Trovati 17 documenti.
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Trovati 17 documenti.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Studi e ricerche
Abstract: La presente analisi risponde all'esigenza del Consiglio Regionale di conoscere la diffusione delle Cure Palliative e della terapia del dolore in Lombardia, dopo l'entrata in vigore della Legge 38/2010. In particolare, attraverso questo studio si è mirato a: - realizzare un quadro conoscitivo del sistema d'offerta delle Cure Palliative e delle sue correlazioni con la terapia del dolore in Lombardia facendone emergere i tratti salienti e le specificità, e comparandole con la situazione di altre regioni italiane ed internazionali; - far emergere il potenziale fabbisogno e le caratteristiche della domanda; - individuare casi di successo che possono costituire un esempio e allo stesso tempo evidenziare eventuali nodi problematici; - fornire indicazioni di policy per il committente. Contenuti della ricerca: 1- Le cure Palliative: il contesto di riferimento; 2- Stima del bisogno e della rete di offerta teorica in Lombardia; 3- La rete lombarda per l'assistenza ai malati terminali; 4- Confronto con il quadro nazionale; 5- Le valutazioni degli stakeholder sullo stato attuale delle Reti di Cure Palliative in Lombardia previste dalla legge 38/2010, 6- Alcune esperienze di gestione dei pazienti Terminali e con Dolore Cronico in Lombardia; 7- I bisogni di Cure Palliative non soddisfatti; 8- Problematiche farmacologiche e prescrittive nelle Cure Palliative; 9- Alcune considerazioni: criticità e proposte; In allegato: - Indagine sui medici operanti nelle reti di Cure Palliative: Allegato 7 del "Documento tecnico elaborato dal Gruppo di lavoro CP Adulti - Commissione Nazionale Legge 38" pubblicato il 01/11/2011 - GAT CURE PALLIATIVE LOMBARDIA.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Studi e ricerche
Abstract: Lo studio, che nasce da una richiesta del Consiglio regionale della Lombardia, ha seguito diverse piste di indagine. Dapprima si è condotta un'analisi comparata dei modelli teorici e delle principali esperienze di politiche di conciliazione attuati a livello internazionale, mettendo in luce elementi positivi e fattori di criticità. Successivamente si è tracciato uno scenario della situazione lombarda, fornendo una serie di dati di contesto e un'analisi ragionata delle politiche di conciliazione messe in atto da Regione Lombardia in quest'ultima legislatura (Nel concreto si è aggiornato il quadro realizzato nell'indagine Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia. Politiche e strategie per la conciliazione vita famigliare-vita professionale, cod. IReR 2009A027). Parallelamente, si è svolta una riflessione sulle pratiche di conciliazione adottate dalle aziende lombarde, con particolare attenzione a quelle di piccole e piccolissime dimensioni, cercando di far emergere le difficoltà che questi imprenditori devono affrontare. Da ultimo, tenendo conto dei risultati emersi e delle valutazioni fatte dagli stakeholder coinvolti (referenti di Regione Lombardia, responsabili di Associazioni imprenditoriali, imprenditori e referenti di Organizzazioni sindacali), sono state formulati alcuni suggerimenti in merito allo sviluppo di interventi per la conciliazione in generale e indicazioni più specifiche per le piccole imprese circa supporti possibili e tipi di pratiche da incentivare.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuto: Capitolo 1: Verifiche in merito al contenuto giuridico-normativo 1.1. Inquadramento generale; 1.2. Commento alle Norme Tecniche di Attuazione; 1.3. Tabella di comparazione Nta 2001/Nta 2010; 1.4. Digesto di giurisprudenza sul PPR; Capitolo 2: Verifiche in merito all'apparato conoscitivo e dispositivo 2.1. Verifica generale dei contenuti del Piano: 2.1.1. Analisi generale dei contenuti del PPR; 2.1.2. Relazione tra PPR lombardo e la Convenzione Europea del Paesaggio; 2.1.3. Metodi generali per la valutazione e responsabilità socioeconomica; 2.1.4. Rete verde; 2.2. Ricostruzione analitica e sintetica dei documenti di indirizzo del PPR; Capitolo 3: Proposta di ristrutturazione dei materiali cartografici di piano
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Principali argomenti trattati dalla ricerca: - Politiche abitative e pianificazione locale; - Pratiche e progetti di integrazione delle politiche in materia di edilizia residenziale pubblica e sociale individuati dai comuni all'interno dei Piani di Governo del Territorio. L'indagine oggetto della monografia mira a ricostruire una prima mappatura degli strumenti di pianificazione locale scelti dai Comuni per l'attuazione di interventi in materia di politiche abitative, all'interno del quadro di possibilità offerto dalla normativa vigente. Da questa prima attività di monitoraggio sono state estratte le best practice che sono andate ad informare l'indagine sulla linea di azione relativa alle leve urbanistiche per il patto per la casa.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Lo studio presenta l'analisi dei progetti che hanno partecipato al Bando ERGON (Azione 1: Creazione di aggregazioni di imprese) emanato dalla Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione. Il tema delle aggregazioni di imprese, e più nello specifico delle reti di impresa, ha assunto di recente un rinnovato interesse in virtù del nuovo istituto giuridico, il Contratto di Rete, che è attualmente disciplinato dalla legge 122/2010. La ricerca intende rilevare le caratteristiche più significative delle aggregazioni di imprese, sia dal punto di vista della loro struttura che delle idee di business che i progetti intendono sviluppare, mettendo in relazione tali dimensioni di analisi, oltre che analizzare l'impatto del Contratto di Rete nella promozione e definizione di queste nuove aggregazioni. L'obiettivo ultimo è fornire indicazioni utili a Regione Lombardia che possano servire da orientamento per la definizione delle politiche pubbliche future. EDITORIALE
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: La relazione presenta la raccolta dei documenti programmatori e di studio utili alla costruzione del quadro di riferimento dei lavori del Tavolo Regionale per la Mobilità delle merci e per la costruzione del posizionamento e del quadro di scenario per la Lombardia in relazione ai contesti nazionale e internazionale dei flussi di scambio delle merci ed eventuali ulteriori elementi di approfondimento necessari per il supporto ai lavori del Tavolo. Nella seconda parte si costituisce la base conoscitiva di riferimento che illustra sia l'attuale quadro infrastrutturale ferroviario sia le prospettive di intervento sul grafo ferroviario lombardo (linee e impianti), delineando elementi di programmazione emersi dal confronto con i soggetti gestori della rete, RFI oppure FN, e dalle indicazioni delle imprese ferroviarie quali soggetti fruitori delle reti e dal mondo imprenditoriale del settore del trasporto merci e dell'intermodalità, ossia in generale, dai diversi portatori di interesse in gran parte presenti allo stesso Tavolo Regionale per la Mobilità delle merci e che, nel loro insieme, rappresentano il panorama dei protagonisti, a vario titolo, dello sviluppo del trasporto ferroviario lombardo.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Il rapporto di ricerca raccoglie le elaborazioni prodotte ed i documenti di rendicontazione delle attività svolte come richiesto dall'incarico affidato ad Éupolis da parte di Regione Lombardia, DG Semplificazione e Digitalizzazione, DG Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza e Funzione Specialistica Promozione del Territorio e Montagna. La parte introduttiva descrive il contesto normativo nazionale che ha introdotto l'obbligatorietà della gestione associata tra Comuni per l'esercizio delle funzioni fondamentali con approfondimento comparato sulle Regioni che hanno avviato un percorso normativo specifico. Le singole parti trattano i seguenti argomenti: Relazione di sintesi e di valutazione, relativa al triennio 2009/2011, sugli esiti delle gestioni associate incentivate ai sensi della L.r. 19/2008. I casi pilota: format di intervento, metodologia e strumenti. I casi pilota: modello analitico unitario per l'analisi preliminare e formulazione di proposte riorganizzative riutilizzabili dal complesso dei Comuni lombardi. Modello quantitativo di valutazione del valore prodotto dai processi aggregativi Elementi fondamentali di una convenzione tipo Proposta di mappatura del territorio regionale in ambiti territoriali omogenei per la definizione di GAO lombarde. Affiancamento tecnico operativo per la stesura di una relazione statistica della rilevazione SECoLo. Formazione dei funzionari dei Comuni in obbligo di gestione associata. Documento di sintesi sui vantaggi GAO. Le Comunità montane lombarde: impatti sulla GAO e analisi dei costi standard delle attività erogate. Documenti di analisi specifica dell'impatto delle GAO sui servizi di Polizia Locale. Per ciascuna sezione-parte è presente una scheda sintetica in cui si descrivono i contenuti ed i documenti relativi, che possono essere disponibili in formato elettronico, con gli eventuali allegati, facendone richiesta al servizio documentazione e biblioteca dell'Istituto.
Ammortizzatori sociali e misure anticrisi / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Il primo obiettivo dello studio è quello di tracciare una mappa quanto più esaustiva possibile del complesso degli interventi che vanno sotto l'etichetta "ammortizzatori sociali". In secondo luogo vengono approfonditi gli interventi attuati per far fronte agli impatti della crisi sul mercato del lavoro, prestando particolare attenzione agli strumenti in deroga finanziati con fondi pubblici per i quali le Regioni hanno definito modalità di erogazione, accesso e godimento differenti dagli strumenti gestiti direttamente da Inps. Infine si propone una previsione dei possibili effetti della riforma del mercato del lavoro approvata dal Consiglio dei Ministri sul sistema degli ammortizzatori sociali (L. 92/2012). Argomenti trattati: - Ammortizzatori sociali e misure anticrisi: il quadro normativo di riferimento; - Il mercato del lavoro in Lombardia in tempi di crisi; - Gli interventi di sostegno al reddito in Lombardia: il triennio 2009-2011; - La riforma del mercato del lavoro: nuovi scenari per le politiche del lavoro e gli ammortizzatori sociali;
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: I vini lombardi di qualità costituiscono un emblema della produzione agricola regionale, per autorevolezza dei marchi e posizionamento enologico, sia a livello nazionale sia internazionale. Al loro interno un ruolo importante è svolto, oltre che dalle denominazioni "alte" (DOCG e DOC), dai vini IGT (Indicazione Geografica Tipica), alle cui esigenze di tutela e valorizzazione è stata rivolta la domanda di conoscenza posta dall'VIII Commissione del Consiglio regionale. La promozione della qualità dei prodotti legata all'origine geografica costituisce un mezzo essenziale per contribuire allo sviluppo rurale e territoriale in chiave di sostenibilità delle produzioni tipiche e tradizionali. Per i vini essa si estrinseca nel ricorso alla denominazione IGT, che costituisce un primo livello della scala della qualità e a cui corrispondono un primo, ma impegnativo investimento per le aziende produttrici e un indice di credibilità per i consumatori, con un apposito livello di protezione giuridica del prodotto-vino. In questo quadro, anche per le IGT l'azione pubblica può facilitare e supportare alcuni fattori di sviluppo locale e le loro condizioni di individuazione - in particolare tramite un intervento di tipo regolativo nella filiera di gestione - oltre che contribuire alla preservazione e valorizzazione delle risorse locali, ambientali e culturali capaci di generare e mantenere il legame unico e identificante tra il prodotto e il suo territorio di produzione. Le politiche pubbliche possono muoversi sia sul piano della regolamentazione giuridico-normativa, sia della regolazione di mercato, in coerenza con determinazioni di livello sovra-nazionale e sovra-locale (in primis UE e nazionale). Pertanto, ai fini della comprensione degli spazi di un intervento a livello regionale per le IGT, sono state individuate: le caratteristiche delle produzioni vitivinicole IGT lombarde nel quadro delle produzioni vitivinicole regionali di qualità (DOCG e DOC), con riferimento al loro sviluppo attuale (modello vitivinicolo ed enologico) e al loro potenziale (superfici in produzione, rivendicazioni per denominazione per provincia e per singole IGT), al fine di costruire una fotografia delle produzione in Lombardia sufficiente a enumerare gli elementi del rafforzamento delle componenti di identità del prodotto vino a IGT, in relazione con il territorio di origine e alle risorse specifiche locali, ecc. nel contesto del sistema agro-alimentare regionale. A questi elementi di sfondo, è stata affiancata un'indagine qualitativa condotta presso i Responsabili dei Consorzi ed Enti di tutela vini lombardi e AS.CO.VI.LO. (Associazione dei Consorzi dei Vini Lombardi), per raccogliere esigenze, criticità e domande presenti nell'agenda degli Operatori economici di settore, sia sul piano della tutela sia della promozione dei vini IGT lombardi. Infine, ma non ultimo, è stato acquisito un parere giuridico, relativo alla normazione vigente e/o potenzialmente accedibile alle competenze regionali, per il sostegno e valorizzazione del prodotto vino IGT, nel quadro di riferimenti in cui l'attuale dispositivo delle IGT si colloca: la normativa OCM e il transito a IGP (Indicazione Geografica Protetta) dei vini a indicazione geografica (IGT). In conclusione, la combinazione di strumenti e azioni attinenti la dimensione economica, in rapporto alla tutela/valorizzazione delle I.G., inseriti nella cornice di una qualità della regolazione che può essere garantita da interventi nella dimensione giuridico-normativa e amministrativa, può consentire l'utilizzo di un'ampia gamma di leve per le IGT vino lombarde, nella prospettiva di un intervento di cooperazione tra Operatori economici e istituzionali entro un quadro saldo di riferimenti e responsabilità esercitabili ai diversi livelli (Consiglio, Giunta, Enti locali, ecc.).
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuto: - Il contesto di riferimento; - I modelli di zonizzazione in ambito europeo; - Le esperienze sviluppate sul territorio lombardo di integraione tariffaria prima della riforma; - L'azione di riforma intrapresa da Regione Lombardia: verso una tariffazione integrata; In allegato: Titoli di viaggio esistenti fino a dicembre 2011: mappatura delle attività relative al front office a back office.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Questo Rapporto finale presenta gli aggiornamenti prodotti nel corso del 2011 ai Dossier tematici pubblicati online dal Consiglio regionale della Lombardia e realizzati nel corso del 2010 da IReR. Il Consiglio regionale ha dato incarico ad Éupolis Lombardia di aggiornare nel corso del 2011 le informazioni presentate nei Dossier tematici, in modo che le Commissioni possano avere a disposizione lo stato dell'arte relativamente alle tematiche che si trovano ad affrontare e approfondire.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: A seguito della sottoscrizione del Patto per il TPL' nel 2008, Regione Lombardia ha avviato un percorso per la stesura di una nuova legge regionale di riforma del TPL che recepisce le innovazioni introdotte con il Patto. Il 28 ottobre 2009 la Giunta regionale ha approvato la proposta di progetto di legge Disciplina del settore trasporti', che recepisce i contenuti del Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia', ma con l'approvazione della legge n. 42/2009 (Federalismo fiscale), si sono resi necessari ulteriori approfondimenti in quanto le Regioni sono state chiamate a definire compiutamente il livello di risorse economiche da fiscalizzare da parte dello Stato e definire i costi standard, nonché l'adeguato fabbisogno di servizi di TPL. Obiettivo della ricerca è quello di fornire un contributo all'adeguamento del modello di riforma del settore TPL costruito con impegno e condivisione nel corso degli ultimi anni alla luce della significativa contrazione delle risorse economiche disponibili, mantenendo però inalterati gli obiettivi di modernizzazione, efficientamento e innalzamento qualitativo dei servizi di trasporto pubblico locale. Per raggiungere tale obiettivo sono previste 2 fasi progettuali. Durante la prima fase è prevista l'analisi e la valutazione degli elementi definiti nel processo di riforma avviato dal 2008 alla luce delle manovre statali e regionali di finanza pubblica. Nella seconda fase vengono definite le linee guida e gli elementi del modello di riforma del settore per gli aspetti relativi a: - modalità e strumenti con cui la Regione garantisce il governo complessivo del sistema e il coordinamento dell'attuazione della riforma; - valutazione dell'assetto e del funzionamento delle Agenzie; - modalità alternative e innovative di finanziamento del settore per affrontare le recenti manovre di finanza pubblica. Il presente documento rappresenta il rapporto finale e sintetizza i risultati del progetto. Contenuti: - Elementi del modello di riforma; - Modalità e strumenti di governo del sistema; - Assetto e funzionamento delle Agenzie; - Modalità alternative e innovative di finanziamento del settore; - Problematiche del sistema tariffario lombardo; - Benchmark internazionali di integrazione; - Proposte evolutive per il modello lombardo; - Profili giuridici;
Rapporto 2011: gli immigrati in Lombardia
Milano : Ismu, 2012
Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità rapporto 2012 ; 1
Abstract: Presentato in un convegno il 12 marzo 2012 a Milano, l'undicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia è promosso da Regione Lombardia, realizzato da Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM) ed è il primo elaborato con il coordinamento di Éupolis Lombardia. Il volume principale presenta l'analisi articolata delle molteplici sfaccettature dell'argomento; altri volumi sono dedicati ad approfondimenti specifici: sul tema famiglie e integrazione nel territorio e con riferimento alla conciliazione dei tempi, sulle relazioni interetniche in ambito scolastico e sul fenomeno della prostituzione straniera.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Negli ultimi anni l'ordinamento italiano degli enti locali ha occupato un posto di rilievo nell'agenda politica nazionale, in particolare si sono osservati mutamenti di prospettiva rispetto alla posizione dell'ente locale nelle relazioni tra i diversi livelli di governo. Obiettivo della ricerca è analizzare il nuovo ruolo dell'ente locale alla luce delle grandi riforme in corso, prestando attenzione specifica al loro impatto sulla Lombardia, attraverso quattro fasi di studio: una ricostruzione del contesto normativo ed economico finanziario che ha interessato il sistema delle autonomie locali nell'ultimo anno, una verifica delle reazioni della Regione Lombardia rispetto agli input di cambiamento provenienti dal centro, un approfondimento sulla percezione degli attori istituzionali rispetto all'impatto delle riforme e un'analisi dello stato finanziario e organizzativo degli enti locali lombardi. La ricerca conclude formulando una proposta di agenda politica. (tratto dal sito del Consiglio regionale della Lombardia
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Lo studio tenta di ripercorrere le principali tappe storiche che hanno reso importante il settore idroelettrico in Lombardia e le ragioni politico-istituzionali ed economiche alla base delle recenti scelte del governo, nazionale e regionale. Viene così evidenziato il ruolo assunto storicamente e attualmente dal settore idroelettrico lombardo a livello regionale e nazionale, i principali attori coinvolti, le questioni aperte a livello istituzionale; ma anche gli interessi configgenti tra istituzioni e operatori industriali, le forti relazioni esistenti tra settore idroelettrico e il dibattito aperto sui temi del federalismo demaniale, della liberalizzazione del mercato energetico, della sussidiarietà e valorizzazione dei territori. L'attività di studio si è inizialmente concentrata sull'acquisizione della principale documentazione di settore, sulla ricostruzione del contesto generale e dei casi studio della Valtellina e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, ritenuti rappresentativi a livello nazionale per le questioni indagate. (testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) sono strumenti tecnico-amministrativi in grado di garantire la prevenzione di impatti ambientali indesiderati. Fatta salva la tutela dell'ambiente come valore irrinunciabile per uno sviluppo sostenibile, è ormai diffusa la consapevolezza che la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di valutazione ambientale rappresenti una necessità per il mondo istituzionale ed imprenditoriale, in particolare per quanto riguarda gli effetti che una riduzione della complessità, ma non della rigorosità, può avere sui costi amministrativi e quindi sulla competitività del sistema lombardo. La ricerca si propone di fornire elementi di conoscenza in merito all'applicazione di tali procedure e alle criticità correlate, a supporto di un migliore coordinamento e una maggiore efficacia. (testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
L'immigrazione in Lombardia : famiglia motore di coesione sociale. Materiale del convegno
Milano : [S.e.], 2012
Abstract: L'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità (Orim) presenta l'undicesima indagine sull'immigrazione in Lombardia, realizzata grazie anche alla collaborazione della rete dei dodici Osservatori Provinciali. Il convegno annuale rappresenta un'importante occasione di confronto scientifico sulle tematiche relative alla realtà straniera nel nostro territorio, che riunisce quasi un quarto dell'intera presenza di cittadini extracomunitari in questo Paese. Il sottotitolo del convegno "Famiglia motore di coesione sociale" riporta alla scelta di affrontare più da vicino la dimensione familiare, che sta assumendo sempre più importanza, in termini quantitativi ma soprattutto relazionali.