Trovati 62 documenti.
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Trovati 62 documenti.
Milano : [S.e.], 2023
Milano : [S.e.], 2023
Quali comuni per quale programmazione negoziata in Lombardia? / PoliS-Lombardia ; Antonio Dal Bianco
Milano : [S.e.], 2023
Milano : [S.e.], 2023
Il valore della risorsa idrica: riflessioni dal caso lombardo / PoliS-Lombardia ; Antonio Dal Bianco
Milano : [S.e.], 2023
Milano : [S.e.], 2023
s.l: s.e., 2022
2022
Roma : Edizioni SIGEA, 2022
Monografie di Geologia Ambientale
Abstract: PoliS-Lombardia presenta un proprio contributo nel primo volume della nuova serie "Monografie di geologia ambientale" proposta dalla Società Italiana di Geologia ambientale (SIGEA) e dal CNR. In Lombardia, secondo gli ultimi dati aggiornati al 2019, sono 5663 i procedimenti di bonifica innescati a causa del superamento delle CSC (concentrazioni soglia di contaminazione). Di questi, il 33% fa riferimento a siti ancora contaminati, potenzialmente contaminati o che necessitano di ulteriori interventi da parte delle autorità preposte. L’analisi dell’Anagrafe siti contaminati AGISCO ha evidenziato tre principali criticità: (i) presenza di procedimenti di bonifica aperti da oltre 10 anni (al 2019 rappresentano circa il 22% dei procedimenti aperti), che per cause di natura, tecnica o amministrativa, non riescono ad essere chiusi nei tempi previsti; (ii) tempi medi di conclusione dei procedimenti inferiori in media di quasi due anni se gestiti da un soggetto privato anziché che da un soggetto pubblico; (iii) criticità legate all’anagrafe dei siti contaminati che limitano la fruibilità e l’efficacia delle informazioni riportate. Per superare tali criticità si propone di realizzare un nuovo sistema di gestione dei procedimenti basato sul coinvolgimento di attori pubblici e privati e di un geodatabase che permetta una maggiore integrazione di sistemi GIS con la stessa anagrafe regionale. I possibili vantaggi dell’implementazione del nuovo sistema AGISCO sono: (i) facilità di notifica di contaminazione; (ii) riduzione drastica dei tempi di gestione; (iii) creazione di un database condiviso, (iv) sviluppo di un sistema, che verifichi la presenza di incongruità spaziotemporali nei procedimenti; e infine (v) gestione automatizzata e aggiornata delle varie fasi di un procedimento di bonifica.
Lombardia 2050: quali scenari? / PoliS-Lombardia; Armando De Crinito, Antonio Dal Bianco
Milano : PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: Il rapporto "Lombardia 2050 Quali scenari?" è stato realizzato insieme al Politecnico di Milano nell’ambito delle attività di studio e programmazione promosse dalla Giunta regionale della Lombardia (Studi e ricerche sui temi prioritari del PRS – Anno 2020) per contribuire a realizzare le finalità e gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’obiettivo specifico è stato costruire un quadro di riferimento di lungo periodo, sintetizzando alcune dinamiche in atto a livello internazionale che possono avere effetto sul futuro della regione e suggerendo una «visione» sostenibile per la Lombardia nel 2050, pur nella consapevolezza delle implicazioni e dello stato di particolare incertezza dovute alla Pandemia Covid-19. L’analisi presentata in questo Report: individua alcune dinamiche strutturali, già attive pre-Covid, destinate a manifestare i propri effetti anche nei prossimi anni; evidenzia come la pandemia sia destinata anch’essa a innescare fenomeni strutturali, le cui implicazioni interesseranno quindi il nostro territorio anche una volta terminata la fase emergenziale. A partire da questo quadro, il lavoro intende: aiutare a focalizzare e valorizzare le iniziative trasversali già adottate da Regione Lombardia nell’ambito del Programma regionale di sviluppo 2018-2023 e dei relativi piani o progetti tematici, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e in modo propedeutico alla costruzione di un Piano Regionale per lo Sviluppo Sostenibile; delineare alcuni possibili progetti strategici, che integrano gli interventi previsti a livello di singoli assessorati e ne rafforzano l’azione sinergica. Lo studio è il risultato di due diverse attività: un’analisi «desk», che ha riguardato i principali documenti di programmazione regionali, le linee strategiche sviluppate da realtà internazionali e i dati disponibili da fonti pubbliche; un confronto con alcuni testimoni privilegiati, provenienti da «mondi» differenti (imprese, media, istituzioni pubbliche...), per comprendere quali vincoli e quali opportunità vedessero nello sviluppo regionale. Nella parte conclusiva vengono descritti - individuandone le motivazioni e gli obiettivi specifici - sei progetti strategici emblematici, che hanno lo scopo di rendere la Lombardia più attrattiva dal punto di vista economico, ambientale e sociale: Lombardia connessa; La miniera dei dati; Monitoraggio real time sicurezza ponti e frane; L’export dei servizi; Socialtech 4.0; Fare leva sul sistema della cultura. Di ciascun progetto sono evidenziate – in una tabella di sintesi - le connessioni con le Sfide (o macro-aree) strategiche della Regione Lombardia (MAS), i relativi obiettivi regionali e quelli indicati sia nell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Goal) che nella Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSVS).
Milano : PoliS-Lombardia, 2020
Abstract: Questo studio dedicato specificamente al tema "Antimafia sociale" si inserisce in un percorso di lettura del fenomeno mafioso affidato dalla Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia a PoliS-Lombardia e svolto dal gruppo di ricerca dell’Osservatorio sulla Criminalità organizzata (CROSS) dell’Università degli Studi di Milano (progetto Monitoraggio della presenza mafiosa). A completamento delle analisi svolte nei due rapporti precedenti, questo prodotto della terza fase del progetto di ricerca ha inteso studiare la diffusione e le caratteristiche dell’impegno esistente contro la mafia di fronte all’aggressione che le organizzazioni mafiose, e segnatamente la ‘ndrangheta, stanno conducendo nei confronti della società, dell’economia e delle istituzioni nonché delle comunità lombarde. Si sono analizzati quattro settori considerati significativi per l’obiettivo della ricerca: -la scuola e le attività formative, -il settore della vita politico-istituzionale, -quello dell’economia, del lavoro e delle professioni, ivi incluse le forme associative (ordini professionali, sindacati…), l’ambito dell’arte e della comunicazione. Ciascuna delle quattro parti in cui si articola lo studio è stata predisposta da esperti nei settori considerati e presenta la metodologia e i risultati ottenuti per il settore di riferimento. La lettura complessiva del testo permette di sottolineare come vi siano in Lombardia ambiti e contesti regionali che per la quantità e qualità del loro impegno antimafia hanno pochi eguali a livello nazionale, in particolare quello educativo-formativo.
Milano: PoliS-Lombardia, 2020
Abstract: Il documento evidenzia come secondo alcune stime il traffico di opere d’arte sia il terzo mercato di riferimento della criminalità organizzata, dopo il traffico di droga e quello delle armi. Il nostro Paese, per la ricchezza del patrimonio artistico e culturale e la posizione strategica, è stato particolarmente colpito dal fenomeno soprattutto nelle regioni meridionali. Recentemente i furti di opere d’arte hanno riscontrato un sensibile calo anche grazie all’azione di contrasto delle forze di polizia. Il coinvolgimento della criminalità organizzata di tipo mafioso nel traffico illecito di opere d’arte rimane comunque marginale.
Milano: PoliS-Lombardia, 2020
Abstract: Il Rapporto analizza la situazione e l'evoluzione della competitività della Regione Lombardia e dei territori che la compongono. Nella prima parte si evidenzia l'andamento della performance regionale e quello della struttura ricavata dagli indicatori del Regional Competitiveness Index, pubblicati periodicamente della Commissione Europea. Si analizza in particolare su quali tra i vari sotto indicatori del RCI la Lombardia è posizionata meglio o peggio dell'Unione europea e in quali ha perso o guadagnato terreno arrivando quindi a definire quali sono i principali settori nei quali un intervento di politica economica è necessario. Nella seconda parte l'analisi della competitività scende a una scala sub-regionale. Grazie a dati di impresa e mediante l'uso di tre possibili indicatori di competitività, si evidenziano innanzitutto quali province risultano essere più competitive delle altre sia in termini di situazione statica che come dinamica. In particolare, emerge un importante effetto dell’area metropolitana milanese, ma anche che le altre province sono fortemente differenziate tra di loro e che sono diversamente competitive a seconda dei settori economici. In seguito, l'analisi viene effettuata per aree geografiche, definite sulla base del grado di urbanizzazione e dell'accessibilità ai servizi adattando le definizioni delle aree interne al contesto lombardo. E’ così possibile mostrare in quali settori i deficit di accessibilità risultano essere maggiormente impattanti sulla competitività. In particolare, si evidenzia un significativo effetto Milano, per il quale l’occupazione delle imprese collocate in città ha un andamento molto più positivo rispetto non solo alle aree periferiche ma anche agli altri capoluoghi di provincia e allo stesso hinterland metropolitano. Il rapporto si conclude evidenziando alcune possibili biforcazioni, i cui esiti contribuiranno a determinare il futuro competitivo della regione a seguito della crisi innescata dalla diffusione del Covid-19. Il testo contiene anche una Sintesi e una sezione dedicata alle indicazioni di policy.
2020
Milano : [S.e.], 2019
Milano : [S.e.], 2019
Milano : [S.e.], 2019
[Milano] : [S.e.], 2019