Trovati 78 documenti.
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Ammortizzatori sociali e misure anticrisi / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Il primo obiettivo dello studio è quello di tracciare una mappa quanto più esaustiva possibile del complesso degli interventi che vanno sotto l'etichetta "ammortizzatori sociali". In secondo luogo vengono approfonditi gli interventi attuati per far fronte agli impatti della crisi sul mercato del lavoro, prestando particolare attenzione agli strumenti in deroga finanziati con fondi pubblici per i quali le Regioni hanno definito modalità di erogazione, accesso e godimento differenti dagli strumenti gestiti direttamente da Inps. Infine si propone una previsione dei possibili effetti della riforma del mercato del lavoro approvata dal Consiglio dei Ministri sul sistema degli ammortizzatori sociali (L. 92/2012). Argomenti trattati: - Ammortizzatori sociali e misure anticrisi: il quadro normativo di riferimento; - Il mercato del lavoro in Lombardia in tempi di crisi; - Gli interventi di sostegno al reddito in Lombardia: il triennio 2009-2011; - La riforma del mercato del lavoro: nuovi scenari per le politiche del lavoro e gli ammortizzatori sociali;
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: I vini lombardi di qualità costituiscono un emblema della produzione agricola regionale, per autorevolezza dei marchi e posizionamento enologico, sia a livello nazionale sia internazionale. Al loro interno un ruolo importante è svolto, oltre che dalle denominazioni "alte" (DOCG e DOC), dai vini IGT (Indicazione Geografica Tipica), alle cui esigenze di tutela e valorizzazione è stata rivolta la domanda di conoscenza posta dall'VIII Commissione del Consiglio regionale. La promozione della qualità dei prodotti legata all'origine geografica costituisce un mezzo essenziale per contribuire allo sviluppo rurale e territoriale in chiave di sostenibilità delle produzioni tipiche e tradizionali. Per i vini essa si estrinseca nel ricorso alla denominazione IGT, che costituisce un primo livello della scala della qualità e a cui corrispondono un primo, ma impegnativo investimento per le aziende produttrici e un indice di credibilità per i consumatori, con un apposito livello di protezione giuridica del prodotto-vino. In questo quadro, anche per le IGT l'azione pubblica può facilitare e supportare alcuni fattori di sviluppo locale e le loro condizioni di individuazione - in particolare tramite un intervento di tipo regolativo nella filiera di gestione - oltre che contribuire alla preservazione e valorizzazione delle risorse locali, ambientali e culturali capaci di generare e mantenere il legame unico e identificante tra il prodotto e il suo territorio di produzione. Le politiche pubbliche possono muoversi sia sul piano della regolamentazione giuridico-normativa, sia della regolazione di mercato, in coerenza con determinazioni di livello sovra-nazionale e sovra-locale (in primis UE e nazionale). Pertanto, ai fini della comprensione degli spazi di un intervento a livello regionale per le IGT, sono state individuate: le caratteristiche delle produzioni vitivinicole IGT lombarde nel quadro delle produzioni vitivinicole regionali di qualità (DOCG e DOC), con riferimento al loro sviluppo attuale (modello vitivinicolo ed enologico) e al loro potenziale (superfici in produzione, rivendicazioni per denominazione per provincia e per singole IGT), al fine di costruire una fotografia delle produzione in Lombardia sufficiente a enumerare gli elementi del rafforzamento delle componenti di identità del prodotto vino a IGT, in relazione con il territorio di origine e alle risorse specifiche locali, ecc. nel contesto del sistema agro-alimentare regionale. A questi elementi di sfondo, è stata affiancata un'indagine qualitativa condotta presso i Responsabili dei Consorzi ed Enti di tutela vini lombardi e AS.CO.VI.LO. (Associazione dei Consorzi dei Vini Lombardi), per raccogliere esigenze, criticità e domande presenti nell'agenda degli Operatori economici di settore, sia sul piano della tutela sia della promozione dei vini IGT lombardi. Infine, ma non ultimo, è stato acquisito un parere giuridico, relativo alla normazione vigente e/o potenzialmente accedibile alle competenze regionali, per il sostegno e valorizzazione del prodotto vino IGT, nel quadro di riferimenti in cui l'attuale dispositivo delle IGT si colloca: la normativa OCM e il transito a IGP (Indicazione Geografica Protetta) dei vini a indicazione geografica (IGT). In conclusione, la combinazione di strumenti e azioni attinenti la dimensione economica, in rapporto alla tutela/valorizzazione delle I.G., inseriti nella cornice di una qualità della regolazione che può essere garantita da interventi nella dimensione giuridico-normativa e amministrativa, può consentire l'utilizzo di un'ampia gamma di leve per le IGT vino lombarde, nella prospettiva di un intervento di cooperazione tra Operatori economici e istituzionali entro un quadro saldo di riferimenti e responsabilità esercitabili ai diversi livelli (Consiglio, Giunta, Enti locali, ecc.).
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Contenuto: - Il contesto di riferimento; - I modelli di zonizzazione in ambito europeo; - Le esperienze sviluppate sul territorio lombardo di integraione tariffaria prima della riforma; - L'azione di riforma intrapresa da Regione Lombardia: verso una tariffazione integrata; In allegato: Titoli di viaggio esistenti fino a dicembre 2011: mappatura delle attività relative al front office a back office.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Questo Rapporto finale presenta gli aggiornamenti prodotti nel corso del 2011 ai Dossier tematici pubblicati online dal Consiglio regionale della Lombardia e realizzati nel corso del 2010 da IReR. Il Consiglio regionale ha dato incarico ad Éupolis Lombardia di aggiornare nel corso del 2011 le informazioni presentate nei Dossier tematici, in modo che le Commissioni possano avere a disposizione lo stato dell'arte relativamente alle tematiche che si trovano ad affrontare e approfondire.
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: A seguito della sottoscrizione del Patto per il TPL' nel 2008, Regione Lombardia ha avviato un percorso per la stesura di una nuova legge regionale di riforma del TPL che recepisce le innovazioni introdotte con il Patto. Il 28 ottobre 2009 la Giunta regionale ha approvato la proposta di progetto di legge Disciplina del settore trasporti', che recepisce i contenuti del Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia', ma con l'approvazione della legge n. 42/2009 (Federalismo fiscale), si sono resi necessari ulteriori approfondimenti in quanto le Regioni sono state chiamate a definire compiutamente il livello di risorse economiche da fiscalizzare da parte dello Stato e definire i costi standard, nonché l'adeguato fabbisogno di servizi di TPL. Obiettivo della ricerca è quello di fornire un contributo all'adeguamento del modello di riforma del settore TPL costruito con impegno e condivisione nel corso degli ultimi anni alla luce della significativa contrazione delle risorse economiche disponibili, mantenendo però inalterati gli obiettivi di modernizzazione, efficientamento e innalzamento qualitativo dei servizi di trasporto pubblico locale. Per raggiungere tale obiettivo sono previste 2 fasi progettuali. Durante la prima fase è prevista l'analisi e la valutazione degli elementi definiti nel processo di riforma avviato dal 2008 alla luce delle manovre statali e regionali di finanza pubblica. Nella seconda fase vengono definite le linee guida e gli elementi del modello di riforma del settore per gli aspetti relativi a: - modalità e strumenti con cui la Regione garantisce il governo complessivo del sistema e il coordinamento dell'attuazione della riforma; - valutazione dell'assetto e del funzionamento delle Agenzie; - modalità alternative e innovative di finanziamento del settore per affrontare le recenti manovre di finanza pubblica. Il presente documento rappresenta il rapporto finale e sintetizza i risultati del progetto. Contenuti: - Elementi del modello di riforma; - Modalità e strumenti di governo del sistema; - Assetto e funzionamento delle Agenzie; - Modalità alternative e innovative di finanziamento del settore; - Problematiche del sistema tariffario lombardo; - Benchmark internazionali di integrazione; - Proposte evolutive per il modello lombardo; - Profili giuridici;
Rapporto 2011: gli immigrati in Lombardia
Milano : Ismu, 2012
Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità rapporto 2012 ; 1
Abstract: Presentato in un convegno il 12 marzo 2012 a Milano, l'undicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia è promosso da Regione Lombardia, realizzato da Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM) ed è il primo elaborato con il coordinamento di Éupolis Lombardia. Il volume principale presenta l'analisi articolata delle molteplici sfaccettature dell'argomento; altri volumi sono dedicati ad approfondimenti specifici: sul tema famiglie e integrazione nel territorio e con riferimento alla conciliazione dei tempi, sulle relazioni interetniche in ambito scolastico e sul fenomeno della prostituzione straniera.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Negli ultimi anni l'ordinamento italiano degli enti locali ha occupato un posto di rilievo nell'agenda politica nazionale, in particolare si sono osservati mutamenti di prospettiva rispetto alla posizione dell'ente locale nelle relazioni tra i diversi livelli di governo. Obiettivo della ricerca è analizzare il nuovo ruolo dell'ente locale alla luce delle grandi riforme in corso, prestando attenzione specifica al loro impatto sulla Lombardia, attraverso quattro fasi di studio: una ricostruzione del contesto normativo ed economico finanziario che ha interessato il sistema delle autonomie locali nell'ultimo anno, una verifica delle reazioni della Regione Lombardia rispetto agli input di cambiamento provenienti dal centro, un approfondimento sulla percezione degli attori istituzionali rispetto all'impatto delle riforme e un'analisi dello stato finanziario e organizzativo degli enti locali lombardi. La ricerca conclude formulando una proposta di agenda politica. (tratto dal sito del Consiglio regionale della Lombardia
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Lo studio tenta di ripercorrere le principali tappe storiche che hanno reso importante il settore idroelettrico in Lombardia e le ragioni politico-istituzionali ed economiche alla base delle recenti scelte del governo, nazionale e regionale. Viene così evidenziato il ruolo assunto storicamente e attualmente dal settore idroelettrico lombardo a livello regionale e nazionale, i principali attori coinvolti, le questioni aperte a livello istituzionale; ma anche gli interessi configgenti tra istituzioni e operatori industriali, le forti relazioni esistenti tra settore idroelettrico e il dibattito aperto sui temi del federalismo demaniale, della liberalizzazione del mercato energetico, della sussidiarietà e valorizzazione dei territori. L'attività di studio si è inizialmente concentrata sull'acquisizione della principale documentazione di settore, sulla ricostruzione del contesto generale e dei casi studio della Valtellina e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, ritenuti rappresentativi a livello nazionale per le questioni indagate. (testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) sono strumenti tecnico-amministrativi in grado di garantire la prevenzione di impatti ambientali indesiderati. Fatta salva la tutela dell'ambiente come valore irrinunciabile per uno sviluppo sostenibile, è ormai diffusa la consapevolezza che la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di valutazione ambientale rappresenti una necessità per il mondo istituzionale ed imprenditoriale, in particolare per quanto riguarda gli effetti che una riduzione della complessità, ma non della rigorosità, può avere sui costi amministrativi e quindi sulla competitività del sistema lombardo. La ricerca si propone di fornire elementi di conoscenza in merito all'applicazione di tali procedure e alle criticità correlate, a supporto di un migliore coordinamento e una maggiore efficacia. (testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
L'immigrazione in Lombardia : famiglia motore di coesione sociale. Materiale del convegno
Milano : [S.e.], 2012
Abstract: L'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità (Orim) presenta l'undicesima indagine sull'immigrazione in Lombardia, realizzata grazie anche alla collaborazione della rete dei dodici Osservatori Provinciali. Il convegno annuale rappresenta un'importante occasione di confronto scientifico sulle tematiche relative alla realtà straniera nel nostro territorio, che riunisce quasi un quarto dell'intera presenza di cittadini extracomunitari in questo Paese. Il sottotitolo del convegno "Famiglia motore di coesione sociale" riporta alla scelta di affrontare più da vicino la dimensione familiare, che sta assumendo sempre più importanza, in termini quantitativi ma soprattutto relazionali.
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca consiste in un'attività finalizzata alla migliore e più completa conoscenza del livello raggiunto nei rapporti tra Regione ed Enti locali in Lombardia e consiste in due approfondimenti conoscitivi. Il primo ricostruisce le competenze conferite da Regione Lombardia agli Enti Locali a partire dalla l.r. 1/2000. Una introduzione definisce il quadro classificatorio delle varie funzioni trasferite - ripartite in base alle leggi regionali di conferimento - e il relativo livello di allocazione. Segue la vera e propria banca dati che permette le seguenti opzioni di consultazione: - per tipologia del conferimento (delega, trasferimento, funzione originaria); - per tipologia di funzione (amministrativa attiva di programmazione, consultiva e controllo e vigilanza); - per ente conferitario (Enti locali specifici); - per Area di PRS (Economica, Territoriale, Sociale). Il secondo approfondimento è dedicato alle Comunità montane.
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: Il Rapporto, realizzato dall'Istituto e dalla DG Occupazione e politiche del lavoro di Regione Lombardia nell'ambito delle attività dell' Osservatorio sulle persone con disabilità e lavoro, fa riferimento a dati aggiornati al 31.12.2011. Esso costituisce la VI Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge 12 marzo 1999 n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili".
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca ha inteso intraprendere un percorso di valutazione sull'attuazione e sui risultati finora conseguiti dalla politica regionale di lotta al randagismo, sia dal punto di vista sociale che da quello sanitario, al fine di rispondere in modo puntuale e approfondito ai quesiti posti dalla clausola valutativa contenuta nella legge (art. 123 l.r. 33/2009) che prevede una relazione di rendicontazione triennale al Consiglio Regionale sui processi di attuazione e sui risultati conseguiti. La relazione che fa riferimento a questo documento è stata recepita dalla Giunta regionale della Lombardia con la deliberazione n. 2083 del 28 luglio 2011, di cui è parte integrante. Per conseguire gli obiettivi prefissati, la ricerca ha sviluppato diverse azioni, di cui una prima haa realizzato una mappatura dello stato d'attuazione della legge attraverso l'analisi dei dati di molteplici fonti quali l'Anagrafe canina realizzata dalla U.O. Prevenzione, tutela sanitaria e veterinaria della D.G. Sanità, le ASL e gli Uffici Diritti degli animali delle Province lombarde. Attraverso questo studio si è cercato di evidenziare la diffusione di alcuni fenomeni che in considerazione delle specificità delle diverse aree del territorio regionale (area urbana vs. campagna), in modo da identificare i principali gap ed eventuali punti di miglioramento. Una seconda azione è consistita in un'indagine sull'attività dei Comuni lombardi in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente al fine di evidenziare: - quali iniziative sono state promosse (canili rifugio, censimento colonie feline, corsi di formazione per operatori e proprietari, iniziative di sensibilizzazione della popolazione in generale); - quali i soggetti coinvolti (associazioni, gruppi di volontari, Ufficio scolastico provinciale); - quali i costi dei singoli interventi; - quali criticità e quali esempi di successo da generalizzare; - quali prospettive.
Milano : Regione Lombardia, [2011]
Abstract: Il vademecum contenuto in questa pubblicazione è il risultato di un lavoro articolato che ha coinvolto numerose professionalità e competenze, realizzato per volere della Direzione generale Sanità di Regione Lombardia sulla base di indicazioni e linee guida esistenti a livello nazionale su questo argomento. Il testo è rivolto agli operatori di settore e affronta aspetti culturali, tecnici, legislativi e di comunicazione relativi alla questione delle Mutilazioni genitali femminili.
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: Lo studio consente un confronto tra le politiche del paesaggio promosse dalla Regione e le migliori esperienze europee, grazie anche al coinvolgimento di alcuni stakeholder privilegiati. Argomenti trattati: - Conoscenza degli elementi paesistici e ambientali: Lombardia: la tutela come driver dello sviluppo; Politiche per il paesaggio; - Esperienze e casi studio: Introduzione; Buone pratiche: una lettura di casi; Studio di casi sul paesaggio; Studio di casi sui parchi; Paesaggio come cantiere, infrastrutture come paesaggio; - Il confronto con gli stakeholders: Organizzazione delle attività di confronto; Sintesi degli incontri; Interviste con gli attori privilegiati; Il contributo degli esperti;
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Milano : Consiglio regionale, 2011
Ricerca: Istituzione
Abstract: La Regione Lombardia ha previsto, con l'art. 59 del proprio Statuto, la "Commissione garante dello Statuto" e, attualmente, il suo Consiglio regionale è chiamato a darvi attuazione con un'apposita legge. Nell'ottica di accompagnamento dell'attività del Consiglio regionale, il Rapporto analizza e offre spunti di riflessione sulle principali criticità legate all'istituzione degli organismi di garanzia statutaria previsti dai nuovi statuti regionali. Il primo capitolo del Rapporto affronta alcune questioni preliminari e propone un'analisi comparata delle esperienze delle altre Regioni italiane. Il secondo capitolo entra nello specifico della "Commissione Garante dello Statuto lombardo" prevista dallo Statuto di autonomia della Lombardia, definendone tratti caratteristici e approfondendo problematiche emergenti nella fase attuativa delle disposizioni statutarie. Il terzo capitolo espone l'esperienza della Consulta di garanzia della Regione Emilia Romagna e accenna al caso della Spagna in materia di consigli consultivi. Il quarto capitolo offre un resoconto dei punti di vista di studiosi e politici emersi durante il seminario svoltosi nel luglio 2010 su "Gli Organi di garanzia statutaria: analisi della normativa e dei modelli organizzativi adottati nelle Regioni italiane. Indicazioni per il contesto lombardo". Il quinto capitolo traccia una sommatoria complessiva della ricerca e definisce i possibili scenari relativi al ruolo dell'organismo di garanzia statutaria e al rapporto con gli altri organi del sistema regionale. (Testo tratto dal sito del Consiglio regionale della Lombardia)
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca nasce dall'esigenza di consolidare le attività regionali sui temi della sicurezza e della prevenzione. Il Rapporto si divide in due parti: la prima parte del rapporto presenta i risultati di un articolato disegno della ricerca il cui obiettivo principale è stato quello di mettere in luce le discrasie, le lacune, i paradossi e i contrasti, ma anche le possibili sinergie dei ruoli dei diversi attori e dei conseguenti livelli di regolazione della sicurezza urbana nel territorio lombardo. A tal fine, è stata svolta una mappatura ragionata delle produzioni normative emanate in materia di sicurezza con l'intento di mettere in luce l'articolazione delle competenze e delle politiche degli attori preposti al governo della sicurezza. Contenuto: PARTE PRIMA: La sicurezza urbana in Lombardia - Attori, competenze, definizioni della sicurezza urbana; - Nuovi strumenti e politiche per la sicurezza urbana; - Le domande di sicurezza dei cittadini; - Il governo locale della sicurezza e le risposte delle istituzioni; PARTE SECONDA: Monitoraggio e valutazione dei progetti finanziati dal Bando sulla sicurezza percepita - L'azione regionale in tema di sicurezza percepita; - Intervenire per migliorare la sicurezza percepita. Cinque studi di caso