I rapporti finali, documenti, libri realizzati dall'Istituto dal 2011 in poi - Per molti documenti è possibile trovare il testo completo allegato alla scheda bibliografica.

Per richiedere testi non disponibili in allegato e per informazioni: CHIEDI IN BIBLIOTECA

SELEZIONA : Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione 

Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per cercare tra i documenti realizzati dal nostro Istituto dal 2011 in poi.

Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Data 2014
Includi: tutti i seguenti filtri
× Nomi Ancona, Federica

Trovati 64 documenti.

Mostra parametri
Rapporto Lombardia 2021: Sintesi
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2021: Sintesi / PoliS-Lombardia ; Prefazione di Giovanna Beretta, Introduzione di Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Guerini e Associati, 2022

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2021 presenta la fotografia di una realtà che resta controversa, profondamente segnata da una pandemia di cui è ormai chiara la portata epocale, ma della quale nello stesso tempo sono ancora incerti gli sviluppi e soprattutto gli effetti di lungo termine. Un mondo e una Regione ancora in viaggio verso un New Normal in buona parte da costruire. La grande frenata planetaria imposta dall’arrivo del COVID-19 sta provocando ribilanciamenti in alcuni ambiti dello sviluppo globale, ma anche rallentamenti in altri processi e l’allargamento di divari che si cerca da decenni di chiudere. Un doppio binario che è riscontrabile anche in Lombardia, analizzando i dati regionali sui progressi fatti nel raggio d’azione di ciascun SDG (Sustainable Development Goal) dell’Agenda 2030. Si sta delineando una “nuova normalità” di cui si cominciano a vedere le caratteristiche, ma che è ancora troppo presto per essere fotografata nella sua complessità. Molti fenomeni del New Normal li definiremo sulla base delle scelte che stiamo facendo in questi mesi e che faremo negli anni a venire.

Il Consiglio in ascolto
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il Consiglio in ascolto : Come stanno cambiando i bisogni dei cittadini in Lombardia? Rapporto finale / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Raffaello Vignali, Federica Ancona [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2021

Abstract: Con lo studio Il Consiglio in ascolto. Come stanno cambiando i bisogni dei cittadini in Lombardia il Consiglio regionale lombardo ha inteso rilevare bisogni e necessità dei cittadini lombardi relativamente agli ambiti su cui è possibile un’azione regionale, in continuità rispetto ad un percorso di ascolto dei cittadini lombardi avviato da qualche anno. L’edizione 2021 è stata focalizzata ad analizzare i cambiamenti indotti dalla pandemia da Covid-19 e le sue ricadute socioeconomiche sulla popolazione lombarda con particolare attenzione a nuove esigenze e bisogni che sono emersi. L’indagine si è configurata come una rilevazione multiscopo in cui sono stati affrontati una molteplicità di argomenti: condizioni familiari, abitazione, condizione occupazionale e smart working, ricorso ai servizi sanitari e del trasporto pubblico locale, prospettive per il futuro. Nei casi in cui è stato possibile i risultati sono stati comparati con quanto rilevato nel precedente progetto del 2017 per portare alla luce i cambiamenti intercorsi nel periodo. Per realizzare lo studio è stata svolta innanzi tutto una rilevazione campionaria rivolta a cittadini lombardi (residenti o domiciliati in Lombardia); successivamente, in base alle criticità emerse dall’indagine quantitativa, sono stati realizzati dei focus group per esplorare più in profondità le ragioni delle valutazioni espresse dai cittadini. Il rapporto finale illustra più in dettaglio la metodologia utilizzata e descrive il contesto socio-demografico di riferimento; successivamente sulla base dei risultati dell'indagine affronta una serie di tematiche che coinvolgono i cittadini lombardi per quanto concerne vari ambiti: personale e socio-sanitario, economico e lavorativo, istruzione, stili di vita e obiettivi per il futuro. Un approfondimento specifico è dedicato all'esperienza dello smart working e alle intenzioni riproduttive, temi influenzati significativamente dall'emergenza sanitaria da Covid-19 iniziata nel 2020.

Rapporto Lombardia 2021: Un New Normal ancora da costruire
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2021: Un New Normal ancora da costruire / PoliS-Lombardia ; Prefazione di Giovanna Beretta, Introduzione di Fulvio Matone e Raffaello Vignali

Milano: Guerini e Associati, 2021

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2021 presenta la fotografia di una realtà che resta controversa, profondamente segnata da una pandemia di cui è ormai chiara la portata epocale, ma della quale nello stesso tempo sono ancora incerti gli sviluppi e soprattutto gli effetti di lungo termine. Un mondo e una Regione ancora in viaggio verso un New Normal in buona parte da costruire. La grande frenata planetaria imposta dall’arrivo del COVID-19 sta provocando ribilanciamenti in alcuni ambiti dello sviluppo globale, ma anche rallentamenti in altri processi e l’allargamento di divari che si cerca da decenni di chiudere. Un doppio binario che è riscontrabile anche in Lombardia, analizzando i dati regionali sui progressi fatti nel raggio d’azione di ciascun SDG (Sustainable Development Goal) dell’Agenda 2030. Si sta delineando una “nuova normalità” di cui si cominciano a vedere le caratteristiche, ma che è ancora troppo presto per essere fotografata nella sua complessità. Molti fenomeni del New Normal li definiremo sulla base delle scelte che stiamo facendo in questi mesi e che faremo negli anni a venire.

Il Consiglio in ascolto
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il Consiglio in ascolto : Le esigenze dei giovani residenti in Lombardia. Ricerca / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Raffaello Vignali, Federica Ancona [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2021

Abstract: Questo progetto esamina la condizione, le aspettative, i valori e i comportamenti dei giovani lombardi tra i 18 e i 34 anni. Se indagini passate avevano già mostrato l’instabilità e l’incertezza in cui da tempo vive la popolazione giovanile in Lombardia, la situazione dei giovani si è aggravata a seguito della pandemia di Covid-19, con conseguenze già visibili della stessa sulle loro scelte familiari e abitative (meno matrimoni e convivenze) e sulla loro condizione occupazionale (meno occupati, più disoccupati e soprattutto inattivi). L' indagine si basa su un questionario somministrato a un campione di 2.000 giovani abitanti in Lombardia, con domande relative alla loro situazione familiare e abitativa, ai loro progetti per il futuro, alla condizione degli studenti, dei lavoratori e dei Neet, al loro tempo libero, ai loro valori e al rapporto con le istituzioni. I dati fanno emergere vari trend sociodemografici, e un approfondimento di analisi ha messo in evidenza alcune ripercussioni della pandemia. Per esempio, gli studenti che dichiarano di aver avuto problemi con la formazione a distanza sono oltre un terzo di coloro che l’hanno svolta più del solito, e sono perlopiù studenti di scuola. Il transito nella condizione di Neet dallo scoppio della pandemia ha coinvolto con maggiore probabilità i giovani laureati e gli over 25, mentre quello nella disoccupazione ha riguardato con maggiore probabilità le giovani donne, i giovani in condizioni economiche di difficoltà ed anche la cittadinanza straniera. Infine, emerge il forte impatto positivo della pandemia sulle intenzioni di mobilità abitativa dalla famiglia d’origine, mentre si riscontra un impatto opposto sulla mobilità territoriale. I risultati riportati in questo rapporto mettono in luce come la pandemia stia avendo effetti rilevanti sulla popolazione giovanile lombarda da differenti punti di vista, con particolare riferimento alla transizione verso un percorso di vita autonomo. Appare perciò importante focalizzare l’azione pubblica verso politiche di attivazione per favorire l’autonomia. È peraltro necessario continuare a monitorare la condizione giovanile per comprendere a pieno le ricadute che la pandemia potrà avere nel medio-lungo periodo.

Conti economici territoriali: Lombardia Anni 2017-2019
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Conti economici territoriali: Lombardia Anni 2017-2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Nel report Conti economici territoriali: Lombardia Anni 2017-2019 vengono presentati i dati diffusi a dicembre da ISTAT in relazione alle stime definitive dei conti economici territoriali per il 2017, quelle semi-definitive per il 2018 e quelle preliminari per il 2019 (ISTAT, Conti economici territoriali 2017-2019, https://www.istat.it/it/archivio/251960 ). I valori regionali e provinciali sono elaborati in conformità a quanto stabilito dal manuale “Sistema europeo dei conti nazionali e regionali” (Sec2010) e sono coerenti con i dati di contabilità nazionale diffusi a settembre 2020. Negli indicatori calcolati si è fatto ricorso ai dati della popolazione residente pubblicati da ISTAT nel luglio 2020 e non si è tenuto conto dei correttivi introdotti da ISTAT in seguito alla pubblicazione dei risultati del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni per gli anni 2018-2019 (15 dicembre 2020). Nel 2019 in Lombardia il valore del PIL per abitante era pari a 39,7mila euro, valore inferiore solo alla provincia di Bolzano nella graduatoria delle regioni. Il tasso di crescita del PIL (0,7%) risultava rallentato rispetto all’anno precedente (1,5%). Milano si confermava la prima provincia italiana per valore aggiunto pro-capite (50,1 mila euro), l’incidenza dell’economia non osservata sul valore aggiunto totale con 9,6% era la più bassa tra le regioni italiane.

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021 / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: L’indagine di Customer Satisfaction sul TPL nel territorio lombardo, realizzata annualmente da Regione Lombardia, è giunta alla sua decima edizione, i cui risultati sono presentati nel report Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021, predisposto da PoliS-Lombardia su incarico della DG Infrastrutture e Mobilità. Lo studio viene normalmente realizzato nel periodo autunnale mentre l’edizione di quest’anno si è svolta nei mesi di febbraio e marzo 2021, in considerazione delle limitazioni imposte dall'emergenza Covid-19. L’indagine appresenta un consolidato strumento di monitoraggio e analisi dell’utenza dei servizi di trasporto urbano, extraurbano e ferroviario e ha la finalità di registrare informazioni sulle caratteristiche del viaggio effettuato, i fattori di qualità del servizio e profilo socio-anagrafico di chi utilizza mezzi pubblici. Il giudizio sul TPL lombardo nel complesso consolida la ripresa positiva osservata nel 2019 dopo il calo nella soddisfazione registrato nel 2018: gli utenti hanno infatti assegnato al servizio nella sua totalità un giudizio medio di 7,1 su una scala da 1 a 10, in leggero aumento rispetto al 7,0 dello scorso anno, tornando in questo modo alla valutazione del 2017, quando il voto medio registrato era stato infatti pari a 7,1 punto culminante del trend in crescita che aveva contraddistinto le rilevazioni precedenti. Di fatto in questa ultima edizione si è leggermente ridotta la platea totale dei soggetti soddisfatti e le percentuali dei giudizi di apprezzamento medio (voti 6 e 7); si è invece mantenuta sostanzialmente identica al 2019 la percentuale di chi si è espresso con un voto pari a 8 ed è aumentata al contempo la quota di viaggiatori che hanno dato voti di eccellenza 9 e 10, Nonostante la situazione pandemica, anche le valutazioni sui diversi fattori di dettaglio del TPL mostrano una sostanziale continuità rispetto all’ultima rilevazione: le modifiche dei voti sia in senso positivo che in calo, sono estremamente contenute e descrivono quindi una situazione globalmente stabile per i servizi di TPL nel loro complesso. I servizi di trasporto pubblico del comune di Milano nel loro complesso evidenziano un dato medio di soddisfazione di analogo a quello del totale Lombardia (7,1) e le valutazioni sono in generale più elevate per la metropolitana rispetto ai servizi di superficie. Nel servizio di metropolitana emergono in particolare i giudizi positivi su facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio, puntualità del servizio e frequenza delle corse; anche nei servizi di superficie la facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio è uno degli elementi meglio valutati, in questo caso insieme agli orari di inizio e fine servizio e con le coincidenze tra mezzi. Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali della regione, risultano essere i più graditi i mezzi pubblici utilizzati nelle province di Como, Brescia, Mantova e Pavia, tutti con voto medio complessivo superiore a 7,5; il gradimento è particolarmente elevato nel territorio di Como dove la valutazione media è superiore a 8. Valutazioni media pari o superiori a 7 anche per Bergamo, Lodi e Varese. Nel profilo dell’utenza e nelle modalità di utilizzo dei mezzi pubblici indicate dagli intervistati emergono quest’anno alcune differenze rispetto alle indicazioni che hanno caratterizzato con continuità le rilevazioni precedenti. In primo luogo tra i viaggiatori si riduce la quota di studenti di circa 10 punti percentuali (14,3%), rispetto al 2019, portando quindi ad una età media del campione più alta. Tra chi ha continuato a usare i mezzi pubblici, la mobilità si mantiene in prevalenza di tipo pendolare anche quest’anno pandemico ma comunque con frequenza di uso più contenuta rispetto al passato: si evidenziano infatti quote più basse sia di soggetti che effettuano lo spostamento tutti i giorni (18,4% rispetto a 22,5% del 2019) che di persone che si spostano con il TPL nei soli giorni feriali (48,3% rispetto a 50,5%). Il 47,3% dei viaggiatori ha dichiarato di usare i mezzi pubblici per andare a lavoro o nel luogo studio, dato in calo rispetto al passato per la riduzione degli spostamenti effettuati dagli studenti; il TPL continua a essere scelto soprattutto perché consente di evitare problemi di traffico e/o parcheggio, ma anche per la comodità del viaggio e per quella dei suoi orari.

Il turismo in Lombardia nel primo trimestre del 2021
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel primo trimestre del 2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Considerato che il turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia Covid 19 e che anche in Lombardia ha fatto registrare una caduta del 66,3% degli arrivi e un 60,8% delle presenze, con una brusca frenata ad un trend positivo che durava da oltre un decennio, con il paper Il turismo in Lombardia nel primo trimestre del 2021 cerchiamo di guardare al futuro. Ci sono segnali di recupero del turismo lombardo nel I trimestre 2021. In particolare, a marzo le variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono ampiamente positive. La variazione di tendenza interessa sia la componente domestica sia quella internazionale anche se quest’ultima presenta una dinamica più rallentata.

Valutazione economica dell’incidentalità stradale: analisi dei costi sanitari per il biennio 2018-2019
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Valutazione economica dell’incidentalità stradale: analisi dei costi sanitari per il biennio 2018-2019 / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia; Armando De Crinito [et al.]

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

65p.; 30 cm

Abstract: La Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia, Areu e PoliS-Lombardia hanno avviato nel 2013 una sperimentazione per realizzare una base dati integrata riguardante i soggetti che hanno subito un incidente stradale in Lombardia, comprendenti informazioni relative sia alle caratteristiche dell’incidente, sia ai trattamenti sanitari cui sono stati poi sottoposti gli incidentati. Obiettivo dell’attività è il calcolo di due variabili economiche: il costo sociale dell’incidentalità stradale e il costo a carico del sistema sanitario regionale. Il report, dopo una sintetica illustrazione della struttura dei database sanitari, descrive la metodologia utilizzata per la stima dei costi sanitari relativi al biennio 2018-2019: in particolare sono calcolate le componenti dei costi di Pronto Soccorso (PS) e di degenza e cura nelle strutture ospedaliere (SDO). Il biennio 2018-2019 è stato inoltre confrontato con il dato completo del quinquennio 2013-2017, definito in alcune ricerche precedenti a cura del Centro regionale lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL). Seguono due approfondimenti, uno per anno, relativi alla distribuzione geografica delle prestazioni erogate ai PS, del numero di pazienti curati e del costo unitario, corredati da grafici utili per un rapido confronto tra le provincie della Lombardia.

Rapporto Lombardia 2020
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2020 / PoliS-Lombardia ; presentazione di Leonida Miglio ; introduzione di Armando De Crinito

Milano: Guerini e Associati, 2020

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2020 si articola in due volumi: il primo presenta lo stato dell'arte del cammino della Lombardia verso gli Obiettivi della strategia ONU 2030, già delineati nel corso delle annualità precedenti del Rapporto Lombardia stesso. Goal per goal vengono presentati i dati principali e gli indicatori che permettono di collocare la regione Lombardia nel contesto nazionale e internazionale con riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere e alle politiche messe in atto dalle istituzioni nazionali e regionali. Nell'anno in cui il mondo intero e la Lombardia in maniera particolarmente significativa sono stati colpiti dall'emergenza Covid-19 e dalla relativa emergenza sanitaria ed economica, nel volume secondo si tratteggiano proposte e ipotesi di lavoro per una pronta rinascita dalla pandemia.

Nidi Gratis in Lombardia
0 0
Libri Moderni

Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Nidi Gratis in Lombardia : attuazione e risultati. Rapporto finale / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia;

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 20/2019

Abstract: La ricerca mira a valutare l'attuazione e i risultati della misura Nidi Gratis in Lombardia. La misura "Nidi Gratis", giunta alla quarta annualità, è stata introdotta in via sperimentale nell'aprile del 2016 (D.G.R. X/5096 del 29 aprile 2016) nell'ambito del programma Reddito di Autonomia di Regione Lombardia (D.G.R X/5060 del 18 aprile 2016) ed è stata confermata per le annualità successive grazie ad un continuo investimento di risorse da parte di Regione Lombardia, incluso il ricorso a fondi europei (Programma POR FSE 2014-2020) a partire dalla seconda annualità. L'obiettivo della misura è sostenere le famiglie beneficiarie della misura in condizione di vulnerabilità economica e sociale, escludendo le uscite di cassa per il pagamento della retta di frequenza di nido/micronido segnalati dai Comuni aderenti, facilitando così l'accesso ai servizi per l'infanzia e rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro. Le fonti utilizzate per condurre l'analisi sono state diverse: (1) questionario strutturato predisposto da PoliS-Lombardia inviato a Asili Nido e Micronidi lombardi; (2) interviste condotte da PoliS-Lombardia a stakeholder; (3) rilevazioni di customer satisfaction rese disponibili da Regione Lombardia in Open Data; (4) confronto tra dichiarazioni di condizione occupazionale delle famiglie al momento della presentazione della DSU e al momento della presentazione della domanda di adesione a Nidi Gratis; (5) ulteriori valutazioni sulla performance di Regione Lombardia condotte da PoliS-Lombardia. I principali risultati indicano i punti di forza e di debolezza della misura, prendendo in considerazione sia i dati di natura economica, gestionale e amministrativa legati all'attuazione della misura, sia le esperienze dirette degli stakeholder.

Ciclisti e incidenti stradali
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione> - CMR

Ciclisti e incidenti stradali : analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai ciclisti in Regione Lombardia anno 2018 / a cura del CMR-Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale; Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Quaderno / CMR ; 2 aggiornamento

Abstract: Il testo è un Rapporto tecnico che aggiorna e approfondisce il "Quaderno 1- Ciclisti e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai ciclisti in Regione Lombardia", pubblicato nel maggio 2018, che analizzava il fenomeno dell'incidentalità relativa a tale utenza vulnerabile della strada. Per questo nuovo rapporto, l'ultimo dato di riferimento disponibile è costituito dall'annualità 2018. Nel presente rapporto si è voluto eseguire un'elaborazione dei dati disponibili più recenti (2016, 2017 e 2018), al fine di offrire una descrizione il più aggiornata possibile del fenomeno. Le principali considerazioni che emergono dall'analisi dell'incidentalità a ciclisti condotta in questo Quaderno, sono: - Il fenomeno degli incidenti stradali con ciclisti coinvolti in Lombardia continua ad essere particolarmente gravoso: ogni anno si contano più di 4.000 feriti e, nonostante si registri una decrescita del numero di decessi, il relativo valore medio annuo supera i 45 decessi, ben lontano dall'obiettivo del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS). Inoltre, il costo sociale degli incidenti stradali a ciclisti ammonta a circa 290 milioni di € (valore 2018). - Nel 2018 il numero di ciclisti morti è pari a circa l'8% del totale dei decessi per incidente stradale in Regione Lombardia, mentre a livello nazionale tale rapporto è pari al 6,5%. - Il tasso di incidentalità medio per la regione risulta pari a 42,92 incidenti per milione di abitanti, con il valore massimo per la provincia di Cremona (62,40) ed il più basso per la provincia di Como (25,53). - Mediamente, più del 90% degli incidenti avviene in ambito urbano, anche se il tasso di mortalità è quasi cinque volte superiore nell'ambito extraurbano. Fa eccezione la provincia di Sondrio, in cui il 27% circa degli incidenti avviene in ambito extraurbano. - Nel triennio in esame, mediamente, la maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti si distribuisce per il 40% circa in prossimità delle intersezioni stradali e lungo i rettilinei per il 53% circa, superando rispettivamente le 5.000 unità. In altri punti singolari della rete stradale, come in prossimità di curve, dossi e strettoie, si hanno valori molto più bassi. - Nel 2018 non si è rilevato alcun ciclista morto con età inferiore ai 14 anni, mentre il 27% aveva più di 80 anni. - Nel 2018 la maggior parte degli incidenti si concentra tra i mesi di maggio e ottobre, con un calo drastico nel mese di agosto che, però, registra un picco di ciclisti morti per incidente stradale. - Nell'arco della giornata, le ore in cui si concentrano gli incidenti sono durante la mattina, tra le 9 e le 10 e nel pomeriggio, tra le 17 e le 18. Sempre nella fascia pomeridiana, attorno alle 16, si ha il picco di ciclisti morti. - Nel 2018 nel 29,42% degli incidenti con ciclista coinvolto, le circostanze relative ad esso indicano che "procedeva con guida distratta". - La maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti avviene in condizioni di pavimentazione buona e segnaletica corretta.

Il turismo in Lombardia e le prime ricadute del Covid
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia e le prime ricadute del Covid / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Ancona

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il testa presenta alcune considerazioni sulle conseguenze del lockdown dovuto all'epidemia di Covid-19 nei primi mesi del 2020 in Lombardia, sulla base di rielaborazioni dei più recenti dati Istat disponibili. In sintesi le risultanze principali sono: In Europa sono oltre 3,2 miliardi le presenze registrate nelle strutture ricettive, in crescita del 2,4% rispetto al 2018. L'Italia si posiziona al quarto posto dopo Spagna, Francia e Germania e precede il Regno Unito. Nel 2019 sono state oltre 433milioni le presenze sul territorio nazionale, in crescita dell'1,2% rispetto al 2018. È stimato pari al 6% circa il valore aggiunto prodotto dalle attività connesse al turismo sul totale dell'economia. In Lombardia gli arrivi aumentano del 5,9% mentre per le presenze l'aumento è pure maggiore e pari al 6,0%; si attestano rispettivamente a 18,2milioni e oltre 43,6milioni. Il settore della ricettività in Lombardia si compone di 4.800 unità locali che occupano circa 29mila addetti di cui 23mila e 800 dipendenti La Lombardia concentra la maggior quota di addetti del comparto dell'ospitalità (alloggi e ristorazione) pari al 16,3% davanti a Lazio con il 10,4%, Veneto con il 9,9%, Emilia Romagna con il 9,1% e Toscana con l'8% che costituiscono le prime 5 regioni turistiche italiane. Con oltre 15 miliardi di euro la Lombardia è anche la regione che concentra la maggior quota di fatturato del comparto ospitalità pari al 17% del totale italiano. La quota registrata dal settore della ricettività è stimata in circa 4,3 miliardi di euro. Istat stima una contrazione del valore aggiunto del comparto dell'ospitalità di circa il 24% nell'ipotesi di chiusura prolungata oltre il mese di aprile (scenario fino a fine giugno). Nel periodo primaverile (marzo-maggio 2020) sulla base dei dati relativi al 2019 sono mancate in Lombardia circa 10 milioni di presenze di turisti pari al 23,6% del totale annuo, di queste oltre 7milioni e 500mila negli alberghi (73,7%). La "mancata" spesa dei turisti in Lombardia è stimata in circa 1 miliardo e 200 milioni nel periodo marzo-maggio 2020, così ripartiti: circa 514 milioni a Milano, 240 milioni a Brescia, circa 100 milioni a Sondrio e Como, 66 milioni a Varese, 60 milioni a Bergamo, 30 milioni a Monza e Brianza, 18 milioni a Mantova e Lecco, 13 milioni a Pavia, 11 milioni a Cremona e 6 milioni a Lodi.

Il Consiglio in ascolto
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Il Consiglio in ascolto : le esigenze delle imprese. Ricerca / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Armando De Crinito, Federica Ancona [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Abstract: Il rapporto restituisce una fotografia della piccola e media imprenditoria lombarda in un momento di cambiamenti tecnologici, economici, ambientali e sociali di grande rilievo. Dall'analisi dei questionari sottoposti a un campione statisticamente rappresentativo di 1.387 piccole e medie imprese lombarde, emergono importanti conferme sulla vitalità del sistema delle PMI lombarde nel panorama nazionale e internazionale, accanto ad alcune criticità e ad elementi di novità di particolare interesse. Si confermano la complessiva spiccata vocazione internazionale ed all'innovazione delle imprese minori regionali, anche se con differenze significative tra settori, classi dimensionali ed aree geografiche. Emerge una modesta sensibilità sia alle sfide poste dall'Industria 4.0, sia a quelle relative alla transizione a modelli produttivi più sostenibili. La conoscenza delle opportunità dell'Industria 4.0 e dell'economia circolare, è ancora limitata. In questo contesto, l'interazione fra il mondo dell'impresa e della ricerca - spesso cruciale per innovare e evolvere nell'attuale contesto competitivo internazionale - è ancora debole. Le policy della Regione sono dunque strumento critico per facilitare e accompagnare le traiettorie di sviluppo dell'internazionalizzazione, dell'innovazione e della produzione sostenibile delle imprese lombarde. Sulla base dell'analisi incrociata tra i dati relativi a internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità, e quelli derivanti dalla valutazione da parte delle imprese dell'operato della Regione, il rapporto fornisce una guida al policy maker e raccomandazioni per il supporto al "Made in Lombardy".

Verso la perimetrazione dei territori di montagna
0 0
Libri Moderni

Dal Bianco, Antonio - PoliS-Lombardia

Verso la perimetrazione dei territori di montagna : il percorso di Regione Lombardia / PoliS-Lombardia, Federica Ancona, Gisella Accolla, Riccardo Secomandi, Federica Signoretti

Milano : [S.e.], 2019

Indagine di Mystery Client sul Servizio taxi nel bacino aeroportuale lombardo
0 0
Libri Moderni

Ancona, Federica - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Indagine di Mystery Client sul Servizio taxi nel bacino aeroportuale lombardo : anno 2019 / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Federica Ancona

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia
0 0
Libri Moderni

Ancona, Federica - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia : anno 2019 / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Federica Ancona

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

La diffusione delle locazioni ad uso turistico in Lombardia
0 0
Libri Moderni

Accolla, Gisella - Ancona, Federica

La diffusione delle locazioni ad uso turistico in Lombardia / Gisella Accolla, Federica Ancona; PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2019
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2019 / PoliS-Lombardia; prefazione di Giancarlo Blangiardo; presentazione di Leonida Miglio; introduzione di Armando De Crinito

Milano : Guerini e Associati, 2019

Abstract: "Quando, nel 2017, abbiamo varato la prima edizione del Rapporto Lombardia, declinato secondo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell'Agenda ONU 2030, eravamo convinti di aprire la strada ad un nuovo modo di analizzare la realtà lombarda, che favorisse una visione più organica del posizionamento regionale rispetto ai Paesi OCSE. Così è stato: le altre regioni italiane e molti stati nazionali si sono progressivamente allineati su questo percorso. Nella edizione del 2018, abbiamo anche aggiornato e affinato le pagine di commento, Obiettivo per Obiettivo, che completassero quella visione un poco parziale, che la scarsità degli indicatori comparabili a disposizione lasciava scoperta. Abbiamo, quindi, incominciato a considerare degli indicatori che, sebbene non ci permettessero un confronto diretto con i Paesi OCSE, ci restituissero una maggior ricchezza e un dettaglio subregionale della analisi, specialmente con l'indicazione di una evoluzione dei territori nel tempo. Questo processo si è sviluppato ulteriormente nella edizione 2019, che ha come scopo quello di fornire uno strumento utile per la programmazione regionale della Lombardia, includendo anche l'intervento mirato su quei territori che mostrassero particolari debolezze." Leonida Miglio, Presidente di PoliS-Lombardia, parte da queste premesse per presentare l'edizione 2019 di Rapporto Lombardia, un lavoro di studio e analisi rivolto ai policy maker regionali in primis e, più in generale, ai decisori dei settori politici, economici e sociali della Lombardia. Il Rapporto Lombardia 2019 si articola in 17 capitoli: uno iniziale di posizionamento e sedici capitoli tematici che riprendono i GOAL dell'Agenda ONU 2030 con l'esclusione del GOAL 14 "Vita sott'acqua". L'analisi di posizionamento iniziale offre al lettore una fotografia intuitiva della situazione della Lombardia rispetto ad altri Stati europei su alcuni indicatori di sviluppo sostenibile. Il confronto con altri Paesi europei, in media più virtuosi dell'Italia, evidenzia immediatamente come il percorso verso obiettivi di sostenibilità richieda alla nostra regione un'azione integrata in diversi ambiti, per cercare almeno auspicabilmente di mettersi al passo con quei Paesi che in Europa stanno facendo meglio degli altri nei GOAL di Agenda 2030. La realizzazione di un indice sintetico per ciascun GOAL consente di apprezzare immediatamente dove la Lombardia sta facendo bene e dove invece necessita di cambio di passo per mettersi in linea con le migliori esperienze europee. Declinare i 17 Goal dell'Agenda Onu 2030 su scala sub regionale permette di fornire uno strumento utile per la programmazione regionale della Lombardia, che consenta anche di comprendere interventi specifici per quei territori che mostrassero particolari caratteristiche o criticità. Il testo presenta un primo saggio di sintesi "Posizionamento e performance della Lombardia: confronto con i 21 paesi OCSE-UE e approfondimento sub-regionale" - Gisella Accolla, Federica Ancona, Federica Nicotra. I singoli capitoli dedicati a ciascun goal (obiettivo) considerato sono i seguenti: - Obiettivo 1: NO POVERTY - Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo - Gisella Accolla, Alice Boni, Daniela Campus, Guido Gay, Marta Prandelli - Obiettivo 2: ZERO HUNGER - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile - Daniela Campus, Annalisa Lodigiani, Federico Rappelli - Obiettivo 3: GOOD HEALTH AND WELL-BEING - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età - Fabio Carnelli, Alessandro Colombo, Liliana Coppola, Federica Nicotra, Alessandra Piazza - Obiettivo 4: QUALITY EDUCATION - Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti - Carlo Bianchessi, Francesco Giubileo, Samuele Murer, Francesco Pastore, Leonardo Selvini - Obiettivo 5: GENDER EQUALITY - Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - Claudia Bianca Ceffa, Marialuisa Di Bella, Silvana fabrizio, Vittoria Gardini, Silvia Maffi, Marta Prandelli - Obiettivo 6: CLEAN WATER AND SANITATION - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie - Serena Ghirlandi, Maria Cristina Gibelli, Federico Rappelli, Mariano Tenuta, Raffaello Vignali - Obiettivo 7: AFFORDABLE AND CLEAN ENERGY - Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni - Federico Rappelli, Mariano Tenuta - Obiettivo 8: DECENT WORK AND ECONOMIC GROWTH - Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti - Carlo Bianchessi, Francesco Giubileo, Samuele Murer, Leonardo Selvini - Obiettivo 9: INDUSTRY, INNOVATION AND INFRASTRUCTURE - Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile - Andrea Califano, Paolo Landoni, Alessia Passero, Federico Rappelli - Obiettivo 10: REDUCED INEQUALITIES - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni - Gisella Accolla, Daniela Campus, Guido Gay, Alessia Passero, Marta Prandelli - Obiettivo 11: SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES - Guido Gay, Annalisa Lodigiani, Federica Signoretti, Emiliano Tolusso - Obiettivo 12: RESPONSIBLE CONSUMPTION AND PRODUCTION - Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo - Marco Migliore, Raffaello Vignali - Obiettivo 13: CLIMATE ACTION - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico - Serena Ghirlandi, Marco Grasso, Emiliano Tolusso - Obiettivo 15: LIFE ON LAND - Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre - Annalisa Lodigiani, Mariano Tenuta, Emiliano Tolusso - Obiettivo 16: PEACE, JUSTICE AND STRONG INSTITUTIONS - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile - Antonio Dal Bianco, Silvia Maffi, Vanna Mirra, Eralda Ngjeliu, Chiara Nogarotto - Obiettivo 17: PARTNERSHIPS FOR THE GOALS - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile - Claudia Bianca Ceffa, Antonio Dal Bianco

Il quadro demografico della Lombardia nel 2018
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Il quadro demografico della Lombardia nel 2018 / PoliS-Lombardia; a cura di Giulia Mugellini, responsabile scientifico Federica Ancona:

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: I principali risultati del documento, che presenta, con analisi, grafici e tavole di dati a livello regionale, la situazione demografica lombarda nel corso del 2018, elaborando dati di fonte ISTAT, sono: - al 1° gennaio 2019, la popolazione residente in Lombardia risulta pari a 10 milioni e 60 mila individui, 24 mila unità in più rispetto all'anno precedente. - In Lombardia, nel 2018, il saldo naturale risulta fortemente negativo e in costante diminuzione dal 2012, ma il saldo migratorio interno e con l'estero è in ripresa dal 2017. - Nel 2018, aumenta la presenza di stranieri in tutte le province lombarde. - In Lombardia, nel 2018, diminuisce la natalità, sia italiana sia straniera. Nel corso del 2018 sono nati 16 mila bambini in meno rispetto a quelli nati nel 2012. Il tasso di natalità degli stranieri, seppur in diminuzione, risulta comunque superiore a quello degli italiani. Un bambino su cinque nasce da genitori stranieri. - In Lombardia, nel 2018, aumenta il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione giovane (0-14 anni) rispetto al 2015. Aumenta anche l'età media della popolazione di 0,8 anni. - Rispetto al 2015, a fronte di una diminuzione della popolazione dei giovani adulti tra i 25 e i 51 anni (-4,2% in media), si riscontra un aumento dell'8,3% nella fascia compresa tra i 52 e i 64 anni. L'aumento più evidente risulta quello degli over 70enni con un +16,2% tra il 2015 e il 2018. Questo aumento riguarda entrambi i generi, con valori più elevati per il genere maschile rispetto a quello femminile (+23,0% contro +14,3%). - Nel 2018 in Lombardia sono avvenuti circa 99 mila decessi, valore costante rispetto al 2017 ma in aumento rispetto al 2016 di circa 5 mila unità. Completa il testo un Glossario.

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2018
0 0
Libri Moderni

De Crinito, Armando - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2018 : Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia, [CMR - Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia]

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: Il testo aggiorna dati e informazioni relativi al rilievo dell'incidentalità stradale nell'anno 2018 in Lombardia. Il numero totale di incidenti stradali con lesioni alle persone avvenuti nel 2018 in Lombardia è di 32.553 (in media 89 al giorno). Questi incidenti hanno provocato la morte di 483 persone e il ferimento di altre 44.625.Paragonando la situazione della Lombardia al territorio nazionale, l'indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti) presenta lo stesso andamento in entrambi i territori. In particolare, dal 2001 ad oggi, la mortalità da incidente stradale si è ridotta del 25% in Lombardia e del 31% in Italia. Da sottolineare che la Lombardia presenta valori annui dell'indice di mortalità inferiori rispetto alla media nazionale lungo tutta la serie storica. Rispetto al 2017, il numero di incidenti stradali risulta stabile in entrambi i territori, così come quello dei feriti. Il numero delle vittime è aumentato del 14,2% (60 morti in più) in Lombardia, mentre in Italia è diminuito dell'1,3% (meno 44 vittime). L'andamento dell'indice di lesività è costante nel tempo, con una tendenza alla diminuzione, sia a livello regionale, sia a livello nazionale. Nel 2018, in Lombardia si contano 137 feriti ogni 100 incidenti, contro i 142 dell'Italia. Considerando il rapporto tra morti per incidente stradale e il numero di abitanti (tasso di mortalità), la Lombardia presenta un valore inferiore alla media nazionale e in linea con quella dell'Unione Europea (UE28). Se in Lombardia nel 2018 si contano 48 morti per milione di abitanti, in Italia se ne registrano 55,2 e in Unione Europea 49,7. La Lombardia mostra valori di mortalità da incidente stradale sensibilmente inferiori rispetto alle altre regioni italiane, collocandosi all'ultimo posto per l'indice di mortalità (1,5 morti ogni 100 incidenti) e al terzultimo posto della graduatoria per tasso di mortalità (48 morti ogni milione di abitanti). Oltre a fornire un inquadramento generale della situazione il documento evidenzia: -un confronto a livello nazionale e con le altre regioni, -la contestualizzazione del fenomeno nell'ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU 2030 e dell'Obiettivo Europeo Sicurezza Stradale 2020, -il costo sociale degli incidenti, una visione di sintesi della situazione provinciale, -i luoghi, le circostanze e i tempi in cui gli incidenti stradali sono avvenuti più frequentemente, -le fasce di età e le tipologie di persone maggiormente coinvolte.