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Valutazione economica dell’incidentalità stradale: analisi dei costi sanitari per il biennio 2018-2019
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Valutazione economica dell’incidentalità stradale: analisi dei costi sanitari per il biennio 2018-2019 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia; Armando De Crinito [et al.]

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

65p.; 30 cm

Abstract: La Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia, Areu e PoliS-Lombardia hanno avviato nel 2013 una sperimentazione per realizzare una base dati integrata riguardante i soggetti che hanno subito un incidente stradale in Lombardia, comprendenti informazioni relative sia alle caratteristiche dell’incidente, sia ai trattamenti sanitari cui sono stati poi sottoposti gli incidentati. Obiettivo dell’attività è il calcolo di due variabili economiche: il costo sociale dell’incidentalità stradale e il costo a carico del sistema sanitario regionale. Il report, dopo una sintetica illustrazione della struttura dei database sanitari, descrive la metodologia utilizzata per la stima dei costi sanitari relativi al biennio 2018-2019: in particolare sono calcolate le componenti dei costi di Pronto Soccorso (PS) e di degenza e cura nelle strutture ospedaliere (SDO). Il biennio 2018-2019 è stato inoltre confrontato con il dato completo del quinquennio 2013-2017, definito in alcune ricerche precedenti a cura del Centro regionale lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL). Seguono due approfondimenti, uno per anno, relativi alla distribuzione geografica delle prestazioni erogate ai PS, del numero di pazienti curati e del costo unitario, corredati da grafici utili per un rapido confronto tra le provincie della Lombardia.

Ciclisti e incidenti stradali
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione> - CMR

Ciclisti e incidenti stradali : analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai ciclisti in Regione Lombardia anno 2018 / a cura del CMR-Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale; Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Quaderno / CMR ; 2 aggiornamento

Abstract: Il testo è un Rapporto tecnico che aggiorna e approfondisce il "Quaderno 1- Ciclisti e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai ciclisti in Regione Lombardia", pubblicato nel maggio 2018, che analizzava il fenomeno dell'incidentalità relativa a tale utenza vulnerabile della strada. Per questo nuovo rapporto, l'ultimo dato di riferimento disponibile è costituito dall'annualità 2018. Nel presente rapporto si è voluto eseguire un'elaborazione dei dati disponibili più recenti (2016, 2017 e 2018), al fine di offrire una descrizione il più aggiornata possibile del fenomeno. Le principali considerazioni che emergono dall'analisi dell'incidentalità a ciclisti condotta in questo Quaderno, sono: - Il fenomeno degli incidenti stradali con ciclisti coinvolti in Lombardia continua ad essere particolarmente gravoso: ogni anno si contano più di 4.000 feriti e, nonostante si registri una decrescita del numero di decessi, il relativo valore medio annuo supera i 45 decessi, ben lontano dall'obiettivo del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS). Inoltre, il costo sociale degli incidenti stradali a ciclisti ammonta a circa 290 milioni di € (valore 2018). - Nel 2018 il numero di ciclisti morti è pari a circa l'8% del totale dei decessi per incidente stradale in Regione Lombardia, mentre a livello nazionale tale rapporto è pari al 6,5%. - Il tasso di incidentalità medio per la regione risulta pari a 42,92 incidenti per milione di abitanti, con il valore massimo per la provincia di Cremona (62,40) ed il più basso per la provincia di Como (25,53). - Mediamente, più del 90% degli incidenti avviene in ambito urbano, anche se il tasso di mortalità è quasi cinque volte superiore nell'ambito extraurbano. Fa eccezione la provincia di Sondrio, in cui il 27% circa degli incidenti avviene in ambito extraurbano. - Nel triennio in esame, mediamente, la maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti si distribuisce per il 40% circa in prossimità delle intersezioni stradali e lungo i rettilinei per il 53% circa, superando rispettivamente le 5.000 unità. In altri punti singolari della rete stradale, come in prossimità di curve, dossi e strettoie, si hanno valori molto più bassi. - Nel 2018 non si è rilevato alcun ciclista morto con età inferiore ai 14 anni, mentre il 27% aveva più di 80 anni. - Nel 2018 la maggior parte degli incidenti si concentra tra i mesi di maggio e ottobre, con un calo drastico nel mese di agosto che, però, registra un picco di ciclisti morti per incidente stradale. - Nell'arco della giornata, le ore in cui si concentrano gli incidenti sono durante la mattina, tra le 9 e le 10 e nel pomeriggio, tra le 17 e le 18. Sempre nella fascia pomeridiana, attorno alle 16, si ha il picco di ciclisti morti. - Nel 2018 nel 29,42% degli incidenti con ciclista coinvolto, le circostanze relative ad esso indicano che "procedeva con guida distratta". - La maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti avviene in condizioni di pavimentazione buona e segnaletica corretta.

Il turismo in Lombardia e le prime ricadute del Covid
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia e le prime ricadute del Covid / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Ancona

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il testa presenta alcune considerazioni sulle conseguenze del lockdown dovuto all'epidemia di Covid-19 nei primi mesi del 2020 in Lombardia, sulla base di rielaborazioni dei più recenti dati Istat disponibili. In sintesi le risultanze principali sono: In Europa sono oltre 3,2 miliardi le presenze registrate nelle strutture ricettive, in crescita del 2,4% rispetto al 2018. L'Italia si posiziona al quarto posto dopo Spagna, Francia e Germania e precede il Regno Unito. Nel 2019 sono state oltre 433milioni le presenze sul territorio nazionale, in crescita dell'1,2% rispetto al 2018. È stimato pari al 6% circa il valore aggiunto prodotto dalle attività connesse al turismo sul totale dell'economia. In Lombardia gli arrivi aumentano del 5,9% mentre per le presenze l'aumento è pure maggiore e pari al 6,0%; si attestano rispettivamente a 18,2milioni e oltre 43,6milioni. Il settore della ricettività in Lombardia si compone di 4.800 unità locali che occupano circa 29mila addetti di cui 23mila e 800 dipendenti La Lombardia concentra la maggior quota di addetti del comparto dell'ospitalità (alloggi e ristorazione) pari al 16,3% davanti a Lazio con il 10,4%, Veneto con il 9,9%, Emilia Romagna con il 9,1% e Toscana con l'8% che costituiscono le prime 5 regioni turistiche italiane. Con oltre 15 miliardi di euro la Lombardia è anche la regione che concentra la maggior quota di fatturato del comparto ospitalità pari al 17% del totale italiano. La quota registrata dal settore della ricettività è stimata in circa 4,3 miliardi di euro. Istat stima una contrazione del valore aggiunto del comparto dell'ospitalità di circa il 24% nell'ipotesi di chiusura prolungata oltre il mese di aprile (scenario fino a fine giugno). Nel periodo primaverile (marzo-maggio 2020) sulla base dei dati relativi al 2019 sono mancate in Lombardia circa 10 milioni di presenze di turisti pari al 23,6% del totale annuo, di queste oltre 7milioni e 500mila negli alberghi (73,7%). La "mancata" spesa dei turisti in Lombardia è stimata in circa 1 miliardo e 200 milioni nel periodo marzo-maggio 2020, così ripartiti: circa 514 milioni a Milano, 240 milioni a Brescia, circa 100 milioni a Sondrio e Como, 66 milioni a Varese, 60 milioni a Bergamo, 30 milioni a Monza e Brianza, 18 milioni a Mantova e Lecco, 13 milioni a Pavia, 11 milioni a Cremona e 6 milioni a Lodi.

Il Consiglio in ascolto
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PoliS-Lombardia

Il Consiglio in ascolto : le esigenze delle imprese. Ricerca / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Armando De Crinito, Federica Ancona [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Abstract: Il rapporto restituisce una fotografia della piccola e media imprenditoria lombarda in un momento di cambiamenti tecnologici, economici, ambientali e sociali di grande rilievo. Dall'analisi dei questionari sottoposti a un campione statisticamente rappresentativo di 1.387 piccole e medie imprese lombarde, emergono importanti conferme sulla vitalità del sistema delle PMI lombarde nel panorama nazionale e internazionale, accanto ad alcune criticità e ad elementi di novità di particolare interesse. Si confermano la complessiva spiccata vocazione internazionale ed all'innovazione delle imprese minori regionali, anche se con differenze significative tra settori, classi dimensionali ed aree geografiche. Emerge una modesta sensibilità sia alle sfide poste dall'Industria 4.0, sia a quelle relative alla transizione a modelli produttivi più sostenibili. La conoscenza delle opportunità dell'Industria 4.0 e dell'economia circolare, è ancora limitata. In questo contesto, l'interazione fra il mondo dell'impresa e della ricerca - spesso cruciale per innovare e evolvere nell'attuale contesto competitivo internazionale - è ancora debole. Le policy della Regione sono dunque strumento critico per facilitare e accompagnare le traiettorie di sviluppo dell'internazionalizzazione, dell'innovazione e della produzione sostenibile delle imprese lombarde. Sulla base dell'analisi incrociata tra i dati relativi a internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità, e quelli derivanti dalla valutazione da parte delle imprese dell'operato della Regione, il rapporto fornisce una guida al policy maker e raccomandazioni per il supporto al "Made in Lombardy".

Il quadro demografico della Lombardia nel 2018
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PoliS-Lombardia

Il quadro demografico della Lombardia nel 2018 / PoliS-Lombardia; a cura di Giulia Mugellini, responsabile scientifico Federica Ancona:

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: I principali risultati del documento, che presenta, con analisi, grafici e tavole di dati a livello regionale, la situazione demografica lombarda nel corso del 2018, elaborando dati di fonte ISTAT, sono: - al 1° gennaio 2019, la popolazione residente in Lombardia risulta pari a 10 milioni e 60 mila individui, 24 mila unità in più rispetto all'anno precedente. - In Lombardia, nel 2018, il saldo naturale risulta fortemente negativo e in costante diminuzione dal 2012, ma il saldo migratorio interno e con l'estero è in ripresa dal 2017. - Nel 2018, aumenta la presenza di stranieri in tutte le province lombarde. - In Lombardia, nel 2018, diminuisce la natalità, sia italiana sia straniera. Nel corso del 2018 sono nati 16 mila bambini in meno rispetto a quelli nati nel 2012. Il tasso di natalità degli stranieri, seppur in diminuzione, risulta comunque superiore a quello degli italiani. Un bambino su cinque nasce da genitori stranieri. - In Lombardia, nel 2018, aumenta il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione giovane (0-14 anni) rispetto al 2015. Aumenta anche l'età media della popolazione di 0,8 anni. - Rispetto al 2015, a fronte di una diminuzione della popolazione dei giovani adulti tra i 25 e i 51 anni (-4,2% in media), si riscontra un aumento dell'8,3% nella fascia compresa tra i 52 e i 64 anni. L'aumento più evidente risulta quello degli over 70enni con un +16,2% tra il 2015 e il 2018. Questo aumento riguarda entrambi i generi, con valori più elevati per il genere maschile rispetto a quello femminile (+23,0% contro +14,3%). - Nel 2018 in Lombardia sono avvenuti circa 99 mila decessi, valore costante rispetto al 2017 ma in aumento rispetto al 2016 di circa 5 mila unità. Completa il testo un Glossario.

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2018
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De Crinito, Armando - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2018 : Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, [CMR - Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia]

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: Il testo aggiorna dati e informazioni relativi al rilievo dell'incidentalità stradale nell'anno 2018 in Lombardia. Il numero totale di incidenti stradali con lesioni alle persone avvenuti nel 2018 in Lombardia è di 32.553 (in media 89 al giorno). Questi incidenti hanno provocato la morte di 483 persone e il ferimento di altre 44.625.Paragonando la situazione della Lombardia al territorio nazionale, l'indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti) presenta lo stesso andamento in entrambi i territori. In particolare, dal 2001 ad oggi, la mortalità da incidente stradale si è ridotta del 25% in Lombardia e del 31% in Italia. Da sottolineare che la Lombardia presenta valori annui dell'indice di mortalità inferiori rispetto alla media nazionale lungo tutta la serie storica. Rispetto al 2017, il numero di incidenti stradali risulta stabile in entrambi i territori, così come quello dei feriti. Il numero delle vittime è aumentato del 14,2% (60 morti in più) in Lombardia, mentre in Italia è diminuito dell'1,3% (meno 44 vittime). L'andamento dell'indice di lesività è costante nel tempo, con una tendenza alla diminuzione, sia a livello regionale, sia a livello nazionale. Nel 2018, in Lombardia si contano 137 feriti ogni 100 incidenti, contro i 142 dell'Italia. Considerando il rapporto tra morti per incidente stradale e il numero di abitanti (tasso di mortalità), la Lombardia presenta un valore inferiore alla media nazionale e in linea con quella dell'Unione Europea (UE28). Se in Lombardia nel 2018 si contano 48 morti per milione di abitanti, in Italia se ne registrano 55,2 e in Unione Europea 49,7. La Lombardia mostra valori di mortalità da incidente stradale sensibilmente inferiori rispetto alle altre regioni italiane, collocandosi all'ultimo posto per l'indice di mortalità (1,5 morti ogni 100 incidenti) e al terzultimo posto della graduatoria per tasso di mortalità (48 morti ogni milione di abitanti). Oltre a fornire un inquadramento generale della situazione il documento evidenzia: -un confronto a livello nazionale e con le altre regioni, -la contestualizzazione del fenomeno nell'ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU 2030 e dell'Obiettivo Europeo Sicurezza Stradale 2020, -il costo sociale degli incidenti, una visione di sintesi della situazione provinciale, -i luoghi, le circostanze e i tempi in cui gli incidenti stradali sono avvenuti più frequentemente, -le fasce di età e le tipologie di persone maggiormente coinvolte.

[L'incidentalità stradale delle province lombarde]
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De Crinito, Armando - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

[L'incidentalità stradale delle province lombarde] : Anno 2018 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, [CMR - Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia]

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: I Dossier provinciali sull'incidentalità stradale sono realizzati su incarico della Giunta regionale lombarda, Direzione generale Sicurezza, nell'ambito delle attività del Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia (CMR); con essi vengono aggiornati dati e informazioni relativi al rilievo dell'incidentalità stradale nell'anno 2018, con un'analisi dettagliata a livello delle singole province lombarde. Ciascun documento provinciale oltre a fornire un inquadramento generale della situazione per la provincia di riferimento mette a disposizione dettagli ulteriori su: -la contestualizzazione del fenomeno nell'ambito dell'Obiettivo Europeo Sicurezza Stradale 2020, -il costo sociale degli incidenti, -i luoghi e i tempi e in cui gli incidenti stradali sono avvenuti più frequentemente, -le fasce di età e le tipologie di utenti maggiormente coinvolti

Il turismo in Lombardia nel 2018
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel 2018 / PoliS-Lombardia ; Federica Ancona

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: L'analisi dei dati sul turismo lombardo nel 2018 indica che la nostra regione continua ad essere attrattiva per gli stranieri (54,8%), soprattutto tedeschi, ma sempre più anche per gli italiani (45,2%). La maggior parte sceglie gli alberghi (81,8% degli arrivi) di qualità, almeno tre stelle, però il ricorso alle altre strutture ricettive è in crescita (gli arrivi sono passati dall'11% del 2017 al 18,2% del 2018). Queste ed altre informazioni più dettagliate sono disponibili nell'allegato dossier statistico, realizzato sulla base di dati di provenienza ISTAT. Disponibile anche un comunicato stampa di sintesi, pubblicato sul sito d'Istituto nel giugno 2019.

Rapporto Lombardia 2018
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2018 / PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: Anche questa edizione del Rapporto Lombardia rispecchia fedelmente nella scelta dei contenuti e dell'apparato grafico i contenuti dell'Agenda ONU 2030 con un ampliamento dei contenuti e dei dati statistici. Per ciascuno dei GOAL dell'Agenda ONU 2030 si presenta un capitolo analitico e il posizionamento della Lombardia rispetto ai 21 Paesi dell'Unione europea facenti parte dell'OCSE, sulla base dei dati Eurostat disponibili ad ottobre 2018 e la performance nel tempo della Lombardia, elaborata grazie ad appositi indici compositi. Non viene trattato l'Obiettivo 14 (Life below water - Vita sott'acqua), considerate le caratteristiche geografiche della nostra regione. Obiettivo dello studio è fornire innanzi tutto al decisore pubblico e agli stakeholder un quadro informato e completo del posizionamento della Lombardia rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; l'auspicio è questa base conoscitiva possa essere utilizzata nella definizione delle politiche che gli attori locali dovranno o potranno attuare nei prossimi anni per rispettare gli impegni assunti dal nostro Paese a livello internazionale, considerato anche che il Governo regionale sarà chiamato nel corso del 2019 a definire la Strategia regionale di sviluppo sostenibile che rappresenta la declinazione a scala regionale degli Obiettivi fissati dall'Agenda ONU 2030 e fatti propri dal Governo italiano con la Strategia nazionale di Sviluppo sostenibile. I singoli capitoli dedicati a ciascun goal (obiettivo) considerato sono i seguenti: - Obiettivo 1: NO POVERTY - Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo - Gisella Accolla e Luigi Nava - Obiettivo 2: ZERO HUNGER - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile - Maria Silvia Giannini - Obiettivo 3: GOOD HEALTH AND WELL-BEING - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età - Alessandro Colombo, Erika Rosa Cappelletti, Lorenzo Minetti, Federica Nicotra, Giulia Parisi, Aurora Torri - Obiettivo 4: QUALITY EDUCATION - Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti - Chiara Sumiraschi - Obiettivo 5: GENDER EQUALITY - Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - Claudia Bianca Ceffa e Guido Gay - Obiettivo 6: CLEAN WATER AND SANITATION - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie - Marina Riva - Obiettivo 7: AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY - Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni - Alice Tura - Obiettivo 8: DECENT WORK AND ECONOMIC GROWTH - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti - Carlo Bianchessi, Alessandra Pernetti e Federico Rappelli - Obiettivo 9: INDUSTRY, INNOVATION AND INFRASTRUCTURE - Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile - Federico Rappelli e Massimo Simone - Obiettivo 10: REDUCED INEQUALITIES - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni - Gisella Accolla e Luigi Nava - Obiettivo 11: SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili - Alice Boni, Annalisa Lodigiani, Marina Riva e Federica Signoretti - Obiettivo 12: RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION - Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo - Riccardo Camboni - Obiettivo 13: CLIMATE ACTION - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico - Marco Ettore Grasso - Obiettivo 15: LIFE ON LAND - Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre - Annalisa Lodigiani e Marina Riva - Obiettivo 16: PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile - Giorgio Campilongo, Antonio Dal Bianco e Stefania Tunesi - Obiettivo 17: PARTNERSHIPS FOR THE GOALS - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile - Davide Gianluca Bianchi, Maria Chiara Cattaneo e Antonio Dal Bianco

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia
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Ancona, Federica - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia : anno 2018 / PoliS-Lombardia ; Paolo Pinna, Federica Ancona

Milano : PoliS-Lombardia, 2018

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2017
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Ancona, Federica - Montrasio, Stefano - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2017 : I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, [CMR - Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia]

Milano : Regione Lombardia, 2018

Abstract: Il rapporto aggiorna dati e informazioni relativi al rilievo dell'incidentalità stradale nell'anno 2017 in Lombardia; oltre a fornire un inquadramento generale della situazione il documento evidenzia: - un confronto a livello nazionale e con le altre regioni, - la contestualizzazione del fenomeno nell'ambito dell'Obiettivo Europeo Sicurezza Stradale 2020, - il costo sociale degli incidenti, - una visione di sintesi della situazione provinciale, - i luoghi, tempi e le circostanze in cui gli incidenti stradali sono avvenuti più frequentemente, - le fasce di età e le tipologie di utenti maggiormente coinvolti.

[L'incidentalità stradale delle province lombarde]
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

[L'incidentalità stradale delle province lombarde] : Anno 2017 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, [CMR - Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia]

Milano : Regione Lombardia, 2018

Abstract: I Dossier sull'incidentalità stradale sono realizzati su incarico della Giunta regionale lombarda, Direzione generale Sicurezza, nell'ambito delle attività del Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia (CMR); con essi vengono aggiornati dati e informazioni relativi al rilievo dell'incidentalità stradale nell'anno 2017, con un'analisi dettagliata a livello delle singole province lombarde. Ciascun documento provinciale oltre a fornire un inquadramento generale della situazione per la provincia di riferimento mette a disposizione dettagli ulteriori su: - la contestualizzazione del fenomeno nell'ambito dell'Obiettivo Europeo Sicurezza Stradale 2020, - il costo sociale degli incidenti, - i luoghi, tempi e le circostanze in cui gli incidenti stradali sono avvenuti più frequentemente, - le fasce di età e le tipologie di utenti maggiormente coinvolti

Rapporto sulla situazione economica sociale e territoriale della Lombardia
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Matone, Fulvio - PoliS-Lombardia

Rapporto sulla situazione economica sociale e territoriale della Lombardia / PoliS-Lombardia

Percezione dei bisogni della società lombarda
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Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Percezione dei bisogni della società lombarda : Percorso di ascolto diretto dei cittadini. Rapporto finale / Éupolis Lombardia ; Consiglio regionale della Lombardia

2017

Abstract: Lo studio ha inteso individuare e approfondire, attraverso appositi strumenti di indagine quantitativa e qualitativa, la condizione attuale dei cittadini e degli imprenditori lombardi, le difficoltà che si trovano ad affrontare, i bisogni che al momento vengono percepiti come insoddisfatti. Il primo capitolo presenta in dettaglio la metodologia di ricerca utilizzata che si è articolata in quattro fasi principali (Ricerca di tipo "desk", rilevazione sulla popolazione adulta lombarda tramite un campione rappresentativo di 1500 cittadini intervistati con modalità CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), approfondimento qualitativo con la realizzazione di 10 focus group articolati per territori e per target specifici di popolazione, sintesi ed elaborazione finale dei risultati di ricerca anche attraverso il ricorso ad un seminario di lavoro con il contributo di rappresentanti del mondo accademico. Il contesto socio-demografico ed economico fa riferimento soprattutto ai primi due decenni del XXI secolo ed è dettagliatamente illustrato nel capitolo 2; il capitolo 3 delinea un quadro della società lombarda attuale, alla luce dei risultati dell'indagine quanti-qualitativa, mentre nel capitolo 4 si propone una lettura dei principali risultati, anche in ottica comparativa e prospettando possibili sviluppi di ricerca; il capitolo conclusivo si rivolge ai policy makers e offre alcune indicazioni di policy.

Rapporto Lombardia 2017
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Éupolis Lombardia

Rapporto Lombardia 2017 / Éupolis Lombardia

Milano : Éupolis Lombardia, 2017

Abstract: Il Rapporto Lombardia ha analizzato ed interpretato le trasformazioni del sistema regionale lombardo per individuare se e con quali politiche un livello di governo sub-nazionale possa contribuire al conseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile sul proprio territorio. Dal punto di vista della struttura, il Rapporto Lombardia si apre con un primo confronto tra la Lombardia e i 21 Paesi dell'Unione Europea facenti parte dell'OCSE in merito ai 17 goal dell'Agenda Onu 2030. Per ciascun obiettivo sono individuati, e presentati attraverso infografiche, due indicatori sintetici che "posizionano" la Lombardia rispetto agli altri Paesi. L'analisi di benchmarking ha l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e di debolezza della Lombardia rispetto al panel ristretto di indicatori statistici definiti, condivisi e disponibili a livello internazionale. Sul piano metodologico, il Rapporto Lombardia propone un approccio integrato di analisi delle politiche e riserva una particolare attenzione all'individuazione degli indicatori statistici per l'analisi e il monitoraggio della situazione lombarda rispetto ai 17 obiettivi dell'Agenda. Tale individuazione è stata realizzata a partire dagli indicatori proposti dall'Inter-Agency and Expert Group on SDG Indicators (IAEG-SDG), da Eurostat e dall'Istat.

Servizio di trasporto pubblico dei taxi
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Ancona, Federica - Pinna, Paolo - Éupolis Lombardia

Servizio di trasporto pubblico dei taxi : indagine di Mystery client 2015. Rapporto finale / Éupolis Lombardia ; Paolo Pinna, Federica Ancona

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Abstract: La terza rilevazione empirica ha permesso di incrementare la mole e la ricchezza dei dati disponibili sul tema del trasporto su taxi, aumentando e affinando la conoscenza del servizio taxi sul territorio lombardo. Il capitolo 1 descrive il disegno della ricerca sul campo, esplicitando la metodologia adottata e gli affinamenti apportati al piano di campionamento e alla scheda di rilevazione. Nel capitolo 2 si presentano i risultati emersi dall'indagine empirica con particolare attenzione ai due indicatori di qualità concordati con i rappresentanti delle principali associazioni di categoria dei taxisti. In conclusione si propongono un bilancio della ricerca svolta e un confronto con le evidenze riscontrate nel corso delle rilevazioni 2013 e 2014.

Il sostegno alla partecipazione alle attività sportive e motorie in Lombardia
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Lentini, Antonio - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Il sostegno alla partecipazione alle attività sportive e motorie in Lombardia : rapporto finale / Consiglio regionale della Lombardia ; Éupolis Lombardia, Antonio Lentini, Federica Ancona

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2016

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 10/2016

Abstract: Il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, d'intesa con la VII Commissione consiliare, ha promosso una missione valutativa sugli interventi regionali di sostegno alla partecipazione alle pratiche sportive e motorie in Lombardia, conseguenti all'approvazione della Legge Regionale n. 26 del 2014 (LR 26/2014). La missione valutativa si è posta due obiettivi principali: ricostruire un quadro conoscitivo di insieme sugli interventi che sono stati avviati e/o conclusi a seguito dell'approvazione della nuova legge regionale; analizzare in profondità le modalità attuative e i primi esiti degli interventi Dote Sport (edizione 2015) e Bando "Lo sport: un'occasione per crescere insieme" (edizione 2015) al fine di metterne in luce i punti di forza e debolezza ed evidenziare eventuali elementi utili a porre dei correttivi. Il capitolo 1 del Rapporto presenta gli obiettivi dello studio, l'approccio metodologico e le fonti informative utilizzate, oltre alle principali difficoltà incontrate nel rispondere ai quesiti valutativi. Il capitolo 2 offre una breve panoramica sul contesto di riferimento e sul quadro normativo della promozione delle attività motorie e sportive in Regione Lombardia. I capitoli successivi presentano i risultati dello studio e le risposte ai quesiti valutativi della missione. In particolare, il capitolo 3 illustra in maniera sintetica il complesso di misure attuate a seguito dell'introduzione della LR 26/2014 e le risorse stanziate, con particolare riguardo alle linee di intervento degli Assi 1, 2 e 3 delle Linee Guida e priorità d'intervento per la promozione della pratica motoria e dello sport in Lombardia nel triennio 2015 - 2017. Il capitolo 4 e il capitolo 5 presentano in maniera dettagliata i risultati dell'analisi critica di implementazione delle misure oggetto di approfondimento della missione, rispettivamente: l'accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo che ha dato seguito al Bando "Lo sport: un'occasione per crescere insieme" (edizione 2105) e il Bando Dote Sport (edizione 2015). Per entrambe le misure viene presentata una breve descrizione, le risorse stanziate e il grado di soddisfacimento della domanda, le caratteristiche dei beneficiari e dei progetti, i principali punti di forza e di debolezza delle misure e le criticità incontrate in fase di attuazione. Infine il capitolo 6 presenta alcune considerazioni conclusive e indicazioni di policy.

Le strutture ricettive in Lombardia
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Osservatorio regionale del turismo e dell'attrattività - Éupolis Lombardia

Le strutture ricettive in Lombardia : analisi di alcuni servizi offerti. Dossier statistico / Éupolis Lombardia ; Osservatorio regionale del turismo e dell'attrattività ; a cura di Federica Ancona, Simone Zardi e Laura Fossi

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Dossier statistico

Abstract: L'analisi svolta evidenzia in particolare i temi della localizzazione degli esercizi (alberghieri ed extralberghieri) e del percorso di riqualificazione e di apertura ai mercati internazionali.

Il turismo in Lombardia nel 2015
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Osservatorio regionale del turismo e dell'attrattività - Éupolis Lombardia

Il turismo in Lombardia nel 2015 : dossier statistico / Éupolis Lombardia ; Osservatorio regionale del turismo e dell'attrattività ; a cura di Federica Ancona e Laura Fossi

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Dossier statistico

Abstract: I dati definitivi di fonte ufficiale relativi all'anno dell'EXPO attestano in Lombardia un incremento rispetto al 2014: il risultato del 2015 conferma un andamento più dinamico del turismo nella regione rispetto a quello registrato a livello nazionale. Si tratta degli esiti della rilevazione censuaria relativa al movimento dei turisti nelle strutture ricettive che ISTAT realizza con il supporto delle Regioni e che diffonde ogni anno.

Il consumo di suolo nella pianificazione comunale
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Ceriani, Alberto - Castelli, Carla - Éupolis Lombardia

Il consumo di suolo nella pianificazione comunale / Éupolis Lombardia ; Carla Castelli, Alberto Ceriani

Milano : Éupolis Lombardia, 2015

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia

Abstract: La missione valutativa ha inteso definire le dimensioni del consumo di suolo effettivamente previsto a livello comunale ed evidenziare con dati oggettivi ed evidenza empirica l'eventuale sovradimensionamento delle previsioni di espansioni previste con gli strumenti di pianificazione territoriale dei comuni. Le informazioni raccolte sono rese altresì funzionali all'identificazione di strumenti più efficaci e utili per contenere il consumo di suolo in Lombardia. Il presente documento è articolato in tre parti principali che sistematizzano e rispondono alle questioni poste prioritariamente dalla missione valutativa: PARTE PRIMA: analisi storica e potenziale dei consumi di suolo in Lombardia mediante una analisi statistica e cartografica dei dati PARTE SECONDA: analisi documentale di un campione di comuni lombardi PARTE TERZA: riflessioni critiche e possibili campi di azione per contenere il consumo di suolo. Concludono il rapporto gli esiti di un'attività di analisi partecipata, ossia di confronto con alcuni stakeholder del territorio, finalizzata alla verifica di quale interpretazione danno dei dati e delle informazioni ottenute dalle analisi sviluppate.