliberativo o che, pur collocandosi nell'alveo di più tradizionali forme di democrazia partecipativa, contengono principi e modalità di tipo deliberativo. In particolare, sono presi in considerazione i Bilanci partecipativi, i Dibattiti pubblici ed esperienze di tipo partecipativo-deliberativo portate avanti negli ultimi anni da alcune regioni italiane. La terza parte approfondisce il concetto di pratica deliberativa e richiama il percorso teorico e pratico fin qui realizzato in Lombardia e in altri contesti nazionali. Nella quarta parte si formulano proposte di fattibilità e indicazioni di policy per l'applicazione concreta del paradigma deliberativo nel caso della Regione Lombardia, mettendone in luce potenziali ricadute organizzative in termini normativi (competenze), gestionali (organizzazione) ed economici (risorse).

Attività per lo sviluppo e la revisione del Piano Paesaggistico Regionale anche in accordo con le iniziative per l'attuazione dell'Osservatorio per la Qualità del Paesaggio
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Ceriani, Alberto - Castelli, Carla - Éupolis Lombardia

Attività per lo sviluppo e la revisione del Piano Paesaggistico Regionale anche in accordo con le iniziative per l'attuazione dell'Osservatorio per la Qualità del Paesaggio / Éupolis Lombardia; Carla Castelli, Alberto Ceriani

Milano : Éupolis Lombardia, 2014

Studi e ricerche

Abstract: Contenuti: Capitolo 1: quadro di riferimento territoriale; Capitolo 2: Analisi PPR vigente e primi orientamenti di revisione; Capitolo 3: Elementi propositivi e operativi di revisione; Allegati: 1- Tabella comparativa di riscrittura delle norme del piano; 2- Scheda esemplificativa del quadro conoscitivo.

Public Procurement
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Gay, Guido - Lentini, Antonio - Éupolis Lombardia

Public Procurement : assistenza strategica e operativa per la governance della fase di avvio dell'appalto pre-commerciale regionale in ambito sanitario / Éupolis Lombardia ; Antonio Lentini, Guido Gay, Alessandro Sala

Milano : Éupolis Lombardia, 2013

Studi e ricerche

Abstract: Contenuti del rapporto: CAP. 1: Disseminazione dell'iniziativa Inquadramento e obiettivi generali Presupposti attuativi ed elementi di contesto Obiettivi strategici ed operativi Attività di comunicazione CAP. 2: Assistenza tecnica Richieste di chiarimento e relative risposte - I Tranche - giugno 2013 Richieste di chiarimento e relative risposte - II Tranche - luglio 2013 Spunti di riflessione CAP. 3: Proposta di linee guida per l'attuazione di appalti pubblici pre-commerciali Visione strategica Fonti normative di riferimento Definizione Introduzione e struttura delle linee guida proposte CAP. 4: Inquadramento giuridico ed elementi costitutivi Definizioni e condizioni di attuazione Oggetto Campo di applicazione e tipologia di servizi di R&S Soggetti appaltanti Soggetti appaltatori Profilo di esenzione dalle direttive sugli appalti Requisiti di ammissione Criteri di valutazione Applicazione di istituti particolari Logiche di ripartizione dei rischi e dei benefici tra acquirente pubblico e ed imprese e casistiche particolari di sfruttamento dei DPI Logiche di condivisione dei risultati e dei benefici di R&S al di fuori del progetto di appalto pre-commerciale CAP. 5: Il modello attuativo e procedurale regionale Fase 1 - Studio di fattibilità Fase 2 - Progettazione tecnica Fase 3 - Prototipazione, test e sperimentazione sul campo CAP. 6: Considerazioni finali e questioni aperte

Osservatorio Permanente della Programmazione Territoriale 2012
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Gay, Guido - Lentini, Antonio - Éupolis Lombardia

Osservatorio Permanente della Programmazione Territoriale 2012 : relazione annuale sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia / Éupolis Lombardia; Antonio Lentini, Guido Gay

Milano : Éupolis Lombardia, 2013

Abstract: La relazione, redatta da Éupolis e Regione Lombardia, sviluppa diversi temi, in parte in continuità con le precedenti edizioni e in parte caratterizzati da spinta innovativa. La relazione evidenzia anche le novità normative introdotte nella Legge per il governo del territorio dalle leggi regionali 4, 7 e 21 approvate nel 2012. I contenuti tradizionali della relazione, oggetto di aggiornamento annuale, riguardano: - il monitoraggio dell'attuazione della l.r. n. 12 del 2005 (modifiche e integrazioni intervenute sul testo originario, adempimenti attuativi previsti con atti regionali, azioni regionali di supporto all'attuazione della legge); - il monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale a livello regionale, provinciale e comunale; - il monitoraggio della programmazione negoziata; - l'analisi della tendenza al consumo di suolo nella pianificazione comunale; I contenuti che sono stati trattati per la prima volta in questa edizione sono: - l'analisi delle potenzialità di espansione previste nei PGT, suddivise tra suolo compreso in ambiti di trasformazione e suolo compreso all'interno del perimetro del tessuto urbano consolidato; - l'analisi della compatibilità tra i diversi livelli di pianificazione attraverso la lettura dei pareri di compatibilità emessi da Regione e Province in sede di valutazione della compatibilità tra due piani di livello diverso; - la valutazione della componente paesaggistica all'interno degli strumenti di pianificazione comunale, attraverso la lettura di un campione di piani comunali; - l'analisi di alcune politiche paesaggistiche a grande scala in atto in Regione Lombardia (processo di co-pianificazione del Piano paesaggistico regionale, politiche di rafforzamento del sistema delle aree verdi e delle aree protette, progettazione dell'Osservatorio per la qualità del paesaggio - capitolo 5 e capitolo 6 - vedi codice 2012B038); - l'analisi delle spese correnti delle amministrazioni comunali per la gestione del territorio e dell'ambiente; - l'analisi qualitativa dei provvedimenti regionali a sostegno dell'Edilizia residenziale sociale. La relazione annuale 2012 è stata oggetto di comunicazione in Giunta regionale con d.g.r. n. 455 del 19 luglio 2013. Rapporto finale in formato elettronico disponibile, richiedere in biblioteca.

Gli strumenti di ingegneria finanziaria nelle politiche di sviluppo dell'Unione Europea
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Analitici

Brugnoli, Alberto - Éupolis Lombardia

Gli strumenti di ingegneria finanziaria nelle politiche di sviluppo dell'Unione Europea : casi e modelli di intervento / Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli

Sanità
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Cristoferi, Filippo - Ceriani, Alberto - Gregorio, Daniela - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Sanità : cure palliative e terapie per i malati terminali / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Daniela Gregorio

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Studi e ricerche

Abstract: La presente analisi risponde all'esigenza del Consiglio Regionale di conoscere la diffusione delle Cure Palliative e della terapia del dolore in Lombardia, dopo l'entrata in vigore della Legge 38/2010. In particolare, attraverso questo studio si è mirato a: - realizzare un quadro conoscitivo del sistema d'offerta delle Cure Palliative e delle sue correlazioni con la terapia del dolore in Lombardia facendone emergere i tratti salienti e le specificità, e comparandole con la situazione di altre regioni italiane ed internazionali; - far emergere il potenziale fabbisogno e le caratteristiche della domanda; - individuare casi di successo che possono costituire un esempio e allo stesso tempo evidenziare eventuali nodi problematici; - fornire indicazioni di policy per il committente. Contenuti della ricerca: 1- Le cure Palliative: il contesto di riferimento; 2- Stima del bisogno e della rete di offerta teorica in Lombardia; 3- La rete lombarda per l'assistenza ai malati terminali; 4- Confronto con il quadro nazionale; 5- Le valutazioni degli stakeholder sullo stato attuale delle Reti di Cure Palliative in Lombardia previste dalla legge 38/2010, 6- Alcune esperienze di gestione dei pazienti Terminali e con Dolore Cronico in Lombardia; 7- I bisogni di Cure Palliative non soddisfatti; 8- Problematiche farmacologiche e prescrittive nelle Cure Palliative; 9- Alcune considerazioni: criticità e proposte; In allegato: - Indagine sui medici operanti nelle reti di Cure Palliative: Allegato 7 del "Documento tecnico elaborato dal Gruppo di lavoro CP Adulti - Commissione Nazionale Legge 38" pubblicato il 01/11/2011 - GAT CURE PALLIATIVE LOMBARDIA.

Politiche per le famiglie lombarde
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Ceriani, Alberto - Gregorio, Daniela - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Politiche per le famiglie lombarde : come conciliare lavoro e cura / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Daniela Gregorio

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Studi e ricerche

Abstract: Lo studio, che nasce da una richiesta del Consiglio regionale della Lombardia, ha seguito diverse piste di indagine. Dapprima si è condotta un'analisi comparata dei modelli teorici e delle principali esperienze di politiche di conciliazione attuati a livello internazionale, mettendo in luce elementi positivi e fattori di criticità. Successivamente si è tracciato uno scenario della situazione lombarda, fornendo una serie di dati di contesto e un'analisi ragionata delle politiche di conciliazione messe in atto da Regione Lombardia in quest'ultima legislatura (Nel concreto si è aggiornato il quadro realizzato nell'indagine Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia. Politiche e strategie per la conciliazione vita famigliare-vita professionale, cod. IReR 2009A027). Parallelamente, si è svolta una riflessione sulle pratiche di conciliazione adottate dalle aziende lombarde, con particolare attenzione a quelle di piccole e piccolissime dimensioni, cercando di far emergere le difficoltà che questi imprenditori devono affrontare. Da ultimo, tenendo conto dei risultati emersi e delle valutazioni fatte dagli stakeholder coinvolti (referenti di Regione Lombardia, responsabili di Associazioni imprenditoriali, imprenditori e referenti di Organizzazioni sindacali), sono state formulati alcuni suggerimenti in merito allo sviluppo di interventi per la conciliazione in generale e indicazioni più specifiche per le piccole imprese circa supporti possibili e tipi di pratiche da incentivare.

Studi specialistici per lo sviluppo e l'attuazione del Piano Paesaggistico Regionale
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Ceriani, Alberto - Penatti, Lorenzo - Éupolis Lombardia

Studi specialistici per lo sviluppo e l'attuazione del Piano Paesaggistico Regionale / Éupolis Lombardia; Alberto Ceriani, Lorenzo Penatti

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: Contenuto: Capitolo 1: Verifiche in merito al contenuto giuridico-normativo 1.1. Inquadramento generale; 1.2. Commento alle Norme Tecniche di Attuazione; 1.3. Tabella di comparazione Nta 2001/Nta 2010; 1.4. Digesto di giurisprudenza sul PPR; Capitolo 2: Verifiche in merito all'apparato conoscitivo e dispositivo 2.1. Verifica generale dei contenuti del Piano: 2.1.1. Analisi generale dei contenuti del PPR; 2.1.2. Relazione tra PPR lombardo e la Convenzione Europea del Paesaggio; 2.1.3. Metodi generali per la valutazione e responsabilità socioeconomica; 2.1.4. Rete verde; 2.2. Ricostruzione analitica e sintetica dei documenti di indirizzo del PPR; Capitolo 3: Proposta di ristrutturazione dei materiali cartografici di piano

Riorganizzazione finanziaria e gestionale dei Comuni e delle CCMM attraverso processi di Gestione Associata Obbligatoria
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia

Riorganizzazione finanziaria e gestionale dei Comuni e delle CCMM attraverso processi di Gestione Associata Obbligatoria / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: Il rapporto di ricerca raccoglie le elaborazioni prodotte ed i documenti di rendicontazione delle attività svolte come richiesto dall'incarico affidato ad Éupolis da parte di Regione Lombardia, DG Semplificazione e Digitalizzazione, DG Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza e Funzione Specialistica Promozione del Territorio e Montagna. La parte introduttiva descrive il contesto normativo nazionale che ha introdotto l'obbligatorietà della gestione associata tra Comuni per l'esercizio delle funzioni fondamentali con approfondimento comparato sulle Regioni che hanno avviato un percorso normativo specifico. Le singole parti trattano i seguenti argomenti: Relazione di sintesi e di valutazione, relativa al triennio 2009/2011, sugli esiti delle gestioni associate incentivate ai sensi della L.r. 19/2008. I casi pilota: format di intervento, metodologia e strumenti. I casi pilota: modello analitico unitario per l'analisi preliminare e formulazione di proposte riorganizzative riutilizzabili dal complesso dei Comuni lombardi. Modello quantitativo di valutazione del valore prodotto dai processi aggregativi Elementi fondamentali di una convenzione tipo Proposta di mappatura del territorio regionale in ambiti territoriali omogenei per la definizione di GAO lombarde. Affiancamento tecnico operativo per la stesura di una relazione statistica della rilevazione SECoLo. Formazione dei funzionari dei Comuni in obbligo di gestione associata. Documento di sintesi sui vantaggi GAO. Le Comunità montane lombarde: impatti sulla GAO e analisi dei costi standard delle attività erogate. Documenti di analisi specifica dell'impatto delle GAO sui servizi di Polizia Locale. Per ciascuna sezione-parte è presente una scheda sintetica in cui si descrivono i contenuti ed i documenti relativi, che possono essere disponibili in formato elettronico, con gli eventuali allegati, facendone richiesta al servizio documentazione e biblioteca dell'Istituto.

Gli enti locali nella transizione verso il federalismo
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia - Lombardia <Consiglio regionale>

Gli enti locali nella transizione verso il federalismo / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia; Alberto Ceriani

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Abstract: Negli ultimi anni l'ordinamento italiano degli enti locali ha occupato un posto di rilievo nell'agenda politica nazionale, in particolare si sono osservati mutamenti di prospettiva rispetto alla posizione dell'ente locale nelle relazioni tra i diversi livelli di governo. Obiettivo della ricerca è analizzare il nuovo ruolo dell'ente locale alla luce delle grandi riforme in corso, prestando attenzione specifica al loro impatto sulla Lombardia, attraverso quattro fasi di studio: una ricostruzione del contesto normativo ed economico finanziario che ha interessato il sistema delle autonomie locali nell'ultimo anno, una verifica delle reazioni della Regione Lombardia rispetto agli input di cambiamento provenienti dal centro, un approfondimento sulla percezione degli attori istituzionali rispetto all'impatto delle riforme e un'analisi dello stato finanziario e organizzativo degli enti locali lombardi. La ricerca conclude formulando una proposta di agenda politica. (tratto dal sito del Consiglio regionale della Lombardia

Il federalismo fiscale dalla legge-delega ai decreti di attuazione
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia

Il federalismo fiscale dalla legge-delega ai decreti di attuazione : mappatura delle competenze degli Enti locali in Lombardia / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani

Milano : Éupolis Lombardia, 2011

Abstract: La ricerca consiste in un'attività finalizzata alla migliore e più completa conoscenza del livello raggiunto nei rapporti tra Regione ed Enti locali in Lombardia e consiste in due approfondimenti conoscitivi. Il primo ricostruisce le competenze conferite da Regione Lombardia agli Enti Locali a partire dalla l.r. 1/2000. Una introduzione definisce il quadro classificatorio delle varie funzioni trasferite - ripartite in base alle leggi regionali di conferimento - e il relativo livello di allocazione. Segue la vera e propria banca dati che permette le seguenti opzioni di consultazione: - per tipologia del conferimento (delega, trasferimento, funzione originaria); - per tipologia di funzione (amministrativa attiva di programmazione, consultiva e controllo e vigilanza); - per ente conferitario (Enti locali specifici); - per Area di PRS (Economica, Territoriale, Sociale). Il secondo approfondimento è dedicato alle Comunità montane.

Conoscenza degli elementi paesistici e ambientali che determinano la qualità della vita e lo sviluppo del territorio
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia

Conoscenza degli elementi paesistici e ambientali che determinano la qualità della vita e lo sviluppo del territorio / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Lorenzo Penatti

Milano : Éupolis Lombardia, 2011

Abstract: Lo studio consente un confronto tra le politiche del paesaggio promosse dalla Regione e le migliori esperienze europee, grazie anche al coinvolgimento di alcuni stakeholder privilegiati. Argomenti trattati: - Conoscenza degli elementi paesistici e ambientali: Lombardia: la tutela come driver dello sviluppo; Politiche per il paesaggio; - Esperienze e casi studio: Introduzione; Buone pratiche: una lettura di casi; Studio di casi sul paesaggio; Studio di casi sui parchi; Paesaggio come cantiere, infrastrutture come paesaggio; - Il confronto con gli stakeholders: Organizzazione delle attività di confronto; Sintesi degli incontri; Interviste con gli attori privilegiati; Il contributo degli esperti;

Sviluppo e sperimentazione di un sistema integrato di indicatori di efficacia ed efficienza per il monitoraggio del sistema sangue regionale (emocomponenti ed emoderivati)
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Ancona, Federica - Éupolis Lombardia

Sviluppo e sperimentazione di un sistema integrato di indicatori di efficacia ed efficienza per il monitoraggio del sistema sangue regionale (emocomponenti ed emoderivati)

Milano : Éupolis Lombardia, 2011

Gli organi di garanzia statutaria
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Éupolis Lombardia - Regione Lombardia/Consiglio regionale

Gli organi di garanzia statutaria : analisi della normativa, modelli adottati ed esperienze nelle regioni italiane. Indicazioni per il contesto lombardo / Éupolis Lombardia

Milano : Consiglio regionale, 2011

Ricerca: Istituzione

Abstract: La Regione Lombardia ha previsto, con l'art. 59 del proprio Statuto, la "Commissione garante dello Statuto" e, attualmente, il suo Consiglio regionale è chiamato a darvi attuazione con un'apposita legge. Nell'ottica di accompagnamento dell'attività del Consiglio regionale, il Rapporto analizza e offre spunti di riflessione sulle principali criticità legate all'istituzione degli organismi di garanzia statutaria previsti dai nuovi statuti regionali. Il primo capitolo del Rapporto affronta alcune questioni preliminari e propone un'analisi comparata delle esperienze delle altre Regioni italiane. Il secondo capitolo entra nello specifico della "Commissione Garante dello Statuto lombardo" prevista dallo Statuto di autonomia della Lombardia, definendone tratti caratteristici e approfondendo problematiche emergenti nella fase attuativa delle disposizioni statutarie. Il terzo capitolo espone l'esperienza della Consulta di garanzia della Regione Emilia Romagna e accenna al caso della Spagna in materia di consigli consultivi. Il quarto capitolo offre un resoconto dei punti di vista di studiosi e politici emersi durante il seminario svoltosi nel luglio 2010 su "Gli Organi di garanzia statutaria: analisi della normativa e dei modelli organizzativi adottati nelle Regioni italiane. Indicazioni per il contesto lombardo". Il quinto capitolo traccia una sommatoria complessiva della ricerca e definisce i possibili scenari relativi al ruolo dell'organismo di garanzia statutaria e al rapporto con gli altri organi del sistema regionale. (Testo tratto dal sito del Consiglio regionale della Lombardia)