Trovati 80 documenti.
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Trovati 80 documenti.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuti: - Esperienze straniere in tema di remunerazione del personale sanitario (Canada, Australia, Francia); - I modelli di People Strategy e la coerenza con la mission delle Aziende Sanitarie; - La politica di compensation e gli strumenti a supporto della sua costruzione e implementazione; - I sistemi di valutazione del personale dirigente nelle aziende sanitarie; - Applicare in sanità la riforma Brunetta in tema di valutazione e merito: le politiche di compensation.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: L'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio persegue le tre finalità stabilite dalla Regione e dagli enti locali lombardi nella tutela, valorizzazione e miglioramento del paesaggio. L‟Osservatorio viene menzionato nell‟art.133 del DLgs 42/04 in relazione all‟articolazione territoriale dell‟Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio, ha trovato un primo riconoscimento nell‟art.42 del Piano Paesaggistico Regionale del 2010 che prevede che la Giunta regionale svolga "un‟azione sistematica e constante di monitoraggio dello stato del paesaggio lombardo e dell‟efficacia della pianificazione paesaggistica" ed una definitiva sanzione nella DGR n.2051 del 28/07/2011 che trasferisce da settembre 2011 ad Éupolis Lombardia la gestione dei 15 osservatori istituiti dalla Giunta regionale lombarda. Il presente Documento di Progetto riporta i risultati delle attività di approfondimento e progettazione dell'Osservatorio relativamente alle fasi: 1)di indirizzo, ovvero riguardanti la definizione delle caratteristiche dell‟Osservatorio sulla base dell‟analisi dei documenti programmatori e normativi, l‟analisi di esperienze significative e il confronto con alcuni esperti/stakeholders lombardi; 2)di definizione degli elementi di contenuto, ovvero il campo di osservazione (l'insieme dei fenomeni che potrebbero essere monitorati).
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Sin dall'approvazione della l.r. 28/2004 "Politiche regionali per il coordinamento e l'amministrazione dei Tempi delle Città" lo sviluppo delle politiche temporali sul territorio regionale è stato accompagnato da un'intensa attività di accompagnamento in termini di ricerca1 e di formazione che ha dato vita ad un apposito programma, denominato «GOVERNARE IL TEMPO - Programma Regionale per sostenere le capacità progettuali dei Comuni lombardi impegnati nelle politiche dei tempi e degli orari». Seguendo i dettami della Legge, i Comuni lombardi sono stati via via sostenuti, non solo in termini economici, ma anche attraverso azioni di supporto tecnico scientifico in tutto il percorso dello sviluppo e dell'implementazione delle azioni finanziate. L'attività di cui si presentano i risultati prosegue un percorso di accompagnamento realizzato per conto di Regione Lombardia attraverso una serie di ricerche riguardanti il I Bando (Monitoraggio e valutazione della legge sui tempi delle città I e II fase, Governare il tempo: sostenere le capacità progettuali degli enti locali in materia di politiche temporali sul territorio regionale - cod. IReR 2005B017, 2006A013, 2007A015) e il II Bando (Le politiche dei tempi in Regione Lombardia, analisi delle strategie e dei progetti degli Enti locali attraverso il II Bando della LR 28/04 - cod. 2010A022).
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Indice sintetico del rapporto: - Attività svolta - Materiale di Corredo - Rapporto finale di valutazione (documento in allegato a parte) - Allegato 1: Analisi della letteratura sulla Valutazione delle Politiche Sociali e del Secondo Welfare - Allegato 2: Strumento di promozione e diffusione dei risultati: Storytelling Conciliazione. Sei Buone Prassi
2012
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Studi e ricerche
Abstract: La presente analisi risponde all'esigenza del Consiglio Regionale di conoscere la diffusione delle Cure Palliative e della terapia del dolore in Lombardia, dopo l'entrata in vigore della Legge 38/2010. In particolare, attraverso questo studio si è mirato a: - realizzare un quadro conoscitivo del sistema d'offerta delle Cure Palliative e delle sue correlazioni con la terapia del dolore in Lombardia facendone emergere i tratti salienti e le specificità, e comparandole con la situazione di altre regioni italiane ed internazionali; - far emergere il potenziale fabbisogno e le caratteristiche della domanda; - individuare casi di successo che possono costituire un esempio e allo stesso tempo evidenziare eventuali nodi problematici; - fornire indicazioni di policy per il committente. Contenuti della ricerca: 1- Le cure Palliative: il contesto di riferimento; 2- Stima del bisogno e della rete di offerta teorica in Lombardia; 3- La rete lombarda per l'assistenza ai malati terminali; 4- Confronto con il quadro nazionale; 5- Le valutazioni degli stakeholder sullo stato attuale delle Reti di Cure Palliative in Lombardia previste dalla legge 38/2010, 6- Alcune esperienze di gestione dei pazienti Terminali e con Dolore Cronico in Lombardia; 7- I bisogni di Cure Palliative non soddisfatti; 8- Problematiche farmacologiche e prescrittive nelle Cure Palliative; 9- Alcune considerazioni: criticità e proposte; In allegato: - Indagine sui medici operanti nelle reti di Cure Palliative: Allegato 7 del "Documento tecnico elaborato dal Gruppo di lavoro CP Adulti - Commissione Nazionale Legge 38" pubblicato il 01/11/2011 - GAT CURE PALLIATIVE LOMBARDIA.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Studi e ricerche
Abstract: Lo studio, che nasce da una richiesta del Consiglio regionale della Lombardia, ha seguito diverse piste di indagine. Dapprima si è condotta un'analisi comparata dei modelli teorici e delle principali esperienze di politiche di conciliazione attuati a livello internazionale, mettendo in luce elementi positivi e fattori di criticità. Successivamente si è tracciato uno scenario della situazione lombarda, fornendo una serie di dati di contesto e un'analisi ragionata delle politiche di conciliazione messe in atto da Regione Lombardia in quest'ultima legislatura (Nel concreto si è aggiornato il quadro realizzato nell'indagine Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia. Politiche e strategie per la conciliazione vita famigliare-vita professionale, cod. IReR 2009A027). Parallelamente, si è svolta una riflessione sulle pratiche di conciliazione adottate dalle aziende lombarde, con particolare attenzione a quelle di piccole e piccolissime dimensioni, cercando di far emergere le difficoltà che questi imprenditori devono affrontare. Da ultimo, tenendo conto dei risultati emersi e delle valutazioni fatte dagli stakeholder coinvolti (referenti di Regione Lombardia, responsabili di Associazioni imprenditoriali, imprenditori e referenti di Organizzazioni sindacali), sono state formulati alcuni suggerimenti in merito allo sviluppo di interventi per la conciliazione in generale e indicazioni più specifiche per le piccole imprese circa supporti possibili e tipi di pratiche da incentivare.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Il tema della "marginalità" e del ruolo attribuito ai servizi pubblici per il suo contrasto non è prerogativa esclusiva delle aree montane, ma è invece una condizione presente, sotto differenti forme, in altre aree territoriali della Lombardia. La ricerca sviluppa il quadro conoscitivo degli elementi che definiscono il concetto di marginalità, fornendo un aggiornamento del concetto di marginalità adatto ad affrontare i problemi delle aree meno centrali della Lombardia e a dar conto delle politiche in atto e possibili in tali territori. In particolare la ricerca approda a una ridefinizione dei fenomeni che concorrono a generare marginalità e perifericità territoriale e a una mappatura delle aree periferiche in Lombardia attraverso gli strumenti statistici che si propongono di misurare l'intensità della marginalità. Il rapporto è strutturato in otto capitoli. Il capitolo primo definisce gli aspetti salienti dei fenomeni di perifericità e marginalità, chiarendo i fattori e i processi causali. Il capitolo secondo descrive gli indicatori in uso in Regione Lombardia per l'individuazione dei piccoli comuni svantaggiati (Legge regionale N.11 del 5 maggio 2004). Il capitolo terzo verifica l'attualità della classificazione di piccoli comuni svantaggiati definito dalla l.r 11/04. Il capitolo quarto approfondisce quindi il tema della marginalità sociale, esaminandola, in relazione ai fenomeni quali la povertà, la grave esclusione sociale e la centralità del capitale sociale. Il capitolo quinto si propone di verificare empiricamente quali siano i luoghi interessati ai processi di marginalità demografica e quali siano gli effetti dello spopolamento di tali aree in termini di pericolosità e rischi attesi. Il capitolo sesto ha come obiettivo di verificare se esiste uno svantaggio finanziario nei comuni appartenenti ad aree svantaggiate (piccoli comuni svantaggiati di pianura e di montagna, con differenti gradi di svantaggio) e di verificare il ruolo della finanza locale in tali comuni. Il capitolo settimo affronta la questione degli attori, delle iniziative e delle politiche, che direttamente o indirettamente hanno effetti sulle aree periferiche della Lombardia. Infine nel capitolo conclusivo vengono presentate delle riflessioni riguardo prospettive possibili di intervento per i territori periferici. In allegato: - La finanza dei piccoli comuni non montani definiti dalla Lr. 11/04; - La finanza dei piccoli comuni montani. definiti dalla Lr. 11/04.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuti: Capitolo 1: Ruolo e funzioni dell'Osservatorio per la Qualità del Paesaggio 1.1 Le principali finalità del nuovo Osservatorio 1.2 I moduli di osservazione: la lista delle priorità Capitolo 2: Metodologia di indagine 2.1 Le schede di lettura Capitolo 3: Compatibilità PTCP-PTR 3.1 Il campione di indagine selezionato 3.2 Elementi di sintesi ragionata 3.3 Criticità e questioni aperte Capitolo 4: Compatibilità PGT-PTR 4.1 Il campione di indagine selezionato 4.2 Elementi di sintesi ragionata 4.3 Criticità e questioni aperte
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Studi e ricerche
Abstract: Il rapporto si compone di quattro parti principali: 0. Attività svolte dall'Istituto al 30.11.2012 (Introduzione); 1. Studio di caso: le aree Falck a Sesto San Giovanni (Parte I.); 2. Quesiti, definizione dei problemi ed elementi di conoscenza emersi (Parte II); 3. Conclusioni ( Parte III).
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Il Patto per la Casa è un documento destinato a dare impulso alle politiche regionali per la casa attraverso indicazioni chiare, puntuali e condivise, organizzate in dieci tematiche prioritarie. I contenuti del lavoro di ricerca sono così organizzati: 1- Un modello lombardo per l'accreditamento all'housing sociale; 2- Finanziamenti comunitari 2014-2020; 3- Best practice in campo sociale:Regione Lombardia e due forme di agire sociale; 5- Best practice di progetti di riqualificazione energetica ed ambientale nell'edilizia residenziale pubblica; 6- Leve urbanistiche per l'abitare sociale; 7- I canali di informazione al cittadino; 8- Le azioni di welfare abitativo in Regione Lombardia tra continuità e cambiamento; 9- Contributo alla stesura del PRERP 2013-2015;
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Il percorso di approfondimento delineato ha previsto lo svolgimento di alcuni incontri/focus group con il coinvolgimento di specifici gruppi di invitati che, a partire da temi di indirizzo quali l'attualizzazione dei principi indicati dalla l.r. 12/2005 e dal Piano Territoriale Regionale, andrà via via a focalizzare l'attenzione su ambiti d'innovazione per il governo del territorio con un'attenzione particolare al ruolo, all'opportunità e alle caratteristiche più adeguato per gli strumenti di valutazione ambientale, di rendicontazione e monitoraggio.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: La ricerca si colloca nell'ambito degli obiettivi nazionali ed europei in tema di protezione delle Infrastrutture Critiche (IC); nel panorama internazionale e tra i paesi economicamente più sviluppati, tale orientamento si pone come una delle più avanzate politiche di governo del territorio e di sviluppo sostenibile. La ricerca si inserisce nel programma di attività avviato nel 2009 da Regione Lombardia e che coinvolge gli enti gestori al fine di individuare un percorso di mutua collaborazione per lo scambio di informazioni e per il coordinamento di azioni finalizzate al miglioramento della sicurezza delle Infrastrutture Critiche (IC) regionali. Il programma è denominato: "PROGRAMMA REGIONALE PER LA COLLABORAZIONE ED IL COORDINAMENTO NELLA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE (PReSIC).
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Per rafforzare le politiche regionali sul tema della sicurezza stradale, con modifica apportata alla LR 10/2004, è stata istituita in via permanente la Giornata regionale della sicurezza stradale, concepita come occasione per attuare iniziative, convegni e manifestazioni aventi come oggetto la memoria delle vittime della strada e la sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale. La ricerca si pone in continuità con il precedente incarico per la realizzazione della Giornata regionale sicurezza stradale 2011 (Cod. Eupolis 2011B027) e in coerenza con precedenti iniziative di formazione e sensibilizzazione svolti negli ultimi anni, con particolare riferimento ai giovani (ad es. il Progetto Patente Plus ex DGR VIII/5912 del 21/11/2007, progetto "Muoversi in sicurezza" ex DGR VIII/6741 del 5/03/2008), avviate dalla Direzione ed in particolare dalla Struttura Sicurezza stradale e urbana. Gli obiettivi della ricerca si possono così riassumere in tre punti principali: - organizzare la rete dei soggetti e creare un database delle buone pratiche che riguardano il controllo e l'orientamento verso modelli di comportamento rispettosi delle regole del Codice della strada, la formazione, l'informazione e la ricerca scientifica sempre finalizzate a questo obiettivo; - supportare la realizzazione di un evento istituzionale previsto dalla lr. 10/2004 che contribuisca all'individuazione degli attori più impegnati nelle politiche a contrasto dell'incidentalità stradale attraverso una verifica delle migliori esperienze realizzate sul territorio regionale volte a migliorare la sicurezza stradale; - costituisce un terzo livello di risultato la verifica provinciale sul raggiungimento degli obiettivi del trattato di Lisbona in Lombardia ed il coinvolgimento degli attori dell'informazione locale per dar conto delle differenze territoriali e rafforzare la cultura della sicurezza stradale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuto: Capitolo 1: Verifiche in merito al contenuto giuridico-normativo 1.1. Inquadramento generale; 1.2. Commento alle Norme Tecniche di Attuazione; 1.3. Tabella di comparazione Nta 2001/Nta 2010; 1.4. Digesto di giurisprudenza sul PPR; Capitolo 2: Verifiche in merito all'apparato conoscitivo e dispositivo 2.1. Verifica generale dei contenuti del Piano: 2.1.1. Analisi generale dei contenuti del PPR; 2.1.2. Relazione tra PPR lombardo e la Convenzione Europea del Paesaggio; 2.1.3. Metodi generali per la valutazione e responsabilità socioeconomica; 2.1.4. Rete verde; 2.2. Ricostruzione analitica e sintetica dei documenti di indirizzo del PPR; Capitolo 3: Proposta di ristrutturazione dei materiali cartografici di piano
2012
Abstract: Contenuto: - Inquadramento dell'analisi di benchmarking, - Analisi delle infrastrutture stradali; - Confronto fra le regioni e prime indicazioni per la Lombardia; - Il quadro scenariale; - La rete stradale regionale nell'orizzonte del 2030; - Adeguare la viabilità regionale; - Le relazioni tra le reti stradali e autostradali e le altre modalità di trasporto; - L'integrazione tra i diversi modi di trasporto; - Conclusioni.
Rapporto sullo stato dell'ambiente in Lombardia 2010-2011
Milano : Arpa, 2012
Abstract: Il Rapporto sullo Stato dell'Ambiente (RSA) dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Lombardia (ARPA) è giunto alla sua decima edizione. Fa riferimento agli anni 2010-2011 e si configura, come in precedenza, sia come strumento informativo e conoscitivo, sia come strumento di lavoro per analizzare l'evoluzione dei territori lombardi e guidarli verso uno sviluppo sempre più sostenibile. L'impostazione del RSA segue gli indirizzi sulla reportistica ambientale dettati dai due principali enti di riferimento per quanto riguarda gli aspetti metodologici e scientifici: l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), e l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA). L'elemento di maggiore rilievo nell'edizione di quest'anno è l'ampio spazio dedicato alla descrizione del contesto socio-economico (i Determinanti dello schema DPSIR) e delle politiche regionali per la qualità dell'ambiente (le Risposte dello schema DPSIR). La realizzazione dei Determinanti e delle Risposte dello schema DPSIR è stata svolta in collaborazione con Éupolis Lombardia, dando luogo così a un interessante confronto tra competenze e culture diverse e complementari, quella ambientale di ARPA e quella socio-economica di Éupolis Lombardia, un proficuo lavoro comune che rappresenta l'inizio di un nuovo percorso.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Principali argomenti trattati dalla ricerca: - Politiche abitative e pianificazione locale; - Pratiche e progetti di integrazione delle politiche in materia di edilizia residenziale pubblica e sociale individuati dai comuni all'interno dei Piani di Governo del Territorio. L'indagine oggetto della monografia mira a ricostruire una prima mappatura degli strumenti di pianificazione locale scelti dai Comuni per l'attuazione di interventi in materia di politiche abitative, all'interno del quadro di possibilità offerto dalla normativa vigente. Da questa prima attività di monitoraggio sono state estratte le best practice che sono andate ad informare l'indagine sulla linea di azione relativa alle leve urbanistiche per il patto per la casa.
Osservatorio condizione abitativa anno 2012 / Éupolis Lombardia ; Antonio Lentini, Federica Ancona
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Relazione finale che sintetizza i lavori svolti dall'Osservatorio Regionale sulla Condizione Abitativa.