Trovati 11 documenti.
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Trovati 11 documenti.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2019
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper nasce dall'esigenza espressa dal Consiglio regionale di Regione Lombardia di approntare un approfondimento scientifico sul tema del contesto evolutivo delle autonomie in Francia e in Germania, al fine di individuare i punti di contatto e gli spunti di possibile riflessione in relazione al contesto lombardo. In particolare, la ricerca ha intesto restituire un quadro di conoscenze sull'organizzazione degli Enti territoriali dei due Paesi considerati, evidenziandone la struttura multilivello dell'architettura istituzionale e del sistema di governo locale. In particolare, la ricerca intende restituire un quadro di conoscenze sull'organizzazione degli Enti territoriali dei due Paesi considerati, evidenziandone la struttura multilivello dell'architettura istituzionale e del sistema di governo locale, offrendo contestualmente un dettaglio in merito all'articolazione delle competenze (sia legislative che, soprattutto amministrative) ascritte a Regioni, Province, Unioni di Comuni (et similia) e Comuni.
s.l. : [S.e.], 2015
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015
Abstract: La pubblicazione raccoglie gli atti del convegno, promosso dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con Éupolis Lombardia, svoltosi a Milano il 28 novembre 2014. Il testo, a cura di Sabrina Bandera di Éupolis Lombardia, presenta il punto di vista di alcuni esperti e dei consiglieri regionali sui principali snodi della riforma costituzionale: il nuovo Senato, le competenze di Stato e Regioni e il nuovo assetto degli Enti locali.
Progetti e risorse per lo sviluppo delle pari opportunità / Regione Lombardia, Pari opportunità
[Milano] : [S.e.], 2014
Abstract: Nel corso del seminario è stato presentato il bando "Progettare la parità", promosso dalla Direzione generale Casa, Housing sociale e Pari opportunità di Regione Lombardia, finalizzato alla promozione e al sostegno di iniziative progettuali in grado di sviluppare interventi locali di informazione, formazione, sensibilizzazione e attivazione di servizi per la promozione dell'attuazione del principio di parità e delle pari opportunità fra uomini e donne. Éupolis Lombardia supporta lo sviluppo del bando attraverso un percorso formativo destinato a amministratori locali, funzionari e dirigenti comunali, componenti delle Associazioni per le pari opportunità.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Lo studio presenta una stima del residuo fiscale delle regioni italiane costruita attraverso la regionalizzazione delle entrate e delle uscite facenti capo all'intero aggregato della Pubblica amministrazione. La quantificazione della differenza tra quanto un territorio versa all'operatore pubblico sotto forma di imposte e quanto da esso riceve sotto forma di servizi è funzionale a comprendere in quale misura l'attuale assetto dei rapporti Stato-Regioni consenta di garantire un equo trattamento di tutti i cittadini, indipendentemente dal territorio di residenza. L'analisi evidenzia la presenza di ingenti differenze tra le regioni italiane, con residui fiscali positivi al Nord, soprattutto nelle regioni a Statuto ordinario, Lombardia in testa, e negativi al Sud. Un altro aspetto evidenziato dal lavoro è la persistenza nel tempo della situazione di squilibrio tra territori con residui fiscali positivi e territori con residui fiscali negativi. Un eventuale riallineamento dei saldi potrebbe essere conseguito attraverso tre strade: il superamento dei criteri di ripartizione delle risorse statali basato sulla spesa storica, la rimodulazione della struttura impositiva e dei meccanismi perequativi, l'individuazione di nuovi margini di autonomia regionale che consentano di trattenere una quantità maggiore di risorse.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014
Studi e ricerche
Abstract: Presentata il 17 settembre 2014, presso il Palazzo Pirelli, nel corso di una seduta congiunta della Commissione consiliare permanente II "Affari costituzionali" e della Commissione speciale "Riordino delle Autonomie", la ricerca, commissionata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ad Éupolis Lombardia, intende illustrare, in chiave critica, le logiche delle riforme istituzionali in corso, delle quali la cd "Legge Delrio" costituisce un importante tassello. Lo scenario attuale mostrerebbe un forte riaccentramento statale delle decisioni di architettura istituzionale, con un impatto a misura diversa nelle Regioni demograficamente ed economicamente più complesse come la Lombardia, e una decisa perdita di potere delle Regioni attraverso la proposta di redistribuzione delle competenze legislative, già ridimensionato dai numerosi interventi di riforma delle autonomie locali succedutisi negli ultimi anni.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper indaga la fattibilità dell'introduzione di strumenti e pratiche di democrazia deliberativa nel contesto regionale lombardo. L'ipotesi di partenza è che, nel caso della Regione Lombardia, lo spazio per l'introduzione di pratiche deliberative sia garantito dal grado di innovazione radicale introdotto dall'art. 10.3 dello Statuto di Autonomia, che prevede l'adozione di procedure e strumenti idonei al fine di garantire un utilizzo responsabile del potere decisionale in materia di innovazione tecnicoscientifica. Da tale ipotesi è sviluppata l'argomentazione centrale del paper: la pratica deliberativa si differenzia dalla democrazia partecipativa tradizionalmente intesa, in quanto prevede l'introduzione di specifiche modalità di interazione fra i soggetti coinvolti volte a favorire il confronto argomentato delle opinioni. La previsione statutaria lombarda offre una condizione di vantaggio rispetto ad altre regioni per approfondire questa specifica possibilità. La prima parte del paper è dedicata a un chiarimento terminologico sul concetto di democrazia deliberativa, volto a superare alcune ambiguità talvolta riscontrabili nel dibattito su questo tema ancora relativamente nuovo. Nella seconda parte si descrivono esperienze attuate nel contesto italiano che fanno direttamente riferimento a pratiche di tipo deliberativo o che, pur collocandosi nell'alveo di più tradizionali forme di democrazia partecipativa, contengono principi e modalità di tipo deliberativo. In particolare, sono presi in considerazione i Bilanci partecipativi, i Dibattiti pubblici ed esperienze di tipo partecipativo-deliberativo portate avanti negli ultimi anni da alcune regioni italiane. La terza parte approfondisce il concetto di pratica deliberativa e richiama il percorso teorico e pratico fin qui realizzato in Lombardia e in altri contesti nazionali. Nella quarta parte si formulano proposte di fattibilità e indicazioni di policy per l'applicazione concreta del paradigma deliberativo nel caso della Regione Lombardia, mettendone in luce potenziali ricadute organizzative in termini normativi (competenze), gestionali (organizzazione) ed economici (risorse).
[2012]
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Negli ultimi anni l'ordinamento italiano degli enti locali ha occupato un posto di rilievo nell'agenda politica nazionale, in particolare si sono osservati mutamenti di prospettiva rispetto alla posizione dell'ente locale nelle relazioni tra i diversi livelli di governo. Obiettivo della ricerca è analizzare il nuovo ruolo dell'ente locale alla luce delle grandi riforme in corso, prestando attenzione specifica al loro impatto sulla Lombardia, attraverso quattro fasi di studio: una ricostruzione del contesto normativo ed economico finanziario che ha interessato il sistema delle autonomie locali nell'ultimo anno, una verifica delle reazioni della Regione Lombardia rispetto agli input di cambiamento provenienti dal centro, un approfondimento sulla percezione degli attori istituzionali rispetto all'impatto delle riforme e un'analisi dello stato finanziario e organizzativo degli enti locali lombardi. La ricerca conclude formulando una proposta di agenda politica. (tratto dal sito del Consiglio regionale della Lombardia
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca consiste in un'attività finalizzata alla migliore e più completa conoscenza del livello raggiunto nei rapporti tra Regione ed Enti locali in Lombardia e consiste in due approfondimenti conoscitivi. Il primo ricostruisce le competenze conferite da Regione Lombardia agli Enti Locali a partire dalla l.r. 1/2000. Una introduzione definisce il quadro classificatorio delle varie funzioni trasferite - ripartite in base alle leggi regionali di conferimento - e il relativo livello di allocazione. Segue la vera e propria banca dati che permette le seguenti opzioni di consultazione: - per tipologia del conferimento (delega, trasferimento, funzione originaria); - per tipologia di funzione (amministrativa attiva di programmazione, consultiva e controllo e vigilanza); - per ente conferitario (Enti locali specifici); - per Area di PRS (Economica, Territoriale, Sociale). Il secondo approfondimento è dedicato alle Comunità montane.
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca descrive le attività finalizzate a valutare l'efficacia della politica di assegnazione alle Province delle risorse finanziarie per interventi di sicurezza stradale. Per l'assegnazione di tali risorse, riconducibili al 3° Programma Annuale di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS), Regione Lombardia ha deciso di attivare una procedura concertata con le Province, in coerenza con le politiche regionali di governance, sussidiarietà e negoziazione. In particolare, all'interno di tale procedura sono stati condivisi i criteri di assegnazione dei fondi del PNSS e sono state fissate le linee guida, valide per tutte le Province, attraverso cui dovevano essere individuati i fattori di rischio e gli interventi da porre a cofinanziamento. Partendo dai risultati del progetto denominato "Secondo rapporto e aggiornamento del relativo piano regionale sicurezza stradale con inserimento dell'identificazione di tratti stradali con elevata incidentalità e definizione dei modelli progettuali per la riduzione dei fattori di rischio infrastrutturali" (Codice IReR 2008B024), il presente lavoro si propone di valutare gli esiti di tale politica e di verificarne la trasferibilità nella successiva fase in cui è previsto il coinvolgimento dei Comuni della Regione. Il documento si compone di due parti: - una prima parte dedicata alla procedura concertata con le Province in cui si fornisce il quadro complessivo degli interventi attuati ed il livello di gradimento delle Amministrazioni riguardo l'iniziativa regionale; - una seconda parte, in cui si tracciano le Linee Guida per la redazione di un Dossier dei fattori di rischio in area urbana da proporre ai Comuni come sussidio tecnico per la realizzazione di progetti nell'ambito del 4° e 5° Programma Annuale di Attuazione del PNSS.