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Rapporto Lombardia 2023: attrattività è sostenibilità
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2023: attrattività è sostenibilità / PoliS-Lombardia ; Prefazione Giovanna Beretta, Introduzione Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Rubbettino, 2023

Abstract: Il Rapporto Lombardia, giunto alla settima edizione, consolidando una linea di ricerca orientata alla sfida della sostenibilità intesa in tutte le sue dimensioni (ambientale, sociale ed economica) e in tutta la sua complessità, legge lo stato del territorio regionale lombardo i ordine agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Il Rapporto 2030 ha come elemento trasversale di lettura l’attrattività di sistema. I Rapporti Lombardia hanno sempre insistito sulla necessità di considerare la sostenibilità secondo una concezione olistica, ovvero come un insieme non separabile di tutti i fattori ambientali, economici, sociali e istituzionali: l’attrattività, di fatto, è l’altra faccia di questa concezione, il suo elemento speculare. La Lombardia è un territorio che presenta numerosi sistemi di grande eccellenza in tantissimi ambiti. Ma un sistema attrattivo in un territorio che non lo sia, nel medio-lungo periodo, viene meno. La sfida, dunque, è quella di un’attrattività che sia non appena dei singoli sistemi, ma dell’ecosistema complessivo del territorio regionale e dei territori locali. Il Rapporto offre elementi e strumenti per comprendere questa sfida. Percorrendone i capitoli, che seguono l’iter dei Goal dell’Agenza Onu 2030, si coglie bene il nesso tra sostenibilità e attrattività. Ed il ruolo decisivo che, per l’una e per l’altra, hanno le politiche pubbliche e la governance ad essere necessaria.

Rapporto Lombardia 2022: Rigenerare fiducia
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2022: Rigenerare fiducia / PoliS-Lombardia ; Prefazione Giovanna Beretta, Introduzione Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Rubbettino, 2022

Abstract: Dopo l'evento della pandemia, la Lombardia è stata chiamata a ricostruire un percorso di nuova normalità (new normal) facendo leva sulla resilienza che ha dimostrato il sistema economico e sociale in questo difficile biennio.  Ora è il tempo di mettere a frutto le lezioni apprese nei due anni precedenti e consolidare quei cambiamenti positivi (in particolare sul fronte della digitalizzazione) che hanno consentito alla Lombardia di riprendere con rinnovato slancio il percorso di crescita sostenibile e di transizione ecologica.  Allo stesso tempo, lo scenario post pandemico evidenzia come siano presenti e radicate alcune fragilità che assumono contorni diversi (materiali, educativi, sociali) che nei prossimi anni rischiano di allargarsi, minando la coesione sociale e alimentando la sfiducia. Per questo  con il Rapporto  Lombardia 2022.  Rigenerare fiducia si intende sia fare il punto della situazione, aggiornando lo stato dell’arte della sostenibilità in Lombardia e il livello di attuazione degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sia entrare nel merito di alcuni problemi da tenere in evidenza, cercando di capire come la politica e le istituzioni in generale possano aiutare a rigenerare fiducia per affrontare sfide che, come quella demografica, pur traguardando risultati nel lungo periodo, richiedono risposte immediate.

Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia : rapporto finale prima annualità / PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report presenta i risultati di uno studio realizzato nel primo anno di attività nell’ambito della convenzione tra il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e PoliS-Lombardia, per lo svolgimento di ricerche sull’evoluzione del mercato dell’usura praticata verso famiglie e piccole imprese lombarde. Nello specifico, l’analisi è stata sviluppata con l’obiettivo di valutare il rischio che il fenomeno dell’usura possa aggravarsi nel prossimo futuro, in concomitanza con la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. A questo scopo, sono oggetto del Report sia la letteratura tematica, che indicatori economico-finanziari e criminologici di vulnerabilità del territorio al fenomeno, report DIA e altre fonti giudiziarie e investigative, così come 14 interviste condotte alle realtà appartenenti al sistema lombardo di prevenzione e supporto alle vittime di usura e l’analisi di un’indagine realizzata per PoliS-Lombardia ai cittadini e alle imprese lombarde. In particolare, il Capitolo 2 fornisce una rassegna della letteratura sul tema dell’usura che ne descrive le caratteristiche quantitative, giuridiche ed economiche attraverso l’evoluzione della fattispecie di reato nel tempo. Questo quadro viene completato dall’illustrazione delle interpretazioni sociologiche e dall’esplorazione dei report ufficiali sul tema. Il Capitolo 3 presenta i dati relativi alle condizioni economiche del territorio lombardo alla vigilia della crisi causata dalla pandemia e i primi effetti di impoverimento di famiglie e imprese, estratti principalmente dalle banche dati Istat e Banca d’Italia. Nello specifico, vengono illustrati gli indicatori socioeconomici di contesto che hanno più alta probabilità di influenzare il grado di vulnerabilità di un territorio rispetto a questo reato. A seguito della rassegna della letteratura e dell’elaborazione degli indicatori economici, nel Capitolo 4 la ricerca approfondisce le caratteristiche intrinseche del fenomeno regionale che comprendono anche sommersione, alto numero oscuro, difficoltà degli strumenti istituzionali di rintracciare i casi e legame con i temi del sovraindebitamento e dell’esclusione finanziaria. A questo scopo, sono stati contattati tutti gli attori principali appartenenti alla rete di prevenzione e supporto quali Associazioni e Fondazioni, Prefetture, Organismi di Composizione della Crisi e Sportelli RiEmergo all’interno delle Camere di Commercio, Unioncamere Lombardia, Confidi ed analizzati i report della Direzione Investigativa Antimafia pertinenti. Il quadro viene completato dagli indicatori criminologici utili alla stima della permeabilità dell’usura in regione. Nel Capitolo 5 vengono illustrati i risultati di due indagini condotte per PoliS-Lombardia, che coinvolgono 900 imprenditori e i 1.500 cittadini lombardi. L’obiettivo dell’indagine è quello di indagare il fenomeno dell’usura nell’ambito dei principali comparti delle imprese lombarde e tra le famiglie, alla luce delle difficoltà che stanno affrontando nell’emergenza economica in atto. Nel capitolo conclusivo, l’analisi dei risultati si traduce nella sintesi degli elementi di vulnerabilità locale alla compravendita di denaro al di fuori del mercato legale, ed individua le categorie di imprenditori e cittadini lombardi che potrebbero essere più esposti a questa tipologia di credito. Questi elementi consentono di definire alcune proposte di policy utili a rimodulare gli interventi previsti dalla legge regionale 17/2015 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità).

Le nuove sfide per le imprese
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Libri Moderni

Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - PoliS-Lombardia

Le nuove sfide per le imprese : sostenibilità e digitale / Consiglio Regionale della Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2021

Abstract: Il PIL regionale è sceso nel 2020, anno dell'emergenza sanitaria, dell’8,9%: si tratta di una riduzione drastica, con impatti sia di breve che di lungo periodo. Il 2021 dovrebbe segnare una svolta verso la ripresa, che si preannuncia piuttosto sostenuta, a seguito di una domanda –soprattutto internazionale - in notevole recupero. Le risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee sono altrettanti fattori che potranno sostenere e consolidare la ripresa. Tuttavia, gli effetti della ripresa potranno essere diversi in ragione dei settori produttivi e della dimensione delle imprese, solo per citare alcuni fattori. Inoltre, il sistema produttivo lombardo è chiamato a cogliere questo momento per realizzare i necessari investimenti nel senso della trasformazione digitale e sostenibile, per mantenere ed accrescere la propria competitività internazionale. La ricerca indaga il contesto di forte incertezza in cui si collocano le azioni a supporto del sistema produttivo regionale cercando di costruire una tassonomia e una narrazione che consente al policy maker regionale e al Comitato paritetico di controllo e valutazione di focalizzare l’attenzione sugli strumenti che hanno sostenuto il sistema imprenditoriale, assecondando alcuni cambiamenti indispensabili per lo scenario del post pandemia. Lo studio si articola in quattro capitoli: il primo è dedicato alla descrizione del sistema produttivo della Lombardia di fronte alla pandemia; il secondo ripercorre le politiche adottate dalla Giunta regionale a favore delle imprese; il terzo esamina le azioni intraprese da altre regioni europee per contrastare gli effetti avversi della crisi pandemica; l’ultimo contiene spunti di riflessione sulla programmazione regionale. Il cuore della ricerca è rappresentato dall’analisi dell’intervento regionale riletto secondo le categorie, opportunamente adattate, della classificazione proposta da Manca, Benczur, & Giovannini (2017) che ben si adatta, dal nostro punto di vista, a interpretare l’azione di risposta regionale a uno shock esogeno che ha messo a dura prova la resilienza del sistema produttivo. Lo studio si è avvalso di una corposa analisi e classificazione delle DGR approvate dalla Giunta regionale in un arco di tempo che va da febbraio 2020 a marzo 2021, di un confronto con alcune Direzioni generali direttamente coinvolte nell’attuazione delle iniziative, oltre che dei riscontri offerti dalla relazione alla clausola valutativa delle ll.rr. 11/2014 e 26/2015 approvata a fine maggio dalla Giunta regionale.

Studi di nuovi scenari di policy: Sviluppo economico
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Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Studi di nuovi scenari di policy: Sviluppo economico / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Antonio Dal Bianco et al.

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il PIL regionale è sceso nel 2020, anno dell'emergenza sanitaria, dell’8,9%: si tratta di una riduzione drastica, con impatti sia di breve che di lungo periodo. Il 2021 dovrebbe segnare una svolta verso la ripresa, che si preannuncia piuttosto sostenuta, a seguito di una domanda –soprattutto internazionale - in notevole recupero. Le risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee sono altrettanti fattori che potranno sostenere e consolidare la ripresa. Tuttavia, gli effetti della ripresa potranno essere diversi in ragione dei settori produttivi e della dimensione delle imprese, solo per citare alcuni fattori. Inoltre, il sistema produttivo lombardo è chiamato a cogliere questo momento per realizzare i necessari investimenti nel senso della trasformazione digitale e sostenibile, per mantenere ed accrescere la propria competitività internazionale. La ricerca indaga il contesto di forte incertezza in cui si collocano le azioni a supporto del sistema produttivo regionale cercando di costruire una tassonomia e una narrazione che consente al policy maker regionale e al Comitato paritetico di controllo e valutazione di focalizzare l’attenzione sugli strumenti che hanno sostenuto il sistema imprenditoriale, assecondando alcuni cambiamenti indispensabili per lo scenario del post pandemia. Lo studio si articola in quattro capitoli: il primo è dedicato alla descrizione del sistema produttivo della Lombardia di fronte alla pandemia; il secondo ripercorre le politiche adottate dalla Giunta regionale a favore delle imprese; il terzo esamina le azioni intraprese da altre regioni europee per contrastare gli effetti avversi della crisi pandemica; l’ultimo contiene spunti di riflessione sulla programmazione regionale. Il cuore della ricerca è rappresentato dall’analisi dell’intervento regionale riletto secondo le categorie, opportunamente adattate, della classificazione proposta da Manca, Benczur, & Giovannini (2017) che ben si adatta, dal nostro punto di vista, a interpretare l’azione di risposta regionale a uno shock esogeno che ha messo a dura prova la resilienza del sistema produttivo. Lo studio si è avvalso di una corposa analisi e classificazione delle DGR approvate dalla Giunta regionale in un arco di tempo che va da febbraio 2020 a marzo 2021, di un confronto con alcune Direzioni generali direttamente coinvolte nell’attuazione delle iniziative, oltre che dei riscontri offerti dalla relazione alla clausola valutativa delle ll.rr. 11/2014 e 26/2015 approvata a fine maggio dalla Giunta regionale.

Monitoraggio presenza mafiosa. Antimafia sociale
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Monitoraggio presenza mafiosa. Antimafia sociale : rapporto finale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Questo studio dedicato specificamente al tema "Antimafia sociale" si inserisce in un percorso di lettura del fenomeno mafioso affidato dalla Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia a PoliS-Lombardia e svolto dal gruppo di ricerca dell’Osservatorio sulla Criminalità organizzata (CROSS) dell’Università degli Studi di Milano (progetto Monitoraggio della presenza mafiosa). A completamento delle analisi svolte nei due rapporti precedenti, questo prodotto della terza fase del progetto di ricerca ha inteso studiare la diffusione e le caratteristiche dell’impegno esistente contro la mafia di fronte all’aggressione che le organizzazioni mafiose, e segnatamente la ‘ndrangheta, stanno conducendo nei confronti della società, dell’economia e delle istituzioni nonché delle comunità lombarde. Si sono analizzati quattro settori considerati significativi per l’obiettivo della ricerca: -la scuola e le attività formative, -il settore della vita politico-istituzionale, -quello dell’economia, del lavoro e delle professioni, ivi incluse le forme associative (ordini professionali, sindacati…), l’ambito dell’arte e della comunicazione. Ciascuna delle quattro parti in cui si articola lo studio è stata predisposta da esperti nei settori considerati e presenta la metodologia e i risultati ottenuti per il settore di riferimento. La lettura complessiva del testo permette di sottolineare come vi siano in Lombardia ambiti e contesti regionali che per la quantità e qualità del loro impegno antimafia hanno pochi eguali a livello nazionale, in particolare quello educativo-formativo.

Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia
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PoliS-Lombardia - Università degli studi di Milano

Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia : rapporto finale [secondo rapporto] / PoliS-Lombardia, Università statale di Milano

Milano : Regione Lombardia, 2018

Abstract: Il testo è il risultato della seconda annualità di ricerca sul tema della presenza mafiosa in Lombardia, affidato all'Istituto dalla Giunta regionale della Lombardia nell'ambito del Piano delle ricerche regionali 2016 e redatto dall'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi di Milano; questo secondo Rapporto si differenzia per molti importanti aspetti dal precedente: nella Prima parte del monitoraggio (concluso nel 2017) l'obiettivo istituzionale era stato quello di disegnare il profilo storico e le caratteristiche attuali della presenza mafiosa nella regione; in questa nuova ricerca ci si è proposti di chiarire il ruolo che le organizzazioni mafiose giocano e tendono sempre più a giocare nell'ambito dell'economia legale, indicando dunque sia le attività economiche di loro più larga e tradizionale infiltrazione o capacità di condizionamento sia i settori che esse hanno sottoposto a maggiori pressioni e penetrazioni negli anni più recenti.

Rapporto sulla situazione economica sociale e territoriale della Lombardia
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Matone, Fulvio - PoliS-Lombardia

Rapporto sulla situazione economica sociale e territoriale della Lombardia / PoliS-Lombardia

Rapporto di fine legislatura 2013-2018
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Lombardia <Regione>

Rapporto di fine legislatura 2013-2018 / Regione Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2018

Abstract: Il Rapporto di fine legislatura si propone di raccontare ai Lombardi il lavoro svolto da Regione Lombardia nella decima legislatura. Il prolungato periodo di stagnazione economica che ha interessato in questi cinque anni non solo la Lombardia ma anche l'Italia e l'Europa, ha acuito alcuni fenomeni economici e sociali (emarginazione, disoccupazione, senso di insicurezza). Regione Lombardia ha dedicato il proprio impegno ad affrontare queste emergenze e il Rapporto illustra le azioni messe in atto per governare la complessità di questo periodo, e rappresenta anche uno strumento di valutazione. Il Rapporto è articolato secondo le ormai tradizionali aree tematiche di riferimento (istituzionale, economica, sociale, territoriale), all'interno delle quali sono messi in luce i fenomeni maggiormente significativi con riferimento all'arco temporale della X legislatura. La mole di dati e informazioni fornita dal Rapporto è sintetizzata in tre Dossier, a cura della redazione di Lombardia Speciale: - La Lombardia ieri e oggi: propone un confronto tra gli anni 2012-2013 e la situazione attuale attraverso focus specifici dedicati a Competitività, Giovani e lavoro, Turismo e cultura, Infrastrutture e Ambiente, cogliendo il miglioramento delle performance del sistema Lombardia con il supporto di una serie di indicatori - Lombardia per il territorio: dedicato ai risultati e alle azioni emblematiche realizzate dal governo regionale nelle province lombarde; per ciascuna di esse vengono messi in evidenza 5 esempi rappresentativi dello sviluppo del territorio - Lombardia - le politiche: riassume le politiche regionali di legislatura in 13 filoni tematici, illustrando le risorse finanziarie messe in campo e i risultati ottenuti. Un quarto Dossier rilegge gli interventi e le riforme attuate riconducendoli all'impostazione del Programma Regionale di Sviluppo, quindi secondo una ripartizione nelle aree Istituzionale, Economica, Sociale e Territoriale.

The  public sector fiscal efficiency in Italy
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Risorsa locale

SIEP - Dal Bianco, Antonio - Agasisti, Tommaso - Griffini, Massimo

The public sector fiscal efficiency in Italy : the case of Lombardy municipalities in the provision of the essential public servicies / SIEP Società Italiana di Economia Pubblica ; Tommaso Agasisti, Antonio Dal Bianco, Massimo Griffini

Pavia : Siep, 2015

Working paper / SIEP, Società Italiana di Economia Pubblica ; 691

L'autonomia regionale lombarda tra esigenze di risanamento dei conti pubblici e necessità di rilancio delle imprese del nord, in particolare nell'internazionalizzazione
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Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

L'autonomia regionale lombarda tra esigenze di risanamento dei conti pubblici e necessità di rilancio delle imprese del nord, in particolare nell'internazionalizzazione / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Le manovre di finanza pubblica adottate in risposta alle indicazioni della Commissione europea, l'approvazione del Fiscal compact, l'introduzione del pareggio di bilancio a livello costituzionale e le decisioni dei giudici di Palazzo della Consulta hanno ridefinito i confini mobili delle competenze regionali, erodendo progressivamente spazi all'autonomia materiale delle Regioni e ridisegnando un nuovo assetto dei rapporti tra centro e periferia. In questo quadro si inseriscono le proposte di riforma del Titolo V della Costituzione che cercano di riportare nell'orbita delle competenze statali una parte delle materie concorrenti previste dall'art. 117 della Costituzione. L'ultima in ordine di tempo è il d.d.l. costituzionale n. 1429 del governo Renzi, che prevede lo soppressione della stessa categoria di materie e funzioni concorrenti e l'esercizio della eventuale delega da parte dello Stato a favore delle Regioni. È in questo clima che si riaccende il dibattito sull'opportunità o meno di avviare una nuova stagione di politiche industriali per cercare di risolvere alcuni dei problemi cronici che affliggono il sistema produttivo. L'internazionalizzazione delle imprese e dei sistemi produttivi è considerata una leva strategica per rilanciare la crescita economica in un momento di stasi della domanda interna. Il sostegno pubblico alle imprese coinvolte in processi di internazionalizzazione è frammentato su diversi attori (Ministeri, Regioni, Camere di commercio, agenzie specializzate) e ha spesso denotato un deficit di coordinamento complessivo. Alcune riforme attuate nel recente passato hanno ridisegnato i rapporti tra i soggetti che concorrono ad attuare le politiche promozionali, soprattutto a favore delle Camere di commercio. Il ruolo dei Governi regionali è stretto nella morsa di una nuova spinta centralista e la riduzione complessiva delle risorse destinabili al sostegno delle imprese. L'amministrazione regionale potrebbe optare per orientare le politiche di sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI a favore della formazione delle risorse umane e ad una maggiore integrazione con gli interventi per l'innovazione. Il policy paper si compone di due parti. Nella prima viene analizzata l'evoluzione dei rapporti tra Stato e Regioni a seguito della crisi economica che ha investito l'Europa e presenta i contenuti principali delle proposte di riforma del Titolo V della Costituzione. Nella seconda parte, viene esaminato il caso delle politiche per l'internazionalizzazione con riferimento alla situazione di Regione Lombardia.

Sistemi di valuta complementare
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Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Sistemi di valuta complementare : possibili applicazioni all'economia regionale / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: I sistemi di valuta complementare sono sempre esistiti nella storia e rispondono alla necessità delle comunità locali di dotarsi di strumenti di scambio meno esposti al rischio, presente nella storia, in cui incorre la moneta ufficiale: quello di essere tesaurizzata. La potenzialità dei sistemi di valuta complementare sono ben presenti agli economisti fino ai tempi di Keynes. Da allora e soprattutto nelle fasi avverse del ciclo economico sono nate diverse esperienze di monete complementari, alcune delle quali come il WIR, esistono tuttora. Sono innumerevoli gli esperimenti di moneta locale che non sono sopravvissuti alla prova del tempo, mentre quelli che sopravvivono lo fanno spesso proprio perché non raggiungono una massa critica tale da renderli rilevanti in termini macroeconomici. Eppure le monete complementari, quando ben regolamentate, portano vantaggi alle imprese (in termini di minor assorbimento di capitale circolante), ai consumatori (in termini di maggior potere di acquisto), alle amministrazioni locali (in termini di rilancio dell'attività economica delle filiere territoriale) e alle stesse banche. In questo paper viene presentato un modello di circuito regionale che soddisfa alcuni requisiti volti a favorirne il buon funzionamento e vengono delineate le funzioni e i ruoli che Regione Lombardia potrebbe svolgere anche avvalendosi della collaborazione di soggetti privati.

Proposta di impostazione della "Relazione sugli interventi attuati nel 2012 dalla Regione Lombardia ai sensi della Legge Regionale n. 1/2007"
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Libri Moderni

Dal Bianco, Antonio - Martino, Simona - Éupolis Lombardia

Proposta di impostazione della "Relazione sugli interventi attuati nel 2012 dalla Regione Lombardia ai sensi della Legge Regionale n. 1/2007" / Éupolis Lombardia ; Simona Martino, Antonio Dal Bianco

Milano : Éupolis Lombardia, 2013

Abstract: Questo lavoro presenta la proposta di impostazione della "Relazione sugli interventi attuati nel 2012 dalla Regione Lombardia ai sensi della Legge Regionale n. 1/2007, basata sulle indicazione della IV Commissione del Consiglio Regionale della Lombardia. In particolare la proposta, in linea con quanto previsto all'articolo 3 comma 4 dalla Legge Regionale n. 1/2007, propone di affiancare agli indicatori di carattere finanziario ralativi alle misure attuate da Regione Lombardia, un set di indicatori di efficacia su singole misure o su accorpamenti di misure omogenee che perseguono il medesimo obiettivo. Gli indicatori di efficacia presentati in questo documento valorizzano le informazioni a disposiozine delle singole Direzioni Generali dei Regione Lombardia relative agli interventi da ciascuna di esse attuati. Tale lavoro si affianca a quello sulla armonizzazione dei bilanci. L'obiettivo comune è la costruzione di un set di indicatori coerente con le misure attuate da Regione Lombardia e in grado di riflettere anche l'impegno finanziario assunto dal Consiglio regionale in sede di approvazione del bilancio di previsione annuale. Il rapporto è strutturato in tanti capitoli quanti sono gli obiettivi della legge regionale 1/2007. Per ogni obiettivo vengono presentati gli indicatorie e viene fornita una breve descrizione. Per la verifica tecnica sulla disponibilità dei dati ci si è avvalsi della collaborazione di LIspa e delle Direzioni Generali.

"Dossier tematici per le Commissioni"
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia

"Dossier tematici per le Commissioni" : secondo aggiornamento 2011 / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Sabrina Bandera, Roberta Bonini, Chiara Colangelo, Paola Coletti, Valerio Corradi, Antonio Dal Bianco, Guido Gay, Isabella Medicina, Lorenzo Penatti, Giancarlo Pola, Michele Riva, Marina Riva, Anna Tanda, Umberto Vairetti

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: Questo Rapporto finale presenta gli aggiornamenti prodotti nel corso del 2011 ai Dossier tematici pubblicati online dal Consiglio regionale della Lombardia e realizzati nel corso del 2010 da IReR. Il Consiglio regionale ha dato incarico ad Éupolis Lombardia di aggiornare nel corso del 2011 le informazioni presentate nei Dossier tematici, in modo che le Commissioni possano avere a disposizione lo stato dell'arte relativamente alle tematiche che si trovano ad affrontare e approfondire.

n. 40/2012
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Seriali

Éupolis Lombardia

EcoSette / Éupolis Lombardia

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: EcoSette presenta una selezione di dati economici rilasciati nel periodo in riferimento e analizza i principali avvenimenti con approfondimenti dedicati all'evoluzione del contesto internazionale. Ogni numero presenta un approfondimento: - n. 1/2012: Il Trattato intergovernativo europeo sulla nuova disciplina di bilancio; - n. 2/2012: Il difficile accordo tra Grecia e creditori privati; - n. 3/2012: Le richieste della European Banking Authority al sistema bancario europeo; - n. 4/2012: Il Trattato istitutivo dell'European Stability Mechanism (ESM); - n. 5/2012: Le valutazioni preliminari dell'EBA sui piani di ricapitalizzazione delle banche; - n. 6/2012: I risultati delle utlime emissioni del debito pubblico italiano; - n. 7/2012: La difficle soluzione del caso Grecia; - n. 8/2012: La seconda operazione di rifinanziamento LTRO della BCE; - n. 9/2012: Debito, deficit e sostenibilità degli accordi di bilancio nell'Eurozona; - n. 10/2012: L'Unione europea e il dopo Grecia; - n. 11/2012: La sfida europea sul "mercato bancario ombra"; - n. 12/2012: Gli indicatori internazionali del mercato del lavoro per l'Italia; - n. 13/2012: Lo stato di attuazione di BAsilea 3 per le banche europea; - n. 14/2012: Il tasso di indebitamento del settore privato; - n. 15/2012: La riduzione del debito pubblico italiano: le proposte in campo; - n. 16/2012: I Project Bond per rilanciare la crescita nell'Eurozona; - n. 17/2012: Le banche spagnole nella morsa del settore immobiliare; - n. 18/2012: Oltre l'austerità, tra spunti progressisti e immobilismo politico; - n. 19/2012: Il ritardo nei pagamenti della pubblica amministrazione; - n. 20/2012: I primi passi verso una "Banking Union" per l'Europa; - n. 21/2012: Come può l'Italia liberarsi dal suo debito pubblico-zavorra? - n. 22/2012: Il pareggio di bilancio: implicazioni per Regioni e Enti Locali; - n. 23/2012: L'Eurovertice di fine giugno. i passi avanti, i nodi irrisolti; - n. 24/2012: Le agenzie di rating sotto acqua; - n. 25/2012: Spending review, Regioni in difficoltà; - n. 26/2012: Riformare il sistema tributario per limitare l'erosione fiscale; - n. 27/2012: Meno incentivi, più crescita: la proposta di Giavazzi; - n. 28/2012: L'European Redemption Fund, una proposta sul tavolo europeo; - n. 29/2012: L'indebitamento delle Regioni in Italia e Spagna; - n. 30/2012: La proposta della commissione sulla vigilanza centralizzata delle banche; - n. 31/2012: La moneta complementare per combattere la crisi; - n. 32/2012: Il cantiere aperto dell'Unione bancaria: come valutare i passi intrapresi; - n. 33/2012: Basilea III, quali implicazioni per il sistema bancario italiano; - n. 34/2012: Il sistema sanitario e i ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione; - n. 35/2012: La grande sfida della Commissione: preparare l'Europa alla terza rivoluzione industriale; - n. 36/2012: Economia e produttività: le difficoltà italiane; - n. 37/2012: Congiuntura lombarda e precisioni per l'economia italiana; - n. 38/2012: L'evasione fiscale: una lettura territoriale; - n. 39/2012: La Lombardia nei conti economici regionali dell'Istat; - n. 40/2012: Il Rapporto "Doing Business in Italia 2013"; - n. 41/2012: La lunga e impervia strada della nuova regolamentazione bancaria; - n. 42/2012: La regolamentazione europea alle prese con le Agenzie di rating;