Trovati 10 documenti.
I rapporti finali, documenti, libri realizzati dall'Istituto dal 2011 in poi - Per molti documenti è possibile trovare il testo completo allegato alla scheda bibliografica.
Per richiedere testi non disponibili in allegato e per informazioni: CHIEDI IN BIBLIOTECA
SELEZIONA : Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione
Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per cercare tra i documenti realizzati dal nostro Istituto dal 2011 in poi.
Trovati 10 documenti.
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: La ricerca è suddivisa in due parti: - Parte prima: Sviluppo della montagna - Parte seconda: Mobilità sostenibile Nella parte prima vengono sottolineati gli interventi di Regione Lombardia per i territori montani nel periodo 2007-2014; l'oggetto della seconda parte, invece, è il contributo offerto dal servizio ferroviario regionale per ridurre l'impatto ambientale della mobilità.
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: La Relazione annuale sulla semplificazione è prevista dalla l.r. 19/2014 "Disposizioni per la razionalizzazione di interventi regionali negli ambiti istituzionale, economico, sanitario e territoriale": l'Istituto ha collaborato con la Giunta regionale per l'impostazione e stesura della prima edizione di tale documento. I risultati sono stati recepiti come allegato nella deliberazione con cui li Presidente della Giunta Roberto Maroni ha consegnato la Relazione stessa al Consiglio regionale. Il lavoro è consistito prima di tutto nell'impostare un metodo di lavoro in grado di valorizzare gli snodi, i punti critici e i risultati principali della politica di semplificazione di Regione Lombardia; in secondo luogo si è proceduto ad illustrare le iniziative di semplificazione attuate dalla Giunta regionale nel corso della X legislatura, dal suo avvio fino al 31 dicembre 2014. Per l'impostazione della Relazione si è seguito un metodo di lavoro articolato in due fasi: la prima di ricognizione delle delibere regionali, la seconda di interlocuzione con le Direzioni generali per raccogliere informazioni e dati sulla fase attuativa delle azioni, lo stato di avanzamento, i beneficiari interessati i risultati raggiunti e gli aspetti di maggiore criticità. La fase di ricognizione ha interessato un gruppo di 200 delibere rispetto alle 3000 approvate dalla Giunta regionale nel periodo considerato. Le 200 delibere sono state scelte sulla base dei risultati attesi del PRS (Programma regionale di sviluppo) collegati alla realizzazione degli obiettivi dell'Agenda Lombardia Semplice. Dalla ricognizione emerge un quadro diffuso e trasversale di iniziative, con interventi riferiti alle diverse aree del PRS, seppure con azioni, più corpose in specifici settori. A questa ricognizione è seguita una fase di interlocuzione con alcune Direzioni generali per verificare lo stato di attuazione delle misure proposte nelle Delibere, i potenziali benefici per i destinatari ed eventuali risultati raggiunti. Tale confronto è risultato di particolare interesse perché ha fatto emergere interventi aggiuntivi e ha valorizzato quelli di più alto rilievo.
[Milano] : [S.e.], 2015
[Milano] : [S.e.], 2015
s.l. : [S.e.], 2015
s.l. : [S.e.], 2015
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il testo dedica ampio spazio alla valorizzazione sociale dei beni immobili con un'ampia sezione descrittiva che presenta i dati messi a disposizione da ANBSC e Libera Lombardia e una serie di interviste agli enti assegnatari che permette di approfondire aspetti fin qui poco esplorati del recupero sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità. Le considerazioni sul modello di gestione delle assegnazioni offrono qualche spunto di riflessione sulla consapevolezza del valore simbolico della restituzione alla collettività dei beni confiscati. Il problema delle aziende viene solo marginalmente trattato. Si sconta un deficit informativo che dipende sia dalla disponibilità di dati sulle aziende confiscate, sia dalla oggettiva difficoltà di ricostruire casi di buona gestione delle imprese confiscate. Nella seconda parte del testo viene presentato un breve excursus della normativa e di seguito vengono descritte le principali proposte elaborate per superare alcune delle criticità del codice antimafia e le novità che potrebbero interessare la gestione delle aziende confiscate. L'ultima parte elenca alcune proposte di intervento. Le previsioni basate sui provvedimenti di sequestro dei tribunali portano a concludere che questo fenomeno si amplierà anche nei pro ssimi anni. La politica regionale si deve dotare di strumenti di intervento che sappiano conciliare il patrimonio di beni potenzialmente disponibile per il recupero sociale con le istanze di utilizzo espresse dal territorio.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper presenta le possibili ricadute settoriali del TTIP, l'accordo di partenariato tra Stati Uniti ed Unione europea che punta a creare la più grande area di integrazione commerciale del mondo. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell'UE con oltre 310,7 miliardi di esportazioni e il secondo mercato di approvvigionamento con oltre 204 miliardi di importazioni. Secondo la Commissione europea11, 10 milioni di posti di lavoro in Europa dipendono dalle esportazioni negli Stati Uniti. Il TTIP è un accordo che ha un valore strategico con importanti ricadute economiche. Il primo capitolo colloca il TTIP nella prospettiva degli accordi di libero scambio, il secondo capitolo fa il punto sullo stato di avanzamento dei negoziati, arrivati all'11° round, che ha segnato un progressivo avvicinamento delle parti su alcuni capitoli delicati sui quali era intervenuta anche una risoluzione del Parlamento europeo. Il terzo capitolo presenta i principali studi sugli effetti economici del TTIP. Nel quarto capitolo vengono descritte sinteticamente le specificità del sistema produttivo lombardo in relazione ai rapporti con i mercati internazionali. Nel quinto capitolo, partendo dalle analisi delle barriere tariffarie e non tariffarie disponibili nei database UNCTAD12 e avvalendosi dei dati delle esportazioni e importazioni della Lombardia verso gli Stati Uniti vengono individuati i settori produttivi lombardi per i quali la sottoscrizione del TTIP potrebbe essere vantaggiosa o meno. L'ultima parte formula alcune proposte di intervento del Consiglio Regionale.
Pavia : Siep, 2015
Working paper / SIEP, Società Italiana di Economia Pubblica ; 691