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Trovati 3 documenti.

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Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile
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Libri Moderni

Lombardia <Regione>

Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile / Regione Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2021

Abstract: Regione Lombardia ha elaborato e aggiornato la propria Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile della Lombardia con il supporto di PoliS-Lombardia. Il documento "coniuga gli obiettivi di Agenda 2030 e della Strategia Nazionale secondo le caratteristiche, le esigenze e le opportunità del territorio lombardo. In considerazione anche degli obiettivi posti dalle politiche europee, nazionali e regionali e dal posizionamento attuale della regione, essa individua gli obiettivi strategici che la Lombardia si impegna a perseguire applicando il principio di sviluppo sostenibile: soddisfare i bisogni delle generazioni presenti, senza compromette la possibilità di fare altrettanto per le generazioni future. Nello spirito di Agenda 2030, la Strategia lombarda non si rivolge solamente all’istituzione di governo, ma a tutti i soggetti pubblici e privati, fino ai singoli cittadini, e punta a indicare la strada per un’azione ampia e partecipata, di efficacia capillare sul territorio e diversificata nei settori della società e del sistema economico-produttivo. Non si tratta di un documento limitato alla protezione dell’ambiente, ma di respiro sistemico, imperniato sulle tre dimensioni fondamentali della sostenibilità: economica, sociale e ambientale. La sezione principale della Strategia – intitolata 'Gli Obiettivi Strategici' – si articola infatti in cinque macro-aree che coprono l’intero spettro dell’azione per la sostenibilità: - Salute, uguaglianza, inclusione - Istruzione, formazione, lavoro - Sviluppo e innovazione, città, territorio e infrastrutture - Mitigazione dei cambiamenti climatici, energia, produzione e consumo - Sistema eco-paesistico, adattamento ai cambiamenti climatici, agricoltura L’introduzione della Strategia spiega nel dettaglio il razionale di questa suddivisione e la corrispondenza tra macro-aree, goal di Agenda 2030 e aree della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Le macro-aree contengono i 94 Obiettivi Strategici individuati – e raggruppati, per maggiore chiarezza, in aree di intervento – che forniscono le indicazioni specifiche sulle azioni da intraprendere. Ciascuna macro-area si apre con un paragrafo che traccia la vision per il futuro della Lombardia, seguito da tabelle di riepilogo sugli obiettivi corrispondenti di Agenda 2030 e della Strategia Nazionale e sui target quantitativi di Regione Lombardia. Sono presenti, inoltre, riferimenti ai principali strumenti di programmazione regionale che afferiscono ai vari obiettivi. L’ultima sezione tratta gli aspetti di “funzionamento” della Strategia: ne descrive la governance, le prospettive sul sistema di monitoraggio e sugli strumenti e iniziative per favorirne l’attuazione, le modalità di coinvolgimento degli stakeholder, dei soggetti istituzionali e dei territori e i percorsi per la valutazione delle politiche di Regione". [testo tratto dal sito dedicato]

Studi di nuovi scenari di policy: Sviluppo economico
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PoliS-Lombardia

Studi di nuovi scenari di policy: Sviluppo economico / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Antonio Dal Bianco et al.

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il PIL regionale è sceso nel 2020, anno dell'emergenza sanitaria, dell’8,9%: si tratta di una riduzione drastica, con impatti sia di breve che di lungo periodo. Il 2021 dovrebbe segnare una svolta verso la ripresa, che si preannuncia piuttosto sostenuta, a seguito di una domanda –soprattutto internazionale - in notevole recupero. Le risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee sono altrettanti fattori che potranno sostenere e consolidare la ripresa. Tuttavia, gli effetti della ripresa potranno essere diversi in ragione dei settori produttivi e della dimensione delle imprese, solo per citare alcuni fattori. Inoltre, il sistema produttivo lombardo è chiamato a cogliere questo momento per realizzare i necessari investimenti nel senso della trasformazione digitale e sostenibile, per mantenere ed accrescere la propria competitività internazionale. La ricerca indaga il contesto di forte incertezza in cui si collocano le azioni a supporto del sistema produttivo regionale cercando di costruire una tassonomia e una narrazione che consente al policy maker regionale e al Comitato paritetico di controllo e valutazione di focalizzare l’attenzione sugli strumenti che hanno sostenuto il sistema imprenditoriale, assecondando alcuni cambiamenti indispensabili per lo scenario del post pandemia. Lo studio si articola in quattro capitoli: il primo è dedicato alla descrizione del sistema produttivo della Lombardia di fronte alla pandemia; il secondo ripercorre le politiche adottate dalla Giunta regionale a favore delle imprese; il terzo esamina le azioni intraprese da altre regioni europee per contrastare gli effetti avversi della crisi pandemica; l’ultimo contiene spunti di riflessione sulla programmazione regionale. Il cuore della ricerca è rappresentato dall’analisi dell’intervento regionale riletto secondo le categorie, opportunamente adattate, della classificazione proposta da Manca, Benczur, & Giovannini (2017) che ben si adatta, dal nostro punto di vista, a interpretare l’azione di risposta regionale a uno shock esogeno che ha messo a dura prova la resilienza del sistema produttivo. Lo studio si è avvalso di una corposa analisi e classificazione delle DGR approvate dalla Giunta regionale in un arco di tempo che va da febbraio 2020 a marzo 2021, di un confronto con alcune Direzioni generali direttamente coinvolte nell’attuazione delle iniziative, oltre che dei riscontri offerti dalla relazione alla clausola valutativa delle ll.rr. 11/2014 e 26/2015 approvata a fine maggio dalla Giunta regionale.

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021
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PoliS-Lombardia

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021 / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: L’indagine di Customer Satisfaction sul TPL nel territorio lombardo, realizzata annualmente da Regione Lombardia, è giunta alla sua decima edizione, i cui risultati sono presentati nel report Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021, predisposto da PoliS-Lombardia su incarico della DG Infrastrutture e Mobilità. Lo studio viene normalmente realizzato nel periodo autunnale mentre l’edizione di quest’anno si è svolta nei mesi di febbraio e marzo 2021, in considerazione delle limitazioni imposte dall'emergenza Covid-19. L’indagine appresenta un consolidato strumento di monitoraggio e analisi dell’utenza dei servizi di trasporto urbano, extraurbano e ferroviario e ha la finalità di registrare informazioni sulle caratteristiche del viaggio effettuato, i fattori di qualità del servizio e profilo socio-anagrafico di chi utilizza mezzi pubblici. Il giudizio sul TPL lombardo nel complesso consolida la ripresa positiva osservata nel 2019 dopo il calo nella soddisfazione registrato nel 2018: gli utenti hanno infatti assegnato al servizio nella sua totalità un giudizio medio di 7,1 su una scala da 1 a 10, in leggero aumento rispetto al 7,0 dello scorso anno, tornando in questo modo alla valutazione del 2017, quando il voto medio registrato era stato infatti pari a 7,1 punto culminante del trend in crescita che aveva contraddistinto le rilevazioni precedenti. Di fatto in questa ultima edizione si è leggermente ridotta la platea totale dei soggetti soddisfatti e le percentuali dei giudizi di apprezzamento medio (voti 6 e 7); si è invece mantenuta sostanzialmente identica al 2019 la percentuale di chi si è espresso con un voto pari a 8 ed è aumentata al contempo la quota di viaggiatori che hanno dato voti di eccellenza 9 e 10, Nonostante la situazione pandemica, anche le valutazioni sui diversi fattori di dettaglio del TPL mostrano una sostanziale continuità rispetto all’ultima rilevazione: le modifiche dei voti sia in senso positivo che in calo, sono estremamente contenute e descrivono quindi una situazione globalmente stabile per i servizi di TPL nel loro complesso. I servizi di trasporto pubblico del comune di Milano nel loro complesso evidenziano un dato medio di soddisfazione di analogo a quello del totale Lombardia (7,1) e le valutazioni sono in generale più elevate per la metropolitana rispetto ai servizi di superficie. Nel servizio di metropolitana emergono in particolare i giudizi positivi su facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio, puntualità del servizio e frequenza delle corse; anche nei servizi di superficie la facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio è uno degli elementi meglio valutati, in questo caso insieme agli orari di inizio e fine servizio e con le coincidenze tra mezzi. Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali della regione, risultano essere i più graditi i mezzi pubblici utilizzati nelle province di Como, Brescia, Mantova e Pavia, tutti con voto medio complessivo superiore a 7,5; il gradimento è particolarmente elevato nel territorio di Como dove la valutazione media è superiore a 8. Valutazioni media pari o superiori a 7 anche per Bergamo, Lodi e Varese. Nel profilo dell’utenza e nelle modalità di utilizzo dei mezzi pubblici indicate dagli intervistati emergono quest’anno alcune differenze rispetto alle indicazioni che hanno caratterizzato con continuità le rilevazioni precedenti. In primo luogo tra i viaggiatori si riduce la quota di studenti di circa 10 punti percentuali (14,3%), rispetto al 2019, portando quindi ad una età media del campione più alta. Tra chi ha continuato a usare i mezzi pubblici, la mobilità si mantiene in prevalenza di tipo pendolare anche quest’anno pandemico ma comunque con frequenza di uso più contenuta rispetto al passato: si evidenziano infatti quote più basse sia di soggetti che effettuano lo spostamento tutti i giorni (18,4% rispetto a 22,5% del 2019) che di persone che si spostano con il TPL nei soli giorni feriali (48,3% rispetto a 50,5%). Il 47,3% dei viaggiatori ha dichiarato di usare i mezzi pubblici per andare a lavoro o nel luogo studio, dato in calo rispetto al passato per la riduzione degli spostamenti effettuati dagli studenti; il TPL continua a essere scelto soprattutto perché consente di evitare problemi di traffico e/o parcheggio, ma anche per la comodità del viaggio e per quella dei suoi orari.