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Trovati 34 documenti.

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Riconversione sostenibile degli aeroporti: possibili azioni per ottenere un maggior efficientamento energetico
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PoliS-Lombardia

Riconversione sostenibile degli aeroporti: possibili azioni per ottenere un maggior efficientamento energetico / Consiglio regionale della Lombardia - PoliS-Lombardia

Milano : [S.e.], 2021

Il Green Deal Europeo e la produzione agro-alimentare lombarda
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Sckokai, Paolo - PoliS-Lombardia

Il Green Deal Europeo e la produzione agro-alimentare lombarda / Paolo Sckokai Università Cattolica del Sacro Cuore e Polis Lombardia

Milano : [S.e.], 2021

La sostenibilità nelle imprese
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PoliS-Lombardia

La sostenibilità nelle imprese : Un’analisi della regione Lombardia / PoliS-Lombardia; a cura di Silvia Biffignandi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Nel rapporto vengono proposti, in primo luogo, dati e riflessioni che pur riferendosi alla situazione pre-pandemia (il 2018 e 2019) costituiscono un importante baseline sia per il monitoraggio dell’impatto della pandemia, sia per l’identificazione del percorso per la sostenibilità su cui le imprese italiane sembravano avviate. In secondo luogo, considerando alcuni risultati e segnali aggiornati al periodo pandemico, si individua una indicazione di massima della capacità di transizione, del grado di solidità e delle carenze del sistema delle imprese lombarde rispetto al periodo pandemico e al trend della sostenibilità. Vengono infatti proposti alcuni indicatori semplici aggiornati al 2019 che sono connessi ai diversi domini del concetto di sostenibilità delle imprese e che quando saranno tutti temporalmente aggiornati consentiranno anche di monitorare tramite indicatori sintetici le dinamiche della sostenibilità delle imprese e identificare la resilienza di questo processo di transizione. Si sottolinea inoltre come sia necessario adottare misure progettate secondo un approccio integrato tra diversi aspetti della sostenibilità e, per certi versi, ampliare l’osservazione anche ad altri fattori per affrontare concretamente il cambio di paradigma socioeconomico che vede al centro della comunità mondiale la sostenibilità.

Natalità in Lombardia. Anno 2020
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PoliS-Lombardia

Natalità in Lombardia. Anno 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper riguarda la nostra regione e l'Italia in generale. Nel 2020 i nati da popolazione residente in Lombardia sono stati 69.234, ben 3.904 in meno rispetto al 2019 (pari a -5,3%). Il calo del numero di nati è stato costante nel decennio, ma nel 2020, oltre a essersi registrato il valore più basso in termini assoluti, si è anche registrata la variazione percentuale negativa più alta rispetto all’anno precedente. Al dato 2020 hanno in parte contribuito gli effetti della pandemia che si sono iniziati ad osservare a fine novembre/inizio dicembre, vale a dire a nove mesi dalla diffusione del virus in Lombardia. Sulla base di dati Istat, il testo presenta in particolare: andamento della natalità in Lombardia dal 2010; componente straniera; natalità all'interno del matrimonio; Disponibili dati anche a livello provinciale.

Istituzioni non profit lombarde. Anno 2019
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PoliS-Lombardia

Istituzioni non profit lombarde. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Le istituzioni non profit lombarde (58.124 al 31 dicembre 2019) rappresentano il 16% dell’intero comparto non profit nazionale e, con 193.653 dipendenti, occupano il 22,5% del totale dei dipendenti del settore. La forma giuridica della fondazione risulta essere una peculiarità del settore non profit lombardo: il 28,4% delle fondazioni italiane, infatti, sono collocate in Lombardia e occupano quasi la metà (46,5%) dei dipendenti delle fondazioni italiane.

Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani
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Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani / PoliS-Lombardia; a cura di Roberta Rossi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Elaborando dati ISTAT tratti dall'Indagine «Aspetti della vita quotidiana», anno 2020, il paper Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani mostra come nel periodo precedente il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 i 18-34enni lombardi non avessero particolare familiarità con alcuni luoghi tipici del consumo culturale: solo il 16% assisteva a spettacoli teatrali, il 24% frequentava musei e mostre, appena superati dagli assidui delle biblioteche (27%): percentuali in linea con il dato italiano. Il cinema era comunque il luogo di svago più frequentato (40%) dai giovani lombardi, anche se meno rispetto alla media nazionale (65/70%). Per quanto riguarda l’intrattenimento fuori casa l’intensità della partecipazione diminuiva con l’età mentre aumentava la lettura di quotidiani. La grande disponibilità di tempo durante il lockdown ha indotto 2 ragazzi su 10 a leggere di più, mentre la propensione alla lettura è aumentata per 3 ragazze su 10.

Mortalità in Lombardia
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Mortalità in Lombardia : La mortalità in Lombardia tra il 1° gennaio 2020 e il 31 luglio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Nicotra

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il report, con dati aggiornati al 6 ottobre 2021, mostra come nei primi 7 mesi del 2021 si assista nella nostra regione a una riduzione della mortalità rispetto a quanto osservato nello stesso periodo nel 2020 a vari livelli: sub-regionale, regionale, nazionale e internazionale. Tuttavia, sempre nel 2021 permane un eccesso di mortalità rispetto alla media dello stesso periodo calcolata negli anni 2015-2019: in particolare si osserva un eccesso di mortalità pari a +45% nei primi 7 mesi del 2020 e +7% nei primi 7 mesi del 2021.

L’accessibilità per le persone disabili agli impianti sportivi in Lombardia (2016-2019)
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PoliS-Lombardia

L’accessibilità per le persone disabili agli impianti sportivi in Lombardia (2016-2019) / PoliS-Lombardia; a cura di Luigi Bernardi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La nota statistica analizza l’accessibilità per i disabili agli impianti sportivi di uso pubblico presenti in Lombardia, impiegando i dati raccolti dal Censimento Regionale degli Impianti Sportivi 2016-2019. Il censimento, alimentato dall’Anagrafe Regionale dell’Impiantistica Sportiva istituita con l.r. 26/2014, ha raccolto dati su 12.930 impianti e sui relativi spazi di attività. 11.356 impianti sportivi dispongono di ingresso per disabili (90% del totale). I parcheggi riservati alle persone con disabilità sono presenti in 2.678 impianti (57% circa degli impianti dotati di parcheggio). Gli spazi di attività accessibili ad atleti disabili sono 19.660 su 24.199 (81%). Quando lo spazio dispone di spogliatoi, questi ultimi risultano accessibili nel 69% circa dei casi. Il testo presenta le informazioni di maggior rilievo; la parte conclusiva del documento (Appendice statistica) propone il dettaglio delle elaborazioni prodotte.

La salute nella popolazione anziana in Lombardia 2019
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La salute nella popolazione anziana in Lombardia 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Nel 2019, prima della pandemia, gli indicatori di salute degli anziani si confermano in generale miglioramento. Ad eccezione delle malattie croniche gravi, più diffuse tra gli uomini (46,0% contro 41,1% delle donne), le donne hanno condizioni peggiori per tutti gli altri indicatori di salute. Forti le differenze territoriali a svantaggio del Mezzogiorno e persistenti le disuguaglianze sociali nella salute in base a reddito e, soprattutto, istruzione. Nel testo La salute nella popolazione anziana in Lombardia 2019 si mettono in evidenza le diverse situazioni nelle regioni italiane e in Lombardia, a partire dai dati raccolti dall’Indagine europea sulla salute (Ehis), condotta in tutti gli Stati dell’Unione europea con l’obiettivo di costruire indicatori di salute confrontabili a livello europeo sui principali aspetti delle condizioni di salute della popolazione, il ricorso ai servizi sanitari e i determinanti di salute.

Stili di vita e salute in Lombardia 2019
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Stili di vita e salute in Lombardia 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: I dati utilizzati nel report Stili di vita e salute in Lombardia provengono dall’Indagine europea sulla salute (Ehis), condotta in tutti gli Stati dell’Unione europea con l’obiettivo di costruire indicatori di salute confrontabili a livello europeo sui principali aspetti delle condizioni di salute della popolazione, il ricorso ai servizi sanitari e i determinanti di salute. L’Indagine europea sulla salute del 2019 consente di avere un quadro su stili di vita e determinanti della salute prima della pandemia. La maggioranza dei cittadini lombardi mangia frutta e verdura tutti i giorni, ma non si raggiungono le 5 porzioni giornaliere raccomandate dall’OMS: in media si mangiano 1,9 porzioni al giorno di frutta e 1,8 di verdura. Il consumo di frutta e verdura è maggiore tra le donne e tra coloro che hanno buone risorse economiche e tende ad aumentare con l’età. Solo un quarto della popolazione lombarda beve almeno 2 litri di acqua al giorno, come raccomandato (più gli uomini che le donne, rispettivamente il 29% vs il 19%). In Lombardia il 13% della popolazione consuma bevande alcoliche tutti i giorni (con una media di 2,1 bicchieri al giorno), mentre il 29,5% della popolazione non ne beve mai o quasi (quota che sale al 40% tra le donne). Per quanto riguarda l’attività fisica, poco meno della metà degli intervistati cammina tutti i giorni per almeno 10 minuti continuativi per spostarsi e poco più di uno su 5 non cammina mai. La maggioranza di chi si sposta a piedi cammina per massimo mezz’ora. Il 64,2% degli intervistati dichiara di non praticare mai durante la settimana sport, attività di fitness o ricreative per almeno 10 minuti. Inoltre, l’82,3% degli intervistati dichiara di non praticare mai durante la settimana attività di potenziamento muscolare. In Lombardia risulta obeso un adulto su 10 e sottopeso uno su venti. Mentre il sottopeso è più diffuso nella popolazione femminile, sovrappeso ed obesità sono maggiormente diffusi in quella maschile (in particolare, risulta sovrappeso il 38,2% degli uomini vs il 23,2% delle donne) e tra le persone con i livelli più bassi di istruzione (è obeso il 14,9% di chi ha la licenza elementare o nessun titolo rispetto al 7,9% di coloro che hanno una laurea o un titolo di istruzione post secondaria). In Lombardia fuma regolarmente circa una persona su 6. Il tabagismo è maggiormente diffuso nella popolazione maschile e tra le persone con migliori risorse economiche (in questa categoria fuma quotidianamente il 16,3% delle persone vs il 22,8% di chi dichiara condizioni economiche scarse o insufficienti), mentre è meno chiara la relazione con l’istruzione. Il 95,7% dei fumatori fuma sigarette, mentre la sigaretta elettronica è fumata regolarmente solo dall’1,4% degli intervistati. Quasi un intervistato su dieci dichiara di essere esposto ad almeno un’ora di fumo passivo tutti i giorni. Per quanto concerne la salute materno infantile, in Lombardia, nel 2019, c’erano poco più di 248mila donne con un figlio naturale al di sotto dei 36 mesi. Tra di loro, meno di una su 10 dichiara che il figlio non è mai stato allattato al seno. Il 21,6% delle donne che allattano al seno ha allattato esclusivamente al seno per sei mesi e un altro 15% ha continuato per 7 o più mesi.

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021
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Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper mostra come il secondo trimestre del 2021 registri un recupero del turismo lombardo: già da marzo le variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente mostravano un trend positivo, tendenza ancor più accentuata nei mesi di aprile e maggio. Tuttavia, data la particolarità dell’anno passato, è opportuno comparare questi primi numeri relativi al 2021 ai dati del 2019, anno pre-pandemia in cui il settore turistico ha registrato risultati molto positivi. In questo caso, la variazione registra ancora valore negativo, ma è interessante osservare come - seppur lentamente - sia iniziato il recupero dei flussi: a marzo la riduzione era dell’81,5%, ad aprile dell’82,5% e del 63% nel mese di maggio. Per quanto riguarda la dinamica per provenienza, si è osservato un cambiamento della composizione del bacino turistico: considerando il mese di maggio, nel 2019 i turisti stranieri componevano il 57% del totale popolazione turisti, mentre nel 2021 vediamo questa percentuale ridotta al 26,6%. Inoltre, considerando solo la “fetta” di turisti internazionali, nel 2021 più del 50% del totale è composto da Paesi limitrofi (Germania, Svizzera e Francia), mentre vediamo ridotta drasticamente la percentuale di turisti provenienti da Paesi come Cina, Regno Unito e Russia. Nel mese di maggio il numero di turisti è in crescita rispetto ai mesi precedenti del 2021 e la quota di turisti stranieri rispetto al totale torna ad essere più consistente. Concentrandosi sulla dinamica per provincia, viene confermata l’inversione di tendenza a partire da marzo, che interessa tutte le province con intensità diversa e che riguarda sia la componente domestica che quella estera: mentre a marzo nel territorio di Brescia il recupero sembrava ancora abbastanza contenuto (dovuto all’usuale prevalenza di turisti stranieri e alla stagionalità del turismo lacuale) e nella provincia di Sondrio la variazione rispetto all’anno precedente risultava ancora negativa (a causa delle restrizioni che hanno infatti colpito pesantemente il turismo sciistico), ad aprile e maggio vi è consistenza di segnali di miglioramento, con particolari picchi nell’ultimo mese di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco, grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione.

Mortalità in Lombardia
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Mortalità in Lombardia : La mortalità in Lombardia durante le 3 fasi dell’epidemia Covid-19 (periodo febbraio-novembre 2020). Aggiornamento al 20 gennaio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Nicotra

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: I dati qui presentati hanno come fonte la pubblicazione (30 dicembre 2020) da parte di ISTAT di dati giornalieri di mortalità per qualsiasi causa di morte per la totalità dei comuni italiani (7.903 comuni esistenti). L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19. L’ampia base dati consente, infatti, di valutare gli effetti dell’impatto della diffusione di Covid-19 sulla mortalità. Nel rapporto Istat-ISS si sottolinea inoltre che “il dato del mese di novembre non può definirsi consolidato in quanto sconta un ritardo di segnalazione dovuto alla complessa gestione dei Sistema di Sorveglianza, soprattutto in un periodo emergenziale come quello che il Paese sta attraversando”. Il numero di morti nel 2020 si discosta molto dalla media dei morti calcolata nel quinquennio precedente nei mesi tra febbraio e maggio (prima ondata). Il picco maggiore si è osservato in Lombardia tra marzo e aprile. Sempre elevato, anche se lievemente inferiore con quanto osservato nella prima ondata, è l’eccesso di mortalità tra ottobre e novembre (seconda ondata). Nel periodo invece tra giugno e settembre il numero dei decessi è in linea con quanto osservato nel quinquennio precedente (fase di transizione).

Mortalità in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Mortalità in Lombardia : La mortalità in Lombardia durante le 3 fasi dell’epidemia Covid-19 (periodo febbraio-novembre 2020) / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Nicotra

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Una prima lettura dei dati disponibili relativi al fenomeno della mortalità legata all'epidemia di Covid-19 nel corso dell'anno 2020, con riferimento specifico alla Lombardia e alle sue province, utilizzando l'aggiornamento dei dati messo a disposizione da ISTAT il 3 febbraio 2021, in cui anche per il mese di novembre 2020 viene esposto il dato consolidato. Tra febbraio e novembre 2020 in Italia ci sono stati 606.586 decessi per qualsiasi causa di morte, di questi il 19% sono avvenuti in Lombardia. Il numero di morti nel 2020 si discosta molto dalla media dei morti calcolata nei 5 anni precedenti 2015-2019 nei mesi tra febbraio e maggio (prima ondata) e ottobre e novembre (seconda ondata), nel periodo invece tra giugno e settembre il numero dei decessi è pari o lievemente superiore o inferiore rispetto al numero dei decessi rilevato nel quinquennio precedente (fase di transizione). Il picco maggiore si osserva nei mesi di marzo e aprile rispetto al livello atteso sulla base della media del periodo 2015-2019 per tutte le regioni, ma in particolare per la Lombardia. In molte regioni del Nord l’eccesso di mortalità totale del mese di novembre supera quello del picco di marzo-aprile. Si osserva infatti tale andamento in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto-Adige, Veneto, e Friuli-Venezia Giulia. L’eccesso di mortalità a novembre è più basso di quello osservato di marzo e aprile solo in Lombardia e in Emilia-Romagna. La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso di mortalità nelle regioni del Nord del paese, e in particolare in Lombardia. Nel periodo di transizione della diffusione dell’epidemia di Covid-19, si è osservata una riduzione della mortalità in tutta Italia, i valori sono in linea con quelli di riferimento del periodo 2015-2019. Durante la terza ondata l’eccesso marcato di mortalità ha interessato quasi tutta l’Italia, e come già precedentemente osservato le regioni ad essere interessate dalla mortalità più elevata sono Valle d’Aosta, Piemonte, e Trentino-Alto-Adige. Se focalizziamo l’attenzione alle sole province lombarde, si osserva che durante la prima ondata, le province ad essere maggiormente colpite sono state Bergamo (+182%), Cremona (+151%) Lodi (+127%) e Brescia (+114%). Durante la fase di transizione i valori sono rientrati e in linea con quanto osservato nel quinquennio 2015-2019, per poi successivamente aumentare, anche se con valori inferiori alla prima ondata. L’eccesso di mortalità maggiore nella seconda ondata è stato rilevato per la provincia di Monza e Brianza (+66%), Varese (+65%), Como (+63), e città metropolitana di Milano (+55%). In Italia tra febbraio e novembre 2020 sono avvenute 606.586 morti per qualsiasi causa, si stimano complessivamente circa 87 mila morti in più rispetto alla media del 2015-2019. Nello stesso periodo i decessi di soggetti positivi a Covid-19 segnalati alla Sorveglianza Integrata sono pari a 57.181 (il 65% dell’eccesso totale). In Lombardia tale eccesso è pari a 65%.

Musei e istituti similari in Lombardia. Anno 2019
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Musei e istituti similari in Lombardia. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report dedicato a Musei e istituti similari in Lombardia elabora i dati ISTAT 2019 pubblicati il 18 dicembre 2020 e provenienti dall’Indagine realizzata dall’ISTAT durante il medesimo anno. I dati statistici elaborati sono riferiti alle strutture espositive permanenti aperte al pubblico quali musei, gallerie, monumenti, aree archeologiche e circuiti museali statali e non statali in Lombardia e Italia per descriverne le principali caratteristiche (numero delle strutture, tipologia, titolarità, addetti, presenza sul web, digitalizzazione delle collezioni, numero di visitatori). Inoltre, poiché il MiBACT fornisce il dato sugli introiti per i musei che gestisce è stato possibile osservare l’andamento degli introiti dei musei, monumenti ed aree archeologiche statali tra il 2011 e il 2019 in Lombardia e in Italia.

Delitti, autori e vittime di reati in Lombardia. Anno 2019
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Delitti, autori e vittime di reati in Lombardia. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Gisella Accolla

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper illustra, con riferimento all'anno 2019, come il numero di reati nell’ultimo quinquennio sembri un fenomeno in calo (da 500 mila a quasi 440 mila), tuttavia in Lombardia resta ancora una maggiore diffusione rispetto alla media nazionale. In controtendenza risulta invece il numero di frodi e truffe informatiche che sta mostrando un significativo incremento. A livello territoriale, più evidente il problema nella città metropolitana milanese (quasi 200.000 reati nel 2019).

Biblioteche in Lombardia. Anno 2019
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PoliS-Lombardia

Biblioteche in Lombardia. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report Biblioteche in Lombardia elabora i dati provvisori ISTAT riferiti alle biblioteche in Lombardia e in Italia per l’anno 2019, parte di un più ampio sistema di rilevazioni in ambito culturale. I dati sono stati raccolti dall’ISTAT tramite la specifica “Indagine sulle biblioteche” realizzata nel 2020 e pubblicata nel dicembre dello stesso anno.

L’istruzione in Lombardia: scuola dell’infanzia
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L’istruzione in Lombardia: scuola dell’infanzia / PoliS-Lombardia; a cura di Simone Zardi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il numero dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia appare in costante diminuzione, nel frattempo aumentano in misura relativa disabili e stranieri. Inoltre, stanno progressivamente diminuendo il numero delle scuole e delle classi. Questi andamenti di natura prevalentemente demografica, insieme all’aumento degli insegnanti, sembrerebbero portare a un miglior rapporto bambini/classe. Sono alcune delle conclusioni del rapporto con riferimento all'anno 2019.

Popolazione e stranieri residenti ai censimenti 2018 e 2019. Analisi dei dati lombardi
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Popolazione e stranieri residenti ai censimenti 2018 e 2019. Analisi dei dati lombardi : Nota statistica / PoliS-Lombardia

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La Nota statistica descrive le caratteristiche della popolazione lombarda che emergono dai Censimenti permanenti 2018 e 2019, dedicando particolare attenzione alla presenza straniera. Sono stati analizzati i dati relativi alla popolazione della Lombardia tratti dai Censimenti ISTAT 2018 e 2019. In particolare, dal 2018 al 2019 il tasso di crescita è 1,7 ogni 1.000 abitanti, con una variazione di 4,1‰ rispetto al 2011. L’aumento della popolazione deriva principalmente dalla crescita dei residenti stranieri. A fine 2019 gli stranieri in Lombardia sono 1.149.065, pari all’11,5% della popolazione regionale complessiva. Le donne superano gli uomini e il rapporto di mascolinità, che esprime il numero di maschi ogni 100 femmine, vale complessivamente 95,5. Il testo è così articolato: nell’executive summary vengono presentati gli elementi più rilevanti emersi dall’analisi dei dati censuari. Il paragrafo 1 descrive sinteticamente gli aspetti metodologici dei Censimenti permanenti. Il paragrafo 2 presenta gli esiti delle analisi condotte relativamente alla popolazione regionale complessiva. Il paragrafo 3 è dedicato all’approfondimento specifico sugli stranieri residenti in regione. L’appendice A riporta le tavole statistiche contenenti il dettaglio delle elaborazioni prodotte. L’appendice B è dedicata alla cartografia tematica. In appendice C sono elencati gli Stati esteri insieme alle aree geografiche di appartenenza.

Matrimoni e unioni civili in Lombardia
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Matrimoni e unioni civili in Lombardia / PoliS-Lombardia; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Con il paper Matrimoni e unioni civili in Lombardia si presentano alcune elaborazioni da dati Istat che illustrano la situazione della Lombardia e delle sue province. L’anno 2019 conferma che in Lombardia, come nel resto d’Italia, ci si sposa sempre meno, in particolare continua il calo dei matrimoni celebrati con rito religioso e di conseguenza la crescita dell’incidenza dei matrimoni civili. Ai 26.140 matrimoni celebrati si devono aggiungere 562 unioni civili composte nel corso del 2019: tale dato, pur in calo rispetto al 2018, rappresenta il 24,5% del totale delle unioni civili composte in Italia.

BES in Lombardia 2020
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BES in Lombardia 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report BES in Lombardia 2020 elabora i dati ISTAT riguardanti gli indicatori di Benessere equo e sostenibile (Bes) per undici dei dodici domini di riferimento riferiti al territorio della Lombardia, confrontati con il livello nazionale, per il decennio 2010-2020 quando disponibile, da cui si conferma quanto duramente la pandemia abbia colpito il sistema sociale e produttivo lombardo.