Trovati 50 documenti.
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s.e, 2016
Abstract: Il progetto di ricerca nasce dalla necessità di chiarire la cornice normativa entro cui si muove il tema della "par condicio", con un focus specifico sugli effetti che essa produce sulla comunicazione della pubblica amministrazione, in particolare su quella dell'Assemblea legislativa della Regione Lombardia. Il nucleo centrale della ricerca si basa su uno studio di casi svolti dal 2010 al 2015 in sette regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio e Campania; nonché da una serie di interviste realizzate ai professionisti della comunicazione che si trovano ad applicare la norma. L'indagine ha preso, inoltre, in esame altre realtà come la Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti d'America. Dal punto di vista metodologico, il progetto di ricerca è stato sviluppato attraverso i seguenti compiti: - analisi della letteratura relativa al tema della par condicio; - analisi della normativa e della giurisprudenza al fine di mappare i contenuti, differenziati per fonti e applicabili ai diversi appuntamenti elettorali; - analisi qualitativa: interviste a funzionari di Agcom e Corecom, docenti universitari e professionisti nel campo della comunicazione politica e istituzionale, condotte secondo la metodologia dell'intervista qualitativa; - analisi quantitativa: al fine di comprendere in maniera più puntuale il senso della legge 28/2000 rispetto all'attuale utilizzo dei mezzi di comunicazione.
Programma Regionale Mobilità e Trasporti / Regione Lombardia
Milano : Regione Lombardia, 2016
Abstract: Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) è uno strumento che delinea il quadro di riferimento dello sviluppo futuro delle infrastrutture e dei servizi per la mobilità di persone e merci in Lombardia, approvato da Regione Lombardia con d.c.r. n. 1245 il 20 settembre 2016. In particolare, il documento orienta le scelte infrastrutturali e rafforza la programmazione integrata di tutti i servizi (trasporto su ferro e su gomma, navigazione, mobilità ciclistica) per migliorare la qualità dell’offerta e l’efficienza della spesa, per una Lombardia “connessa col mondo”, competitiva e accessibile. Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti è stato costruito a partire da un rilevante lavoro di analisi della domanda di mobilità che ha anche prodotto una banca dati, quale la Matrice regionale Origine/Destinazione 2014, online sul portale Open Data http://www.dati.lombardia.it È frutto di un articolato processo di confronto con gli stakeholder territoriali e di settore, che si è svolto nell’ambito di un percorso di Valutazione Ambientale Strategica. Le scelte compiute nel Programma considerano la sua complessità e l’articolato contesto territoriale allargato con cui la Lombardia si confronta. Con il supporto di modelli di previsione specifici sono stati stimati i benefici che deriveranno dagli interventi programmati entro il 2020: ridurre la congestione stradale, principalmente nelle aree e lungo gli assi più trafficati; migliorare i servizi del trasporto collettivo; incrementare l’offerta di trasporto intermodale; contribuire a ridurre gli impatti sull’ambiente; favorire la riduzione dell’incidentalità stradale rispettando gli obiettivi posti dalla UE. L’approccio integrato che caratterizza il Programma lo rende strumento sensibile alle relazioni esistenti tra mobilità e territorio, ambiente e sistema economico. Tale approccio ha determinato la scelta di due livelli correlati di obiettivi: obiettivi generali (che contemplano aspetti intersettoriali) e obiettivi specifici (più specificamente legati al settore trasportistico). Dagli obiettivi specifici discendono strategie e azioni. Pensato come strumento di lavoro dinamico, che vive e si aggiorna nel tempo, il Programma definisce strumenti trasversali e attività di monitoraggio utili al raggiungimento degli obiettivi prefissi: ha come orizzonte temporale di riferimento il breve-medio periodo (indicativamente 5 anni), con un orizzonte di analisi e di prospettiva di medio-lungo termine. Anche strumenti precedentemente predisposti da Regione sono importante supporto all’attuazione di quanto previsto nel PRMT, soprattutto nel contesto della nuova normativa nazionale sugli appalti. In particolare il riferimento è alle Linee Guida per la redazione di Studi di Fattibilità per gli interventi infrastrutturali. [testo tratto dal sito di Regione Lombardia]
Milano : Educatt, 2016
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il programma di ricerca si è posto a supporto della Regione Lombardia per l'esercizio di una specifica funzione attribuitale dalla Legge Regionale 16/2016 "Disciplina regionale dei servizi abitativi": questa legge conferisce alla Regione il compito di promuovere l'integrazione delle politiche abitative con le politiche di rigenerazione urbana tramite la realizzazione di piani e programmi di intervento a carattere regionale. Nella Parte prima del Rapporto di ricerca si trattano i temi della rigenerazione urbana e dei principi e modelli di riferimento per la costruzione di comunità "intelligenti", con la rassegna e analisi di alcuni esempi internazionali, nazionali e lombardi. La Parte seconda entra maggiormente nel dettaglio di alcuni progetti lombardi (nella sezione "Prime risultanze della Parte seconda") e pone le basi per la realizzazione di una iniziativa-pilota nella nostra regione, a partire in particolare dall'esperienza francese "Réinventer Paris"; i principali temi affrontati sono: - criteri per l'identificazione di aree per un'iniziativa pilota - criteri di valutazione della qualità dei progetti - meccanismi di sostenibilità economico-finanziaria per un'iniziativa-pilota - strumenti e indicazioni per definire un'iniziativa pilota in Lombardia, in attuazione della strategia regionale.
2016
Abstract: Il testo si articola nei seguenti capitoli: 1: Obiettivi e metodologia del progetto - 2: scenario di riferimento 3: il percorso di progettazione dell'architettura istituzionale multilivello e le modalità di adozione e declinazione nel contesto della Città Metropolitana di Milano - 4: la declinazione attuativa nella Città Metropolitana di Milano dello scenario istituzionale descritto nel Capitolo 3 (configurazione della Città Metropolitana e delle relative Zone Omogenee e le modalità di funzionamento di queste ultime)- 5: la configurazione territoriale dell'Alto Milanese e un'analisi economica degli enti che lo compongono- 6: la propensione alla collaborazione interistituzionale e il relativo stato dell'arte, con particolare riferimento all'esperienza del Patto per l'Alto Milanese - 7: l'approccio metodologico di analisi utilizzato per studiare il ruolo istituzionale e operativo delle Zone Omogenee all'interno del contesto di governance multilivello descritto nei capitoli precedenti; - 8: evidenze emerse dall'applicazione del framework d'analisi illustrato nel Capitolo 7 nel territorio dell'Alto Milanese, con l'individuazione del modello di raccordo del territorio e di supporto della gestione operativa di funzioni e dell'erogazione di servizi al territorio - 9: primi risultati di tre progetti pilota di sperimentazione di politiche rappresentative avviati da Regione Lombardia nel territorio dell'Alto Milanese - 10: elementi di sistema emersi dalla generalizzazione delle evidenze della sperimentazione nel territorio dell'Alto Milanese utili ai differenti attori coinvolti nel percorso di attuazione delle Zone Omogenee - 11: sintesi dei principali risultati del progetto, evidenziandone le potenziali prospettive di sviluppo.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il documento, sulla base di un censimento al 1 gennaio 2015 degli enti del privato sociale che hanno svolto funzioni di assistenza a persone in condizioni di povertà e a rischio di esclusione sociale in Lombardia, presenta dati su alcuni aspetti che caratterizzano gli enti considerati: tipologia di assistiti; dimensione degli enti; servizi offerti e distribuzione territoriale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il lavoro consiste in un approfondimento di alcune caratteristiche degli enti che erogano servizi per soddisfare le necessità delle persone con difficoltà economiche, svolto su un campione rappresentativo dell'universo censuario. Si tratta di un monitoraggio puntuale delle caratteristiche degli enti che erogano servizi e beni materiali per la soddisfazione dei basic needs delle persone in condizione di difficoltà economica e delle eventuali difficoltà riscontrate dagli enti nello svolgere il loro ruolo. L'esperienza maturata ha permesso un progressivo miglioramento della survey, sia nella fase di rilevazione dei dati che in quella di elaborazione. Nel 2008, gli enti coinvolti erano 215 mentre i dati del 2015 presentati in questa nota statistica fanno riferimento a un campione di 339 enti rappresentativi del terzo settore lombardo attivo nel contrasto alla povertà; il documento delinea quindi un profilo degli enti che consente di comprenderne le principali dinamiche evolutive (2008-2015).
Santarcangelo di Romagna : Maggioli Editore, 2016
Formazione ; 1
Abstract: Il volume tratta il ruolo del dirigente pubblico con riferimento ad esperienze soprattutto lombarde ed il loro confronto con altre nazionali ed internazionali. Le esperienze trattate vengono presentate sia dal punto di vista del management (obiettivi, processi e persone) sia dal punto di vista delle competenze. All'interno del volume sono anche riportati casi di studio per capire meglio le competenze necessarie e i principi manageriali. La pubblicazione nasce all'interno dell'attività della Scuola di Alta Amministrazione (SSAA) di Éupolis Lombardia. Il volume nasce dai percorsi di formazione manageriale di Regione Lombardia, in collaborazione con la School of Management dell'Università degli Studi di Bergamo e con la SDA Bocconi
Milano : Regione Lombardia, [2016]
Abstract: Il vademecum è uno dei prodotti realizzati nell'ambito del programma di attività affidato ad Éupolis Lombardia dalla Direzione Generale Welfare a seguito della Convenzione stipulata da Regione Lombardia con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sviluppare interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle mutilazioni genitali femminili. Contiene informazioni e materiale documentario utile agli operatori sanitari, socio sanitari e scolastici che possono trovarsi a dover fronteggiare il tema delle MGF.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: La terza rilevazione empirica ha permesso di incrementare la mole e la ricchezza dei dati disponibili sul tema del trasporto su taxi, aumentando e affinando la conoscenza del servizio taxi sul territorio lombardo. Il capitolo 1 descrive il disegno della ricerca sul campo, esplicitando la metodologia adottata e gli affinamenti apportati al piano di campionamento e alla scheda di rilevazione. Nel capitolo 2 si presentano i risultati emersi dall'indagine empirica con particolare attenzione ai due indicatori di qualità concordati con i rappresentanti delle principali associazioni di categoria dei taxisti. In conclusione si propongono un bilancio della ricerca svolta e un confronto con le evidenze riscontrate nel corso delle rilevazioni 2013 e 2014.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2016
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Lo studio si è proposto di fornire al committente un quadro conoscitivo ampio e articolato delle iniziative più significative volte alla diffusione e promozione della Medicina di genere a livello internazionale, europeo, nazionale e nelle regioni italiane, con particolare attenzione agli interventi promossi da Regione Lombardia e sviluppati nelle strutture sanitarie lombarde. L'obiettivo generale è stato quello di individuare buone pratiche e fattori facilitanti e di formulare indicazioni di policy. A tal fine, è stata realizzato uno studio multilivello articolato come segue: in primo luogo, viene presentata una mappatura e analisi aggiornata delle azioni istituzionali volte a favorire lo sviluppo della Medicina di genere a livello internazionale, europeo, nazionale e delle altre Regioni italiane evidenziando, in maniera comparativa, i diversi approcci adottati e le differenti misure messe in atto; in secondo luogo, sono state raccolte e descritte le iniziative concernenti la Medicina di genere attivate nei diversi segmenti del sistema sanitario regionale lombardo - ATS e ASST, IRCCS, aziende accreditate, medici di medicina generale - anche a seguito degli interventi promossi in questi anni da Regione Lombardia; sono stati poi analizzati i risultati di un'indagine qualitativa svolta attraverso interviste semi-strutturate agli attori coinvolti nei percorsi di progettazione e implementazione delle iniziative - direttori sanitari e socio-sanitari, medici ospedalieri di differenti specialità, operatori del sistema sanitario, medici di medicina generale - con lo scopo di raccogliere percezioni e valutazioni relative al grado di diffusione della Medicina di genere in Lombardia e ai fattori che hanno favorito e possono ulteriormente favorire tali percorsi. Infine vengono presentate possibili linee e indicazioni di intervento.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2016
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 10/2016
Abstract: Il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, d'intesa con la VII Commissione consiliare, ha promosso una missione valutativa sugli interventi regionali di sostegno alla partecipazione alle pratiche sportive e motorie in Lombardia, conseguenti all'approvazione della Legge Regionale n. 26 del 2014 (LR 26/2014). La missione valutativa si è posta due obiettivi principali: ricostruire un quadro conoscitivo di insieme sugli interventi che sono stati avviati e/o conclusi a seguito dell'approvazione della nuova legge regionale; analizzare in profondità le modalità attuative e i primi esiti degli interventi Dote Sport (edizione 2015) e Bando "Lo sport: un'occasione per crescere insieme" (edizione 2015) al fine di metterne in luce i punti di forza e debolezza ed evidenziare eventuali elementi utili a porre dei correttivi. Il capitolo 1 del Rapporto presenta gli obiettivi dello studio, l'approccio metodologico e le fonti informative utilizzate, oltre alle principali difficoltà incontrate nel rispondere ai quesiti valutativi. Il capitolo 2 offre una breve panoramica sul contesto di riferimento e sul quadro normativo della promozione delle attività motorie e sportive in Regione Lombardia. I capitoli successivi presentano i risultati dello studio e le risposte ai quesiti valutativi della missione. In particolare, il capitolo 3 illustra in maniera sintetica il complesso di misure attuate a seguito dell'introduzione della LR 26/2014 e le risorse stanziate, con particolare riguardo alle linee di intervento degli Assi 1, 2 e 3 delle Linee Guida e priorità d'intervento per la promozione della pratica motoria e dello sport in Lombardia nel triennio 2015 - 2017. Il capitolo 4 e il capitolo 5 presentano in maniera dettagliata i risultati dell'analisi critica di implementazione delle misure oggetto di approfondimento della missione, rispettivamente: l'accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo che ha dato seguito al Bando "Lo sport: un'occasione per crescere insieme" (edizione 2105) e il Bando Dote Sport (edizione 2015). Per entrambe le misure viene presentata una breve descrizione, le risorse stanziate e il grado di soddisfacimento della domanda, le caratteristiche dei beneficiari e dei progetti, i principali punti di forza e di debolezza delle misure e le criticità incontrate in fase di attuazione. Infine il capitolo 6 presenta alcune considerazioni conclusive e indicazioni di policy.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2016
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper "La leadership femminile nelle aziende lombarde" documenta l'impatto dell'introduzione delle quote di genere nelle società quotate lombarde, fornisce i dati sulla attuale presenza delle donne negli organi di governo delle società lombarde e analizza gli effetti dell'introduzione delle quote rispetto all'efficienza economica e di governance. L'introduzione delle quote è associata a un aumento di donne nei consigli di amministrazione e collegi sindacali delle società lombarde e a un aumento degli Amministratori Delegati e Presidenti donna. Inoltre, l'applicazione della legge ha portato a un aumento del livello di istruzione medio, oltre che all'entrata di donne più giovani, consentendo così un rinnovamento degli organi delle società lombarde con un innalzamento della qualità media. Non si evidenzia una relazione significativa tra la percentuale di donne e la performance economica. Il rapporto si conclude con analisi qualitative basate su interviste e un caso aziendale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il progetto "Accompagnamento tecnico-scientifico a supporto della definizione e attuazione del Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA)" ha previsto nella sua prima linea di attività l'Implementazione di un modello di valutazione multi-obiettivo dei progetti di difesa idraulica e idrogeologica. Comprende due volumi, il primo dei quali oltre al Report finale include l'allegato "Linee guida di sintesi alla compilazione del modello", mentre il volume 2 contiene le "Linee guida per la progettazione".
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il Rapporto finale si compone di cinque documenti che trattano rispettivamente dei seguenti argomenti: - Iter amministrativi connessi agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane e agli impianti di potabilizzazione - Schema tipo di capitolato d'appalto per la realizzazione di impianti di depurazione delle acque reflue urbane e di impianti di potabilizzazione - Schema/Criteri di valutazione per la scelta tra alternative progettuali comparabili per impianti di depurazione - Criteri per la gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e degli impianti di potabilizzazione durante le fasi antecedenti la gestione routinaria - Criteri per il collaudo funzionale degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e degli impianti di potabilizzazione
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2016
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: La Legge 7 aprile 2014, n. 56 ha definito l'identità delle Città Metropolitane che hanno funzioni più complesse delle vecchie province, ad esempio l'organizzazione dei servizi pubblici e gli interventi in tema di mobilità e viabilità. Queste funzioni richiedono ingenti investimenti, ma le risorse necessarie sono difficilmente reperibili nell'attuale contesto di finanza locale. Una possibile soluzione potrebbe venire dal rilancio delle partecipate locali come strumento di intervento nel territorio. Un ruolo primario può essere svolto dai principali enti territoriali in ambito metropolitano, la Regione Lombardia, la Città Metropolitana di Milano e il comune di Milano.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2016
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il presente documento, dopo aver fornito un'analisi dei caratteri e delle dimensioni del secondo welfare nel contesto italiano, vuole dar conto dell'importante ruolo che questo tema ha assunto nell'ambito lombardo, presentando dati ed esperienze di particolare rilievo in tal senso. A fronte dei dati e delle esperienze descritte, l'intento è dimostrare come l'ente regionale, lungi dall'essere esautorato delle proprie funzioni, possa giocare un ruolo di primo piano per sostenere, diffondere e governare pratiche e approcci di secondo welfare quanto mai fondamentali per la tenuta del modello sociale lombardo. Al fine di supportare un tale urgente compito, si offrono in chiusura anche alcune indicazioni di policy, utili a rafforzare pratiche già in atto e dare impulso a iniziative future.
6. Giornata regionale della sicurezza stradale / Regione Lombardia, Éupolis Lombardia
Milano : Regione Lombardia, 2016
Abstract: Il Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CMR) di Regione Lombardia, in collaborazione con Éupolis Lombardia ha organizzato la 6. Giornata regionale della sicurezza stradle, svoltasi a Milano il 17 novembre 2016 presso la Sala Convegni di Palazzo Sistema. Tema dell'evento è stato "La distrazione : una disattenzione che può costare la vita". Sono stati affrontati aspetti comportamentali, educativi, medici, tecnici e giuridici su questo aspetto umano che sta diventando la causa principale degli incidenti stradali. Sono stati presentati anche i dati di incidentalità stradale 2015 della Lombardia e i primi risultati degli interventi realizzati attraverso i Bandi attivati da Regione Lombardia in attuazione al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2016
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper presenta una analisi delle possibili prospettive dell'attuazione, con particolare riferimento al Consiglio regionale della Lombardia, della legge costituzionale "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione", su cui, nel dicembre 2016 si è svolto il referendum costituzionale. La prima parte del paper è dedicata all'analisi della proposta di "nuovo" Senato e della territorializzazione della rappresentanza e propone alcune indicazioni utili alla definizione delle possibili relazioni e modalità di raccordo tra Senato e Consigli regionali. La seconda parte analizza l'ipotesi di riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni e individua alcune prospettive di scenario sugli equilibri legislativi che potrebbero instaurarsi per effetto della riforma, proponendo specifici approfondimenti sulle materie turismo, governo del territorio e servizi sociali. La terza parte, infine, illustra le prospettive di futura applicazione del regionalismo differenziato.