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× Soggetto LEGISLAZIONE
× Nomi Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Trovati 14 documenti.

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Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali : Policy Paper / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia

Milano : Consiglio regionale della Lombardia, 2022

Abstract: La cooperazione tra stati per il contrasto alla criminalità organizzata ha una consolidata tradizione a livello internazionale che può essere fatta risalire alla sottoscrizione della Convenzione di Palermo. A livello europeo la cooperazione tra stati per contrastare la criminalità organizzata si è sviluppata subito dopo con una serie di programmi che si sono via via ampliati fino al recente ciclo programmatico che ha visto l’adozione da parte del Consiglio delle priorità dell'UE nella lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità nel ciclo programmatico 2018-2021. La prima parte del paper ricostruisce i principali istituti di cooperazione tra Stati dell’Unione europea per il contrasto alla criminalità organizzata. Tale lavoro di ricostruzione delle strategie adottate, della loro evoluzione e degli istituti che rendono effettiva la collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata ha lo scopo di evidenziare il contesto in cui si inserirebbe una eventuale collaborazione tra regioni. Sul ruolo delle regioni europee nel contrasto alla criminalità organizzata non ci sono evidenze particolari se non nel caso italiano. La Conferenza dei Presidenti ha realizzato un repertorio degli organismi e delle leggi regionali sul contrasto alla criminalità che evidenzia la ricchezza di approcci al tema. La seconda parte del paper indaga gli organismi regionali di contrasto alla criminalità organizzata delle regioni aderenti alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE) e approfondisce il ruolo del Forum europeo per la Sicurezza Urbana, offrendo spunti per possibili iniziative del Consiglio regionale.

Ricerca, innovazione e sviluppo
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Ricerca, innovazione e sviluppo : le nuove forme e strategie di comunicazione / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Armando De Crinito, Antonio Dal Bianco [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Abstract: La ricerca si è posta l'obiettivo di individuare e proporre nuove linee di sviluppo per la comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, compressa tra lo sviluppo dei nuovi linguaggi e l'esigenza di dare spazio comunicativo a processi e prodotti che non hanno immediata "notiziabilità". Innanzi tutto il testo percorre l'evoluzione della comunicazione in mezzo secolo del Consiglio regionale della Lombardia evidenziando come le politiche per la comunicazione siano state oggetto di una crescente attenzione. Il secondo capitolo evidenzia il carattere peculiare della comunicazione delle Assemblee legislative che per il loro ruolo assumono connotati particolari non sempre coincidenti con la cultura mediatica del "far notizia". Da qui la necessità di adeguare finalità, programmi, supporti a percorsi relazionali con il "grande pubblico" su temi istituzionali "comprensibili" e con interlocutori che interagiscono professionalmente su temi circoscritti e mirati. Tenendo altresì in considerazione la necessità di consolidamento reputazionale che investe in generale il sistema regionale e le proprie componenti legislative.  Muovendo da queste premesse lo studio ha raccolto il punto di vista informato di attori interni (Ufficio di Presidenza, Segretariato generale, uffici tecnici) ed esterni al Consiglio regionale (Garanti e rappresentanze) con interviste strutturate che hanno consentito di identificare i punti di forza e di debolezza del modello attuale di comunicazione. Sono state poi indagate alcune esperienze di politiche di comunicazione adottate da altri soggetti pubblici che possono essere ricondotte a quella del Consiglio regionale della Lombardia. In particolare, è stato condotto un confronto con i siti istituzionali delle assemblee regionali delle regioni dei Quatto motori per l'Europa.  La ricerca ha inoltre approfondito il quadro giuridico sulla comunicazione istituzionale a partire dagli Statuti e dalle leggi approvate in altre regioni italiane in attuazione della legge 150/2000 sulla comunicazione istituzionale, arricchito da un contributo sempre di taglio giuridico tra comunicazione istituzionale e il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD). La parte finale della ricerca presenta "dieci linee" di miglioramenti, re-indirizzi e nuove sperimentazioni tese a dare concretezza all'obiettivo dell'innovazione della funzione di comunicazione dell'Assemblea regionale.

I risultati del riordino dei Consorzi di bonifica e irrigazione
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

I risultati del riordino dei Consorzi di bonifica e irrigazione : Rapporto finale / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2018

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 16/2017

Abstract: La finalità della missione è stata in particolare quella di indagare i seguenti argomenti: - qual è il livello di attuazione del riordino dei Consorzi di Bonifica e delle direttive operative regionali che hanno regolato la transizione verso il nuovo assetto, ed eventuali criticità incontrate nell'affrontare questo processo di cambiamento; - quali sono state le azioni volte a colmare le carenze informative sul sistema delle acque gestito dai Consorzi; - quali sono le attività che i Consorzi hanno sviluppato accanto a quelle tipiche di irrigazione e bonifica, quale peso rivestono attualmente e in prospettiva futura, e quali gli eventuali ostacoli alla diversificazione.

Riorganizzazione territoriale degli enti di area vasta, città metropolitana e nuove province e riorganizzazione territoriale della P.A. in Lombardia
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Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Riorganizzazione territoriale degli enti di area vasta, città metropolitana e nuove province e riorganizzazione territoriale della P.A. in Lombardia / Éupolis Lombardia ; Consiglio regionale della Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2017

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il Policy Paper analizza i profili evolutivi dell'Area vasta in Lombardia alla luce della riforma del governo locale, introdotta con la L. 7 aprile 2014, n. 56, e delle sue implicazioni sull'ente intermedio provinciale e sull'ente regionale. La riorganizzazione territoriale dell'Area vasta è tema intrinsecamente connesso alla forma e all'assetto istituzionale della Lombardia. Per cogliere le numerose dimensioni del problema è stato adottato un approccio multidisciplinare. Dapprima si muove dall'indagine storiografica, politologica, giuridica e finanziaristica circa lo stato attuale delle Province lombarde, in particolare nel rapporto funzione-risorse. Ad essa segue l'analisi afferente al rapporto tra assetto istituzionale intermedio e assetto territoriale. Vengono poi studiati i profili giuridico-istituzionali e funzionali dell'Area vasta, in un contesto complesso come la Lombardia, confrontandoli con le articolazioni territoriali di altre amministrazioni pubbliche. Infine si prospettano alcuni spunti per azioni e politiche di riordino dell'intero contesto territoriale, nell'ottica della valorizzazione delle notevoli peculiarità che contraddistinguono il contesto lombardo, a favore degli attori politico-istituzionali che guidano il processo di merito.

Il punto sul tema dei beni confiscati alle mafie in Lombardia
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Il punto sul tema dei beni confiscati alle mafie in Lombardia / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Filippo Bongiovanni

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il testo dedica ampio spazio alla valorizzazione sociale dei beni immobili con un'ampia sezione descrittiva che presenta i dati messi a disposizione da ANBSC e Libera Lombardia e una serie di interviste agli enti assegnatari che permette di approfondire aspetti fin qui poco esplorati del recupero sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità. Le considerazioni sul modello di gestione delle assegnazioni offrono qualche spunto di riflessione sulla consapevolezza del valore simbolico della restituzione alla collettività dei beni confiscati. Il problema delle aziende viene solo marginalmente trattato. Si sconta un deficit informativo che dipende sia dalla disponibilità di dati sulle aziende confiscate, sia dalla oggettiva difficoltà di ricostruire casi di buona gestione delle imprese confiscate. Nella seconda parte del testo viene presentato un breve excursus della normativa e di seguito vengono descritte le principali proposte elaborate per superare alcune delle criticità del codice antimafia e le novità che potrebbero interessare la gestione delle aziende confiscate. L'ultima parte elenca alcune proposte di intervento. Le previsioni basate sui provvedimenti di sequestro dei tribunali portano a concludere che questo fenomeno si amplierà anche nei pro ssimi anni. La politica regionale si deve dotare di strumenti di intervento che sappiano conciliare il patrimonio di beni potenzialmente disponibile per il recupero sociale con le istanze di utilizzo espresse dal territorio.

Regionalismo e qualità della legislazione
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Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Regionalismo e qualità della legislazione : indagine sulla realtà lombarda nel contesto italiano e confronto con le esperienze europee / Éupolis Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Filippo Bongiovanni

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper si è proposto di approfondire quali sono gli strumenti più adeguati per valutare e misurare l'effettiva incidenza della produzione normativa regionale, considerate anche le problematiche connesse alla conduzione delle analisi di impatto della legislazione, sia a livello regionale che nazionale. Più in particolare, lo studio ha analizzato se sia possibile, tramite gli strumenti dell'analisi di impatto della regolamentazione (impact assessment - ex ante) e della valutazione dei risultati della regolamentazione (evaluation - ex post): identificare i benefici sullo sviluppo socio-economico del territorio, ovverosia l'efficacia della produzione legislativa in termini qualitativi e di efficacia delle politiche; comprendere se e in quali casi il livello regionale di esercizio delle competenze sia migliore di quello statale (o europeo) in conformità con i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, ovverosia le correlazioni tra livello delle competenze esercitate e produzione legislativa. Si tratta di obiettivi particolarmente significativi alla luce: a) della riforma costituzionale in corso di approvazione, che prevede l'assegnazione al nuovo Senato della funzione di valutazione delle politiche pubbliche e di verifica dell'impatto delle politiche dell'Unione europea sui territori; b) del percorso di sviluppo dell'analisi della regolazione e della valutazione delle politiche in Italia: c) delle più recenti scelte europee in materia di better regulation. L'analisi e il confronto con alcune esperienze internazionali (Ocse, Stati Uniti) ed europee (Commissione europea, Regno Unito, Svizzera) ha rilevato il carattere ancora poco indagato di questi temi nella dottrina e nella prassi legislativa italiana, sia a livello nazionale che regionale. Si tratta, infatti, come dimostrano anche gli esiti della rilevazione effettuata con le Regioni della CALRE - Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee presentati nel rapporto, di temi ancora molto in fieri, rispetto ai quali ci si può attendere in futuro un'attenzione e uno sviluppo significativi, anche in relazione agli aspetti connessi all'accountability e al rendimento istituzionale. Il policy paper mostra come un approccio di analisi e valutazione integrata della lesgilazione sia il più quotato nei diversi livelli di governo analizzati, benchè esso presenti sul piano attuativo non poche criticità, dovute alla carenza di risorse economiche e di competenze specifiche e alla "brevità" dei processi, che dovrebbero invece estendersi per un periodo di tempo sufficientemente lungo atto a valutare nel tempo i provvedimenti. Le indicazioni di policy per il Consiglio regionale della Lombardia propongono lo sviluppo di quattro linee di azione, e dei relativi strumenti, finalizzati in particolare a: a) incrementare l'expertise; b) operare secondo la logica del life-cycle approach; c) adottare criteri di valutazione generalizzati; d) sviluppare il coordinamento istituzionale.

Programma
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Sanità: cure palliative per i malati terminali : Seminario promosso dall'Ufficio di Presidenza per la presentazione della ricerca / Regione Lombardia, il Consiglio

[Milano] : [S.e.], 2014

Abstract: Le cure palliative, nate nel Regno Unito, sono state definite dall'OMS come "un approccio che migliora la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie, che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di un'identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicofisica e spirituale". Pur con un certo ritardo, il problema è stato affrontato anche in Italia dal legislatore, che attraverso la Legge 38 del marzo 2010 "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore" ha definito una rete di interventi destinati a pazienti in fase terminale e alle loro famiglie. Per quanto riguarda la Lombardia, già prima dell'approvazione della Legge Quadro Nazionale, la Regione aveva messo in atto una serie di interventi in linea con le norme deliberate nel 2010.

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine
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Bandera, Sabrina - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Sabrina Bandera

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il paper ha come punto di partenza la visione "per opposti" che emerge chiara nel confronto tra la posizione di Remigio Ratti di una crescente «lombardizzazione dell'organizzazione territoriale svizzera» e quella emersa in diversi studi che dimostrano e sottolineano le potenzialità dei fattori di complementarietà dell'area tra Lombardia e Ticino e Grigioni, sia dal punto di vista economico che dello sviluppo territoriale. Il presente studio si propone pertanto di offrire un quadro dei possibili scenari e delle conseguenti prospettive di intervento, con una visione quindi di medio/lungo periodo della cooperazione transfrontaliera tra Lombardia e Svizzera. Dal punto di vista del metodo, le analisi e le tesi che vengono presentate si basano su una review della letteratura sul tema; sull'analisi della stampa (italiana e svizzera) rispetto alle problematiche di confine e ai temi critici; sull'analisi desk di alcuni casi esemplari di cooperazione transfrontaliera in ambito europeo. Nello sviluppo del paper particolare attenzione è stata prestata ai lavori della Commissione speciale del Consiglio regionale "Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province Autonome". L'area territoriale di riferimento delle considerazioni proposte nel paper è innanzitutto l'area transfrontaliera tra Lombardia e Cantone Ticino (province di Como e Varese) e Cantone dei Grigioni (provincia di Sondrio). Come vedremo, però, le tematiche trattate comportano analisi e implicazioni che hanno un ambito di lettura e impatti per tutta la Lombardia e per tutto il territorio svizzero. Un'attenzione specifica è stata dedicata all'area (o regione) insubrica, che copre principalmente il territorio del Cantone Ticino e delle province di Como e Varese, per la maggiore criticità della stessa rispetto all'area Sondrio-Grigioni, anche in relazione al tema della cd. "doppia frontiera" che caratterizza, tradizionalmente, la narrazione sul Cantone Ticino, contraddistinto verso Nord da una frontiera geografica, linguistica e in parte anche economica, e verso Sud da una frontiera politica e doganale. "Doppia frontiera" che, secondo alcuni autori, oltre a penalizzare il Cantone spiegherebbe anche alcune delle sue atipicità rispetto al resto della Svizzera.

Democrazia partecipativa e legislazione regionale
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Colombo, Alessandro - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Democrazia partecipativa e legislazione regionale / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alessandro Colombo

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper indaga la fattibilità dell'introduzione di strumenti e pratiche di democrazia deliberativa nel contesto regionale lombardo. L'ipotesi di partenza è che, nel caso della Regione Lombardia, lo spazio per l'introduzione di pratiche deliberative sia garantito dal grado di innovazione radicale introdotto dall'art. 10.3 dello Statuto di Autonomia, che prevede l'adozione di procedure e strumenti idonei al fine di garantire un utilizzo responsabile del potere decisionale in materia di innovazione tecnicoscientifica. Da tale ipotesi è sviluppata l'argomentazione centrale del paper: la pratica deliberativa si differenzia dalla democrazia partecipativa tradizionalmente intesa, in quanto prevede l'introduzione di specifiche modalità di interazione fra i soggetti coinvolti volte a favorire il confronto argomentato delle opinioni. La previsione statutaria lombarda offre una condizione di vantaggio rispetto ad altre regioni per approfondire questa specifica possibilità. La prima parte del paper è dedicata a un chiarimento terminologico sul concetto di democrazia deliberativa, volto a superare alcune ambiguità talvolta riscontrabili nel dibattito su questo tema ancora relativamente nuovo. Nella seconda parte si descrivono esperienze attuate nel contesto italiano che fanno direttamente riferimento a pratiche di tipo deliberativo o che, pur collocandosi nell'alveo di più tradizionali forme di democrazia partecipativa, contengono principi e modalità di tipo deliberativo. In particolare, sono presi in considerazione i Bilanci partecipativi, i Dibattiti pubblici ed esperienze di tipo partecipativo-deliberativo portate avanti negli ultimi anni da alcune regioni italiane. La terza parte approfondisce il concetto di pratica deliberativa e richiama il percorso teorico e pratico fin qui realizzato in Lombardia e in altri contesti nazionali. Nella quarta parte si formulano proposte di fattibilità e indicazioni di policy per l'applicazione concreta del paradigma deliberativo nel caso della Regione Lombardia, mettendone in luce potenziali ricadute organizzative in termini normativi (competenze), gestionali (organizzazione) ed economici (risorse).

Sanità
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Cristoferi, Filippo - Ceriani, Alberto - Gregorio, Daniela - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Sanità : cure palliative e terapie per i malati terminali / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Daniela Gregorio

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Studi e ricerche

Abstract: La presente analisi risponde all'esigenza del Consiglio Regionale di conoscere la diffusione delle Cure Palliative e della terapia del dolore in Lombardia, dopo l'entrata in vigore della Legge 38/2010. In particolare, attraverso questo studio si è mirato a: - realizzare un quadro conoscitivo del sistema d'offerta delle Cure Palliative e delle sue correlazioni con la terapia del dolore in Lombardia facendone emergere i tratti salienti e le specificità, e comparandole con la situazione di altre regioni italiane ed internazionali; - far emergere il potenziale fabbisogno e le caratteristiche della domanda; - individuare casi di successo che possono costituire un esempio e allo stesso tempo evidenziare eventuali nodi problematici; - fornire indicazioni di policy per il committente. Contenuti della ricerca: 1- Le cure Palliative: il contesto di riferimento; 2- Stima del bisogno e della rete di offerta teorica in Lombardia; 3- La rete lombarda per l'assistenza ai malati terminali; 4- Confronto con il quadro nazionale; 5- Le valutazioni degli stakeholder sullo stato attuale delle Reti di Cure Palliative in Lombardia previste dalla legge 38/2010, 6- Alcune esperienze di gestione dei pazienti Terminali e con Dolore Cronico in Lombardia; 7- I bisogni di Cure Palliative non soddisfatti; 8- Problematiche farmacologiche e prescrittive nelle Cure Palliative; 9- Alcune considerazioni: criticità e proposte; In allegato: - Indagine sui medici operanti nelle reti di Cure Palliative: Allegato 7 del "Documento tecnico elaborato dal Gruppo di lavoro CP Adulti - Commissione Nazionale Legge 38" pubblicato il 01/11/2011 - GAT CURE PALLIATIVE LOMBARDIA.

Politiche per le famiglie lombarde
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Ceriani, Alberto - Gregorio, Daniela - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Politiche per le famiglie lombarde : come conciliare lavoro e cura / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani, Daniela Gregorio

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Studi e ricerche

Abstract: Lo studio, che nasce da una richiesta del Consiglio regionale della Lombardia, ha seguito diverse piste di indagine. Dapprima si è condotta un'analisi comparata dei modelli teorici e delle principali esperienze di politiche di conciliazione attuati a livello internazionale, mettendo in luce elementi positivi e fattori di criticità. Successivamente si è tracciato uno scenario della situazione lombarda, fornendo una serie di dati di contesto e un'analisi ragionata delle politiche di conciliazione messe in atto da Regione Lombardia in quest'ultima legislatura (Nel concreto si è aggiornato il quadro realizzato nell'indagine Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia. Politiche e strategie per la conciliazione vita famigliare-vita professionale, cod. IReR 2009A027). Parallelamente, si è svolta una riflessione sulle pratiche di conciliazione adottate dalle aziende lombarde, con particolare attenzione a quelle di piccole e piccolissime dimensioni, cercando di far emergere le difficoltà che questi imprenditori devono affrontare. Da ultimo, tenendo conto dei risultati emersi e delle valutazioni fatte dagli stakeholder coinvolti (referenti di Regione Lombardia, responsabili di Associazioni imprenditoriali, imprenditori e referenti di Organizzazioni sindacali), sono state formulati alcuni suggerimenti in merito allo sviluppo di interventi per la conciliazione in generale e indicazioni più specifiche per le piccole imprese circa supporti possibili e tipi di pratiche da incentivare.

Ammortizzatori sociali e misure anticrisi
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia

Ammortizzatori sociali e misure anticrisi / Éupolis Lombardia ; Alberto Ceriani

Milano : Éupolis Lombardia, 2012

Abstract: Il primo obiettivo dello studio è quello di tracciare una mappa quanto più esaustiva possibile del complesso degli interventi che vanno sotto l'etichetta "ammortizzatori sociali". In secondo luogo vengono approfonditi gli interventi attuati per far fronte agli impatti della crisi sul mercato del lavoro, prestando particolare attenzione agli strumenti in deroga finanziati con fondi pubblici per i quali le Regioni hanno definito modalità di erogazione, accesso e godimento differenti dagli strumenti gestiti direttamente da Inps. Infine si propone una previsione dei possibili effetti della riforma del mercato del lavoro approvata dal Consiglio dei Ministri sul sistema degli ammortizzatori sociali (L. 92/2012). Argomenti trattati: - Ammortizzatori sociali e misure anticrisi: il quadro normativo di riferimento; - Il mercato del lavoro in Lombardia in tempi di crisi; - Gli interventi di sostegno al reddito in Lombardia: il triennio 2009-2011; - La riforma del mercato del lavoro: nuovi scenari per le politiche del lavoro e gli ammortizzatori sociali;

Le grandi derivazioni di acqua per uso idroelettrico
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Ceriani, Alberto - Riva, Marina - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Le grandi derivazioni di acqua per uso idroelettrico : implicazioni per la Lombardia / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Alberto Ceriani, Marina Riva

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Abstract: Lo studio tenta di ripercorrere le principali tappe storiche che hanno reso importante il settore idroelettrico in Lombardia e le ragioni politico-istituzionali ed economiche alla base delle recenti scelte del governo, nazionale e regionale. Viene così evidenziato il ruolo assunto storicamente e attualmente dal settore idroelettrico lombardo a livello regionale e nazionale, i principali attori coinvolti, le questioni aperte a livello istituzionale; ma anche gli interessi configgenti tra istituzioni e operatori industriali, le forti relazioni esistenti tra settore idroelettrico e il dibattito aperto sui temi del federalismo demaniale, della liberalizzazione del mercato energetico, della sussidiarietà e valorizzazione dei territori. L'attività di studio si è inizialmente concentrata sull'acquisizione della principale documentazione di settore, sulla ricostruzione del contesto generale e dei casi studio della Valtellina e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, ritenuti rappresentativi a livello nazionale per le questioni indagate. (testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)

Procedure di VIA e AIA
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Ceriani, Alberto - Éupolis Lombardia

Procedure di VIA e AIA : possibilità di semplificazione / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Alberto Ceriani, Marina Riva

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Abstract: VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) sono strumenti tecnico-amministrativi in grado di garantire la prevenzione di impatti ambientali indesiderati. Fatta salva la tutela dell'ambiente come valore irrinunciabile per uno sviluppo sostenibile, è ormai diffusa la consapevolezza che la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di valutazione ambientale rappresenti una necessità per il mondo istituzionale ed imprenditoriale, in particolare per quanto riguarda gli effetti che una riduzione della complessità, ma non della rigorosità, può avere sui costi amministrativi e quindi sulla competitività del sistema lombardo. La ricerca si propone di fornire elementi di conoscenza in merito all'applicazione di tali procedure e alle criticità correlate, a supporto di un migliore coordinamento e una maggiore efficacia. (testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)