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Rapporto Lombardia 2021: Sintesi
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2021: Sintesi / PoliS-Lombardia ; Prefazione di Giovanna Beretta, Introduzione di Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Guerini e Associati, 2022

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2021 presenta la fotografia di una realtà che resta controversa, profondamente segnata da una pandemia di cui è ormai chiara la portata epocale, ma della quale nello stesso tempo sono ancora incerti gli sviluppi e soprattutto gli effetti di lungo termine. Un mondo e una Regione ancora in viaggio verso un New Normal in buona parte da costruire. La grande frenata planetaria imposta dall’arrivo del COVID-19 sta provocando ribilanciamenti in alcuni ambiti dello sviluppo globale, ma anche rallentamenti in altri processi e l’allargamento di divari che si cerca da decenni di chiudere. Un doppio binario che è riscontrabile anche in Lombardia, analizzando i dati regionali sui progressi fatti nel raggio d’azione di ciascun SDG (Sustainable Development Goal) dell’Agenda 2030. Si sta delineando una “nuova normalità” di cui si cominciano a vedere le caratteristiche, ma che è ancora troppo presto per essere fotografata nella sua complessità. Molti fenomeni del New Normal li definiremo sulla base delle scelte che stiamo facendo in questi mesi e che faremo negli anni a venire.

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2021
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2021 : Relazione annuale sullo stato della pianificazione lombarda. Focus su Rigenerazione urbana e territoriale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia

PoliS-Lombardia

Abstract: La relazione 2021, come già quella precedente, si articola in due parti, di cui la prima di approfondimento di un tema specifico, che per il 2021 riguarda, in accordo con il Comitato Paritetico di Valutazione, la rigenerazione urbana e territoriale in Lombardia; i quattro capitoli di questa prima parte sono dedicati a: concetto di rigenerazione urbana e territoriale nel quadro normativo regionale e sovraregionale; rigenerazione urbana e territoriale in Lombardia; esempi concreti e prospettive future per la rigenerazione in Lombardia; attuazione e monitoraggio degli ambiti di rigenerazione. La seconda parte affronta gli argomenti legati al “Monitoraggio della programmazione della pianificazione territoriale e paesaggistica”, e approfondisce le modifiche legislative alla l.r. 12/2005 intercorse nel corso dell'anno, e gli argomenti ascrivibili a quanto richiesto dall’art. 102 della l.r. 12/2005 « clausola valutativa » ter e ss.mm.ii. lettere a), b) e c) quali la revisione generale del Piano Territoriale Regionale (PTR) e il Progetto di Valorizzazione del Paesaggio Lombardo (PVPL), l’Aggiornamento 2021 dell’Integrazione del PTR ai sensi della l.r. 31/2014, lo stato di attuazione dei Piani Territoriali Regionali d’Area (PTRA), dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) e dei Piani di Governo del Territorio (PGT), la prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici nella pianificazione comunale. Nello specifico sono trattati i seguenti temi: monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale e paesaggistica a livello regionale, provinciale e comunale; monitoraggio delle dinamiche territoriali e analisi dei contenuti della pianificazione: monitoraggio degli interventi di recupero dei vani e locali seminterrati in attuazione della l.r. n. 7 del 2017; aree delocalizzate di Malpensa: progetto di rigenerazione intercomunale mediante l’applicazione della perequazione territoriale; monitoraggio dell’applicazione dell’art. 43 comma 2 bis della l.r. n. 12 del 2005 e stato di avanzamento degli interventi del bando “Infrastrutture verdi e di incremento della naturalità”; effetti dei progetti strategici di sottobacino idrografico; monitoraggio delle autorizzazioni paesaggistiche locali. Il capitolo 2.3 della parte seconda riporta le analisi relative all'Osservatorio per la qualità del paesaggio.

Relazione salute mentale e carceri
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Maiorino, Sara - PoliS-Lombardia

Relazione salute mentale e carceri / PoliS-Lombardia ; Sara Maiorino

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La letteratura, sia a livello nazionale che internazionale, evidenzia come i problemi psichici rappresentino le malattie più diffuse negli istituti penitenziari (WHO, 2007; Antigone 2020; Ars Toscana, 2015). La questione è divenuta più evidente di quanto già non fosse dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19 nel febbraio 2020, con un netto aumento di vari eventi critici nelle carceri in questo anno rispetto ai precedenti (Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, 2021). La sola Lombardia ha contato, nel 2019, un alto numero di suicidi, 16, cifra che risulta molto alta se paragonata ai dati per la stessa regione riferiti agli anni precedenti. Con la relazione Salute mentale e carceri l'Istituto approfondisce la questione facendo riferimento sia a dati sugli eventi critici da varie fonti istituzionali e non, sia alla letteratura sociologica, psicologica e giudiziaria reperibile sul tema della salute mentale in carcere. Il report analizza inizialmente le caratteristiche principali del contesto penitenziario lombardo e presenta una revisione della letteratura su salute mentale, suicidio e autolesionismo nelle carceri, grazie a fonti provenienti da varie discipline. Il capitolo 4 traccia un quadro delle statistiche sugli eventi critici, e in particolare sui dati relativi ad atti suicidiari e autolesionistici a livello nazionale e, ove disponibili, regionale. Vengono poi approfonditi alcuni temi più specifici: l’impatto del Covid-19 sulla salute mentale nelle carceri italiane e lombarde; le Residenze per l’Esecuzione delle misure di sicurezza; detenute donne e salute mentale (considerato che esse, pur in minoranza, possono soffrire di manifestazioni di disagio psichico e essere soggette a fattori di rischio parzialmente differenti rispetto alla controparte maschile), cui seguono un capitolo con considerazioni conclusive e, oltre a bibliografia e sitografia di riferimento, un appendice dedicata a Glossario e acronimi.

Rapporto Lombardia 2021: Un New Normal ancora da costruire
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2021: Un New Normal ancora da costruire / PoliS-Lombardia ; Prefazione di Giovanna Beretta, Introduzione di Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Guerini e Associati, 2021

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2021 presenta la fotografia di una realtà che resta controversa, profondamente segnata da una pandemia di cui è ormai chiara la portata epocale, ma della quale nello stesso tempo sono ancora incerti gli sviluppi e soprattutto gli effetti di lungo termine. Un mondo e una Regione ancora in viaggio verso un New Normal in buona parte da costruire. La grande frenata planetaria imposta dall’arrivo del COVID-19 sta provocando ribilanciamenti in alcuni ambiti dello sviluppo globale, ma anche rallentamenti in altri processi e l’allargamento di divari che si cerca da decenni di chiudere. Un doppio binario che è riscontrabile anche in Lombardia, analizzando i dati regionali sui progressi fatti nel raggio d’azione di ciascun SDG (Sustainable Development Goal) dell’Agenda 2030. Si sta delineando una “nuova normalità” di cui si cominciano a vedere le caratteristiche, ma che è ancora troppo presto per essere fotografata nella sua complessità. Molti fenomeni del New Normal li definiremo sulla base delle scelte che stiamo facendo in questi mesi e che faremo negli anni a venire.

Studi di accompagnamento alle misure di Dote merci ferroviaria regionale
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Gay, Guido - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Studi di accompagnamento alle misure di Dote merci ferroviaria regionale : Relazione finale. Rendicontazioni 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020 / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La LR. 42/28 12 2017 ha istituito all’art. 4 la “dote merci ferroviaria”, un contributo volto a promuovere il trasporto ferroviario delle merci in arrivo o in partenza da scali ferroviari e terminal intermodali presenti in Lombardia. Il contributo è destinato a imprese che si impegnano a mantenere o incrementare il volume di traffico merci ferroviario. La Giunta Regionale l’11 giugno 2018 (DGR XI/205) ha stanziato 1,8 milioni di euro in 3 anni per la “dote merci ferroviaria”, a integrazione del contributo statale denominato “Ferrobonus”, siglando una intesa operativa con il Ministero Infrastrutture e Trasporti per la gestione dei fondi. Questa Relazione finale analizza le informazioni sui traffici disaggregate per singolo treno relative alla terza annualità (2019/2020) del lavoro svolto, illustrando successivamente come sia modificato il trasporto merci nella nostra regione nel periodo complessivo considerato. In particolare, si esaminerà se le modificazioni siano in qualche misura riconducibili alla specifica modalità di quantificazione del contributo adottata da Regione Lombardia nella DGR XI/205 del l’11 giugno 2018.

Nota a supporto dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione Abitativa
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Gay, Guido - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Nota a supporto dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione Abitativa / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: In questa nota verranno esaminate le dinamiche delle compravendite di abitazioni e l’incidenza delle locazioni ad uso abitativo nella nostra regione. Verrà poi esaminata la condizione socio-economica delle famiglie lombarde per titolo di godimento dell'abitazione, con specifici approfondimento sulle soluzioni abitative dei migranti regolari e irregolari nella nostra regione e sugli affitti brevi. Conclude la nota un approfondimento su alcuni aspetti del progetto “SoHoLab -The regeneration of large-scale Social Housing estates through Living Labs” riferiti quartiere di San Siro a Milano

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2020
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2020 : Relazione annuale sullo stato della pianificazione lombarda / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia

PoliS-Lombardia

Abstract: Il testo vero e proprio della Relazione è costituto da un Allegato A e un Allegato B alla dgr n. 4580/2021 della Giunta regionale lombarda; anche la Relazione 2020 è arricchita dall’introduzione delle clausole valutative delle l.r. 12/2005 e l.r. 7/2007 e risponde anche alle previsioni della normativa regionale che prevede il monitoraggio delle dinamiche territoriali e la valutazione degli effetti derivanti dall’attuazione degli strumenti di pianificazione previsti dalla vigente normativa regionale, oltre che ad alcune indicazioni del Comitato Paritetico di Valutazione, in base alle quali viene identificato un tema specifico di approfondimento, che in questo Rapporto riguarda il monitoraggio del consumo di suolo, ai sensi della l.r. 31/2014 (parte III dell’allegato A). Dopo la prima parte introduttiva generale, la parte II dell’Allegato A riguarda Digitale e Sviluppo Sostenibile, i due argomenti individuati come driver principali della strategia europea 2021-2027: sono descritti gli obiettivi delle strategie europea, nazionale e regionale in materia di digitalizzazione con un affondo sulle attività e gli applicativi sviluppati dalla DG Territorio e protezione civile e il tema del Green New Deal (Trasformazione ambientale sostenibile), con l’illustrazione delle azioni attivate da Regione Lombardia al riguardo. La parte III costituisce il primo rapporto sul monitoraggio del consumo di suolo predisposto in Lombardia e tratta in particolare: - le modalità di misurazione del consumo di suolo a livello nazionale e regionale e la soglia di riduzione introdotta dai criteri dell’integrazione del PTR; - gli esiti delle attività di rilevazione dell’offerta PGT e della riduzione del consumo di suolo; - il sistema di rilevazione e monitoraggio dell’offerta PGT, in cui si presenta lo strumento di monitoraggio progettato (Viewer geografico) La parte IV riguarda il monitoraggio della programmazione e della pianificazione territoriale e paesaggistica e delle dinamiche territoriali e per la qualità del paesaggio; si segnalano in particolare il Monitoraggio degli interventi di recupero dei vani e locali seminterrati e l’approfondimento sulle Aree delocalizzate di Malpensa. All’interno, come negli anni precedenti, trova spazio anche la relazione dell’Osservatorio per la qualità del Paesaggio (allegato A, parte quarta, 4.3). L’allegato B contiene alcuni approfondimenti relativi al tema del monitoraggio del consumo di suolo, a cui in particolare PoliS-Lombardia ha contribuito con gli allegati 3 e 4 dedicati a: - Analisi degli andamenti e dei fabbisogni delle attività produttive e consumo di suolo in Lombardia: - Evoluzione delle superfici di vendita nella grande e media distribuzione e negli esercizi di vicinato.

Rapporto Lombardia 2020
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2020 / PoliS-Lombardia ; presentazione di Leonida Miglio ; introduzione di Armando De Crinito

Milano: Guerini e Associati, 2020

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2020 si articola in due volumi: il primo presenta lo stato dell'arte del cammino della Lombardia verso gli Obiettivi della strategia ONU 2030, già delineati nel corso delle annualità precedenti del Rapporto Lombardia stesso. Goal per goal vengono presentati i dati principali e gli indicatori che permettono di collocare la regione Lombardia nel contesto nazionale e internazionale con riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere e alle politiche messe in atto dalle istituzioni nazionali e regionali. Nell'anno in cui il mondo intero e la Lombardia in maniera particolarmente significativa sono stati colpiti dall'emergenza Covid-19 e dalla relativa emergenza sanitaria ed economica, nel volume secondo si tratteggiano proposte e ipotesi di lavoro per una pronta rinascita dalla pandemia.

Nidi Gratis in Lombardia
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Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Nidi Gratis in Lombardia : attuazione e risultati. Rapporto finale / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia;

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 20/2019

Abstract: La ricerca mira a valutare l'attuazione e i risultati della misura Nidi Gratis in Lombardia. La misura "Nidi Gratis", giunta alla quarta annualità, è stata introdotta in via sperimentale nell'aprile del 2016 (D.G.R. X/5096 del 29 aprile 2016) nell'ambito del programma Reddito di Autonomia di Regione Lombardia (D.G.R X/5060 del 18 aprile 2016) ed è stata confermata per le annualità successive grazie ad un continuo investimento di risorse da parte di Regione Lombardia, incluso il ricorso a fondi europei (Programma POR FSE 2014-2020) a partire dalla seconda annualità. L'obiettivo della misura è sostenere le famiglie beneficiarie della misura in condizione di vulnerabilità economica e sociale, escludendo le uscite di cassa per il pagamento della retta di frequenza di nido/micronido segnalati dai Comuni aderenti, facilitando così l'accesso ai servizi per l'infanzia e rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro. Le fonti utilizzate per condurre l'analisi sono state diverse: (1) questionario strutturato predisposto da PoliS-Lombardia inviato a Asili Nido e Micronidi lombardi; (2) interviste condotte da PoliS-Lombardia a stakeholder; (3) rilevazioni di customer satisfaction rese disponibili da Regione Lombardia in Open Data; (4) confronto tra dichiarazioni di condizione occupazionale delle famiglie al momento della presentazione della DSU e al momento della presentazione della domanda di adesione a Nidi Gratis; (5) ulteriori valutazioni sulla performance di Regione Lombardia condotte da PoliS-Lombardia. I principali risultati indicano i punti di forza e di debolezza della misura, prendendo in considerazione sia i dati di natura economica, gestionale e amministrativa legati all'attuazione della misura, sia le esperienze dirette degli stakeholder.

Studi nell'ambito dell'implementazione del fattore famiglia lombardo di cui alla Legge Regionale n. 10/2017
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Gay, Guido - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Studi nell'ambito dell'implementazione del fattore famiglia lombardo di cui alla Legge Regionale n. 10/2017 : analisi e valutazione delle iniziative già in corso e definizione dell'algoritmo e delle aree di applicazione possibili / PoliS-Lombardia; Direttore scientifico: Armando De Crinito, Dirigente responsabile: Raffaello Vignali, Responsabile di progetto: Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il Rapporto presenta i risultati ottenuti dall'attività di ricerca, a partire dall'analisi dell'evoluzione dell'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), esaminandone i principi di fondo e i contenuti specifici ai fini di una maggiore tutela della famiglia in base alla sua composizione e ai suoi carichi di cura. Il progetto si è strutturato in tre linee di lavoro: 1. Modificazioni dell'ISEE 2. Stima della distribuzione dell'ISEE nelle famiglie lombarde 3. Attività di supporto tecnico-scientifico nella prima fase di implementazione del Fattore Famiglia Lombardo. La prima linea di attività ha dato conto in modo dettagliato di come si sia modificato l'ISEE dalla sua introduzione sino alle innovazioni introdotte nel corso del 2019 a seguito della definitiva approvazione del Reddito di Cittadinanza (Rdc). L'analisi della distribuzione dell'ISEE in Lombardia è stata condotta sia sul dataset EUSILC 2017, di fonte ISTAT, sia su un dataset di Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate nella regione Lombardia per il 2018, di fonte INPS. Rapportando i dati del campione EUSILC all'intera popolazione della regione Lombardia e suddividendole per fascia di ISEE, figura 2, si ha che il 47%, pari a 2.174.690 famiglie, ha un ISEE superiore a 35.000€; il 22% ha un ISEE inferiore a 20.000€, 1.017.940 famiglie. Il confronto tra le distribuzioni per classe di ISEE delle dichiarazioni DSU ordinarie con l'equivalente distribuzione ottenuta con l'elaborazione dei dati EUSILC, come ipotizzabile sono diametralmente opposte: la prima è decrescente al crescere del valore di ISEE, la seconda all'opposto è crescente. Il confronto suggerisce quali sono e potranno essere le famiglie che possono richiedere le agevolazioni concesse sulla base dell'ISEE e dimostra come le DSU costituiscano una ricca base di informazioni per avere un quadro sufficientemente esaustivo ma allo stesso tempo parziale della fragilità delle famiglie.

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2018
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Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2018 : Relazione annuale sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia; Raffaello Vignali [et al.]

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: PoliS-Lombardia, insieme a Regione Lombardia, ha gestito nell'anno 2019 le attività di stesura della Relazione annuale 2018 sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale. La relazione è così articolata: - parte prima - Applicazione delle norme in materia di governo del territorio - parte seconda - Monitoraggio della programmazione e della pianificazione territoriale e paesaggistica: aggiornamento del Piano Territoriale Regionale (PTR), il processo di integrazione ai sensi della l.r. 31/2014; l'adeguamento del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) al Codice dei beni culturali e del paesaggio e la co-pianificazione tra Regione e Ministero; lo stato di attuazione della pianificazione territoriale; la prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici nella pianificazione comunale; - parte terza: Monitoraggio delle dinamiche territoriali e analisi dei contenuti di pianificazione: le prime applicazioni del monitoraggio del consumo di suolo e della rigenerazione; gli effetti dei progetti strategici di sottobacino idrografico (Lura-Seveso); il monitoraggio del Fondo Aree Verdi e gli esiti del bando "Infrastrutture verdi"; la stima dello stock abitativo invenduto in Lombardia e delle unità immobiliari di proprietà pubblica sottoutilizzate; la delocalizzazione delle opere incongrue in contesti agricoli e di valore paesistico-ambientale; - parte quarta - Osservatorio per la qualità del paesaggio: dato che PoliS-Lombardia è anche responsabile delle attività relative all' Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio come ormai di consueto si inseriscono in questa Relazione anche i temi relativi alla tematica paesaggistica, con i risultati del monitoraggio delle autorizzazioni paesaggistiche degli Enti locali.

Proposta di attività formativa ed informativa relativa alla costruzione di un modello innovativo della programmazione integrata delle politiche 
sociali ed abitative
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Gay, Guido - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia

Proposta di attività formativa ed informativa relativa alla costruzione di un modello innovativo della programmazione integrata delle politiche sociali ed abitative : relazione finale / PoliS-Lombardia; Palo Pinna, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Rapporto Lombardia 2019
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2019 / PoliS-Lombardia; prefazione di Giancarlo Blangiardo; presentazione di Leonida Miglio; introduzione di Armando De Crinito

Milano : Guerini e Associati, 2019

Abstract: "Quando, nel 2017, abbiamo varato la prima edizione del Rapporto Lombardia, declinato secondo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell'Agenda ONU 2030, eravamo convinti di aprire la strada ad un nuovo modo di analizzare la realtà lombarda, che favorisse una visione più organica del posizionamento regionale rispetto ai Paesi OCSE. Così è stato: le altre regioni italiane e molti stati nazionali si sono progressivamente allineati su questo percorso. Nella edizione del 2018, abbiamo anche aggiornato e affinato le pagine di commento, Obiettivo per Obiettivo, che completassero quella visione un poco parziale, che la scarsità degli indicatori comparabili a disposizione lasciava scoperta. Abbiamo, quindi, incominciato a considerare degli indicatori che, sebbene non ci permettessero un confronto diretto con i Paesi OCSE, ci restituissero una maggior ricchezza e un dettaglio subregionale della analisi, specialmente con l'indicazione di una evoluzione dei territori nel tempo. Questo processo si è sviluppato ulteriormente nella edizione 2019, che ha come scopo quello di fornire uno strumento utile per la programmazione regionale della Lombardia, includendo anche l'intervento mirato su quei territori che mostrassero particolari debolezze." Leonida Miglio, Presidente di PoliS-Lombardia, parte da queste premesse per presentare l'edizione 2019 di Rapporto Lombardia, un lavoro di studio e analisi rivolto ai policy maker regionali in primis e, più in generale, ai decisori dei settori politici, economici e sociali della Lombardia. Il Rapporto Lombardia 2019 si articola in 17 capitoli: uno iniziale di posizionamento e sedici capitoli tematici che riprendono i GOAL dell'Agenda ONU 2030 con l'esclusione del GOAL 14 "Vita sott'acqua". L'analisi di posizionamento iniziale offre al lettore una fotografia intuitiva della situazione della Lombardia rispetto ad altri Stati europei su alcuni indicatori di sviluppo sostenibile. Il confronto con altri Paesi europei, in media più virtuosi dell'Italia, evidenzia immediatamente come il percorso verso obiettivi di sostenibilità richieda alla nostra regione un'azione integrata in diversi ambiti, per cercare almeno auspicabilmente di mettersi al passo con quei Paesi che in Europa stanno facendo meglio degli altri nei GOAL di Agenda 2030. La realizzazione di un indice sintetico per ciascun GOAL consente di apprezzare immediatamente dove la Lombardia sta facendo bene e dove invece necessita di cambio di passo per mettersi in linea con le migliori esperienze europee. Declinare i 17 Goal dell'Agenda Onu 2030 su scala sub regionale permette di fornire uno strumento utile per la programmazione regionale della Lombardia, che consenta anche di comprendere interventi specifici per quei territori che mostrassero particolari caratteristiche o criticità. Il testo presenta un primo saggio di sintesi "Posizionamento e performance della Lombardia: confronto con i 21 paesi OCSE-UE e approfondimento sub-regionale" - Gisella Accolla, Federica Ancona, Federica Nicotra. I singoli capitoli dedicati a ciascun goal (obiettivo) considerato sono i seguenti: - Obiettivo 1: NO POVERTY - Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo - Gisella Accolla, Alice Boni, Daniela Campus, Guido Gay, Marta Prandelli - Obiettivo 2: ZERO HUNGER - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile - Daniela Campus, Annalisa Lodigiani, Federico Rappelli - Obiettivo 3: GOOD HEALTH AND WELL-BEING - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età - Fabio Carnelli, Alessandro Colombo, Liliana Coppola, Federica Nicotra, Alessandra Piazza - Obiettivo 4: QUALITY EDUCATION - Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti - Carlo Bianchessi, Francesco Giubileo, Samuele Murer, Francesco Pastore, Leonardo Selvini - Obiettivo 5: GENDER EQUALITY - Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - Claudia Bianca Ceffa, Marialuisa Di Bella, Silvana fabrizio, Vittoria Gardini, Silvia Maffi, Marta Prandelli - Obiettivo 6: CLEAN WATER AND SANITATION - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie - Serena Ghirlandi, Maria Cristina Gibelli, Federico Rappelli, Mariano Tenuta, Raffaello Vignali - Obiettivo 7: AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY - Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni - Federico Rappelli, Mariano Tenuta - Obiettivo 8: DECENT WORK AND ECONOMIC GROWTH - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti - Carlo Bianchessi, Francesco Giubileo, Samuele Murer, Leonardo Selvini - Obiettivo 9: INDUSTRY, INNOVATION AND INFRASTRUCTURE - Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile - Andrea Califano, Paolo Landoni, Alessia Passero, Federico Rappelli - Obiettivo 10: REDUCED INEQUALITIES - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni - Gisella Accolla, Daniela Campus, Guido Gay, Alessia Passero, Marta Prandelli - Obiettivo 11: SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES - Guido Gay, Annalisa Lodigiani, Federica Signoretti, Emiliano Tolusso - Obiettivo 12: RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION - Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo - Marco Migliore, Raffaello Vignali - Obiettivo 13: CLIMATE ACTION - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico - Serena Ghirlandi, Marco Grasso, Emiliano Tolusso - Obiettivo 15: LIFE ON LAND - Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre - Annalisa Lodigiani, Mariano Tenuta, Emiliano Tolusso - Obiettivo 16: PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile - Antonio Dal Bianco, Silvia Maffi, Vanna Mirra, Eralda Ngjeliu, Chiara Nogarotto - Obiettivo 17: PARTNERSHIPS FOR THE GOALS - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile - Claudia Bianca Ceffa, Antonio Dal Bianco

Accordi locali sui contratti di affitto a canone concordato (ex l. 431/1998)
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PoliS-Lombardia - Politecnico di Milano

Accordi locali sui contratti di affitto a canone concordato (ex l. 431/1998) / PoliS-Lombardia, Politecnico di Milano Dipartimento di architettura e studi urbani

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: Il contratto di locazione a canone concordato, in un mercato abitativo fortemente sbilanciato verso la proprietà della casa qual è quello italiano, quindi caratterizzato da canoni di locazione elevati, rappresenta uno strumento in grado di favorire l'accesso e il mantenimento dell'abitazione agli individui e alle famiglie il cui reddito è insufficiente per sopportare l'onere di un mutuo o di un canone di mercato, ma la cui condizione socio-economica non è così debole da consentire l'accesso ad un alloggio a canone sociale (Baldini 2010, Poggio 2018). Regione Lombardia, nel testo della Legge Regionale n. 16 del 2016 "Disciplina regionale dei servizi abitativi", ha espresso l'intenzione di promuove "azioni tese ad incentivare l'offerta di alloggi in locazione a canone concordato" (art. 1, c. 7) - inserendo tali azioni fra quelle orientate a sostenere l'accesso ed il mantenimento dell'abitazione (art. 1, c. 4) - e di attuare "iniziative finalizzate al reperimento di alloggi da concedere in locazione a canone concordato, ovvero attraverso la rinegoziazione delle locazioni esistenti" (art. 39, c. 1). In linea con l'intenzione espressa da Regione Lombardia, la presente ricerca si è posta tre obiettivi: 1. raccogliere e analizzare gli accordi locali che regolano la locazione a canone concordato vigenti sul territorio regionale (capitolo 2); 2. misurare la convenienza economica della locazione a canone concordato rispetto a quella a canone di mercato (capitolo 3); 3. studiare alcune agenzie per la casa attive in Lombardia.(capitolo 4). Il capitolo 1 illustra l'istituto del "canone concordato" e la sua diffusione.

Rapporto Lombardia 2018
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2018 / PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: Anche questa edizione del Rapporto Lombardia rispecchia fedelmente nella scelta dei contenuti e dell'apparato grafico i contenuti dell'Agenda ONU 2030 con un ampliamento dei contenuti e dei dati statistici. Per ciascuno dei GOAL dell'Agenda ONU 2030 si presenta un capitolo analitico e il posizionamento della Lombardia rispetto ai 21 Paesi dell'Unione europea facenti parte dell'OCSE, sulla base dei dati Eurostat disponibili ad ottobre 2018 e la performance nel tempo della Lombardia, elaborata grazie ad appositi indici compositi. Non viene trattato l'Obiettivo 14 (Life below water - Vita sott'acqua), considerate le caratteristiche geografiche della nostra regione. Obiettivo dello studio è fornire innanzi tutto al decisore pubblico e agli stakeholder un quadro informato e completo del posizionamento della Lombardia rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; l'auspicio è questa base conoscitiva possa essere utilizzata nella definizione delle politiche che gli attori locali dovranno o potranno attuare nei prossimi anni per rispettare gli impegni assunti dal nostro Paese a livello internazionale, considerato anche che il Governo regionale sarà chiamato nel corso del 2019 a definire la Strategia regionale di sviluppo sostenibile che rappresenta la declinazione a scala regionale degli Obiettivi fissati dall'Agenda ONU 2030 e fatti propri dal Governo italiano con la Strategia nazionale di Sviluppo sostenibile. I singoli capitoli dedicati a ciascun goal (obiettivo) considerato sono i seguenti: - Obiettivo 1: NO POVERTY - Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo - Gisella Accolla e Luigi Nava - Obiettivo 2: ZERO HUNGER - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile - Maria Silvia Giannini - Obiettivo 3: GOOD HEALTH AND WELL-BEING - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età - Alessandro Colombo, Erika Rosa Cappelletti, Lorenzo Minetti, Federica Nicotra, Giulia Parisi, Aurora Torri - Obiettivo 4: QUALITY EDUCATION - Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti - Chiara Sumiraschi - Obiettivo 5: GENDER EQUALITY - Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - Claudia Bianca Ceffa e Guido Gay - Obiettivo 6: CLEAN WATER AND SANITATION - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie - Marina Riva - Obiettivo 7: AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY - Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni - Alice Tura - Obiettivo 8: DECENT WORK AND ECONOMIC GROWTH - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti - Carlo Bianchessi, Alessandra Pernetti e Federico Rappelli - Obiettivo 9: INDUSTRY, INNOVATION AND INFRASTRUCTURE - Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile - Federico Rappelli e Massimo Simone - Obiettivo 10: REDUCED INEQUALITIES - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni - Gisella Accolla e Luigi Nava - Obiettivo 11: SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili - Alice Boni, Annalisa Lodigiani, Marina Riva e Federica Signoretti - Obiettivo 12: RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION - Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo - Riccardo Camboni - Obiettivo 13: CLIMATE ACTION - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico - Marco Ettore Grasso - Obiettivo 15: LIFE ON LAND - Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre - Annalisa Lodigiani e Marina Riva - Obiettivo 16: PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile - Giorgio Campilongo, Antonio Dal Bianco e Stefania Tunesi - Obiettivo 17: PARTNERSHIPS FOR THE GOALS - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile - Davide Gianluca Bianchi, Maria Chiara Cattaneo e Antonio Dal Bianco

Supporto tecnico-scientifico all'attuazione dell'Accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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Gay, Guido - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia

Supporto tecnico-scientifico all'attuazione dell'Accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali : rapporto finale / PoliS-Lombardia; Paolo Pinna, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2018

Attività di analisi, ricerca e supporto a sostegno dell'attuazione delle politiche e dei modelli di innovazione sociale
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Gay, Guido - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia

Attività di analisi, ricerca e supporto a sostegno dell'attuazione delle politiche e dei modelli di innovazione sociale / PoliS-Lombardia, Paolo Pinna, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2018

La vulnerabilità alla povertà in Lombardia
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Gay, Guido - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia

La vulnerabilità alla povertà in Lombardia : rapporto finale / PoliS-Lombardia, Paolo Pinna, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2018

Abstract: Lo studio presenta l'analisi, la lettura e l'approfondimento di due tematiche, nell'ambito del territorio regionale lombardo: - quali sono i fattori che oggi possono influire sulla vulnerabilità alla povertà delle famiglie e come e quanto le dinamiche socio-economiche più recenti abbiano determinato un mutamento degli stessi rispetto al passato; - quali sono stati, nell'ambito delle iniziative di Housing First avviate da Regione Lombardia, gli interventi a più alto potenziale a favore delle persone senza fissa dimora e quali sono stati i benefici prodotti su tali soggetti, con particolare riferimento agli ambiti della salute, delle relazioni e del reinserimento in comunità. Il rapporto si presenta suddiviso in due capitoli: -Il Capitolo 1 illustra i risultati dell'indagine diretta che ha coinvolto circa 1.500 famiglie lombarde, a cui è stato sottoposto un questionario di rilevazione teso ad analizzare i fattori prioritari che oggi influiscono sulla vulnerabilità alla povertà delle strutture famigliari, approfondendo gli elementi alla base del peggioramento delle condizioni di vita che colpisce numerosi nuclei e che potrà in previsione colpire una quota importante di popolazione. In particolare, a partire dalla composizione del nucleo familiare si sono approfonditi tutti quegli elementi che sono legati alle condizioni lavorative, economiche, abitative ed educative dei componenti il nucleo stesso, per mettere in luce i principali fattori che influenzano oggi il rischio di povertà e quali tipologie familiari in Lombardia potrebbero esserne maggiormente coinvolte. -Il Capitolo 2, dopo un approfondimento della letteratura nazionale e internazionale sul tema dell'Housing First, riporta una descrizione di tutti gli interventi avviati in Lombardia a seguito dell'emanazione del Bando regionale Housing First 2016 (D.g.r. 5 dicembre 2016 - n. X/5937). A partire dalla descrizione di tali interventi, nei comuni di Milano e di Bergamo sono quindi stati organizzati alcuni focus group con le Associazioni coinvolte, al fine di valutare la risposta fornita da ciascuna rispetto alle quattro sfide dell'Housing First: reinserimento delle persone senza dimora, de-istituzionalizzazione della grave marginalità, competenze degli operatori sociali coinvolti nella rete di servizi e, infine, integrazione di redditi a sostegno delle iniziative degli utenti.

Supporto all'analisi delle modalità di attivazione di servizi abitativi sociali, di housing sociale e di welfare abitativo
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Gay, Guido - Pinna, Paolo - PoliS-Lombardia

Supporto all'analisi delle modalità di attivazione di servizi abitativi sociali, di housing sociale e di welfare abitativo / PoliS-Lombardia; Paolo Pinna, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2018

Abstract: La ricerca "Supporto all'analisi delle modalità di attivazione di servizi abitativi sociali, di housing sociale e di welfare abitativo" è stata indirizzata a fornire all'Ente Regionale strumenti e modelli da assumere come riferimento per una serie di iniziative in attuazione della Legge 16/2016 con riferimento alla programmazione integrata socio-territoriale delle politiche abitative. La prima parte del lavoro fornisce un quadro dei dati MEF relativamente al patrimonio pubblico disponibile nei Comuni di Regione Lombardia e al patrimonio immobiliare invenduto. Tale analisi è stata realizzata attraverso una elaborazione delle informazioni contenute nel database relativo patrimonio immobiliare pubblico reso disponibile in formato OpenData dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (OpenData MEF), Dipartimento del Tesoro. Il quadro ricavato dai dati MEF sul patrimonio abitativo inutilizzato è stato integrato con informazioni ricavate da ulteriori banche dati. Sulla base di quanto rilevato nella prima fase di ricerca, il gruppo di lavoro ha poi realizzato, con l'applicazione di indici multidimensionali, una simulazione di dati che consentisse di giungere al prototipo di una scheda d'ambito quale strumento funzionale alla progettazione e allo sviluppo di sistemi di welfare abitativo. La scheda è concepita come strumento di lavoro da mettere a disposizione degli Ambiti Sociali, per concepire e progettare meccanismi e iniziative di welfare abitativo, intesi come forme di coordinamento e messa a sistema del quadro dei bisogni abitativi e delle opportunità di sviluppo del territorio. A conclusione della prima parte vengono poi illustrati i dati e le informazioni raccolte in una attività di ricerca quanti-qualitativa realizzata dal gruppo di lavoro su specifica richiesta della committenza regionale: si tratta di una rassegna delle principali misure messe in campo da Regione Lombardia in tema di welfare abitativo per poi esplorare, con diversi stakeholder territoriali (ambiti, Comuni e Aziende Consortili), le modalità con le quali i territori si stanno organizzando nella programmazione delle politiche di welfare abitativo. Segue poi un'analisi compilativa della programmazione zonale 2015-2017 nel tentativo di leggere la programmazione dei Piani di Zona in materia di politiche abitative in ottica comparativa utilizzando dimensioni di analisi volte a valutarne lo sviluppo e la coerenza con le indicazioni oggi promosse dalla Legge 16/2016. Si presentano poi alcuni casi identificati come Best Practice. La seconda parte del testo illustra l'approfondimento delle caratteristiche e degli aspetti operativi di una possibile iniziativa pilota di Regione Lombardia volta a perseguire la soddisfazione del bisogno abitativo attraverso i meccanismi della rigenerazione urbana, tenendo conto anche dei risultati emersi da un precedente studio -"Modelli e strumenti per favorire la nascita di comunità intelligenti al fine di contribuire alla crescita dell'attrattività e polarità urbana" (SOC16005). È stato impostato quindi un percorso di lavoro dedicato ad approfondire possibili modelli operativi di riferimento per una call regionale dedicata a supportare progettualità locali in materia di housing sociale, identificando anche qui alcuni esempi particolarmente significativi. Le conclusioni propongono un modello di intervento capace di incrociare e raccordare in modo virtuoso: − le aspettative regionali (in più occasioni discusse con i referenti della DG Casa, housing sociale, Expo e internazionalizzazione delle imprese); − le più significative innovazioni (di processo e di prodotto) sperimentate in circostanze analoghe; − i requisiti di fattibilità emersi dal confronto con gli attori pubblici e privati; e che ambisce a costituire (anche se in forma necessariamente ancora di bozza) un canovaccio di riferimento per la stesura della prossima "call" regionale.

Reinventare le città
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Cottino, Paolo - Lombardia <Regione> - Éupolis Lombardia

Reinventare le città : riuso del patrimonio e innovazione sociale per la rigenerazione urbana / a cura di Paolo Cottino; Regione Lombardia

Roma : Inu Edizioni, 2017

Abstract: Il volume propone alcuni estratti della ricerca realizzata da KCity srl per conto della DG Casa, housing sociale, Expo e internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia dedicata ad esplorare temi e orientamenti strategici per la formazione di piani e programmi innovativi di rigenerazione urbana, che ha approfondito le caratteristiche del modello sperimentato a Parigi come prima occasione per interrogarsi sulle condizioni di replicabilità dell'approccio per incrementare l'efficacia delle politiche abitative regionali. Con il programma Reinventer Paris la città di Parigi ha recentemente proposto un modello innovativo di valorizzazione del patrimonio pubblico inutilizzato con il coinvolgimento del privato e in funzione dei processi di rigenerazione urbana. Il successo dell'iniziativa ha stimolato un vero e proprio movimento internazionale che, coerentemente con gli obiettivi europei della Strategia 2020, attribuisce profonda importanza alla promozione delle smart communities per lo sviluppo urbano. La parola chiave è "reinventare" che contiene in sé il riferimento agli elementi essenziali del nuovo approccio: il riutilizzo del patrimonio di spazi urbani e aree pubbliche inutilizzate attraverso meccanismi virtuosi di coordinamento tra aspetti che in passato hanno rappresentato ambiti di intervento separati (interesse pubblico/privato, funzioni residenziali/altre funzioni, servizi per il quartiere/servizi per la città, bisogni abitativi/altri bisogni,...). Ne conseguono modalità più sostenibili ed efficaci di soddisfazione degli obiettivi che le politiche pubbliche, da sole, non sono più in grado di garantire.