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Il traffico illecito di opere d’arte in connessione con gli investimenti economici delle criminalità organizzate
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Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il traffico illecito di opere d’arte in connessione con gli investimenti economici delle criminalità organizzate / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia

Milano: Consiglio regionale della Lombardia, 2020

Abstract: Il policy paper mira all’individuazione delle principali evidenze della letteratura internazionale e nazionale sulla relazione tra traffico illecito di opere d’arte e criminalità organizzata. In particolare, approfondisce il peso e il ruolo del traffico delle opere d’arte nel giro di affari delle mafie e esplora il possibile rilievo che questo mercato illecito potrebbe avere per la Lombardia. L’analisi si è basata su una rassegna della letteratura scientifica rilevante, sull’analisi delle principali relazioni ufficiali sul tema, e sulla consultazione di fonti giornalistiche. La letteratura internazionale, pur distinguendo tra furti d’arte, frodi d’arte e il saccheggio e traffico di beni archeologici, rileva di frequente la connessione simbiotica con il traffico “lecito”. Propone inoltre il concetto di mercato “grigio”, caratterizzato da forme di criminalità dai colletti bianchi. L’analisi delle stime del valore economico del traffico illecito di opere d’arte evidenzia come le più diffuse valutazioni siano prive di una solida metodologia, nonostante un’ampia risonanza mediatica. Gli studi concordano nel ritenere che allo stato attuale sia sostanzialmente impossibile elaborare delle stime affidabili. Riguardo al ruolo della criminalità organizzata nel mercato illecito dell’arte, le analisi ritengono che le organizzazioni criminali tradizionali come le mafie possano partecipare al mercato illecito pur senza una posizione di controllo. Allo stesso tempo, si rileva come il mercato in generale, e soprattutto quello dei beni archeologici, possegga caratteristiche tipiche di una forma di criminalità organizzata. Gli studi sull’Italia sono numericamente scarsi, ad eccezione del traffico di beni archeologici. Dai dati delle relazioni ufficiali, i furti d’arte e gli scavi illegali mostrano una stabile tendenza decrescente. Le evidenze su un coinvolgimento delle mafie sono molto limitate e non sembrano costituire una costante del mercato illecito. Si tratta in prevalenza di alcune vicende eccezionali e che hanno attratto molta attenzione, talvolta risalenti ad alcuni decenni fa. L’assenza di studi affidabili, il numero esiguo di casi e la scarsa qualità delle informazioni impediscono riflessioni più approfondite. L’analisi del quadro normativo mostra un sistema in rapido sviluppo dagli anni ’70 ad oggi. Esistono strumenti di recente introduzione o progetti di riforma a livello internazionale, europeo e nazionale.

Ricerca, innovazione e sviluppo
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Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Ricerca, innovazione e sviluppo : le nuove forme e strategie di comunicazione / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Armando De Crinito, Antonio Dal Bianco [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Abstract: La ricerca si è posta l'obiettivo di individuare e proporre nuove linee di sviluppo per la comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, compressa tra lo sviluppo dei nuovi linguaggi e l'esigenza di dare spazio comunicativo a processi e prodotti che non hanno immediata "notiziabilità". Innanzi tutto il testo percorre l'evoluzione della comunicazione in mezzo secolo del Consiglio regionale della Lombardia evidenziando come le politiche per la comunicazione siano state oggetto di una crescente attenzione. Il secondo capitolo evidenzia il carattere peculiare della comunicazione delle Assemblee legislative che per il loro ruolo assumono connotati particolari non sempre coincidenti con la cultura mediatica del "far notizia". Da qui la necessità di adeguare finalità, programmi, supporti a percorsi relazionali con il "grande pubblico" su temi istituzionali "comprensibili" e con interlocutori che interagiscono professionalmente su temi circoscritti e mirati. Tenendo altresì in considerazione la necessità di consolidamento reputazionale che investe in generale il sistema regionale e le proprie componenti legislative.  Muovendo da queste premesse lo studio ha raccolto il punto di vista informato di attori interni (Ufficio di Presidenza, Segretariato generale, uffici tecnici) ed esterni al Consiglio regionale (Garanti e rappresentanze) con interviste strutturate che hanno consentito di identificare i punti di forza e di debolezza del modello attuale di comunicazione. Sono state poi indagate alcune esperienze di politiche di comunicazione adottate da altri soggetti pubblici che possono essere ricondotte a quella del Consiglio regionale della Lombardia. In particolare, è stato condotto un confronto con i siti istituzionali delle assemblee regionali delle regioni dei Quatto motori per l'Europa.  La ricerca ha inoltre approfondito il quadro giuridico sulla comunicazione istituzionale a partire dagli Statuti e dalle leggi approvate in altre regioni italiane in attuazione della legge 150/2000 sulla comunicazione istituzionale, arricchito da un contributo sempre di taglio giuridico tra comunicazione istituzionale e il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD). La parte finale della ricerca presenta "dieci linee" di miglioramenti, re-indirizzi e nuove sperimentazioni tese a dare concretezza all'obiettivo dell'innovazione della funzione di comunicazione dell'Assemblea regionale.

Le agevolazioni finanziarie a sostegno di popolazioni e imprese nelle aree montane
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Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Le agevolazioni finanziarie a sostegno di popolazioni e imprese nelle aree montane / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Armando De Crinito, Antonio Dal Bianco [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper si propone di ricostruire, attraverso l'analisi della letteratura esistente e la ricerca normativa, gli interventi a carattere agevolativo a favore dei territori montani e di elaborarne chiavi di lettura che possano essere d'ausilio per l'elaborazione di un intervento complessivo a favore dei territori montani. Il paper è suddiviso in tre parti. Nella prima viene analizzata l'evoluzione della normativa nazionale a favore dei territori montani, evidenziando come nell'ordinamento esistano diverse definizioni di montagna, adattate agli obiettivi degli interventi e come al contempo manchi una azione politica complessiva sulla montagna che si trasformi in una legislazione di impronta complessiva e unitaria, volta a valorizzarne anche i punti di forza. La seconda parte analizza gli interventi a carattere agevolativo di alcune regioni italiane (Emilia Romagna, Piemonte, Sardegna, Friuli Venezia Giulia) a favore dei territori montani che sembra ricalcare per certi versi il modello di intervento nazionale. Di un certo interesse, rispetto alle altre regioni, il caso dell'Emilia-Romagna che effettua periodicamente una ricognizione della spesa pubblica. Nel complesso, tuttavia, a livello regionale vi è scarsa attenzione ai risultati ottenuti con gli interventi ed è assente una valutazione delle politiche per la montagna. L'ultima parte del lavoro prende in esame la spesa pubblica per la montagna di fonte Open coesione sul Fondo sociale europeo (FSE) e Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il database Open Coesione consente di avere una vista più consona all'obiettivo dell'indagine nel senso che individua i territori beneficiari degli interventi finanziati con fondi comunitari, indipendentemente dalla residenza fiscale del percettore. Il monitoraggio della spesa pubblica e delle agevolazioni concesse a favore dei territori montani dovrebbe rappresentare il primo passa per una analisi di efficacia degli interventi anche nel tentativo di superare la forma di intervento assistenziale che spesso li contraddistingue.[fonte: sito del Consiglio regionale della Lombardia]

Il sistema delle autonomie in Francia e Germania
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Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il sistema delle autonomie in Francia e Germania / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Armando De Crinito, Antonio Dal Bianco [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2019

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper nasce dall'esigenza espressa dal Consiglio regionale di Regione Lombardia di approntare un approfondimento scientifico sul tema del contesto evolutivo delle autonomie in Francia e in Germania, al fine di individuare i punti di contatto e gli spunti di possibile riflessione in relazione al contesto lombardo. In particolare, la ricerca ha intesto restituire un quadro di conoscenze sull'organizzazione degli Enti territoriali dei due Paesi considerati, evidenziandone la struttura multilivello dell'architettura istituzionale e del sistema di governo locale. In particolare, la ricerca intende restituire un quadro di conoscenze sull'organizzazione degli Enti territoriali dei due Paesi considerati, evidenziandone la struttura multilivello dell'architettura istituzionale e del sistema di governo locale, offrendo contestualmente un dettaglio in merito all'articolazione delle competenze (sia legislative che, soprattutto amministrative) ascritte a Regioni, Province, Unioni di Comuni (et similia) e Comuni.