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Il Consiglio in ascolto
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il Consiglio in ascolto : Le esigenze dei giovani residenti in Lombardia. Ricerca / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Raffaello Vignali, Federica Ancona [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2021

Abstract: Questo progetto esamina la condizione, le aspettative, i valori e i comportamenti dei giovani lombardi tra i 18 e i 34 anni. Se indagini passate avevano già mostrato l’instabilità e l’incertezza in cui da tempo vive la popolazione giovanile in Lombardia, la situazione dei giovani si è aggravata a seguito della pandemia di Covid-19, con conseguenze già visibili della stessa sulle loro scelte familiari e abitative (meno matrimoni e convivenze) e sulla loro condizione occupazionale (meno occupati, più disoccupati e soprattutto inattivi). L' indagine si basa su un questionario somministrato a un campione di 2.000 giovani abitanti in Lombardia, con domande relative alla loro situazione familiare e abitativa, ai loro progetti per il futuro, alla condizione degli studenti, dei lavoratori e dei Neet, al loro tempo libero, ai loro valori e al rapporto con le istituzioni. I dati fanno emergere vari trend sociodemografici, e un approfondimento di analisi ha messo in evidenza alcune ripercussioni della pandemia. Per esempio, gli studenti che dichiarano di aver avuto problemi con la formazione a distanza sono oltre un terzo di coloro che l’hanno svolta più del solito, e sono perlopiù studenti di scuola. Il transito nella condizione di Neet dallo scoppio della pandemia ha coinvolto con maggiore probabilità i giovani laureati e gli over 25, mentre quello nella disoccupazione ha riguardato con maggiore probabilità le giovani donne, i giovani in condizioni economiche di difficoltà ed anche la cittadinanza straniera. Infine, emerge il forte impatto positivo della pandemia sulle intenzioni di mobilità abitativa dalla famiglia d’origine, mentre si riscontra un impatto opposto sulla mobilità territoriale. I risultati riportati in questo rapporto mettono in luce come la pandemia stia avendo effetti rilevanti sulla popolazione giovanile lombarda da differenti punti di vista, con particolare riferimento alla transizione verso un percorso di vita autonomo. Appare perciò importante focalizzare l’azione pubblica verso politiche di attivazione per favorire l’autonomia. È peraltro necessario continuare a monitorare la condizione giovanile per comprendere a pieno le ricadute che la pandemia potrà avere nel medio-lungo periodo.

Il punto sul tema dei beni confiscati alle mafie in Lombardia
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Il punto sul tema dei beni confiscati alle mafie in Lombardia / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Filippo Bongiovanni

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il testo dedica ampio spazio alla valorizzazione sociale dei beni immobili con un'ampia sezione descrittiva che presenta i dati messi a disposizione da ANBSC e Libera Lombardia e una serie di interviste agli enti assegnatari che permette di approfondire aspetti fin qui poco esplorati del recupero sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità. Le considerazioni sul modello di gestione delle assegnazioni offrono qualche spunto di riflessione sulla consapevolezza del valore simbolico della restituzione alla collettività dei beni confiscati. Il problema delle aziende viene solo marginalmente trattato. Si sconta un deficit informativo che dipende sia dalla disponibilità di dati sulle aziende confiscate, sia dalla oggettiva difficoltà di ricostruire casi di buona gestione delle imprese confiscate. Nella seconda parte del testo viene presentato un breve excursus della normativa e di seguito vengono descritte le principali proposte elaborate per superare alcune delle criticità del codice antimafia e le novità che potrebbero interessare la gestione delle aziende confiscate. L'ultima parte elenca alcune proposte di intervento. Le previsioni basate sui provvedimenti di sequestro dei tribunali portano a concludere che questo fenomeno si amplierà anche nei pro ssimi anni. La politica regionale si deve dotare di strumenti di intervento che sappiano conciliare il patrimonio di beni potenzialmente disponibile per il recupero sociale con le istanze di utilizzo espresse dal territorio.

Regionalismo e qualità della legislazione
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Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Regionalismo e qualità della legislazione : indagine sulla realtà lombarda nel contesto italiano e confronto con le esperienze europee / Éupolis Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Filippo Bongiovanni

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper si è proposto di approfondire quali sono gli strumenti più adeguati per valutare e misurare l'effettiva incidenza della produzione normativa regionale, considerate anche le problematiche connesse alla conduzione delle analisi di impatto della legislazione, sia a livello regionale che nazionale. Più in particolare, lo studio ha analizzato se sia possibile, tramite gli strumenti dell'analisi di impatto della regolamentazione (impact assessment - ex ante) e della valutazione dei risultati della regolamentazione (evaluation - ex post): identificare i benefici sullo sviluppo socio-economico del territorio, ovverosia l'efficacia della produzione legislativa in termini qualitativi e di efficacia delle politiche; comprendere se e in quali casi il livello regionale di esercizio delle competenze sia migliore di quello statale (o europeo) in conformità con i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, ovverosia le correlazioni tra livello delle competenze esercitate e produzione legislativa. Si tratta di obiettivi particolarmente significativi alla luce: a) della riforma costituzionale in corso di approvazione, che prevede l'assegnazione al nuovo Senato della funzione di valutazione delle politiche pubbliche e di verifica dell'impatto delle politiche dell'Unione europea sui territori; b) del percorso di sviluppo dell'analisi della regolazione e della valutazione delle politiche in Italia: c) delle più recenti scelte europee in materia di better regulation. L'analisi e il confronto con alcune esperienze internazionali (Ocse, Stati Uniti) ed europee (Commissione europea, Regno Unito, Svizzera) ha rilevato il carattere ancora poco indagato di questi temi nella dottrina e nella prassi legislativa italiana, sia a livello nazionale che regionale. Si tratta, infatti, come dimostrano anche gli esiti della rilevazione effettuata con le Regioni della CALRE - Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee presentati nel rapporto, di temi ancora molto in fieri, rispetto ai quali ci si può attendere in futuro un'attenzione e uno sviluppo significativi, anche in relazione agli aspetti connessi all'accountability e al rendimento istituzionale. Il policy paper mostra come un approccio di analisi e valutazione integrata della lesgilazione sia il più quotato nei diversi livelli di governo analizzati, benchè esso presenti sul piano attuativo non poche criticità, dovute alla carenza di risorse economiche e di competenze specifiche e alla "brevità" dei processi, che dovrebbero invece estendersi per un periodo di tempo sufficientemente lungo atto a valutare nel tempo i provvedimenti. Le indicazioni di policy per il Consiglio regionale della Lombardia propongono lo sviluppo di quattro linee di azione, e dei relativi strumenti, finalizzati in particolare a: a) incrementare l'expertise; b) operare secondo la logica del life-cycle approach; c) adottare criteri di valutazione generalizzati; d) sviluppare il coordinamento istituzionale.

La famiglia oggi
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Colombo, Alessandro <1966- > - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

La famiglia oggi : Come evolvono i suoi bisogni, anche in rapporto alla crescita delle famiglie monogenitoriali. Come adeguare le politiche? / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia; Alessandro Colombo

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il documento fornisce un quadro conoscitivo delle trasformazioni demografiche e sociali delle famiglie lombarde, con particolare riguardo ai nuclei monogenitoriali, tendenzialmente più fragili e più esposti a fenomeni di deprivazione economica e sociale. Lo studio si è proposto di individuare indicazioni di policy per riorientare le attuali politiche rispetto alle esigenze e ai fabbisogni di queste nuove realtà, nella prospettiva di ottimizzare l'azione istituzionale regionale in materia. L'analisi svolta si è sviluppata a diversi livelli: 1) analisi delle trasformazioni dei modelli familiari in Lombardia; 2) fotografia della spesa sociale dei Comuni lombardi; 3) focalizzazione sui bisogni delle famiglie monogenitoriali e sui provvedimenti di cui possono fruire, con uno sguardo allargato anche al contesto europeo. Il testo raccoglie anche i materiali presentati durante un workshop con studiosi delle tematiche inerenti le trasformazioni sociali e della famiglia ed esperti di valutazione di politiche familiari.

Presentazione
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Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

La stima delle ricadute dell'accordo di libero scambio "Transatlantic Trade and Investment partnership" (TTIP) sulla Lombardia / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Filippo Bongiovanni

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper presenta le possibili ricadute settoriali del TTIP, l'accordo di partenariato tra Stati Uniti ed Unione europea che punta a creare la più grande area di integrazione commerciale del mondo. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell'UE con oltre 310,7 miliardi di esportazioni e il secondo mercato di approvvigionamento con oltre 204 miliardi di importazioni. Secondo la Commissione europea11, 10 milioni di posti di lavoro in Europa dipendono dalle esportazioni negli Stati Uniti. Il TTIP è un accordo che ha un valore strategico con importanti ricadute economiche. Il primo capitolo colloca il TTIP nella prospettiva degli accordi di libero scambio, il secondo capitolo fa il punto sullo stato di avanzamento dei negoziati, arrivati all'11° round, che ha segnato un progressivo avvicinamento delle parti su alcuni capitoli delicati sui quali era intervenuta anche una risoluzione del Parlamento europeo. Il terzo capitolo presenta i principali studi sugli effetti economici del TTIP. Nel quarto capitolo vengono descritte sinteticamente le specificità del sistema produttivo lombardo in relazione ai rapporti con i mercati internazionali. Nel quinto capitolo, partendo dalle analisi delle barriere tariffarie e non tariffarie disponibili nei database UNCTAD12 e avvalendosi dei dati delle esportazioni e importazioni della Lombardia verso gli Stati Uniti vengono individuati i settori produttivi lombardi per i quali la sottoscrizione del TTIP potrebbe essere vantaggiosa o meno. L'ultima parte formula alcune proposte di intervento del Consiglio Regionale.

Presentazione
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Lentini, Antonio - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Policy paper sulle politiche di rilancio a sostegno dell'economia lombarda / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Antonio Lentini

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: La Lombardia è entrata nella recessione con un sistema economico produttivo solido e articolato, dotata di fondamentali positivi che le hanno consentito di superare i sette lunghi anni di crisi (2007-2014) pagando certamente un costo economico e sociale elevato, ma senza minare le possibilità di ripresa. Il testo presenta nel capitolo l'analisi dei punti di forza della Lombardia, articolati sulle quattro grandi declinazioni delle policies analizzate in dettaglio (innovazione, imprenditorialità, interna- zionalizzazione e investimenti) ed evidenzia alcuni punti di debolezza; il capitolo due analizza la "domanda di policy" che le imprese pongono alle Istituzioni e in particolare alla Regione; il capitolo tre illustra l'offerta di politiche industriali di Regione Lombardia; il capitolo conclusivo sintetizza le valutazioni emerse nei precedenti capitoli con alcuni suggerimenti che attengono più al metodo che non ai contenuti, utili ad integrare il già esaustivo panorama degli interventi che Regione Lombardia mette in atto per sostenere lo sviluppo economico regionale.

copertina
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Gli snodi della riforma costituzionale su Senato, Titolo V e assetto degli Enti locali : atti del convegno tenutosi a Milano il 28 novembre 2014 / Regione Lombardia, il Consiglio ; Éupolis Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Abstract: La pubblicazione raccoglie gli atti del convegno, promosso dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con Éupolis Lombardia, svoltosi a Milano il 28 novembre 2014. Il testo, a cura di Sabrina Bandera di Éupolis Lombardia, presenta il punto di vista di alcuni esperti e dei consiglieri regionali sui principali snodi della riforma costituzionale: il nuovo Senato, le competenze di Stato e Regioni e il nuovo assetto degli Enti locali.

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine
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Bandera, Sabrina - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Sabrina Bandera

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il paper ha come punto di partenza la visione "per opposti" che emerge chiara nel confronto tra la posizione di Remigio Ratti di una crescente «lombardizzazione dell'organizzazione territoriale svizzera» e quella emersa in diversi studi che dimostrano e sottolineano le potenzialità dei fattori di complementarietà dell'area tra Lombardia e Ticino e Grigioni, sia dal punto di vista economico che dello sviluppo territoriale. Il presente studio si propone pertanto di offrire un quadro dei possibili scenari e delle conseguenti prospettive di intervento, con una visione quindi di medio/lungo periodo della cooperazione transfrontaliera tra Lombardia e Svizzera. Dal punto di vista del metodo, le analisi e le tesi che vengono presentate si basano su una review della letteratura sul tema; sull'analisi della stampa (italiana e svizzera) rispetto alle problematiche di confine e ai temi critici; sull'analisi desk di alcuni casi esemplari di cooperazione transfrontaliera in ambito europeo. Nello sviluppo del paper particolare attenzione è stata prestata ai lavori della Commissione speciale del Consiglio regionale "Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province Autonome". L'area territoriale di riferimento delle considerazioni proposte nel paper è innanzitutto l'area transfrontaliera tra Lombardia e Cantone Ticino (province di Como e Varese) e Cantone dei Grigioni (provincia di Sondrio). Come vedremo, però, le tematiche trattate comportano analisi e implicazioni che hanno un ambito di lettura e impatti per tutta la Lombardia e per tutto il territorio svizzero. Un'attenzione specifica è stata dedicata all'area (o regione) insubrica, che copre principalmente il territorio del Cantone Ticino e delle province di Como e Varese, per la maggiore criticità della stessa rispetto all'area Sondrio-Grigioni, anche in relazione al tema della cd. "doppia frontiera" che caratterizza, tradizionalmente, la narrazione sul Cantone Ticino, contraddistinto verso Nord da una frontiera geografica, linguistica e in parte anche economica, e verso Sud da una frontiera politica e doganale. "Doppia frontiera" che, secondo alcuni autori, oltre a penalizzare il Cantone spiegherebbe anche alcune delle sue atipicità rispetto al resto della Svizzera.

L'autonomia regionale lombarda tra esigenze di risanamento dei conti pubblici e necessità di rilancio delle imprese del nord, in particolare nell'internazionalizzazione
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Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

L'autonomia regionale lombarda tra esigenze di risanamento dei conti pubblici e necessità di rilancio delle imprese del nord, in particolare nell'internazionalizzazione / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Le manovre di finanza pubblica adottate in risposta alle indicazioni della Commissione europea, l'approvazione del Fiscal compact, l'introduzione del pareggio di bilancio a livello costituzionale e le decisioni dei giudici di Palazzo della Consulta hanno ridefinito i confini mobili delle competenze regionali, erodendo progressivamente spazi all'autonomia materiale delle Regioni e ridisegnando un nuovo assetto dei rapporti tra centro e periferia. In questo quadro si inseriscono le proposte di riforma del Titolo V della Costituzione che cercano di riportare nell'orbita delle competenze statali una parte delle materie concorrenti previste dall'art. 117 della Costituzione. L'ultima in ordine di tempo è il d.d.l. costituzionale n. 1429 del governo Renzi, che prevede lo soppressione della stessa categoria di materie e funzioni concorrenti e l'esercizio della eventuale delega da parte dello Stato a favore delle Regioni. È in questo clima che si riaccende il dibattito sull'opportunità o meno di avviare una nuova stagione di politiche industriali per cercare di risolvere alcuni dei problemi cronici che affliggono il sistema produttivo. L'internazionalizzazione delle imprese e dei sistemi produttivi è considerata una leva strategica per rilanciare la crescita economica in un momento di stasi della domanda interna. Il sostegno pubblico alle imprese coinvolte in processi di internazionalizzazione è frammentato su diversi attori (Ministeri, Regioni, Camere di commercio, agenzie specializzate) e ha spesso denotato un deficit di coordinamento complessivo. Alcune riforme attuate nel recente passato hanno ridisegnato i rapporti tra i soggetti che concorrono ad attuare le politiche promozionali, soprattutto a favore delle Camere di commercio. Il ruolo dei Governi regionali è stretto nella morsa di una nuova spinta centralista e la riduzione complessiva delle risorse destinabili al sostegno delle imprese. L'amministrazione regionale potrebbe optare per orientare le politiche di sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI a favore della formazione delle risorse umane e ad una maggiore integrazione con gli interventi per l'innovazione. Il policy paper si compone di due parti. Nella prima viene analizzata l'evoluzione dei rapporti tra Stato e Regioni a seguito della crisi economica che ha investito l'Europa e presenta i contenuti principali delle proposte di riforma del Titolo V della Costituzione. Nella seconda parte, viene esaminato il caso delle politiche per l'internazionalizzazione con riferimento alla situazione di Regione Lombardia.

Sistemi di valuta complementare
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Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Sistemi di valuta complementare : possibili applicazioni all'economia regionale / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: I sistemi di valuta complementare sono sempre esistiti nella storia e rispondono alla necessità delle comunità locali di dotarsi di strumenti di scambio meno esposti al rischio, presente nella storia, in cui incorre la moneta ufficiale: quello di essere tesaurizzata. La potenzialità dei sistemi di valuta complementare sono ben presenti agli economisti fino ai tempi di Keynes. Da allora e soprattutto nelle fasi avverse del ciclo economico sono nate diverse esperienze di monete complementari, alcune delle quali come il WIR, esistono tuttora. Sono innumerevoli gli esperimenti di moneta locale che non sono sopravvissuti alla prova del tempo, mentre quelli che sopravvivono lo fanno spesso proprio perché non raggiungono una massa critica tale da renderli rilevanti in termini macroeconomici. Eppure le monete complementari, quando ben regolamentate, portano vantaggi alle imprese (in termini di minor assorbimento di capitale circolante), ai consumatori (in termini di maggior potere di acquisto), alle amministrazioni locali (in termini di rilancio dell'attività economica delle filiere territoriale) e alle stesse banche. In questo paper viene presentato un modello di circuito regionale che soddisfa alcuni requisiti volti a favorirne il buon funzionamento e vengono delineate le funzioni e i ruoli che Regione Lombardia potrebbe svolgere anche avvalendosi della collaborazione di soggetti privati.

Analisi del residuo fiscale e studio comparativo Regione Lombardia, nord, sud e centro Italia
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Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Analisi del residuo fiscale e studio comparativo Regione Lombardia, nord, sud e centro Italia / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Lo studio presenta una stima del residuo fiscale delle regioni italiane costruita attraverso la regionalizzazione delle entrate e delle uscite facenti capo all'intero aggregato della Pubblica amministrazione. La quantificazione della differenza tra quanto un territorio versa all'operatore pubblico sotto forma di imposte e quanto da esso riceve sotto forma di servizi è funzionale a comprendere in quale misura l'attuale assetto dei rapporti Stato-Regioni consenta di garantire un equo trattamento di tutti i cittadini, indipendentemente dal territorio di residenza. L'analisi evidenzia la presenza di ingenti differenze tra le regioni italiane, con residui fiscali positivi al Nord, soprattutto nelle regioni a Statuto ordinario, Lombardia in testa, e negativi al Sud. Un altro aspetto evidenziato dal lavoro è la persistenza nel tempo della situazione di squilibrio tra territori con residui fiscali positivi e territori con residui fiscali negativi. Un eventuale riallineamento dei saldi potrebbe essere conseguito attraverso tre strade: il superamento dei criteri di ripartizione delle risorse statali basato sulla spesa storica, la rimodulazione della struttura impositiva e dei meccanismi perequativi, l'individuazione di nuovi margini di autonomia regionale che consentano di trattenere una quantità maggiore di risorse.

L'Unione Europea e il ruolo dei consigli regionali
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Bandera, Sabrina - Brugnoli, Alberto - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

L'Unione Europea e il ruolo dei consigli regionali / Éupolis Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Alberto Brugnoli, Sabrina Bandera

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Studi e ricerche

Abstract: La ricerca ha per oggetto l'analisi dei nuovi processi di partecipazione alla produzione normativa dell'Unione europea, al fine di verificare, in particolare, se e come è possibile incrementare il ruolo delle Assemblee legislative regionali nei processi decisionali europei. Come è noto, tali processi - in continua evoluzione, da ultimo a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona - prevedono un crescente coinvolgimento degli organi legislativi attivi a livello statale e a livello delle diverse realtà infrastatali europee (Regioni, Länder ecc.) con lo scopo di dare attuazione a due principi complementari il principio democratico e il principio di sussidiarietà.

Gruppo di lavoro "Sussidiarietà" = "Subsidiarity" Working Group
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Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Gruppo di lavoro "Sussidiarietà" = "Subsidiarity" Working Group : sussidiarietà ed Unione Europea: procedura o un'idea politico culturale? Ripartire dalle Regioni e dai territori per ricostruire uno Stato europeo = Subsidiarity and the European Union. Is It a procedure or a political and cultural idea? Restarting from regions and territories to rebuild a European State. Seminar / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Abstract: Giovedì 2 ottobre 2014 si è tenuto a Milano, presso la sede del Consiglio regionale della Lombardia, il seminario "Sussidiarietà ed Unione Europea. Procedura o un'idea politico-culturale? Ripartire dalle Regioni e dai territori per ri-costruire uno Stato europeo", coordinato dal Presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo. Tema dell'incontro, che ha coinvolto rappresentanti del Parlamento e del Governo, oltre che delle Regioni e delle istituzioni europee, è stato il rafforzamento dei parlamenti regionali quale via privilegiata per la costruzione di una nuova Europa, più attenta ai territori. Nel corso del seminario è stata presentata la ricerca "L'Unione Europea e il ruolo dei Consigli regionali" (cod. IST13011), realizzata da Éupolis Lombardia su incarico del Consiglio regionale della Lombardia (la sintesi della ricerca, in lingua italiana, è stata consegnata ai partecipanti).

Indicazioni di policy per l'integrazione sanitaria, socio-sanitaria ed assistenziale
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Colombo, Alessandro - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Indicazioni di policy per l'integrazione sanitaria, socio-sanitaria ed assistenziale / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Alessandro Colombo

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper intende mettere a disposizione dei consiglieri regionali gli elementi fondamentali su un tema fondamentale, data la sua rilevanza e le decisioni imminenti che coinvolgono il settore sanitario e socio sanitario. Nel primo capitolo si analizza l'evoluzione della domanda di cura, strettamente connessa all'invecchiamento della popolazione e da una vita da anziani segnata da comorbilità (presenza di più patologie) e da una maggiore incidenza delle malattie croniche e degenerative. La società lombarda (e non solo) dei prossimi decenni sarà non solo più vecchia, ma con famiglie meno supportive per la riduzione del numero dei membri familiari, con meno caregivers familiari che oggi svolgono gran parte del lavoro di care, in un sistema in cui le badanti sono già oggi più numerose degli operatori professionali. Nel secondo capitolo l'analisi si concentra sul contesto di Regione Lombardia, collocandola nella dimensione nazionale per l'assetto normativo, istituzionale e finanziario delle politiche socio-sanitarie. Il confronto tra Lombardia e contesto nazionale permette di evidenziare tanto i vincoli e quanto lo sviluppo autonomo del modello organizzativo e gestionale lombardo, che si distingue su scala nazionale per l'adozione della separazione tra committenza e produzione. Nel terzo capitolo viene sviluppata un'analisi esemplificativa delle politiche per l'integrazione sociosanitaria attraverso un confronto inter-regionale focalizzato sulle politiche e gli interventi per l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), quale ambito elettivo per la presa in carico continuativa delle persone fragili e con patologie e forme di disabilità, psichiche e fisiche, croniche. La scelta di tale ambito è dettata dall'intenzione di operare un confronto tra diverse regioni confrontabili (Toscana, Veneto, Emilia Romagna) sulla base del modello di erogazione realizzati e sui risultati conseguiti, all'interno dello stesso quadro normativo nazionale e in risposta alla medesima domanda espressa - fragilità e cronicità. Nel quarto capitolo, infine, si osserva la differenza tra modello a gestione diretta e indiretta discutendola attraverso i risultati raggiunti, le risorse economiche ed organizzative utilizzate, la capacità di copertura del fabbisogno e l'impatto di tali servizi rispetto all'articolazione regionale dei sistemi socio-sanitari. L'osservazione si basa sui dati disponibili rispetto ai modelli presentati, dati che, invece, mancano o sono lacunosi sui comportamenti agiti effettivamente e sull'efficacia clinica realizzata. L'analisi è frutto di una ricognizione della quando demografico ed epidemiologico, della normativa nazionale e regionale, della letteratura specialistica in questo ambito di policy, nazionale ed internazionale, del lavoro di ricerca condotto direttamente dai ricercatori di Éupolis Lombardia, nel corso del 2013 sul modello di committenza dei servizi sanitari e sociosanitari.

L'incidenza della tassazione locale sull'offerta dei servizi alla persona
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Dal Bianco, Antonio - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

L'incidenza della tassazione locale sull'offerta dei servizi alla persona : ricerca / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Abstract: La ricerca, commissionata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ad Éupolis Lombardia nell'ambito del Piano Ricerche 2013-2014, illustra l'evoluzione della tassazione locale anche in relazione con l'offerta di servizi alla persona, alla luce del ridimensionameto delle risorse destinate agli enti locali, specie ai Comuni, ed un contestuale aumento della pressione fiscale locale. A tale scopo sono stati analizzati i certificati consuntivi dei Comuni ed è stato realizzato un dataset ad hoc che integra le informazioni sui dati di bilancio con altri dati relativi alla fiscalità locale. Nel primo capitolo viene presentata una breve evoluzione delle norme che interessano la fiscalità locale soprattutto quella comunale; nel secondo vengono presentati i dati sulla pressione fiscale e tributaria elaborati a partire dalle statistiche ISTAT relative al Conto economico consolidato della Pubblica amministrazione e dai bilanci consuntivi delle Amministrazioni locali; nel terzo capitolo viene presentata l'analisi sui certificati consuntivi dei Comuni lombardi nel periodo 2006-2011, con riferimento ai cambiamenti intervenuti nelle entrate a seguito delle riforme più recenti e nelle spese per i servizi alla persona; il quarto capitolo presenta le conclusioni e le prime indicazioni di policy. In appendice: - Il sistema di bilancio degli enti locali; - La costruzione del database dei bilanci consuntivi dei Comuni lombardi; - L'indagine ISTAT sulla spesa sociale dei Comuni.

L'assetto istituzionale e gli enti locali in Lombardia
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Ceriani, Alberto - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

L'assetto istituzionale e gli enti locali in Lombardia / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Alberto Ceriani

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Studi e ricerche

Abstract: Presentata il 17 settembre 2014, presso il Palazzo Pirelli, nel corso di una seduta congiunta della Commissione consiliare permanente II "Affari costituzionali" e della Commissione speciale "Riordino delle Autonomie", la ricerca, commissionata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ad Éupolis Lombardia, intende illustrare, in chiave critica, le logiche delle riforme istituzionali in corso, delle quali la cd "Legge Delrio" costituisce un importante tassello. Lo scenario attuale mostrerebbe un forte riaccentramento statale delle decisioni di architettura istituzionale, con un impatto a misura diversa nelle Regioni demograficamente ed economicamente più complesse come la Lombardia, e una decisa perdita di potere delle Regioni attraverso la proposta di redistribuzione delle competenze legislative, già ridimensionato dai numerosi interventi di riforma delle autonomie locali succedutisi negli ultimi anni.

Democrazia partecipativa e legislazione regionale
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Colombo, Alessandro - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Democrazia partecipativa e legislazione regionale / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alessandro Colombo

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper indaga la fattibilità dell'introduzione di strumenti e pratiche di democrazia deliberativa nel contesto regionale lombardo. L'ipotesi di partenza è che, nel caso della Regione Lombardia, lo spazio per l'introduzione di pratiche deliberative sia garantito dal grado di innovazione radicale introdotto dall'art. 10.3 dello Statuto di Autonomia, che prevede l'adozione di procedure e strumenti idonei al fine di garantire un utilizzo responsabile del potere decisionale in materia di innovazione tecnicoscientifica. Da tale ipotesi è sviluppata l'argomentazione centrale del paper: la pratica deliberativa si differenzia dalla democrazia partecipativa tradizionalmente intesa, in quanto prevede l'introduzione di specifiche modalità di interazione fra i soggetti coinvolti volte a favorire il confronto argomentato delle opinioni. La previsione statutaria lombarda offre una condizione di vantaggio rispetto ad altre regioni per approfondire questa specifica possibilità. La prima parte del paper è dedicata a un chiarimento terminologico sul concetto di democrazia deliberativa, volto a superare alcune ambiguità talvolta riscontrabili nel dibattito su questo tema ancora relativamente nuovo. Nella seconda parte si descrivono esperienze attuate nel contesto italiano che fanno direttamente riferimento a pratiche di tipo deliberativo o che, pur collocandosi nell'alveo di più tradizionali forme di democrazia partecipativa, contengono principi e modalità di tipo deliberativo. In particolare, sono presi in considerazione i Bilanci partecipativi, i Dibattiti pubblici ed esperienze di tipo partecipativo-deliberativo portate avanti negli ultimi anni da alcune regioni italiane. La terza parte approfondisce il concetto di pratica deliberativa e richiama il percorso teorico e pratico fin qui realizzato in Lombardia e in altri contesti nazionali. Nella quarta parte si formulano proposte di fattibilità e indicazioni di policy per l'applicazione concreta del paradigma deliberativo nel caso della Regione Lombardia, mettendone in luce potenziali ricadute organizzative in termini normativi (competenze), gestionali (organizzazione) ed economici (risorse).

L'invecchiamento attivo come politica del welfare
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Ceriani, Alberto - Gregorio, Daniela - Éupolis Lombardia

L'invecchiamento attivo come politica del welfare / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Daniela Gregorio

Milano : Éupolis Lombardia, 2013

Abstract: Il 2012 è stato l'Anno Europeo per Invecchiamento Attivo. Invecchiare attivamente significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. Il Consiglio regionale della Lombardia ha promosso una ricerca che intende: - delineare le dinamiche e le prospettive dell'invecchiamento demografico, in modo da definire una mappa dei trend in atto nel panorama lombardo e al fine di misurare l'incidenza del fenomeno nelle diverse realtà territoriali della regione; - tracciare un quadro comparativo degli interventi attuati negli ultimi anni in materia previdenziale, prestando particolare attenzione ai provvedimenti varati nel 2011, la cosiddetta Riforma Fornero, con lo scopo di verificarne gli effetti sulle propensione al pensionamento di lavoratori e lavoratrici in Lombardia; - far emergere i mutamenti più significativi che in linea di tendenza accompagneranno l'insieme di interventi a favore dell'invecchiamento attivo: ad esempio, il prolungamento della vita attiva di uomini e soprattutto di donne non mancherà di riflettersi solo sulle condizioni di vita dei singoli, ma anche sull'organizzazione della vita delle famiglie rispetto in particolar modo al lavoro di cura; - proporre infine una riflessione su quali politiche possono essere promosse per un buon invecchiamento attivo, in relazione a fenomeni di particolare rilevanza, quali la disoccupazione anziana e la conciliazione lavoro-famiglia relativa ai lavoratori anziani. (dal sito del Consiglio regionale)

Sanità
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Libri Moderni

Cristoferi, Filippo - Ceriani, Alberto - Gregorio, Daniela - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Sanità : cure palliative e terapie per i malati terminali / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Daniela Gregorio

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Studi e ricerche

Abstract: La presente analisi risponde all'esigenza del Consiglio Regionale di conoscere la diffusione delle Cure Palliative e della terapia del dolore in Lombardia, dopo l'entrata in vigore della Legge 38/2010. In particolare, attraverso questo studio si è mirato a: - realizzare un quadro conoscitivo del sistema d'offerta delle Cure Palliative e delle sue correlazioni con la terapia del dolore in Lombardia facendone emergere i tratti salienti e le specificità, e comparandole con la situazione di altre regioni italiane ed internazionali; - far emergere il potenziale fabbisogno e le caratteristiche della domanda; - individuare casi di successo che possono costituire un esempio e allo stesso tempo evidenziare eventuali nodi problematici; - fornire indicazioni di policy per il committente. Contenuti della ricerca: 1- Le cure Palliative: il contesto di riferimento; 2- Stima del bisogno e della rete di offerta teorica in Lombardia; 3- La rete lombarda per l'assistenza ai malati terminali; 4- Confronto con il quadro nazionale; 5- Le valutazioni degli stakeholder sullo stato attuale delle Reti di Cure Palliative in Lombardia previste dalla legge 38/2010, 6- Alcune esperienze di gestione dei pazienti Terminali e con Dolore Cronico in Lombardia; 7- I bisogni di Cure Palliative non soddisfatti; 8- Problematiche farmacologiche e prescrittive nelle Cure Palliative; 9- Alcune considerazioni: criticità e proposte; In allegato: - Indagine sui medici operanti nelle reti di Cure Palliative: Allegato 7 del "Documento tecnico elaborato dal Gruppo di lavoro CP Adulti - Commissione Nazionale Legge 38" pubblicato il 01/11/2011 - GAT CURE PALLIATIVE LOMBARDIA.

Politiche per le famiglie lombarde
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Libri Moderni

Ceriani, Alberto - Gregorio, Daniela - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Politiche per le famiglie lombarde : come conciliare lavoro e cura / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Daniela Gregorio

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Studi e ricerche

Abstract: Lo studio, che nasce da una richiesta del Consiglio regionale della Lombardia, ha seguito diverse piste di indagine. Dapprima si è condotta un'analisi comparata dei modelli teorici e delle principali esperienze di politiche di conciliazione attuati a livello internazionale, mettendo in luce elementi positivi e fattori di criticità. Successivamente si è tracciato uno scenario della situazione lombarda, fornendo una serie di dati di contesto e un'analisi ragionata delle politiche di conciliazione messe in atto da Regione Lombardia in quest'ultima legislatura (Nel concreto si è aggiornato il quadro realizzato nell'indagine Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia. Politiche e strategie per la conciliazione vita famigliare-vita professionale, cod. IReR 2009A027). Parallelamente, si è svolta una riflessione sulle pratiche di conciliazione adottate dalle aziende lombarde, con particolare attenzione a quelle di piccole e piccolissime dimensioni, cercando di far emergere le difficoltà che questi imprenditori devono affrontare. Da ultimo, tenendo conto dei risultati emersi e delle valutazioni fatte dagli stakeholder coinvolti (referenti di Regione Lombardia, responsabili di Associazioni imprenditoriali, imprenditori e referenti di Organizzazioni sindacali), sono state formulati alcuni suggerimenti in merito allo sviluppo di interventi per la conciliazione in generale e indicazioni più specifiche per le piccole imprese circa supporti possibili e tipi di pratiche da incentivare.