Trovati 29 documenti.
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2018
Programma Regionale Mobilità e Trasporti / Regione Lombardia
Milano : Regione Lombardia, 2016
Abstract: Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) è uno strumento che delinea il quadro di riferimento dello sviluppo futuro delle infrastrutture e dei servizi per la mobilità di persone e merci in Lombardia, approvato da Regione Lombardia con d.c.r. n. 1245 il 20 settembre 2016. In particolare, il documento orienta le scelte infrastrutturali e rafforza la programmazione integrata di tutti i servizi (trasporto su ferro e su gomma, navigazione, mobilità ciclistica) per migliorare la qualità dell’offerta e l’efficienza della spesa, per una Lombardia “connessa col mondo”, competitiva e accessibile. Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti è stato costruito a partire da un rilevante lavoro di analisi della domanda di mobilità che ha anche prodotto una banca dati, quale la Matrice regionale Origine/Destinazione 2014, online sul portale Open Data http://www.dati.lombardia.it È frutto di un articolato processo di confronto con gli stakeholder territoriali e di settore, che si è svolto nell’ambito di un percorso di Valutazione Ambientale Strategica. Le scelte compiute nel Programma considerano la sua complessità e l’articolato contesto territoriale allargato con cui la Lombardia si confronta. Con il supporto di modelli di previsione specifici sono stati stimati i benefici che deriveranno dagli interventi programmati entro il 2020: ridurre la congestione stradale, principalmente nelle aree e lungo gli assi più trafficati; migliorare i servizi del trasporto collettivo; incrementare l’offerta di trasporto intermodale; contribuire a ridurre gli impatti sull’ambiente; favorire la riduzione dell’incidentalità stradale rispettando gli obiettivi posti dalla UE. L’approccio integrato che caratterizza il Programma lo rende strumento sensibile alle relazioni esistenti tra mobilità e territorio, ambiente e sistema economico. Tale approccio ha determinato la scelta di due livelli correlati di obiettivi: obiettivi generali (che contemplano aspetti intersettoriali) e obiettivi specifici (più specificamente legati al settore trasportistico). Dagli obiettivi specifici discendono strategie e azioni. Pensato come strumento di lavoro dinamico, che vive e si aggiorna nel tempo, il Programma definisce strumenti trasversali e attività di monitoraggio utili al raggiungimento degli obiettivi prefissi: ha come orizzonte temporale di riferimento il breve-medio periodo (indicativamente 5 anni), con un orizzonte di analisi e di prospettiva di medio-lungo termine. Anche strumenti precedentemente predisposti da Regione sono importante supporto all’attuazione di quanto previsto nel PRMT, soprattutto nel contesto della nuova normativa nazionale sugli appalti. In particolare il riferimento è alle Linee Guida per la redazione di Studi di Fattibilità per gli interventi infrastrutturali. [testo tratto dal sito di Regione Lombardia]
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza ha avviato - con Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia ed Éupolis Lombardia - un'iniziativa finalizzata a far luce sugli scenari che ci attendono nei prossimi anni, Ad un panel interdisciplinare di esperti è stato chiesto di valutare - con particolare riferimento alle tematiche della Quarta rivoluzione industriale - le ricadute delle evoluzioni tecnologiche, economico-sociali e demografiche sui processi produttivi e l'organizzazione del lavoro ed immaginare le caratteristiche del mercato del lavoro futuro e le connesse esigenze di competenze e di formazione. Gli esperti hanno delineato gli scenari di sviluppo della Lombardia da qui al 2030, da diversi angoli prospettici, evidenziando le implicazioni per le politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro; i loro contributi, presentati in due Forum nell'aprile e nel luglio 2016, sono stati raccolti in questo volume. Il documento è strutturato in tre parti: 1) l'attuale quadro lombardo nel confronto europeo; 2) gli scenari per demografia, immigrazione, tecnologia, genere e modelli di previsione; 3) l'impatto degli scenari descritti su innovazione, territorio e capitale umano. L'ultimo capitolo propone una lettura trasversale dei trend in atto. [fonte: sito di Assolombarda: https://www.assolombarda.it/centro-studi/lombardia-4-0-competenze-e-lavori-per-il-futuro [link verificato dicembre 2018])
Amsterdam : IOS Press, 2016
Abstract: Il testo è frutto di studi svolti nell'ambito di una Borsa di studio (ciclo 2013-2015) svolta in Eupolis Lombardia.
Milano : Ismu, 2013
Abstract: Presentato in un convegno il 26 marzo a Milano, il Dodicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia , promosso da Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia è stato realizzato insieme alla Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM). Si compone di due volumi e presenta, in continuità con i Rapporti precedenti e con il lavoro di raccolta e analisi dei dati che Orim svolge da anni, una dettagliata analisi della situzione in Lombardia e nell'articolazione provinciale; tre sono le aree di attenzione principali: educazione, lavoro e salute. Accanto agli studi su questi aspetti fondamentali, sono proseguite ulteriori attività di analisi delle migrazioni in Lombardia, nello specifico: il monitoraggio dei progetti territoriali per l'integrazione, la mappatura delle realtà associative composte da immigrati, operanti sul territorio, e il censimento delle strutture di accoglienza della Regione. Inoltre, l'area legislazione dell'Orim ha fornito consulenza all'amministrazione regionale e agli enti locali relativamente all'applicazione della normativa in materia. Uno studio specifico è stato dedicato all'analisi delle problematiche connesse alle specificità e differenze culturali degli stranieri. Infine, per quanto riguarda il tema di approfondimento dell'anno, nel 2012 è stata realizzata un'analisi sull'impatto dei ricongiungimenti sui componenti del nucleo familiare, mediante un'indagine sulle donne immigrate.
Milano : Éupolis Lombardia
Fa parte di: Éupolis Lombardia. Policy Brief / Éupolis Lombardia
Abstract: I Policy Brief propongono e approfondiscono, con un approccio di policy, temi oggetto di ricerca e analisi da parte dell'Istituto, a supporto dell'implementazione delle politiche regionali e locali. Il presente contributo si inserisce nel dibattito in corso, cogliendo l'occasione di riflessione offerta dall'ultima sentenza della Corte costituzionale su questo tema (n. 320/2011) che, affrontando ancora una volta la questione del superamento dell'ambito di autonomia regionale di scelta del modello gestionale, ha interessato in particolare la Lombardia. Per affrontare questioni quali la responsabilità locale sulla scelta del modello di gestione, la stratificazione delle competenze di settore e, non ultimo, l'esercizio delle funzioni di regolazione e controllo, il Policy Brief illustra alcune esperienze europee con l'obiettivo di fare emergere i profili di successo e, soprattutto, quelli astrattamente perseguibili anche in Italia e in Lombardia. Le prospettive illustrate nella parte finale si concentrano sugli elementi che sono destinati a influenzare il possibile posizionamento sul tema della Regione Lombardia e, più in generale, delle Regioni, evidenziando la rilevanza della dinamicità particolare delle riforme in corso e del coinvolgimento di una pluralità di attori istituzionali chiamati a garantire alla comunità la disponibilità di un bene essenziale quale l'acqua.
Milano : Franco Angeli
Abstract: Il contributo propone un'analisi degli interventi a favore della montagna lombarda nel periodo 2007-2014. Nell'analisi vengono considerati tutti gli interventi finanziati a valere sui fondi comunitari oltre a quelli finanziati su risorse autonome regionali. L'obiettivo del lavoro è quello di identificare e quantificare le risorse destinate ai territori montani e alle politiche per la montagna. La logica che ispira questi interventi è spesso di tipo assistenzialista, basata su un approccio che identifica la montagna nella quasi esclusiva dimensione dello svantaggio o del ritardo rispetto al modello di sviluppo delle aree di pianura, a discapito delle opportunità potenziali basate sulle specificità di questi territori. L'area di riferimento scelta per l'analisi coincide con quella delle comunità montane lombarde. Il lavoro presenta alcuni elementi di originalità: in primo luogo propone un'analisi delle spese di Regione Lombardia per i territori montani adottando un approccio integrato, basato sull'analisi dei mandati di pagamento estratti dal bilancio regionale; in secondo luogo, a partire dalla sollecitazione offerta dall'avvio della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), intende offrire un contributo al dibattito sugli strumenti di sviluppo più appropriati dedicati alle terre alte. EDITORIALE