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× Data 2021
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Anziani e incidenti stradali in Lombardia. Anni 2017-2019
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Libri Moderni

Lombardia <Regione> - PoliS-Lombardia - CMR

Anziani e incidenti stradali in Lombardia. Anni 2017-2019 : I quaderni del Centro Regionale Lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL) / Regione Lombardia, CMRL - Centro regionale di governo e monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il testo Anziani e incidenti stradali in Lombardia Anni 2017-2019 aggiorna e approfondisce il “Quaderno 3 - Anziani e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi agli anziani in Regione Lombardia”, pubblicato nel maggio 2017 a cura del Centro Regionale Lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL). In questo rapporto l’ultimo dato statistico disponibile è costituito dall’annualità 2019 e, pertanto, l’analisi si focalizza sul triennio di incidentalità 2017, 2018 e 2019. L’aumento della conoscenza del fenomeno stesso di incidentalità, attraverso il miglioramento della raccolta e dell’analisi dei dati, è uno tra gli obiettivi del PNSS Orizzonte 2020 specifico per tutte le categorie di utenti della strada, inclusi gli utenti deboli della strada come appunto gli anziani. In particolare, dall’analisi dell’incidentalità ad anziani condotta in questo Quaderno, emergono le seguenti considerazioni: • Il fenomeno degli incidenti stradali in Regione Lombardia con anziani coinvolti continua ad essere particolarmente gravoso, tanto che è in costante aumento dal 2010 al 2019 il numero di incidenti, morti e feriti (rispettivamente +11,0%, +9,2% e +18,7%). Tale dato è in controtendenza agli obiettivi PNSS2020, che indicava una riduzione del 50% del numero di morti nel decennio. • Nel 2019 il numero di anziani morti è pari a circa il 35% del totale dei decessi per incidente stradale in Lombardia (a livello nazionale tale rapporto è pari al 31%). • Il tasso di mortalità medio per la Lombardia risulta pari a 6,71 anziani morti ogni centomila abitanti anziani, mentre a livello nazionale tale valore è pari a 1,57. • Tra il 2017 e il 2019, in Regione Lombardia, più dell’80% degli incidenti ad anziani avviene in ambito urbano; in ambito extraurbano, l’indice di mortalità e di lesività risultano superiori all’ambito urbano, rispettivamente pari a 2,4 e 1,2 volte. Fanno eccezione le province di Lodi e Mantova, in cui più del 40% degli incidenti ad anziani avviene in ambito extraurbano. • Tra il 2017 e il 2019, mediamente, la maggior parte degli incidenti con anziani coinvolti si distribuisce per il 48% circa in prossimità delle intersezioni stradali e per il 44% lungo i rettifili circa. Il restante 8% circa si distribuisce lungo le altre tipologie di tronco stradale (e.g., curva, dosso, galleria, ecc..). • Nel 2019 la maggior parte degli anziani morti e feriti si è registrata nei mesi di marzo e aprile. Gli anziani morti mostrano un andamento altalenante durante i giorni della settimana, con un picco nella giornata di sabato, mentre i feriti, al contrario, si mantengono costanti durante i giorni feriali e calano nel fine settimana. • Nell’arco della giornata, le ore in cui si concentra il maggior numero di incidenti ad anziani sono al mattino, tra le 10 e le 11. Un altro picco si rileva dalle 15 alle 17 del pomeriggio • Nel 2019, nel 30% degli incidenti con anziano conducente coinvolto, le circostanze relative ad esso indicano che “procedeva regolarmente senza svoltare”. In caso di anziano pedone invece, la circostanza “attraversava la strada ad un passaggio pedonale non protetto da semaforo o agente” rappresenta il 35% degli incidenti con anziano pedone coinvolto. • Nel biennio 2018-2019 si è registrato un numero totale di accessi della categoria anziani nei presidi di Pronto Soccorso superiore a 37.000 unità con un costo complessivo superiore a 5,8 milioni di euro. Il costo complessivo di Pronto Soccorso per gli anziani è circa il 22 % del totale. • Nel 2018 il costo unitario di ogni accesso al Pronto Soccorso per un anziano è stato di 160 €, valore superiore di circa il 22 % rispetto al valore medio di 131 €, relativo a tutte le categorie. Nel 2019 il costo unitario è stato di poco inferiore e pari a 155 €. • Il costo complessivo di degenza nei presidi ospedalieri nel biennio 2018-2019 per gli anziani supera i 27 milioni di euro ed è circa il 40 % del costo complessivo dei presidi. • La percentuale di utenti anziani che necessita di un ricovero ospedaliero dopo l’accesso al Pronto Soccorso è pari a circa il 13 % ed è doppia rispetto al valore medio relativo a tutti gli utenti. Il costo unitario è di circa 5.600 € e richiede mediamente 10 giorni di ricovero.

Motociclisti e incidenti stradali in Lombardia. Anni 2017-2019
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Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione> - CMR

Motociclisti e incidenti stradali in Lombardia. Anni 2017-2019 : I quaderni del Centro Regionale Lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL) / Regione Lombardia, CMRL - Centro regionale di governo e monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il documento Motociclisti e incidenti stradali in Lombardia Anni 2017-2019 aggiorna e approfondisce il “Quaderno 5 – Motociclisti e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai motociclisti in Regione Lombardia”, pubblicato nell’ottobre 2017 nell'ambito delle attività del Centro Regionale Lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL) In questo Rapporto l’ultimo dato statistico disponibile è costituito dall’annualità 2019 e, pertanto, l’analisi si focalizza sul triennio di incidentalità 2017, 2018 e 2019. Si specifica inoltre che, il tema principale del Quaderno è riferito alla sola categoria dei motociclisti, mentre per quanto riguarda i ciclomotori, uno specifico focus viene fornito nella sezione degli “Approfondimenti”. Dall’analisi dell’incidentalità a motociclisti condotta in questo Quaderno, emergono alcune considerazioni utili ad offrire nuovi spunti in grado di individuare azioni mirate alla sicurezza dei motociclisti. In particolare, si evidenzia quanto segue per la Regione Lombardia. • Il fenomeno degli incidenti stradali con motociclisti coinvolti risulta in graduale decrescita dal 2010 al 2019 in termini di numero di incidenti, morti e feriti (rispettivamente -15,3%, -23,9% e -13,3%), eccetto nell’ultimo triennio in cui si assiste ad una stabilizzazione del fenomeno. • Nel 2019 il numero di motociclisti morti è pari a circa il 23% del totale dei decessi per incidente stradale. A livello nazionale il numero di motocicli coinvolti in incidente stradale rispetto al totale degli incidenti è pari a circa 25% • Il tasso di mortalità medio per incidente a motociclista risulta pari a circa un motociclista morto ogni centomila abitanti, di poco inferiore al dato nazionale (1,17 morti ogni centomila abitanti). • Mediamente, nel triennio 2017-2019, più dell’85% degli incidenti a motociclisti avviene in ambito urbano; in ambito extraurbano, l’indice di lesività risulta confrontabile con l’ambito urbano, mentre l’indice di mortalità è quasi 6 volte superiore. • Tra il 2017 e il 2019, mediamente, la maggior parte degli incidenti con motociclisti coinvolti si distribuisce per il 48% circa in prossimità delle intersezioni stradali e per il 42% lungo i rettifili. Il restante 10% circa si distribuisce lungo le altre tipologie di tronco stradale (e.g., curva, dosso, galleria). • Nel 2019 la maggior parte dei motociclisti vittime di incidente stradale si è registrata nei mesi estivi, con un picco nel mese di giugno; tuttavia nel mese di agosto si registra un calo del numero di motociclisti feriti. I motociclisti morti mostrano un andamento pressoché costante durante i giorni della settimana, che tende ad aumentare nel fine settimane (registrando un picco nella giornata di sabato); i feriti, al contrario, si registrano prevalentemente durante i giorni feriali con una graduale decrescita nel fine settimana. • Nell’arco della giornata, le ore in cui si concentra il maggior numero di incidenti a motociclisti sono nel tardo pomeriggio, tra le ore 17 e le 18. • Nel 2019, nel 49% degli incidenti con motociclista coinvolto, le circostanze relative ad esso indicano che “procedeva regolarmente senza svoltare”. • Nel biennio 2018-2019 si è registrato un numero totale di accessi della categoria motociclisti nei presidi di Pronto Soccorso di circa 7.000 unità, con un costo complessivo superiore a 1,6 milioni di euro. • Nel 2019 il costo unitario di ogni accesso al Pronto Soccorso per un motociclista è stato mediamente di 236 €, mentre nel 2018 il costo unitario è stato di poco superiore e pari a 233 €. • Il costo complessivo di degenza nei presidi ospedalieri nel biennio 2018-2019 per i motociclisti supera i 5 milioni di euro. • La percentuale di motociclisti che necessita di un ricovero ospedaliero dopo l’accesso al Pronto Soccorso è mediamente pari a circa il 15 %. Il costo unitario è di quasi 5.000 € e richiede mediamente 10 giorni di ricovero. Per quanto riguarda la categoria dei ciclomotori si è potuto osservare quanto segue per la Regione Lombardia. • Nel 2019 si sono registrati 1.855 incidenti a ciclomotoristi, con 5 ciclomotoristi morti e 1.882 ciclomotoristi feriti. • Sul decennio 2010-2019, si registra una graduale e significativa decrescita del fenomeno, per cui nel 2019 si ha una riduzione pari a -56,7%, -82,1% e -55,9% rispettivamente nel numero di incidenti a ciclomotoristi, ciclomotoristi morti e ciclomotoristi feriti. Tale decremento è dovuto anche alla diminuzione dei ciclomotori circolanti. • Gli utenti con un’età compresa tra i 15 e 35 anni risultano essere quelli con il maggior numero di ciclomotoristi morti e feriti.

Valutazione economica dell’incidentalità stradale: Analisi dei costi sanitari per il 2020 e confronto con il 2019
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Lombardia <Regione> - PoliS-Lombardia

Valutazione economica dell’incidentalità stradale: Analisi dei costi sanitari per il 2020 e confronto con il 2019 / Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

39p.; 30 cm

Abstract: La Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia, Areu e PoliS-Lombardia hanno avviato nel 2013 una sperimentazione per realizzare una base dati integrata riguardante i soggetti che hanno subito un incidente stradale in Lombardia, comprendenti informazioni relative sia alle caratteristiche dell’incidente, sia ai trattamenti sanitari cui sono stati poi sottoposti gli incidentati. Obiettivo dell’attività è il calcolo di due variabili economiche: il costo sociale dell’incidentalità stradale e il costo a carico del sistema sanitario regionale. Il report Valutazione economica dell’incidentalità stradale Analisi dei costi sanitari per il 2020 e confronto con il 2019 descrive la metodologia utilizzata per la stima dei costi sanitari relativi al periodo considerato e calcola poi in particolare le componenti dei costi di Pronto Soccorso (PS) e di degenza e cura nelle strutture ospedaliere (SDO). Segue poi un approfondimento in cui sono state condotte analisi ulteriori allo scopo di estrarre statistiche significative strettamente legate ai territori provinciali ed all’area metropolitana di Milano. L’interesse è stato focalizzato sulla distribuzione geografica delle prestazioni erogate ai PS, del numero di pazienti curati e del costo unitario. I grafici disponibili riportano le tre variabili esaminate ed i rispettivi valori medi per un rapido confronto tra le provincie della Lombardia.

[L'incidentalità sulle strade delle province lombarde nel 2020]
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Lombardia <Regione> - PoliS-Lombardia

[L'incidentalità sulle strade delle province lombarde nel 2020] / Regione Lombardia, CMR - Centro regionale di governo e monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: I Dossier provinciali sull'incidentalità stradale sono realizzati su incarico della Giunta regionale lombarda, Direzione generale Sicurezza, nell'ambito delle attività del Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia (CMRL); con essi vengono aggiornati dati e informazioni relativi al rilievo dell'incidentalità stradale nell'anno 2020, con un'analisi dettagliata a livello delle singole province lombarde.

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2020
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Lombardia <Regione> - PoliS-Lombardia - CMR

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2020 : I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia / Regione Lombardia, CMR - Centro regionale di governo e monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Lo scopo di questo dossier è fornire un quadro degli incidenti stradali con lesioni alle persone avvenuti in Lombardia nel 2020, analizzandone l’evoluzione temporale e la loro distribuzione sul territorio. I dati sono raccolti da Istat mediante una rilevazione continua a cui collaborano una molteplicità di Enti: Istat, ACI, Ministero dell’Interno, dei Trasporti, della Difesa, UPI, ANCI, Polizia stradale, Centri di Monitoraggio Regionale. Tutte le elaborazioni del report sono state realizzate da Polis-Lombardia. La pandemia di Covid-19 esplosa nel 2020 e la conseguente crisi sanitaria ed economica hanno prodotto, tra i numerosi effetti, anche cambiamenti radicali nella mobilità e incidentalità stradale. I periodi di lockdown per il contenimento della pandemia hanno, infatti, determinato il blocco quasi totale della mobilità da marzo a maggio 2020, e successivamente nei mesi invernali dello stesso anno. L’Istat (2021) stima che sulla rete extraurbana principale il valore medio annuale dell’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) sia diminuito del 25% rispetto al 2019, quello relativo al traffico dei mezzi pesanti del 10% circa, soprattutto nel mese di aprile 2020. Anche sulla rete autostradale è stata rilevata una diminuzione media del 27,5% delle percorrenze annue. Questa riduzione della mobilità ha influenzato in maniera determinante il rischio di incidenti stradali portando ad un calo dell’incidentalità stradale mai registrato prima. In Lombardia sono stati registrati 19.964 incidenti nel 2020, 39% in meno rispetto al 2019, principalmente nei periodi di lockdown. Questi incidenti hanno provocato la morte di 317 persone e il ferimento di altre 25.940. Al calo di incidenti (-39%) e feriti (-42%) non è però corrisposto un calo proporzionale delle vittime, che sono diminuite del 28%. Questo ha portato ad un aumento dell’indice di mortalità, da 1,3 vittime ogni 100 incidenti nel 2019 a 1,6 vittime nel 2020. Tale situazione potrebbe essere stata causata da una maggiore esposizione a comportamenti a rischio, in particolare l'eccesso di velocità, durante i periodi di confinamento (ISTAT 2021: 3). La Lombardia presenta comunque valori annui dell’indice di mortalità inferiori rispetto alla media nazionale. L’indice di lesività ha invece registrato una riduzione rispetto al 2019. Nel 2020, in Lombardia si contano 130 feriti ogni 100 incidenti, contro i 135 dell’Italia. Il tasso di mortalità della Lombardia (31,8 morti per milione di abitanti) risulta inferiore sia a quello nazionale (40,3), sia a quello dell’Unione Europea (42,3). La Lombardia mostra valori di mortalità sensibilmente inferiori anche rispetto alla maggior parte delle altre regioni italiane. Nella classifica delle regioni più a rischio per mortalità da incidente stradale, si colloca al quartultimo posto.

Indicatori regionali in ambito socio-sanitario nell’ambito della proposta di un “Piano nazionale di ripartenza e resilienza”
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Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Indicatori regionali in ambito socio-sanitario nell’ambito della proposta di un “Piano nazionale di ripartenza e resilienza” / PoliS-Lombardia; a cura di Stefano Montrasio

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Working paper ; 22/2021

Abstract: Le tematiche socio-sanitarie sono diventate sempre più rilevanti con il protrarsi della pandemia nel corso del 2020 e del 2021. Il paper propone dati di tendenza e indicazioni di politiche. Sono disponibile tabelle con dati regionali relative a cronicità ricoveri posti letto, personale del comparto sanitario, medici di medicina di base (MMG), medici specialisti, rinuncia a visite mediche specialistiche. La posizione della Lombardia rispetto al quadro nazionale indica segnali di particolare allarme.