Trovati 14 documenti.
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Trovati 14 documenti.
Milano : PoliS-Lombardia, [2023]
Abstract: Il progetto Rete Informagiovani nasce nel novembre 2022 quando Regione Lombardia affida a PoliS-Lombardia, nell'ambito di una convenzione trilaterale che comprende anche ANCI Lombardia, l'incarico di analizzare e mappare la situazione degli Informagiovani in Lombardia, di verificarne i bisogni e le esigenze evolutive e di definire le competenze professionali necessarie agli operatori immaginando, nel caso, un percorso formativo ad hoc. Scegliendo di affrontare il progetto con un approccio multidisciplinare, PoliS-Lombardia ha coinvolto nel proprio gruppo di lavoro l'Università dell'Insubria per la mappatura dei servizi esistenti sul territorio, SDA Bocconi per l'analisi delle modalità di erogazione dei servizi e delle competenze esistenti nei centri Informagiovani, e il TRAILab dell'Università Cattolica per far emergere - nell'incontro con ragazze e ragazzi - i loro bisogni più profondi, le aspirazioni e le richieste di supporto veicolabili attraverso gli sportelli Informagiovani. Sebbene l'input iniziale del progetto fosse quello di individuare un modello e un set di competenze precisi per irrobustire e innovare il servizio, l'output ottenuto è ben diverso. Non si può parlare, infatti, di un unico modello ma di molte e diverse modalità utili ed efficaci di erogazione del servizio: l’Informagiovani cambia in maniera rilevante non solo a seconda delle realtà nelle quali si colloca, ma anche della domanda con la quale si deve confrontare. In generale, dunque, questo lavoro di indagine non ha dato soltanto risposte, ma, come spesso accade nei lavori di ricerca, ha soprattutto fatto emergere anche nuove domande e nuove questioni, alcune delle quali sono particolarmente cogenti per la Regione e il suo ruolo di governance.
Milano : PoliS-Lombardia, 2019
Abstract: PoliS-Lombardia, insieme a Regione Lombardia, ha gestito nell'anno 2019 le attività di stesura della Relazione annuale 2018 sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale. La relazione è così articolata: - parte prima - Applicazione delle norme in materia di governo del territorio - parte seconda - Monitoraggio della programmazione e della pianificazione territoriale e paesaggistica: aggiornamento del Piano Territoriale Regionale (PTR), il processo di integrazione ai sensi della l.r. 31/2014; l'adeguamento del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) al Codice dei beni culturali e del paesaggio e la co-pianificazione tra Regione e Ministero; lo stato di attuazione della pianificazione territoriale; la prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici nella pianificazione comunale; - parte terza: Monitoraggio delle dinamiche territoriali e analisi dei contenuti di pianificazione: le prime applicazioni del monitoraggio del consumo di suolo e della rigenerazione; gli effetti dei progetti strategici di sottobacino idrografico (Lura-Seveso); il monitoraggio del Fondo Aree Verdi e gli esiti del bando "Infrastrutture verdi"; la stima dello stock abitativo invenduto in Lombardia e delle unità immobiliari di proprietà pubblica sottoutilizzate; la delocalizzazione delle opere incongrue in contesti agricoli e di valore paesistico-ambientale; - parte quarta - Osservatorio per la qualità del paesaggio: dato che PoliS-Lombardia è anche responsabile delle attività relative all' Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio come ormai di consueto si inseriscono in questa Relazione anche i temi relativi alla tematica paesaggistica, con i risultati del monitoraggio delle autorizzazioni paesaggistiche degli Enti locali.
Milano : PoliS-Lombardia, 2018
Abstract: Per l'anno 2018 PoliS-Lombardia, insieme a Regione Lombardia, ha gestito le attività di stesura della Relazione annuale 2017 sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale. Poiché PoliS-Lombardia è anche responsabile delle attività relative all'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio è stato possibile operare delle sinergie tra le attività dei due Osservatori, inserendo nella Relazione parti relative alla tematica paesaggistica. La relazione tratta i seguenti argomenti: Monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale e paesaggistica a livello regionale, provinciale e comunale - monitoraggio dell'attuazione della l.r. 12/2005 (in relazione a modifiche e integrazioni intervenute sul testo originario: adempimenti attuativi previsti con atti regionali; azioni regionali di supporto all'attuazione della legge (cfr. capitoli 1 e 2) - quadro aggiornato in relazione al monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale a livello regionale, provinciale, sovracomunale e comunale (cfr. capitoli da 3 a 7); - esiti di alcune analisi e attività regionali volte a dare evidenza e/o a promuovere l'attuazione di politiche regionali orientate alla rigenerazione urbana o al contenimento di processi di trasformazione di suoli agricoli liberi (cfr. capitoli da 8 a 11) - poiché PoliS-Lombardia ha anche in capo le gestione dell'Osservatorio per la qualità del paesaggio nella quarta parte della Relazione è sviluppata nel dettaglio la tematica paesaggistica con alcuni interessanti contributi di osservazione (cfr. capitoli da 12 a 16.
Milano : [S.e.], 2016
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: La Relazione annuale sulla semplificazione è prevista dalla l.r. 19/2014 "Disposizioni per la razionalizzazione di interventi regionali negli ambiti istituzionale, economico, sanitario e territoriale": l'Istituto ha collaborato con la Giunta regionale per l'impostazione e stesura della prima edizione di tale documento. I risultati sono stati recepiti come allegato nella deliberazione con cui li Presidente della Giunta Roberto Maroni ha consegnato la Relazione stessa al Consiglio regionale. Il lavoro è consistito prima di tutto nell'impostare un metodo di lavoro in grado di valorizzare gli snodi, i punti critici e i risultati principali della politica di semplificazione di Regione Lombardia; in secondo luogo si è proceduto ad illustrare le iniziative di semplificazione attuate dalla Giunta regionale nel corso della X legislatura, dal suo avvio fino al 31 dicembre 2014. Per l'impostazione della Relazione si è seguito un metodo di lavoro articolato in due fasi: la prima di ricognizione delle delibere regionali, la seconda di interlocuzione con le Direzioni generali per raccogliere informazioni e dati sulla fase attuativa delle azioni, lo stato di avanzamento, i beneficiari interessati i risultati raggiunti e gli aspetti di maggiore criticità. La fase di ricognizione ha interessato un gruppo di 200 delibere rispetto alle 3000 approvate dalla Giunta regionale nel periodo considerato. Le 200 delibere sono state scelte sulla base dei risultati attesi del PRS (Programma regionale di sviluppo) collegati alla realizzazione degli obiettivi dell'Agenda Lombardia Semplice. Dalla ricognizione emerge un quadro diffuso e trasversale di iniziative, con interventi riferiti alle diverse aree del PRS, seppure con azioni, più corpose in specifici settori. A questa ricognizione è seguita una fase di interlocuzione con alcune Direzioni generali per verificare lo stato di attuazione delle misure proposte nelle Delibere, i potenziali benefici per i destinatari ed eventuali risultati raggiunti. Tale confronto è risultato di particolare interesse perché ha fatto emergere interventi aggiuntivi e ha valorizzato quelli di più alto rilievo.
Milano : Ismu, 2015
Abstract: Presentato in un convegno il 20 aprile 2015 a Milano, il quattordicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia, promosso da Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia, è stato realizzato come di consueto a cura della Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM). Grazie alla survey regionale svolta, il testo aggiorna le informazioni relative all'evoluzione quantitativa della popolazione straniera presente in Lombardia, riguardo ad alcune principali caratteristiche: genere, età, status giuridico, condizione professionale, tipo di alloggio, ecc. Sulla base di tali dati e di altre fonti statistiche ufficiali sono state approfondite le tre tradizionali aree di indagine: scuola e formazione professionale; lavoro; salute. Inoltre si sono indagati altri aspetti cruciali inerenti il fenomeno migratorio, quali l'associazionismo migrante, le strutture di accoglienza, i percorsi degli stranieri in termini di possesso di regolare documentazione per la permanenza sul territorio italiano.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: La guida è rivolta agli uffici di Polizia locale e rappresenta una raccolta ragionata di contributi di molti dei docenti che hanno insegnato nel primo percorso di Alta Formazione in Ambiente e Tutela del Territorio. Essa intende rendere facilmente individuabili i diversi ambiti nei quali si esplica la tutela dell'ambiente e del territorio oltre a fornire una chiave di lettura utile per meglio comprendere molti dei fenomeni che minacciano l'ambiente.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: I contenuti della relazione riguardano: - L'applicazione delle norme in materia di governo del territorio (modifiche e integrazioni intervenute sul testo originario: adempimenti attuativi previsti con atti regionali; azioni regionali di supporto all'attuazione della legge); - Il monitoraggio della programmazione e della pianificazione territoriale a livello regionale (Piano Territoriale Regionale e Piani Territoriali Regionali d'Area), provinciale (Piani di Coordinamento Provinciale) e comunale (Piani di Governo del Territorio); - La valutazione dei contenuti della pianificazione e degli effetti sulle dinamiche territoriali: verifica della coerenza dei contenuti dei PGT con la pianificazione paesaggistica regionale (contributo Osservatorio per la Qualità del Paesaggio, vedi codice TER13004/001), valutazione della predisposizione di sistemi di monitoraggio ambientale dei PGT previsti nei documenti di valutazione ambientale strategica, valutazione della relazione tra gli elementi della Rete Ecologica Regionale (RER) e la pianificazione comunale. E' stata predisposta inoltre una sintesi non tecnica della Relazione, con finalità divulgative del documento per non addetti ai lavori (v. file allegati). Gli allegati alla ricerca, scaricabili dal sito dell'Istituto, sono: 1. Adempimenti regionali in attuazione della legge per il governo del territorio (lr. 11 marzo 2005, n. 12, entrata in vigore il 31 marzo 2005); 2. Monitoraggio sull'attuazione della lr. 4/2012 "Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia"; 3. Monitoraggio del Fondo Aree Verdi; 4. Relazione tra gli elementi della Rete Ecologica Regionale (RER) e la pianificazione comunale.
Milano : Ismu, 2014
Abstract: Presentato in un convegno il 9 aprile 2014 a Milano, il Tredicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardi , promosso da Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia è stato realizzato come di consueto a cura della Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM). Il volume "Rapporto 2013" presenta l'analisi dell'evoluzione quantitativa della popolazione straniera presente in Lombardia e un insieme di informazioni di tipo qualitativo per monitorarne le caratteristiche salienti (genere, età, condizione professionale, tipo di alloggio, etc.), realizzata attraverso la survey regionale. È proseguito inoltre lo studio e l'approfondimento di alcuni aspetti cruciali dell'immigrazione, quali la scuola e la formazione, il lavoro e la salute. Inoltre, con il contributo degli Opi (Osservatori provinciali sull'Immigrazione), si è assicurata l'osservazione costante di alcuni fenomeni e iniziative concernenti le migrazioni in Lombardia, quali: il monitoraggio dei progetti territoriali per l'integrazione; la rilevazione delle strutture di accoglienza; l'analisi delle associazioni di stranieri. Il tema del traffico e dello sfruttamento dei migranti, tematica già affrontata per diversi anni dall'Orim assieme a una rete di enti del territorio coordinata dalla Caritas, quest'anno è stato oggetto di uno specifico approfondimento anche alla luce dei recenti sviluppi normativi e del contesto di riferimento. Il settore normativo ha esaminato le novità normative in materia di immigrazione e approfondito il ruolo della formazione linguistica nei processi di integrazione, a partire dall'Accordo di integrazione.
2013
Milano : Regione Lombardia, 2013
Abstract: Le linee guida rispondono principalmente all'esigenza, emersa durante i lavori del Tavolo Regionale delle Merci, di armonizzare e razionalizzare la regolamentazione della mobilità delle merci nei centri urbani lombardi, attraverso: - criteri e principi a supporto delle attività di pianificazione e di emanazione dei relativi provvedimenti attuativi; - semplificazione, razionalizzazione, concertazione e armonizzazione di provvedimenti e misure a tutela della qualità dell'aria e di regolamentazione della circolazione e delle operazioni di carico e scarico; - strumenti di analisi e criteri di metodo per la predisposizione di strumenti di pianificazione della mobilità di medio e lungo periodo; - analisi dei punti di forza e delle criticità delle misure di logistica urbana quali restrizioni degli accessi, misure infrastrutturali, tecnologiche e di regolazione, fornendo esempi concreti. Le linee guida sono state individuate e condivise tramite un percorso di confronto e approfondimento delle diverse tematiche con: - le associazioni di categoria; - gli uffici dei Comuni con significativa esperienza nella regolamentazione del trasporto merci e nella sperimentazione di misure di logistica urbana; - esperti del settore; - uffici regionali con competenze per l'Ambiente e il Commercio. Il documento comprende due allegati tecnici "Strumenti e metodi per la pianificazione delle misure di regolamentazione della mobilità delle merci in area urbana" e "Abaco delle misure di logistica urbana delle merci".
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Milano : Mc Graw Hill, 2013
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: Il Rapporto, realizzato dall'Istituto e dalla DG Occupazione e politiche del lavoro di Regione Lombardia nell'ambito delle attività dell' Osservatorio sulle persone con disabilità e lavoro, fa riferimento a dati aggiornati al 31.12.2011. Esso costituisce la VI Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge 12 marzo 1999 n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili".