Trovati 19 documenti.
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Trovati 19 documenti.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2017
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il Policy Paper analizza i profili evolutivi dell'Area vasta in Lombardia alla luce della riforma del governo locale, introdotta con la L. 7 aprile 2014, n. 56, e delle sue implicazioni sull'ente intermedio provinciale e sull'ente regionale. La riorganizzazione territoriale dell'Area vasta è tema intrinsecamente connesso alla forma e all'assetto istituzionale della Lombardia. Per cogliere le numerose dimensioni del problema è stato adottato un approccio multidisciplinare. Dapprima si muove dall'indagine storiografica, politologica, giuridica e finanziaristica circa lo stato attuale delle Province lombarde, in particolare nel rapporto funzione-risorse. Ad essa segue l'analisi afferente al rapporto tra assetto istituzionale intermedio e assetto territoriale. Vengono poi studiati i profili giuridico-istituzionali e funzionali dell'Area vasta, in un contesto complesso come la Lombardia, confrontandoli con le articolazioni territoriali di altre amministrazioni pubbliche. Infine si prospettano alcuni spunti per azioni e politiche di riordino dell'intero contesto territoriale, nell'ottica della valorizzazione delle notevoli peculiarità che contraddistinguono il contesto lombardo, a favore degli attori politico-istituzionali che guidano il processo di merito.
Milano : Éupolis Lombardia, [2015]
Abstract: Con l'entrata in vigore della legge n. 56 del 2014 (cosiddetta Legge Delrio) si è consolidato il primo atto verso il percorso di riorganizzazione territoriale che ha riguardato sia le Province che le Città metropolitane. Su questi temi si è concentrato il lavoro di Supporto tecnico scientifico svolto dall'Istituto che, accanto a compiti di affiancamento e di predisposizione di materiali per riunioni e incontri, ha dato origine a una relazione finale e al Rapporto "Procedimento di variazione dei confini della provincia di Milano avviato dai comuni di Caronno Pertusella, Saronno e Limbiate Analisi di contesto e considerazioni di fattibilità" che si rendono disponibili. Altri documenti allegati alla Relazione finale dell'attività di supporto tecnico-scientifico sono disponibili solo su server/archivio interno d'Istituto.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Studi e ricerche
Abstract: Contenuti: Capitolo 1: quadro di riferimento territoriale; Capitolo 2: Analisi PPR vigente e primi orientamenti di revisione; Capitolo 3: Elementi propositivi e operativi di revisione; Allegati: 1- Tabella comparativa di riscrittura delle norme del piano; 2- Scheda esemplificativa del quadro conoscitivo.
Milano : Éupolis Lombardia, [2013]
Abstract: La ricerca fornisce supporto scientifico alla Giunta Regionale per l'attuazione dell'Agenda "Lombardia Semplice". La proposta tecnica ha presentato un approccio innovativo alla semplificazione con attenzione alle esperienze rilevate dal territorio. Grazie alla pluralità di competenze presenti in istituto sulle tematiche relative alla semplificazione, sono state realizzate le seguenti linee di attività: 1) Laboratorio regionale sulla semplificazione. Ricerca azione per la misurazione degli oneri burocratici 2) La formazione per la politica di semplificazione: Moduli formativi per gli operatori della Pubblica Amministrazione Lombarda e per il personale che gestisce servizi comunali in forma associata. 3) Misurazione della qualità di alcune funzioni conferite da RL agli Enti Locali e/o al Sistema Regionale 4) Premi di laurea/stage/borse di studio dedicati ai temi della semplificazione. 5) Realizzazione di due Seminari tematici sulla semplificazione. Di ciascuna si dà conto nel rapporto con una premessa e gli allegati specifici prodotti.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Indice sintetico del rapporto: - Attività svolta - Materiale di Corredo - Rapporto finale di valutazione (documento in allegato a parte) - Allegato 1: Analisi della letteratura sulla Valutazione delle Politiche Sociali e del Secondo Welfare - Allegato 2: Strumento di promozione e diffusione dei risultati: Storytelling Conciliazione. Sei Buone Prassi
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Studi e ricerche
Abstract: La presente analisi risponde all'esigenza del Consiglio Regionale di conoscere la diffusione delle Cure Palliative e della terapia del dolore in Lombardia, dopo l'entrata in vigore della Legge 38/2010. In particolare, attraverso questo studio si è mirato a: - realizzare un quadro conoscitivo del sistema d'offerta delle Cure Palliative e delle sue correlazioni con la terapia del dolore in Lombardia facendone emergere i tratti salienti e le specificità, e comparandole con la situazione di altre regioni italiane ed internazionali; - far emergere il potenziale fabbisogno e le caratteristiche della domanda; - individuare casi di successo che possono costituire un esempio e allo stesso tempo evidenziare eventuali nodi problematici; - fornire indicazioni di policy per il committente. Contenuti della ricerca: 1- Le cure Palliative: il contesto di riferimento; 2- Stima del bisogno e della rete di offerta teorica in Lombardia; 3- La rete lombarda per l'assistenza ai malati terminali; 4- Confronto con il quadro nazionale; 5- Le valutazioni degli stakeholder sullo stato attuale delle Reti di Cure Palliative in Lombardia previste dalla legge 38/2010, 6- Alcune esperienze di gestione dei pazienti Terminali e con Dolore Cronico in Lombardia; 7- I bisogni di Cure Palliative non soddisfatti; 8- Problematiche farmacologiche e prescrittive nelle Cure Palliative; 9- Alcune considerazioni: criticità e proposte; In allegato: - Indagine sui medici operanti nelle reti di Cure Palliative: Allegato 7 del "Documento tecnico elaborato dal Gruppo di lavoro CP Adulti - Commissione Nazionale Legge 38" pubblicato il 01/11/2011 - GAT CURE PALLIATIVE LOMBARDIA.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Studi e ricerche
Abstract: Lo studio, che nasce da una richiesta del Consiglio regionale della Lombardia, ha seguito diverse piste di indagine. Dapprima si è condotta un'analisi comparata dei modelli teorici e delle principali esperienze di politiche di conciliazione attuati a livello internazionale, mettendo in luce elementi positivi e fattori di criticità. Successivamente si è tracciato uno scenario della situazione lombarda, fornendo una serie di dati di contesto e un'analisi ragionata delle politiche di conciliazione messe in atto da Regione Lombardia in quest'ultima legislatura (Nel concreto si è aggiornato il quadro realizzato nell'indagine Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia. Politiche e strategie per la conciliazione vita famigliare-vita professionale, cod. IReR 2009A027). Parallelamente, si è svolta una riflessione sulle pratiche di conciliazione adottate dalle aziende lombarde, con particolare attenzione a quelle di piccole e piccolissime dimensioni, cercando di far emergere le difficoltà che questi imprenditori devono affrontare. Da ultimo, tenendo conto dei risultati emersi e delle valutazioni fatte dagli stakeholder coinvolti (referenti di Regione Lombardia, responsabili di Associazioni imprenditoriali, imprenditori e referenti di Organizzazioni sindacali), sono state formulati alcuni suggerimenti in merito allo sviluppo di interventi per la conciliazione in generale e indicazioni più specifiche per le piccole imprese circa supporti possibili e tipi di pratiche da incentivare.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuto: Capitolo 1: Verifiche in merito al contenuto giuridico-normativo 1.1. Inquadramento generale; 1.2. Commento alle Norme Tecniche di Attuazione; 1.3. Tabella di comparazione Nta 2001/Nta 2010; 1.4. Digesto di giurisprudenza sul PPR; Capitolo 2: Verifiche in merito all'apparato conoscitivo e dispositivo 2.1. Verifica generale dei contenuti del Piano: 2.1.1. Analisi generale dei contenuti del PPR; 2.1.2. Relazione tra PPR lombardo e la Convenzione Europea del Paesaggio; 2.1.3. Metodi generali per la valutazione e responsabilità socioeconomica; 2.1.4. Rete verde; 2.2. Ricostruzione analitica e sintetica dei documenti di indirizzo del PPR; Capitolo 3: Proposta di ristrutturazione dei materiali cartografici di piano
2012
Abstract: Contenuto: - Inquadramento dell'analisi di benchmarking, - Analisi delle infrastrutture stradali; - Confronto fra le regioni e prime indicazioni per la Lombardia; - Il quadro scenariale; - La rete stradale regionale nell'orizzonte del 2030; - Adeguare la viabilità regionale; - Le relazioni tra le reti stradali e autostradali e le altre modalità di trasporto; - L'integrazione tra i diversi modi di trasporto; - Conclusioni.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Il progetto si inquadra nell'ambito del processo di riforma e di ammodernamento delle politiche regionali per l'innovazione promosso dalla Presidenza - Programmazione Integrata - Funzione Specialistica Università e Ricerca, che delinea un nuovo ruolo attivo del soggetto pubblico, non più (solo) come finanziatore di programmi di innovazione, ma come "acquirente intelligente" di innovazione orientata alla risoluzione di questioni concrete che interessano la società, come creatore di nuovi mercati per prodotti innovativi, come facilitatore dei processi innovativi e, infine, come co-innovatore e partner del settore privato in quei settori chiave nei quali svolge un ruolo centrale, con il fine ultimo di garantire alla collettività servizi pubblici ed esperienze di fruizione del bene pubblico sostenibili e di elevata qualità. La qualificazione della domanda pubblica in chiave innovativa consente di innescare anche una domanda più allargata incentrata sull'innovazione, sulla base dei seguenti presupposti: - la domanda pubblica (qualificata ed esigente) rappresenta un segnale forte per gli utilizzatori pubblici e privati; - la domanda pubblica come elemento chiave e abilitante per la riduzione delle barriere all'adozione di soluzioni innovative (per la riduzione di fattori storici delle soluzioni tradizionali); - la domanda pubblica come elemento chiave per ripristinare gli incentivi spontanei ad innovare. Il progetto si incardina inoltre nel perimetro di intervento dell'Agenda Digitale Lombarda, che mira a sostenere il ruolo chiave delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, come il cloud computing, come strumento di rilancio della competitività del tessuto economico e di crescita della società digitale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Relazione delle attività svolte nell'ambito del Laboratorio regionale per i distretti del commercio. Si rimanda al sito della DG Commercio, Turismo e Terziario per gli approfondimenti sul tema dei Distretti per il commercio in Lombardia (alla voce "Distretti commerciali" nella sezione "Commercio").
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Sebbene il termine Green Economy sia entrato negli ultimi anni nel linguaggio comune per designare una svolta ambientale della crescita economica, rimane ancora un'idea più che un concetto ben definito e, sul piano operativo, un processo orientato piuttosto che un percorso con punti di arrivo chiari. Più che i tentativi di definizione, appaiono, dunque rilevanti i processi reali e di policy, nuovi o già in atto, riconducibili all'idea di Green Economy. Il lavoro intende dare conto di tali processi attraverso diversi livelli: i processi istituzionali della Green Economy a livello internazionale, le quantificazioni e le questioni critiche, i modelli nazionali e le dinamiche in Lombardia. L'obiettivo è l'identificazione delle diverse componenti della Green Economy, non trascurando aspetti come la riduzione del digital divide, l'istruzione, la formazione, la capacità di innovazione e di creare nuove imprese, la mobilità di merci e persone, l'organizzazione del lavoro e l'utilizzo del territorio, la comunicazione ambientale e la progettazione architettonica. (Testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: La ricerca osserva il legame tra giovani e lavoro, in Lombardia e in Europa, secondo diverse prospettive: - la transizione all'età adulta; - il confronto con il contesto europeo soprattutto in termini di politiche; - la relazione con il futuro pensionistico. Fortemente ancorata all'analisi di dati empirici (Istat e Inps) sia per la parte inerente all'occupazione giovanile sia per quanto concerne le stime sulle pensioni future dei lavoratori parasubordinati, la ricerca si compone di tre parti: - la prima riguarda i giovani lombardi e il mercato del lavoro con particolare attenzione a chi ha una forma contrattuale atipica; - la seconda offre una panoramica sulle politiche previdenziali e del mercato del lavoro dedicate ai giovani in Europa; - la terza presenta alcune simulazioni di possibili scenari pensionistici futuri per i giovani attualmente parasubordinati.
Valutazione delle politiche / Éupolis Lombardia; Alberto Ceriani
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: Lo scopo di questo lavoro, avviato in concomitanza con l'avvio del nuovo PRS, è quello di definire un primo cruscotto di indicatori di contesto, risultato e impatto per ciascun programma operativo che rispetti alcuni requisiti basilari, quali ad esempio: - affidabilità del dato; - certezza della fonte; - riproducibilità nel tempo; - rappresentatività territoriale. Contenuti: 1- Indicatori per la programmazione 2- Descrizione della tavola dei metadati
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca consiste in un'attività finalizzata alla migliore e più completa conoscenza del livello raggiunto nei rapporti tra Regione ed Enti locali in Lombardia e consiste in due approfondimenti conoscitivi. Il primo ricostruisce le competenze conferite da Regione Lombardia agli Enti Locali a partire dalla l.r. 1/2000. Una introduzione definisce il quadro classificatorio delle varie funzioni trasferite - ripartite in base alle leggi regionali di conferimento - e il relativo livello di allocazione. Segue la vera e propria banca dati che permette le seguenti opzioni di consultazione: - per tipologia del conferimento (delega, trasferimento, funzione originaria); - per tipologia di funzione (amministrativa attiva di programmazione, consultiva e controllo e vigilanza); - per ente conferitario (Enti locali specifici); - per Area di PRS (Economica, Territoriale, Sociale). Il secondo approfondimento è dedicato alle Comunità montane.
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: Lo studio consente un confronto tra le politiche del paesaggio promosse dalla Regione e le migliori esperienze europee, grazie anche al coinvolgimento di alcuni stakeholder privilegiati. Argomenti trattati: - Conoscenza degli elementi paesistici e ambientali: Lombardia: la tutela come driver dello sviluppo; Politiche per il paesaggio; - Esperienze e casi studio: Introduzione; Buone pratiche: una lettura di casi; Studio di casi sul paesaggio; Studio di casi sui parchi; Paesaggio come cantiere, infrastrutture come paesaggio; - Il confronto con gli stakeholders: Organizzazione delle attività di confronto; Sintesi degli incontri; Interviste con gli attori privilegiati; Il contributo degli esperti;
Supporto alla territorializzazione delle politiche regionali / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: I contenuti della ricerca si collocano in un percorso di collaborazione con il Coordinamento Sedi Territoriali della Presidenza, finalizzato al supporto alla territorializzazione delle politiche regionali, con particolare riferimento all'implementazione degli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale. Gli obiettivi e le finalità dell'accompagnamento effettuato nel periodo compreso fra ottobre 2010 e aprile del 2011 sono i seguenti: Primo obiettivo è l' articolazione territoriale delle modalità, dei contenuti e degli strumenti di programmazione, con particolare riferimento ai PO e agli AQST. Esso risponde alla necessità di far interagire attivamente e con efficacia le STer rispetto alle altre componenti del Sistema Regionale nelle fasi di definizione e attuazione dei principali strumenti di programmazione regionale in una logica di territorializzazione. Il secondo obiettivo è una migliore definizione - sulla base delle esperienze di collaborazione previste nell'ambito di questa ricerca - dei contenuti e delle modalità di supporto realizzabili a partire dal 2011 per lo sviluppo delle capacità individuate come necessarie per la territorializzazione. Tra le finalità principali che hanno contribuito a impostare e attuare le fasi realizzative vanno menzionate in primo luogo: - la crescita delle capacità di "ascolto" e di interpretazione delle specificità territoriali, allo scopo di accrescere l'impatto positivo delle diverse politiche regionali; - la crescita delle capacità di contribuire attivamente agli strumenti di programmazione regionale, non solo curandone una adeguata applicazione ma anche contribuendo alla definizione di contenuti che rispecchino le esigenze dei diversi territori; - una conoscenza più ampia e completa dei soggetti - istituzionali, sociali, economici - rappresentativi di ciascun territorio con due finalità fondamentali: promuovere più efficacemente e attivamente le opportunità di partenariato interistituzionale e pubblico privato e, contemporaneamente, realizzare nel tempo una evoluzione delle funzioni della STer più rispondente alle esigenze specifiche del territorio.
Milano : Consiglio regionale, 2011
Ricerca: Istituzione
Abstract: La Regione Lombardia ha previsto, con l'art. 59 del proprio Statuto, la "Commissione garante dello Statuto" e, attualmente, il suo Consiglio regionale è chiamato a darvi attuazione con un'apposita legge. Nell'ottica di accompagnamento dell'attività del Consiglio regionale, il Rapporto analizza e offre spunti di riflessione sulle principali criticità legate all'istituzione degli organismi di garanzia statutaria previsti dai nuovi statuti regionali. Il primo capitolo del Rapporto affronta alcune questioni preliminari e propone un'analisi comparata delle esperienze delle altre Regioni italiane. Il secondo capitolo entra nello specifico della "Commissione Garante dello Statuto lombardo" prevista dallo Statuto di autonomia della Lombardia, definendone tratti caratteristici e approfondendo problematiche emergenti nella fase attuativa delle disposizioni statutarie. Il terzo capitolo espone l'esperienza della Consulta di garanzia della Regione Emilia Romagna e accenna al caso della Spagna in materia di consigli consultivi. Il quarto capitolo offre un resoconto dei punti di vista di studiosi e politici emersi durante il seminario svoltosi nel luglio 2010 su "Gli Organi di garanzia statutaria: analisi della normativa e dei modelli organizzativi adottati nelle Regioni italiane. Indicazioni per il contesto lombardo". Il quinto capitolo traccia una sommatoria complessiva della ricerca e definisce i possibili scenari relativi al ruolo dell'organismo di garanzia statutaria e al rapporto con gli altri organi del sistema regionale. (Testo tratto dal sito del Consiglio regionale della Lombardia)