Trovati 61 documenti.
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Trovati 61 documenti.
Milano : PoliS-Lombardia, [2023]
Abstract: Il progetto Rete Informagiovani nasce nel novembre 2022 quando Regione Lombardia affida a PoliS-Lombardia, nell'ambito di una convenzione trilaterale che comprende anche ANCI Lombardia, l'incarico di analizzare e mappare la situazione degli Informagiovani in Lombardia, di verificarne i bisogni e le esigenze evolutive e di definire le competenze professionali necessarie agli operatori immaginando, nel caso, un percorso formativo ad hoc. Scegliendo di affrontare il progetto con un approccio multidisciplinare, PoliS-Lombardia ha coinvolto nel proprio gruppo di lavoro l'Università dell'Insubria per la mappatura dei servizi esistenti sul territorio, SDA Bocconi per l'analisi delle modalità di erogazione dei servizi e delle competenze esistenti nei centri Informagiovani, e il TRAILab dell'Università Cattolica per far emergere - nell'incontro con ragazze e ragazzi - i loro bisogni più profondi, le aspirazioni e le richieste di supporto veicolabili attraverso gli sportelli Informagiovani. Sebbene l'input iniziale del progetto fosse quello di individuare un modello e un set di competenze precisi per irrobustire e innovare il servizio, l'output ottenuto è ben diverso. Non si può parlare, infatti, di un unico modello ma di molte e diverse modalità utili ed efficaci di erogazione del servizio: l’Informagiovani cambia in maniera rilevante non solo a seconda delle realtà nelle quali si colloca, ma anche della domanda con la quale si deve confrontare. In generale, dunque, questo lavoro di indagine non ha dato soltanto risposte, ma, come spesso accade nei lavori di ricerca, ha soprattutto fatto emergere anche nuove domande e nuove questioni, alcune delle quali sono particolarmente cogenti per la Regione e il suo ruolo di governance.
Milano : PoliS-Lombardia, 2023
Abstract: Il Rapporto Osservatorio persone con disabilità ed il lavoro - 2022 è stato predisposto da PoliS-Lombardia a supporto della Relazione al Consiglio Regionale della Clausola Valutativa - prevista dalla LR 13/2003 - nell'ambito delle attività dell’osservatorio Persone con disabilità e il lavoro. Rispetto alle precedenti questa edizione si distingue perché si è deciso di introdurre un’analisi sperimentale, rivolta a dare nel tempo maggiore robustezza alla risposta sull’efficacia degli interventi della Direzione generale e di Regione Lombardia in senso più ampio riguardo all’ingresso e alla permanenza delle persone con disabilità nel mercato del lavoro. Complessivamente, il Rapporto, che ha anche una funzione di inquadramento complessivo dei fenomeni cui si applica la clausola valutativa, è composto da diverse parti. La prima consiste nell’inquadramento normativo nazionale, che analizza l’evoluzione nel corso del tempo a partire dall’emanazione della L. 68/1999 fino alle linee guida emanate nel 2022 e riassume il processo di funzionamento del collocamento mirato. In seguito viene analizzato l’inquadramento normativo regionale, riassumendo le leggi regionali in materia di inserimento lavorativo delle persone disabili, le misure finanziate dal fondo regionale e le misure attuate dalle province previste dal modello regionale dei servizi per l’inserimento e il mantenimento lavorativo dei disabili per il 2022 e 2023. A queste si aggiungono le azioni di sistema di rilevanza regionale a carattere sperimentale. Vengono inoltre approfonditi due aspetti di interesse relativi alla specifica annualità 2022, quali: -il sistema delle convenzioni in Lombardia -il recente “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL)” adottato con Decreto Interministeriale del 5 novembre 2021, nel quale un’attenzione specifica viene dedicata all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Segue poi una parte di analisi descrittive dei dati regionali e provinciali sul collocamento mirato. L'analisi svolta a livello sperimentale, in un’ottica longitudinale, consiste nell'aver incrociato i dati provinciali di cinque province, relativi agli iscritti al collocamento mirato nel 2017, con le comunicazioni obbligatorie degli anni successivi per mostrare la possibilità di fornire una chiara analisi relativa agli esiti occupazionali del collocamento mirato basata su dati concreti. Si tratta di una sperimentazione non solo dal punto di vista delle analisi, ma anche per la metodologia di incrocio tra basi dati diverse (di carattere amministrativo) con una serie di problematiche relative al trattamento di dati sensibili. I dati quantitativi sono accompagnati da interviste mirate che hanno coinvolto diverse tipologie di soggetti, tutti afferenti al tema “persone con disabilità ed il lavoro”. In particolare, sono stati ascoltati alcuni referenti dei Centri per l’Impiego e alcuni “Promotori 68”, come vengono sinteticamente definite le figure degli operatori che si occupano di valorizzare le competenze delle persone con disabilità iscritte al collocamento mirato, presso le imprese del territorio sul quale operano. Sul versante opposto sono state raccolte le testimonianze di alcune realtà del terzo settore e, infine, anche la voce di un paio di Associazioni coinvolte anche in processi di governance del settore disabilità e lavoro.
Milano : Consiglio regionale della Lombardia, 2022
Abstract: La cooperazione tra stati per il contrasto alla criminalità organizzata ha una consolidata tradizione a livello internazionale che può essere fatta risalire alla sottoscrizione della Convenzione di Palermo. A livello europeo la cooperazione tra stati per contrastare la criminalità organizzata si è sviluppata subito dopo con una serie di programmi che si sono via via ampliati fino al recente ciclo programmatico che ha visto l’adozione da parte del Consiglio delle priorità dell'UE nella lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità nel ciclo programmatico 2018-2021. La prima parte del paper ricostruisce i principali istituti di cooperazione tra Stati dell’Unione europea per il contrasto alla criminalità organizzata. Tale lavoro di ricostruzione delle strategie adottate, della loro evoluzione e degli istituti che rendono effettiva la collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata ha lo scopo di evidenziare il contesto in cui si inserirebbe una eventuale collaborazione tra regioni. Sul ruolo delle regioni europee nel contrasto alla criminalità organizzata non ci sono evidenze particolari se non nel caso italiano. La Conferenza dei Presidenti ha realizzato un repertorio degli organismi e delle leggi regionali sul contrasto alla criminalità che evidenzia la ricchezza di approcci al tema. La seconda parte del paper indaga gli organismi regionali di contrasto alla criminalità organizzata delle regioni aderenti alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE) e approfondisce il ruolo del Forum europeo per la Sicurezza Urbana, offrendo spunti per possibili iniziative del Consiglio regionale.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020
Abstract: La ricerca si è posta l'obiettivo di individuare e proporre nuove linee di sviluppo per la comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, compressa tra lo sviluppo dei nuovi linguaggi e l'esigenza di dare spazio comunicativo a processi e prodotti che non hanno immediata "notiziabilità". Innanzi tutto il testo percorre l'evoluzione della comunicazione in mezzo secolo del Consiglio regionale della Lombardia evidenziando come le politiche per la comunicazione siano state oggetto di una crescente attenzione. Il secondo capitolo evidenzia il carattere peculiare della comunicazione delle Assemblee legislative che per il loro ruolo assumono connotati particolari non sempre coincidenti con la cultura mediatica del "far notizia". Da qui la necessità di adeguare finalità, programmi, supporti a percorsi relazionali con il "grande pubblico" su temi istituzionali "comprensibili" e con interlocutori che interagiscono professionalmente su temi circoscritti e mirati. Tenendo altresì in considerazione la necessità di consolidamento reputazionale che investe in generale il sistema regionale e le proprie componenti legislative. Muovendo da queste premesse lo studio ha raccolto il punto di vista informato di attori interni (Ufficio di Presidenza, Segretariato generale, uffici tecnici) ed esterni al Consiglio regionale (Garanti e rappresentanze) con interviste strutturate che hanno consentito di identificare i punti di forza e di debolezza del modello attuale di comunicazione. Sono state poi indagate alcune esperienze di politiche di comunicazione adottate da altri soggetti pubblici che possono essere ricondotte a quella del Consiglio regionale della Lombardia. In particolare, è stato condotto un confronto con i siti istituzionali delle assemblee regionali delle regioni dei Quatto motori per l'Europa. La ricerca ha inoltre approfondito il quadro giuridico sulla comunicazione istituzionale a partire dagli Statuti e dalle leggi approvate in altre regioni italiane in attuazione della legge 150/2000 sulla comunicazione istituzionale, arricchito da un contributo sempre di taglio giuridico tra comunicazione istituzionale e il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD). La parte finale della ricerca presenta "dieci linee" di miglioramenti, re-indirizzi e nuove sperimentazioni tese a dare concretezza all'obiettivo dell'innovazione della funzione di comunicazione dell'Assemblea regionale.
Relazione annuale sull'applicazione della legge 68/1999 e della L.R. 13/2003
Milano : PoliS-Lombardia, 2019
Abstract: Il presente documento si compone di quattro principali sezioni: - Il quadro normativo delle politiche per le persone con disabilità, DOVE vengono evidenziati gli elementi essenziali relativi alla riforma della L. 68/99 e gli impatti dell'applicazione del D.lgs. 151/2015. E' inoltre riportato quanto realizzato a livello sistemico in Regione Lombardia. - Lo stato di avanzamento delle politiche attive del Fondo Regionale Disabili, contiene la descrizione delle politiche attive in favore delle persone disabili svolte nell'arco dell'anno solare 2017. - Le persone con disabilità nei programmi di politica del lavoro di Regione Lombardia, con l'obiettivo di analizzare come due importanti interventi quali Dote Unica Lavoro e il Programma Garanzia Giovani hanno contribuito all'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. - Elementi di attenzione e possibili aree di intervento. - Linee di programmazione futura, contiene le principali informazioni circa le attività programmatiche del Fondo Regionale Disabili per il 2018 in termini di ambiti di intervento, riparto delle risorse economico finanziare e il nuovo modello a tendere di Regione Lombardia per il supporto e l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità
[Milano] : [S.e.], 2019
Milano : PoliS-Lombardia, 2019
Abstract: PoliS-Lombardia, insieme a Regione Lombardia, ha gestito nell'anno 2019 le attività di stesura della Relazione annuale 2018 sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale. La relazione è così articolata: - parte prima - Applicazione delle norme in materia di governo del territorio - parte seconda - Monitoraggio della programmazione e della pianificazione territoriale e paesaggistica: aggiornamento del Piano Territoriale Regionale (PTR), il processo di integrazione ai sensi della l.r. 31/2014; l'adeguamento del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) al Codice dei beni culturali e del paesaggio e la co-pianificazione tra Regione e Ministero; lo stato di attuazione della pianificazione territoriale; la prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici nella pianificazione comunale; - parte terza: Monitoraggio delle dinamiche territoriali e analisi dei contenuti di pianificazione: le prime applicazioni del monitoraggio del consumo di suolo e della rigenerazione; gli effetti dei progetti strategici di sottobacino idrografico (Lura-Seveso); il monitoraggio del Fondo Aree Verdi e gli esiti del bando "Infrastrutture verdi"; la stima dello stock abitativo invenduto in Lombardia e delle unità immobiliari di proprietà pubblica sottoutilizzate; la delocalizzazione delle opere incongrue in contesti agricoli e di valore paesistico-ambientale; - parte quarta - Osservatorio per la qualità del paesaggio: dato che PoliS-Lombardia è anche responsabile delle attività relative all' Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio come ormai di consueto si inseriscono in questa Relazione anche i temi relativi alla tematica paesaggistica, con i risultati del monitoraggio delle autorizzazioni paesaggistiche degli Enti locali.
Milanofiori Assago (Mi) : Wolters Kluwer, 2019
Abstract: Il contributo si propone di illustrare le importanti modifiche apportate nel corso dell'anno 2018 e dei primi mesi del 2019 al quadro normativo che regola l'intervento degli ammortizzatori sociali cosiddetti conservativi, ossia di quelli erogabili in costanza di rapporto di lavoro.
Milano : PoliS-Lombardia, 2018
Milano : PoliS-Lombardia, 2018
Abstract: Il presente documento si compone di quattro principali sezioni: - Il quadro normativo delle politiche per le persone con disabilità, DOVE vengono evidenziati gli elementi essenziali relativi alla riforma della L. 68/99 e gli impatti dell'applicazione del D.lgs. 151/2015. E' inoltre riportato quanto realizzato a livello sistemico in Regione Lombardia. - Lo stato di avanzamento delle politiche attive del Fondo Regionale Disabili, contiene la descrizione delle politiche attive in favore delle persone disabili svolte nell'arco dell'anno solare 2017. - Le persone con disabilità nei programmi di politica del lavoro di Regione Lombardia, con l'obiettivo di analizzare come due importanti interventi quali Dote Unica Lavoro e il Programma Garanzia Giovani hanno contribuito all'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. - Elementi di attenzione e possibili aree di intervento. - Linee di programmazione futura, contiene le principali informazioni circa le attività programmatiche del Fondo Regionale Disabili per il 2018 in termini di ambiti di intervento, riparto delle risorse economico finanziare e il nuovo modello a tendere di Regione Lombardia per il supporto e l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
Milano : PoliS-Lombardia, 2018
Milano : PoliS-Lombardia, 2018
Abstract: Per l'anno 2018 PoliS-Lombardia, insieme a Regione Lombardia, ha gestito le attività di stesura della Relazione annuale 2017 sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale. Poiché PoliS-Lombardia è anche responsabile delle attività relative all'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio è stato possibile operare delle sinergie tra le attività dei due Osservatori, inserendo nella Relazione parti relative alla tematica paesaggistica. La relazione tratta i seguenti argomenti: Monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale e paesaggistica a livello regionale, provinciale e comunale - monitoraggio dell'attuazione della l.r. 12/2005 (in relazione a modifiche e integrazioni intervenute sul testo originario: adempimenti attuativi previsti con atti regionali; azioni regionali di supporto all'attuazione della legge (cfr. capitoli 1 e 2) - quadro aggiornato in relazione al monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale a livello regionale, provinciale, sovracomunale e comunale (cfr. capitoli da 3 a 7); - esiti di alcune analisi e attività regionali volte a dare evidenza e/o a promuovere l'attuazione di politiche regionali orientate alla rigenerazione urbana o al contenimento di processi di trasformazione di suoli agricoli liberi (cfr. capitoli da 8 a 11) - poiché PoliS-Lombardia ha anche in capo le gestione dell'Osservatorio per la qualità del paesaggio nella quarta parte della Relazione è sviluppata nel dettaglio la tematica paesaggistica con alcuni interessanti contributi di osservazione (cfr. capitoli da 12 a 16.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2018
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 16/2017
Abstract: La finalità della missione è stata in particolare quella di indagare i seguenti argomenti: - qual è il livello di attuazione del riordino dei Consorzi di Bonifica e delle direttive operative regionali che hanno regolato la transizione verso il nuovo assetto, ed eventuali criticità incontrate nell'affrontare questo processo di cambiamento; - quali sono state le azioni volte a colmare le carenze informative sul sistema delle acque gestito dai Consorzi; - quali sono le attività che i Consorzi hanno sviluppato accanto a quelle tipiche di irrigazione e bonifica, quale peso rivestono attualmente e in prospettiva futura, e quali gli eventuali ostacoli alla diversificazione.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2017
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il Policy Paper analizza i profili evolutivi dell'Area vasta in Lombardia alla luce della riforma del governo locale, introdotta con la L. 7 aprile 2014, n. 56, e delle sue implicazioni sull'ente intermedio provinciale e sull'ente regionale. La riorganizzazione territoriale dell'Area vasta è tema intrinsecamente connesso alla forma e all'assetto istituzionale della Lombardia. Per cogliere le numerose dimensioni del problema è stato adottato un approccio multidisciplinare. Dapprima si muove dall'indagine storiografica, politologica, giuridica e finanziaristica circa lo stato attuale delle Province lombarde, in particolare nel rapporto funzione-risorse. Ad essa segue l'analisi afferente al rapporto tra assetto istituzionale intermedio e assetto territoriale. Vengono poi studiati i profili giuridico-istituzionali e funzionali dell'Area vasta, in un contesto complesso come la Lombardia, confrontandoli con le articolazioni territoriali di altre amministrazioni pubbliche. Infine si prospettano alcuni spunti per azioni e politiche di riordino dell'intero contesto territoriale, nell'ottica della valorizzazione delle notevoli peculiarità che contraddistinguono il contesto lombardo, a favore degli attori politico-istituzionali che guidano il processo di merito.
Milano : [S.e.], 2016
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: La ricerca si compone di quattro parti: rapporto di ricerca n.1 comprende: 01 contenuti del Piano, 02 Componente normativa e di regolazione, 03 Osservatorio per la qualità del paesaggio rapporto di ricerca n. 2a comprende: 04 valutazione ambientale strategica rapporto ambientale; rapporto di ricerca n. 2b comprende: 04 valutazione ambientale strategica studio di incidenza, appendici al rapporto di ricerca 2b comprende: valutazione ambientale strategica studio di incidenza- appendici.
Il testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale / Éupolis Lombardia
[Milano] : [S.e.], 2016
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: L'attività di supporto tecnico-scientifico ha l'obiettivo di approfondire i temi legati allo sviluppo del Trasporto Pubblico Locale (TPL) ed è diviso in: - analisi giuridico-normativa - analisi tecnico-economiche - scenari di sviluppo del TPL e del trasporto ferroviario regionale
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: Il progetto ha come obiettivo la riqualificazione e il potenziamento della rete stradale. L'attività presenta una relazione finale che definisce il quadro di riferimento rispetto alle strade e alle opere d'arte stradali e una parte specifica articolata in: - Strade e - Opere d'arte stradali. Tre allegati: Allegato 1: Documenti tecnici sulla manutenzione stradale Allegato 2: Documenti tecnici sulla manutenzione delle infrastrutture stradali Allegato 3: Approfondimento giuridico normativo sul tema della manutenzione delle strade
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: La Relazione annuale sulla semplificazione è prevista dalla l.r. 19/2014 "Disposizioni per la razionalizzazione di interventi regionali negli ambiti istituzionale, economico, sanitario e territoriale": l'Istituto ha collaborato con la Giunta regionale per l'impostazione e stesura della prima edizione di tale documento. I risultati sono stati recepiti come allegato nella deliberazione con cui li Presidente della Giunta Roberto Maroni ha consegnato la Relazione stessa al Consiglio regionale. Il lavoro è consistito prima di tutto nell'impostare un metodo di lavoro in grado di valorizzare gli snodi, i punti critici e i risultati principali della politica di semplificazione di Regione Lombardia; in secondo luogo si è proceduto ad illustrare le iniziative di semplificazione attuate dalla Giunta regionale nel corso della X legislatura, dal suo avvio fino al 31 dicembre 2014. Per l'impostazione della Relazione si è seguito un metodo di lavoro articolato in due fasi: la prima di ricognizione delle delibere regionali, la seconda di interlocuzione con le Direzioni generali per raccogliere informazioni e dati sulla fase attuativa delle azioni, lo stato di avanzamento, i beneficiari interessati i risultati raggiunti e gli aspetti di maggiore criticità. La fase di ricognizione ha interessato un gruppo di 200 delibere rispetto alle 3000 approvate dalla Giunta regionale nel periodo considerato. Le 200 delibere sono state scelte sulla base dei risultati attesi del PRS (Programma regionale di sviluppo) collegati alla realizzazione degli obiettivi dell'Agenda Lombardia Semplice. Dalla ricognizione emerge un quadro diffuso e trasversale di iniziative, con interventi riferiti alle diverse aree del PRS, seppure con azioni, più corpose in specifici settori. A questa ricognizione è seguita una fase di interlocuzione con alcune Direzioni generali per verificare lo stato di attuazione delle misure proposte nelle Delibere, i potenziali benefici per i destinatari ed eventuali risultati raggiunti. Tale confronto è risultato di particolare interesse perché ha fatto emergere interventi aggiuntivi e ha valorizzato quelli di più alto rilievo.