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PoliS-Lombardia - Symbola Fondazione per le qualità italiane

I talenti della Lombardia / PoliS-Lombardia, Symbola

Milano : PoliS-Lombardia, 2024

Abstract: La Lombardia è la prima regione in Italia per imprese, occupazione e valore aggiunto, ed è anche la prima regione italiana per numero di imprese che effettuano eco-investimenti (88.020) e per contratti stipulati a green jobs (421.171). Sono 37.655 le imprese attive o potenzialmente attive nel settore delle energie rinnovabili in Italia, oltre un terzo ha la sede legale in Lombardia, Lazio e Campania. La Lombardia domina con 6.035 imprese, corrispondenti al 16,0% del totale nazionale, seguita dal Lazio con 4.084 imprese e una percentuale del 10,8%. Per quanto riguarda le imprese coesive sono il 24% del totale nazionale e a Brescia sono il 47,6% delle imprese della provincia; inoltre Brescia ha il 36,2 % delle imprese eco-investitrici sul totale delle imprese provinciali. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo lombardo vale 26,4 miliardi di euro di valore aggiunto con 352.600 occupati. Brescia è seconda tra le province lombarde per valore aggiunto (4,4%) e occupazione (4,9%) culturale e creativa. Per quanto riguarda i territori di Bergamo e Brescia legate dall’esperienza di Capitale della Cultura 2023 il settore Cultura insieme, sviluppa 3.676.900.000 di euro di valore aggiunto (il 3,8% del totale sviluppato dal nostro Paese), con 56.280 persone occupate nel settore (il 3,8% del totale nazionale). Le due province insieme rappresentano il quarto polo culturale italiano per valore aggiunto e occupazione. Dalla collaborazione tra PoliS-Lombardia e Symbola, il report I talenti della Lombardia. Rapporto 2023 fornisce analisi e dati che aiutano a collocare la nostra regione nel più vasto contesto nazionale ed europeo. Presentato in occasione della conferenza stampa tenutasi a Brescia l'1 marzo 2024.

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Vignali, Raffaello - Guzzo, Simonetta - PoliS-Lombardia

Osservatorio del mercato del lavoro e della formazione professionale in Lombardia [dati 2022 - primo trimestre 2023] : Rapporto sul mercato del lavoro e sul sistema di istruzione e formazione / Polis Lombardia; Raffaello Vignali, Simonetta Guzzo

Milano : PoliS Lombardia, 2023

Abstract: Il Rapporto sul mercato del lavoro e sul sistema dell’istruzione e della formazione in Lombardia descrive ed analizza l’evoluzione del mercato del lavoro e del sistema di istruzione e formazione regionale. Il rapporto si apre con l'analisi del quadro demografico ed economico lombardo (sezione 1) seguita da un approfondimento sul panorama regionale del mercato del lavoro : un'analisi generale sull'andamento complessivo, arricchita da una dettagliata disamina della domanda e dell'offerta di lavoro e delle loro specifiche caratteristiche. Inoltre, viene dedicata attenzione alle sfide attuali correlate alla crescente difficoltà legate al reperimento del personale e all'invecchiamento della popolazione (sezione 2). La seconda parte del rapporto è dedicata al sistema lombardo di istruzione e formazione . Dopo l'analisi della struttura e delle dinamiche del sistema formativo regionale di livello secondario e della sua utenza con un focus sulla situazione giovanile e sull’istruzione superiore, il Rapporto propone una ricostruzione dell’offerta dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado e degli iscritti al sistema scolastico nel corso degli ultimi anni e un’analisi delle scelte degli studenti nell’iscrizione della scuola superiore di secondo grado. Segue un approfondimento sull’offerta del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) con l’obiettivo di fornire per l’anno formativo 2022/2023 una descrizione puntuale dell’offerta nelle sue declinazioni (qualifiche e diplomi) e degli iscritti ai percorsi attivati (sezione 3). Infine, si propone la ricostruzione dell’offerta del sistema regionale della formazione superiore, ovvero dei percorsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) e ITS (Istruzione Tecnica Superiore), ambiti nei quali la Regione Lombardia ha avviato da alcuni anni una strategia di sostegno finalizzata al potenziamento e alla qualificazione delle strutture proponenti e al miglioramento e rafforzamento dell’offerta, strategia che viene implementata anche sulla base delle richieste che provengono dalle imprese, in modo da creare una filiera formativa professionalizzante completa (sezione 4).

Informagiovani
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione> - ANCI Lombardia

Progetto Rete Informagiovani: relazioni, sinergie e opportunità per i giovani sul territorio : report finale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, ANCI Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, [2023]

Abstract: Il progetto Rete Informagiovani nasce nel novembre 2022 quando Regione Lombardia affida a PoliS-Lombardia, nell'ambito di una convenzione trilaterale che comprende anche ANCI Lombardia, l'incarico di analizzare e mappare la situazione degli Informagiovani in Lombardia, di verificarne i bisogni e le esigenze evolutive e di definire le competenze professionali necessarie agli operatori immaginando, nel caso, un percorso formativo ad hoc. Scegliendo di affrontare il progetto con un approccio multidisciplinare, PoliS-Lombardia ha coinvolto nel proprio gruppo di lavoro l'Università dell'Insubria per la mappatura dei servizi esistenti sul territorio, SDA Bocconi per l'analisi delle modalità di erogazione dei servizi e delle competenze esistenti nei centri Informagiovani, e il TRAILab dell'Università Cattolica per far emergere - nell'incontro con ragazze e ragazzi - i loro bisogni più profondi, le aspirazioni e le richieste di supporto veicolabili attraverso gli sportelli Informagiovani. Sebbene l'input iniziale del progetto fosse quello di individuare un modello e un set di competenze precisi per irrobustire e innovare il servizio, l'output ottenuto è ben diverso. Non si può parlare, infatti, di un unico modello ma di molte e diverse modalità utili ed efficaci di erogazione del servizio: l’Informagiovani cambia in maniera rilevante non solo a seconda delle realtà nelle quali si colloca, ma anche della domanda con la quale si deve confrontare. In generale, dunque, questo lavoro di indagine non ha dato soltanto risposte, ma, come spesso accade nei lavori di ricerca, ha soprattutto fatto emergere anche nuove domande e nuove questioni, alcune delle quali sono particolarmente cogenti per la Regione e il suo ruolo di governance.

Rapporto Lombardia 2023: attrattività è sostenibilità
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2023: attrattività è sostenibilità / PoliS-Lombardia ; Prefazione Giovanna Beretta, Introduzione Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Rubbettino, 2023

Abstract: Il Rapporto Lombardia, giunto alla settima edizione, consolidando una linea di ricerca orientata alla sfida della sostenibilità intesa in tutte le sue dimensioni (ambientale, sociale ed economica) e in tutta la sua complessità, legge lo stato del territorio regionale lombardo i ordine agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Il Rapporto 2030 ha come elemento trasversale di lettura l’attrattività di sistema. I Rapporti Lombardia hanno sempre insistito sulla necessità di considerare la sostenibilità secondo una concezione olistica, ovvero come un insieme non separabile di tutti i fattori ambientali, economici, sociali e istituzionali: l’attrattività, di fatto, è l’altra faccia di questa concezione, il suo elemento speculare. La Lombardia è un territorio che presenta numerosi sistemi di grande eccellenza in tantissimi ambiti. Ma un sistema attrattivo in un territorio che non lo sia, nel medio-lungo periodo, viene meno. La sfida, dunque, è quella di un’attrattività che sia non appena dei singoli sistemi, ma dell’ecosistema complessivo del territorio regionale e dei territori locali. Il Rapporto offre elementi e strumenti per comprendere questa sfida. Percorrendone i capitoli, che seguono l’iter dei Goal dell’Agenza Onu 2030, si coglie bene il nesso tra sostenibilità e attrattività. Ed il ruolo decisivo che, per l’una e per l’altra, hanno le politiche pubbliche e la governance ad essere necessaria.

Studi e ricerche sui temi prioritari del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile
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Collezioni

PoliS-Lombardia

Studi e ricerche sui temi prioritari del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile / PoliS-Lombardia

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Osservatorio del mercato del lavoro e della formazione professionale in Lombardia [dati 2021 - primo semestre 2022]
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Guzzo, Simonetta - PoliS-Lombardia

Osservatorio del mercato del lavoro e della formazione professionale in Lombardia [dati 2021 - primo semestre 2022] : Rapporto sul mercato del lavoro e sul sistema di istruzione e formazione / Polis Lombardia; Raffaello Vignali, Simonetta Guzzo [et al.]

Milano : PoliS Lombardia, 2022

Abstract: Dapprima il rapporto si sofferma sull’andamento del mercato del lavoro regionale che, nel 2021, seppur in un quadro generale di ripresa, rimane ancora profondamente condizionato dall’andamento della pandemia. Nel corso del 2021, il successo della campagna vaccinale ha contribuito ad un graduale allentamento delle restrizioni anti-contagio, in particolare nella seconda parte dell’anno, favorendo la ripresa economica e dell’occupazione. Se, da un lato, il PIL regionale è tornato ai livelli pre-pandemici, dall’altro, il tasso di occupazione resta persistentemente inferiore ai dati registrati precedentemente. La causa preponderante del mancato recupero dell’occupazione sembra essere una ripresa solo parziale del tasso di attività, con una importante quota di individui che si mantiene al di fuori della forza lavoro. La ripresa degli occupati è stata più robusta per le donne, mentre il numero di occupati uomini è rimasto sostanzialmente invariato. Aumentano anche le ore lavorate; nel 2021 il monte ore ha recuperato tutto il terreno perso rispetto ai livelli precedenti alla pandemia e li ha addirittura superati verso la fine dell’anno, crescendo ulteriormente nel primo trimestre 2022. Le assunzioni superano i livelli registrati prima della pandemia, con una parte importante della ripresa dei rapporti di lavoro che riguarda i lavoratori giovani (15-24 anni). La ripresa delle cessazioni nella seconda parte del 2021 risulta pienamente in linea con i dati precedenti alla pandemia, suggerendo che la temuta fine del blocco dei licenziamenti individuali per motivi economici, a luglio 2021 per l’industria e a novembre per i servizi, non ha prodotto l’incremento di cessazioni paventato dai proponenti della misura. Nonostante una ripresa del tasso di attività tra le fasce di lavoratori più giovani rispetto al 2020, la quota di giovani occupati o in cerca di lavoro è in netto calo rispetto al periodo precedente la pandemia, con un peggioramento sensibilmente più intenso rispetto a quanto registrato nelle altre fasce di età. Sul versante dell’occupazione femminile, si registra una netta ripresa del tasso di attività rispetto al 2020, ma il divario con la partecipazione al lavoro maschile resta ancora molto elevato. Infine, il 2021 si caratterizza per una decisa ripresa nel numero complessivo di assunzioni previste dalle imprese lombarde. Tuttavia, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro rimane ancora significativo, con difficoltà di reperimento che riguardano circa il 33% delle nuove opportunità di lavoro aperte dalle imprese.

Osservatorio del mercato del lavoro e della formazione professionale in Lombardia [dati 2021 - primo semestre 2022]
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Guzzo, Simonetta - PoliS-Lombardia

Osservatorio del mercato del lavoro e della formazione professionale in Lombardia [dati 2021 - primo semestre 2022] : Rapporto sugli operatori accreditati per il lavoro e per l’istruzione e la formazione in Lombardia - 2022 / Polis Lombardia; Raffaello Vignali, Simonetta Guzzo [et al.]

Milano : PoliS Lombardia, 2022

Abstract: Il primo capitolo, dopo aver illustrato per sommi capi il sistema di accreditamento in Lombardia, fornisce una descrizione dell’assetto attuale della rete degli operatori regionali per la formazione e il lavoro, ossia dei soggetti pubblici e privati che sono iscritti agli Albi regionali degli operatori accreditati e che, in virtù di tale accreditamento, possono erogare servizi finanziati con risorse pubbliche e/o rilasciare attestati e qualifiche coerenti con il Quadro Regionale degli Standard Professionali. Segue poi un affondo sulle procedure e i criteri di accesso e mantenimento dell’accreditamento e sul sistema sanzionatorio previsto in caso di inadempienze da parte dei soggetti accreditati. Il capitolo si conclude quindi con la presentazione dei dati: • sui controlli effettuati nel quadriennio 2018-2021, che nel caso dei soggetti accreditati per l’istruzione e formazione professionale ammontano a 832, mentre nel caso degli operatori accreditati ai servizi per il lavoro sono pari a 401. Complessivamente, nel quadriennio son stati condotti 1233 controlli, di cui 443 nel 2018, 339 nel 2019, 214 nel 2020 e 237 nel 2021; • sui flussi in uscita dagli albi per scelte degli operatori o per provvedimenti adottati da Regione Lombardia nello stesso arco temporale: per gli operatori accreditati ai servizi al lavoro si contano nel quadriennio 20 rinunce e 7 casi di cancellazione, mentre tra gli accreditati all’istruzione e formazione professionale nello stesso periodo si sono avute 62 rinunce, 14 cancellazioni e 2 revoche. Gli operatori accreditati ai servizi al lavoro hanno inoltre complessivamente ricevuto 4 provvedimenti di sospensione e 13 diffide, mentre tra gli accreditati all’istruzione e formazione professionale nello stesso periodo si sono avute 23 diffide e 9 sospensioni. Infine, le domande rigettate nel quadriennio ammontano a 36 in totale, di cui 27 per operatori di servizi formativi e 9 relative a coloro che operano sul fronte dei servizi al lavoro. Nel secondo capitolo sono invece analizzati i dati relativi agli Albi degli operatori accreditati ai servizi per il lavoro e per i servizi di istruzione e formazione aggiornati, rispettivamente, al 19 ottobre 2022 e al 14 ottobre 2022. Complessivamente, sono presenti sul territorio regionale 844 soggetti accreditati, di cui 611 accreditati per la formazione, 58 per il lavoro e 175 accreditati sia al lavoro che alla formazione. Tra i soggetti che operano nell’ambito formativo prevalgono gli accreditati per l’erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale di tipo B (76,9%).

Rapporto Lombardia 2022: Rigenerare fiducia
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2022: Rigenerare fiducia / PoliS-Lombardia ; Prefazione Giovanna Beretta, Introduzione Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Rubbettino, 2022

Abstract: Dopo l'evento della pandemia, la Lombardia è stata chiamata a ricostruire un percorso di nuova normalità (new normal) facendo leva sulla resilienza che ha dimostrato il sistema economico e sociale in questo difficile biennio.  Ora è il tempo di mettere a frutto le lezioni apprese nei due anni precedenti e consolidare quei cambiamenti positivi (in particolare sul fronte della digitalizzazione) che hanno consentito alla Lombardia di riprendere con rinnovato slancio il percorso di crescita sostenibile e di transizione ecologica.  Allo stesso tempo, lo scenario post pandemico evidenzia come siano presenti e radicate alcune fragilità che assumono contorni diversi (materiali, educativi, sociali) che nei prossimi anni rischiano di allargarsi, minando la coesione sociale e alimentando la sfiducia. Per questo  con il Rapporto  Lombardia 2022.  Rigenerare fiducia si intende sia fare il punto della situazione, aggiornando lo stato dell’arte della sostenibilità in Lombardia e il livello di attuazione degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sia entrare nel merito di alcuni problemi da tenere in evidenza, cercando di capire come la politica e le istituzioni in generale possano aiutare a rigenerare fiducia per affrontare sfide che, come quella demografica, pur traguardando risultati nel lungo periodo, richiedono risposte immediate.

Rapporto Lombardia 2021: Sintesi
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PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2021: Sintesi / PoliS-Lombardia ; Prefazione di Giovanna Beretta, Introduzione di Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Guerini e Associati, 2022

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2021 presenta la fotografia di una realtà che resta controversa, profondamente segnata da una pandemia di cui è ormai chiara la portata epocale, ma della quale nello stesso tempo sono ancora incerti gli sviluppi e soprattutto gli effetti di lungo termine. Un mondo e una Regione ancora in viaggio verso un New Normal in buona parte da costruire. La grande frenata planetaria imposta dall’arrivo del COVID-19 sta provocando ribilanciamenti in alcuni ambiti dello sviluppo globale, ma anche rallentamenti in altri processi e l’allargamento di divari che si cerca da decenni di chiudere. Un doppio binario che è riscontrabile anche in Lombardia, analizzando i dati regionali sui progressi fatti nel raggio d’azione di ciascun SDG (Sustainable Development Goal) dell’Agenda 2030. Si sta delineando una “nuova normalità” di cui si cominciano a vedere le caratteristiche, ma che è ancora troppo presto per essere fotografata nella sua complessità. Molti fenomeni del New Normal li definiremo sulla base delle scelte che stiamo facendo in questi mesi e che faremo negli anni a venire.

Il Consiglio in ascolto
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Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il Consiglio in ascolto : Disabilità e accessibilità : Rapporto finale / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Raffaello Vignali, Roberta Rossi ... [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2022

Abstract: Lo studio realizzato da PoliS-Lombardia su incarico del Consiglio regionale approfondisce, attraverso l'ascolto della cittadinanza, il tema della disabilità, con un focus sull’accessibilità, intesa nel senso più ampio e generalizzato a tutti gli ambiti della vita sociale come interazione tra condizioni di salute e ambientali (accessibilità universale) e anche, più in particolare, sull’accessibilità a luoghi e spazi per chi ha limitazioni funzionali anche temporanee. Nel mese di luglio 2022 è stata realizzata una rilevazione campionaria rivolta a cittadini lombardi (residenti o domiciliati in Lombardia). L’indagine quantitativa è stata condotta con tecnica mista mediante interviste telefoniche con metodo CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing) e compilazione del questionario online con metodo CAWI (Computer-Assisted Web Interviewing) su un campione di 3290 cittadini maggiorenni residenti in Lombardia. Successivamente, sulla base delle prime analisi condotte, si è scelto di approfondire l’indagine con due metodi paralleli e complementari: le interviste in profondità e i focus group per esplorare in dettaglio le esperienze e dinamiche in termini di gestione istituzionale della disabilità (es. la definizione di politiche pubbliche e di sostegni economici e/o psico-fisici), facendo riferimento a diversi contesti territoriali e interagendo con stakeholders e responsabili di associazioni. Sono emersi alcuni temi principali: - il lavoro, sia nei termini di primo accesso che di mantenimento dello stesso; - l'inclusione nei percorsi formativi iniziali (almeno fino alla conclusione dell'obbligo scolastico); - l'accessibilità alla comunicazione e informazione su luoghi, opportunità, risorse, servizi, soprattutto per le persone con disabilità sensoriale o intellettiva; - le fasi di transizione ovvero le criticità dei "passaggi di vita" che la singola persona con disabilità (spesso insieme a chi gli è più vicino) attraversa sia in termini di età e fasi della vita sia rispetto alle condizioni tipicamente e socialmente collegate alle diverse età – studio, lavoro, pensione, creazione di una propria famiglia; - la mobilità sul territorio, in primo luogo pubblica, con attenzione alle numerose piccole difficoltà difficilmente percepite ma presenti nell'ordinario quotidiano dei disabili; - la disabilità intellettiva (in primo luogo nei minori) e psichica; - la formazione di politici, dirigenti (in primo luogo pubblici) e tecnici (architetti, progettisti, …) sui principi e le pratiche dello universal design (definito anche dalla Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità) e del design for all o, almeno, sul principio e le implicazioni della logica dell’accomodamento ragionevole (come soluzione minima per la accessibilità fisica di luoghi, ambienti, spazi); - la diffusione delle buone pratiche (anche micro) o di esperienze-pilota, in ambito accessibilità e disabilità; - la relazione tra la persona disabile e i suoi genitori oppure figli/e ovvero dei caregiver in generale; - la necessità di ri-stabilire (nel senso di stabilirli nuovamente) scadenze precise e vincolanti per l’eliminazione delle diverse barriere (in primo luogo quelle architettoniche); - l'esigenza di individuare e (soprattutto) fare funzionare luoghi e pratiche di confronto e consultazione tra il Consiglio Regionale ed i/le rappresentanti delle persone con disabilità.

Monitoraggio inserimento lavorativo delle persone con disabilità
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Rappelli, Federico - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Monitoraggio inserimento lavorativo delle persone con disabilità : i dati del triennio 2018-2019-2020 del collocamento mirato : Report triennale conclusivo / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Federico Rappelli, Sara Maiorino ; Osservatorio sulle persone con disabilità e lavoro

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il Rapporto fa riferimento ai dati del triennio 2018-2019-2020 del collocamento mirato e, in un formato sintetico, presenta i dati relativi a: - Iscritti stock e flusso; - Azioni in obbligo, sospensioni ed esoneri; - Avviamenti e risoluzioni

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2021
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2021 : Relazione annuale sullo stato della pianificazione lombarda. Focus su Rigenerazione urbana e territoriale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia

PoliS-Lombardia

Abstract: La relazione 2021, come già quella precedente, si articola in due parti, di cui la prima di approfondimento di un tema specifico, che per il 2021 riguarda, in accordo con il Comitato Paritetico di Valutazione, la rigenerazione urbana e territoriale in Lombardia; i quattro capitoli di questa prima parte sono dedicati a: concetto di rigenerazione urbana e territoriale nel quadro normativo regionale e sovraregionale; rigenerazione urbana e territoriale in Lombardia; esempi concreti e prospettive future per la rigenerazione in Lombardia; attuazione e monitoraggio degli ambiti di rigenerazione. La seconda parte affronta gli argomenti legati al “Monitoraggio della programmazione della pianificazione territoriale e paesaggistica”, e approfondisce le modifiche legislative alla l.r. 12/2005 intercorse nel corso dell'anno, e gli argomenti ascrivibili a quanto richiesto dall’art. 102 della l.r. 12/2005 « clausola valutativa » ter e ss.mm.ii. lettere a), b) e c) quali la revisione generale del Piano Territoriale Regionale (PTR) e il Progetto di Valorizzazione del Paesaggio Lombardo (PVPL), l’Aggiornamento 2021 dell’Integrazione del PTR ai sensi della l.r. 31/2014, lo stato di attuazione dei Piani Territoriali Regionali d’Area (PTRA), dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) e dei Piani di Governo del Territorio (PGT), la prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici nella pianificazione comunale. Nello specifico sono trattati i seguenti temi: monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale e paesaggistica a livello regionale, provinciale e comunale; monitoraggio delle dinamiche territoriali e analisi dei contenuti della pianificazione: monitoraggio degli interventi di recupero dei vani e locali seminterrati in attuazione della l.r. n. 7 del 2017; aree delocalizzate di Malpensa: progetto di rigenerazione intercomunale mediante l’applicazione della perequazione territoriale; monitoraggio dell’applicazione dell’art. 43 comma 2 bis della l.r. n. 12 del 2005 e stato di avanzamento degli interventi del bando “Infrastrutture verdi e di incremento della naturalità”; effetti dei progetti strategici di sottobacino idrografico; monitoraggio delle autorizzazioni paesaggistiche locali. Il capitolo 2.3 della parte seconda riporta le analisi relative all'Osservatorio per la qualità del paesaggio.

Attività di capitalizzazione e divulgazione del Programma Espon, promozione dei risultati delle ricerche per il trasferimento delle conoscenze agli stakeholder e ai policy maker
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Rappelli, Federico - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Attività di capitalizzazione e divulgazione del Programma Espon, promozione dei risultati delle ricerche per il trasferimento delle conoscenze agli stakeholder e ai policy maker : rapporto finale / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Federico Rappelli, Alessia Passero, Manuela Samek Lodovici

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il presente Rapporto finale presenta i principali risultati delle Attività di capitalizzazione e divulgazione del Programma Espon, promozione dei risultati delle ricerche per il trasferimento delle conoscenze agli stakeholder e ai policy maker. Il rapporto si articola in 5 capitoli. Nel primo capitolo, dopo una sintetica descrizione del Programma ESPON 2014-2020, vengono definiti gli ambiti e la metodologia di analisi sulla base delle domande di ricerca. La metodologia prevede una analisi desk per la ricostruzione e l’analisi del programma e dei progetti realizzati in questo ambito, con particolare attenzione ai progetti che hanno coinvolto stakeholder italiani. Su tale base sono stati selezionati gli studi ESPON da approfondire in apposite schede di dettaglio e attraverso dei focus group con i principali stakeholder, al fine di comprendere le ricadute sul territorio, i processi attivati e le implicazioni per le politiche territoriali anche in vista della programmazione 2021-2027. Il secondo capitolo presenta una panoramica del programma e degli studi finanziati, con dati di approfondimento che offrono una fotografia dei progetti e dei contractor e stakeholder coinvolti nei progetti promossi dal Programma, con particolare attenzione alla presenza italiana. Il terzo capitolo si focalizza invece sul contenuto dei 67 progetti condotti nell’ambito del Programma ESPON e classificati in base agli Obiettivi Specifici di riferimento, sempre con attenzione alla presenza di casi studio realizzati sul territorio italiano. Per ognuno dei 67 progetti sono state preparate delle schede di sintesi allegate a questo Rapporto. Il quarto capitolo presenta gli 11 progetti considerati di particolare interesse regionale e nazionale poiché hanno coinvolto istituti di ricerca e/o stakeholder italiani e/o hanno realizzato casi studio in Italia, oltre che tematiche di interesse per la nuova programmazione. L’approfondimento è basato sull’analisi dei principali rapporti di ricerca prodotti dagli studi. I progetti selezionati sono descritti in dettaglio nelle schede di progetto in allegato al presente Rapporto, che presentano le metodologie di ricerca utilizzate, i risultati emersi dagli studi e le raccomandazioni di policy. Il capitolo quinto presenta le ricadute territoriali e le indicazioni di policy che sono emerse dal confronto con gli stakeholder e ricercatori dei progetti selezionati che hanno partecipato ai focus group. Il capitolo conclusivo riassume le principali evidenze e indicazioni di policy emerse dall’analisi. Completano il presente Rapporto i seguenti allegati: ● Schede di sintesi dei 67 progetti appartenenti al programma (suddivise in tre file Excel, uno per ciascun obiettivo specifico); ● Schede di approfondimento degli 11 studi selezionati (Alps2050, FINST, GRETA, LinkPAs, ReSSi, SHARING, SME, SPIMA, TITAN, TOURISM, YUTRENDS).

L'economia della Lombardia
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PoliS-Lombardia

L'economia della Lombardia : Indicatori macroeconomici, tendenze e prospettive dell'economia lombarda : Dati anno 2021 / PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, [2022]

Abstract: Un'agile sintesi che presenta le principali evidenze emergenti dai dati disponibili riguardo all'andamento dell'economia della nostra regione. Con riferimento in genere all'anno 2021 e utilizzando varie fonti, dopo un inquadramento nel contesto internazionale si presentano i principali indicatori sulla situazione economica, la produzione, fatturato e ordinativi, analisi dei settori produttivi, interscambio con l'estero, mercato del lavoro. Si colloca poi la Lombardia nel l'ambito dei "Quattro motori d'Europa" costituiti, oltre che dalla Lombardia, dalle regioni europee Auvergne-Rhône-Alpes, Baden-Württemberg e Cataluña. In conclusione uno sguardo al futuro con le previsioni economiche, un quadro della situazione demografica e uno approfondimento sulle aree interne della Lombardia.

Il welfare aziendale e conciliativo in Lombardia
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il welfare aziendale e conciliativo in Lombardia : i risultati di un’indagine : Rapporto di ricerca / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2022

Abstract: Il rapporto di ricerca Il welfare aziendale e conciliativo in Lombardia: i risultati di un’indagine, realizzato da PoliS-Lombardia su incarico del Consiglio Regionale per le Pari Opportunità di Regione Lombardia risponde all'intento di osservare le misure adottate dalle imprese lombarde che durante la fase di emergenza da Covid-19 sono state chiamate a svolgere un ruolo di supporto alle sopraggiunte necessità dei propri dipendenti, attivando o potenziando forme di welfare aziendale. A tal fine è stato predisposto un questionario per rilevare le misure di welfare aziendale adottate dalle aziende e la propensione di queste ultime a mantenere o incentivare anche per il futuro le modalità di lavoro, le iniziative di conciliazione vita-lavoro e di benessere organizzativo adottate anche a seguito del periodo di pandemia. La rilevazione oggetto dell’indagine è stata effettuata nel periodo compreso tra il mese di gennaio e il mese di marzo 2022, su un campione casuale di aziende lombarde. Il campione, pur statisticamente non significativo, ha permesso la realizzazione di un’analisi qualitativa sulle misure di welfare adottate da aziende presenti sul territorio regionale. Delle 127 risposte arrivate, 124 sono state ritenute valide e hanno costituito l’oggetto delle elaborazioni e delle letture restituite nel rapporto di ricerca. Gli esiti dell'indagine diretta sono preceduti da un capitolo introduttivo che delinea lo stato generale del welfare aziendale in Italia.

Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali : Policy Paper / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia

Milano : Consiglio regionale della Lombardia, 2022

Abstract: La cooperazione tra stati per il contrasto alla criminalità organizzata ha una consolidata tradizione a livello internazionale che può essere fatta risalire alla sottoscrizione della Convenzione di Palermo. A livello europeo la cooperazione tra stati per contrastare la criminalità organizzata si è sviluppata subito dopo con una serie di programmi che si sono via via ampliati fino al recente ciclo programmatico che ha visto l’adozione da parte del Consiglio delle priorità dell'UE nella lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità nel ciclo programmatico 2018-2021. La prima parte del paper ricostruisce i principali istituti di cooperazione tra Stati dell’Unione europea per il contrasto alla criminalità organizzata. Tale lavoro di ricostruzione delle strategie adottate, della loro evoluzione e degli istituti che rendono effettiva la collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata ha lo scopo di evidenziare il contesto in cui si inserirebbe una eventuale collaborazione tra regioni. Sul ruolo delle regioni europee nel contrasto alla criminalità organizzata non ci sono evidenze particolari se non nel caso italiano. La Conferenza dei Presidenti ha realizzato un repertorio degli organismi e delle leggi regionali sul contrasto alla criminalità che evidenzia la ricchezza di approcci al tema. La seconda parte del paper indaga gli organismi regionali di contrasto alla criminalità organizzata delle regioni aderenti alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE) e approfondisce il ruolo del Forum europeo per la Sicurezza Urbana, offrendo spunti per possibili iniziative del Consiglio regionale.

Digitalizzazione della Lombardia
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Digitalizzazione della Lombardia : Un approfondimento di alcune dimensioni decisive per una Lombardia digitale: infrastrutture e servizi, con approfondimenti dedicati in particolare a telemedicina e scuola. Rapporto finale / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Raffaello Vignali, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2022

Abstract: Lo studio Digitalizzazione della Lombardia è stato svolto da PoliS-Lombardia in collaborazione con il Politecnico di Milano, con l’obiettivo di fotografare lo stato della trasformazione digitale del territorio lombardo attraverso due strumenti principali: − un cruscotto di indicatori contenente i dati più aggiornati e più granulari disponibili sulle dimensioni che caratterizzano la digitalizzazione della pubblica amministrazione e della società; − l’ascolto degli stakeholder (tramite interviste) una rilevazione delle dinamiche di trasformazione digitale e i meccanismi da essa innescati dal punto di vista privilegiato dei professionisti e delle professioniste che operano sul territorio regionale. Il documento offre una panoramica di contesto approfondita, destinata al Consiglio Regionale (il decision-maker) per orientare in modo informato, consapevole e basato su solide evidenze empiriche le politiche pubbliche relative alla digitalizzazione e a tutti i settori che dalla trasformazione digitale sono investiti trasversalmente. La prima parte inquadra la Lombardia nel panorama digitale nazionale, attraverso una riflessione sul modello di elaborazione della documentazione strategica e il posizionamento della Lombardia nell’indice DESI regionale, elaborato annualmente dal Politecnico di Milano. Lo studio contiene tre dimensioni di approfondimento: − la Banda Ultra Larga e la connettività del territorio, condizione che abilita la diffusione delle soluzioni, dei servizi, della cultura digitale e consente l’abbattimento del digital divide; − l’e-health e la telemedicina, pratiche che hanno rivestito un ruolo fondamentale durante la pandemia e il cui rafforzamento è auspicato dagli operatori del settore in primis; − il settore scolastico, anch’esso profondamente investito dalla pandemia, la cui competenza ministeriale non esclude un ruolo importante per le regioni. Per ognuna delle tre dimensioni di approfondimento, lo studio prevede una sezione dedicata del cruscotto di indicatori e le evidenze rilevate grazie alle interviste agli stakeholder.

Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia : rapporto finale prima annualità / PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report presenta i risultati di uno studio realizzato nel primo anno di attività nell’ambito della convenzione tra il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e PoliS-Lombardia, per lo svolgimento di ricerche sull’evoluzione del mercato dell’usura praticata verso famiglie e piccole imprese lombarde. Nello specifico, l’analisi è stata sviluppata con l’obiettivo di valutare il rischio che il fenomeno dell’usura possa aggravarsi nel prossimo futuro, in concomitanza con la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. A questo scopo, sono oggetto del Report sia la letteratura tematica, che indicatori economico-finanziari e criminologici di vulnerabilità del territorio al fenomeno, report DIA e altre fonti giudiziarie e investigative, così come 14 interviste condotte alle realtà appartenenti al sistema lombardo di prevenzione e supporto alle vittime di usura e l’analisi di un’indagine realizzata per PoliS-Lombardia ai cittadini e alle imprese lombarde. In particolare, il Capitolo 2 fornisce una rassegna della letteratura sul tema dell’usura che ne descrive le caratteristiche quantitative, giuridiche ed economiche attraverso l’evoluzione della fattispecie di reato nel tempo. Questo quadro viene completato dall’illustrazione delle interpretazioni sociologiche e dall’esplorazione dei report ufficiali sul tema. Il Capitolo 3 presenta i dati relativi alle condizioni economiche del territorio lombardo alla vigilia della crisi causata dalla pandemia e i primi effetti di impoverimento di famiglie e imprese, estratti principalmente dalle banche dati Istat e Banca d’Italia. Nello specifico, vengono illustrati gli indicatori socioeconomici di contesto che hanno più alta probabilità di influenzare il grado di vulnerabilità di un territorio rispetto a questo reato. A seguito della rassegna della letteratura e dell’elaborazione degli indicatori economici, nel Capitolo 4 la ricerca approfondisce le caratteristiche intrinseche del fenomeno regionale che comprendono anche sommersione, alto numero oscuro, difficoltà degli strumenti istituzionali di rintracciare i casi e legame con i temi del sovraindebitamento e dell’esclusione finanziaria. A questo scopo, sono stati contattati tutti gli attori principali appartenenti alla rete di prevenzione e supporto quali Associazioni e Fondazioni, Prefetture, Organismi di Composizione della Crisi e Sportelli RiEmergo all’interno delle Camere di Commercio, Unioncamere Lombardia, Confidi ed analizzati i report della Direzione Investigativa Antimafia pertinenti. Il quadro viene completato dagli indicatori criminologici utili alla stima della permeabilità dell’usura in regione. Nel Capitolo 5 vengono illustrati i risultati di due indagini condotte per PoliS-Lombardia, che coinvolgono 900 imprenditori e i 1.500 cittadini lombardi. L’obiettivo dell’indagine è quello di indagare il fenomeno dell’usura nell’ambito dei principali comparti delle imprese lombarde e tra le famiglie, alla luce delle difficoltà che stanno affrontando nell’emergenza economica in atto. Nel capitolo conclusivo, l’analisi dei risultati si traduce nella sintesi degli elementi di vulnerabilità locale alla compravendita di denaro al di fuori del mercato legale, ed individua le categorie di imprenditori e cittadini lombardi che potrebbero essere più esposti a questa tipologia di credito. Questi elementi consentono di definire alcune proposte di policy utili a rimodulare gli interventi previsti dalla legge regionale 17/2015 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità).

Capitalizzazione dei risultati del Programma Spazio Alpino 2014-2020 e prospettive della nuova programmazione post 2020
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Rappelli, Federico - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Capitalizzazione dei risultati del Programma Spazio Alpino 2014-2020 e prospettive della nuova programmazione post 2020 : rapporto finale / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Federico Rappelli

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il rapporto finale riguarda il Progetto Capitalizzazione dei risultati del Programma Spazio Alpino 2014-2020 e prospettive della nuova programmazione post 2020 ed è stato commissionato dalla DG Ambiente e Clima di Regione Lombardia. Il documento è il risultato di un processo articolato che ha preso avvio con la definizione dell’impostazione metodologica e dell’impianto della ricerca e si è sviluppato attraverso la selezione delle fonti, la raccolta documentale, l’approfondimento attraverso i referenti regionali del Programma Spazio Alpino; la conseguente analisi delle fonti ha permesso di selezionare alcuni progetti identificati come promettenti rispetto alla capitalizzazione, sui quali la ricerca si è specialmente soffermata. Il rapporto si struttura in tre parti: A. le attività di ricerca; B. le evidenze dell’analisi; C. le riflessioni e le indicazioni della ricerca.

Monografia rilevazione campionaria [2020]
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PoliS-Lombardia - Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Monografia rilevazione campionaria [2020] : Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità - ORIM. Programma di lavoro 2019-2021 / PoliS-Lombardia, Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Tra le attività relative alla seconda annualità si presenta la Monografia rilevazione campionaria che per l’edizione 2020 è stata effettuata nel periodo compreso tra l’8 settembre e il 19 ottobre, operando come per il 2019 su un campione di circa 2.200 unità a livello regionale. Tale numerosità è stata assegnata alle dodici province lombarde sulla base degli stessi criteri adottati l’anno precedente, secondo un piano di campionamento che ha voluto comunque garantire rappresentatività statistica almeno a livello di “macroprovince”, nel seguito definite “ambiti territoriali Orim”. Oltre alle specifiche metodologiche che caratterizzano la rilevazione sul campo e al questionario riportato in allegato al testo, la Monografia tratteggia il quadro della situazione migratoria lombarda in quattro parti tematiche: - Gli aspetti quantitativi della presenza: consistenza numerica e localizzazione territoriale, analisi per macroaree, dettaglio per le principali nazionalità, gli irregolari - I caratteri strutturali: genere e condizioni giuridico-amministrative, i motivi del soggiorno e l’accesso alla “sanatoria 2020”, aspetti socio-demografici e condizioni di vita ed economiche, conoscenza della lingua italiana, uso dei servizi sociali e sanitari, i ricongiungimenti familiari, le intenzioni di mobilità verso l’estero degli stranieri in Lombardia - Le condizioni lavorative: stato occupazionale, retribuzioni medie e orari di lavoro - Il tema della sicurezza: la sicurezza percepita entro il proprio quartiere, i contatti con la giustizia italiana.