I rapporti finali, documenti, libri realizzati dall'Istituto dal 2011 in poi - Per molti documenti è possibile trovare il testo completo allegato alla scheda bibliografica.

Per richiedere testi non disponibili in allegato e per informazioni: CHIEDI IN BIBLIOTECA

SELEZIONA : Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione 

Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per cercare tra i documenti realizzati dal nostro Istituto dal 2011 in poi.

Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Livello Analitici
Includi: tutti i seguenti filtri
× Soggetto REGIONE LOMBARDIA
× Nomi Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Trovati 14 documenti.

Mostra parametri
Legislazione e politiche in materia socio-assistenziale nell'esperienza di Regione Lombardia
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Legislazione e politiche in materia socio-assistenziale nell'esperienza di Regione Lombardia : stato dell'arte e prospettive di sviluppo / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia, Claudia Bianca Ceffa

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, [2018]

Abstract: Il progetto di ricerca prende in esame l'esperienza interpretativa e normativa di Regione Lombardia in ordine all'esercizio della potestà legislativa residuale nella materiale dell'assistenza sociale, nella prospettiva di una futura evoluzione della legislazione regionale in questo peculiare settore, assurto negli ultimi anni ad ambito strategico per la gestione dei profondi mutamenti sociali contemporanei.

Regionalismo differenziato e risorse finanziarie
0 0
Libri Moderni

Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Regionalismo differenziato e risorse finanziarie / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2017

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il Consiglio regionale della Lombardia ha promosso negli ultimi anni un percorso teso ad avviare una trattativa con il Governo per richiedere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'art. 116, 3° comma, della Costituzione. Lo studio esplora tre possibili scenari di autonomia e fornisce, sulla base di alcuni criteri metodologici, una stima delle possibili necessità di finanziamento: - l'ipotesi di massima autonomia abbraccia tutte le materie previste nell'art. 116, 3° comma, della Costituzione (scenario 1), - lo scenario 2 ripropone la richiesta contenuta già nel 2007 nella deliberazione del Consiglio regionale della Lombardia n. 367/2007 - lo scenario 3 elenca le materie richieste dalla Regione Veneto con DGR n. 315 del 2016. Più in generale la richiesta di maggiore autonomia avanzata dal Consiglio regionale lombardo sembra invocare un modello di regionalismo differenziato improntato sulla virtuosità del territorio, sulla "diversità" sociale (fondata sulle tradizioni civiche e sul proprio capitale sociale), economica (capacità produttiva), contributiva e fiscale, e sulla capacità di Regione Lombardia di fornire un elevato livello di prestazioni ai cittadini. L'analisi svolta, dopo una parte introduttiva che tratta degli aspetti generali del federalismo asimmetrico, prospetta una quantificazione delle risorse necessarie per il finanziamento delle materie aggiuntive e una rassegna delle ipotesi di finanziamento del regionalismo differenziato. A completamento della trattazione troviamo una revisione critica della letteratura accademica sull'impatto del decentramento e dell'autonomia fiscale sulla crescita economica e la convergenza territoriale, seguita da indicazioni di policy rivolte al committente della ricerca.

Garanzia Giovani
0 0
Libri Moderni

Rappelli, Federico - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Garanzia Giovani : rapporto finale / Éupolis Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia; Federico Rappelli

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2017

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 12/2016

Abstract: La Missione valutativa "Garanzia Giovani" è stata affidata all'Istituto dal Comitato paritetico di controllo e valutazione e dalle Commissioni IV (Attività produttive e occupazione) e VII (Cultura, istruzione, formazione, comunicazione e sport) del Consiglio regionale della Lombardia. Lo studio si è proposto di analizzare l'applicazione nella nostra regione delle misure attuative discendenti dall'istituzione, da parte del Consiglio dell'Unione Europea, di una "Garanzia Giovani" per supportare i giovani tra i 15 e 29 anni in stato di disoccupazione o inattivi, per contrastare il crescente fenomeno nei NEET (Not in Education, Employment or Training. L'indagine a livello lombardo è stata svolta utilizzando i dati messi a disposizione dai sistemi informativi di Regione Lombardia: il testo si svolge in forma di risposta a domande aventi uno specifico obiettivo valutativo e si conclude con un capitolo di considerazioni finali e indicazioni di policy rivolte al decisore pubblico.

Il sostegno al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti in Lombardia
0 0
Libri Moderni

Pinna, Paolo - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il sostegno al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti in Lombardia / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Paolo Pinna

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia

Abstract: Lo scopo dello studio è stato valutare l'implementazione degli interventi regionali a sostegno del reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti e di coloro che usufruiscono di misure alternative in attuazione della Legge regionale 14 febbraio 2005, n. 8 "Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Lombardia" e sostenuti dalle politiche di inclusione sociale finanziate attraverso il Fondo Sociale Europeo. In particolare si sono considerati: a) l'area adulti (con attenzione alla distinzione tra la popolazione detenuta e quella che usufruisce di misure alternative); b) i diversi soggetti e livelli territoriali interessati (Regione, ASL, Istituti penitenziari, Uffici di Esecuzione Penale Esterna). La ricostruzione degli interventi in sostegno alla genitorialità, alla formazione e al lavoro, si è concentrata su un periodo di osservazione relativo all'ultimo quinquennio. Un focus specifico riguarda l'analisi del passaggio dal sistema dotale al finanziamento di progetti realizzati da reti di partenariato, avvenuto in seguito all'introduzione della D.G.R. 20 Dicembre 2013 n. X/1107, evidenziandone i primi esiti.

Il punto sul tema dei beni confiscati alle mafie in Lombardia
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Il punto sul tema dei beni confiscati alle mafie in Lombardia / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Filippo Bongiovanni

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il testo dedica ampio spazio alla valorizzazione sociale dei beni immobili con un'ampia sezione descrittiva che presenta i dati messi a disposizione da ANBSC e Libera Lombardia e una serie di interviste agli enti assegnatari che permette di approfondire aspetti fin qui poco esplorati del recupero sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità. Le considerazioni sul modello di gestione delle assegnazioni offrono qualche spunto di riflessione sulla consapevolezza del valore simbolico della restituzione alla collettività dei beni confiscati. Il problema delle aziende viene solo marginalmente trattato. Si sconta un deficit informativo che dipende sia dalla disponibilità di dati sulle aziende confiscate, sia dalla oggettiva difficoltà di ricostruire casi di buona gestione delle imprese confiscate. Nella seconda parte del testo viene presentato un breve excursus della normativa e di seguito vengono descritte le principali proposte elaborate per superare alcune delle criticità del codice antimafia e le novità che potrebbero interessare la gestione delle aziende confiscate. L'ultima parte elenca alcune proposte di intervento. Le previsioni basate sui provvedimenti di sequestro dei tribunali portano a concludere che questo fenomeno si amplierà anche nei pro ssimi anni. La politica regionale si deve dotare di strumenti di intervento che sappiano conciliare il patrimonio di beni potenzialmente disponibile per il recupero sociale con le istanze di utilizzo espresse dal territorio.

Presentazione
0 0
Libri Moderni

Lentini, Antonio - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Policy paper sulle politiche di rilancio a sostegno dell'economia lombarda / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Antonio Lentini

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: La Lombardia è entrata nella recessione con un sistema economico produttivo solido e articolato, dotata di fondamentali positivi che le hanno consentito di superare i sette lunghi anni di crisi (2007-2014) pagando certamente un costo economico e sociale elevato, ma senza minare le possibilità di ripresa. Il testo presenta nel capitolo l'analisi dei punti di forza della Lombardia, articolati sulle quattro grandi declinazioni delle policies analizzate in dettaglio (innovazione, imprenditorialità, interna- zionalizzazione e investimenti) ed evidenzia alcuni punti di debolezza; il capitolo due analizza la "domanda di policy" che le imprese pongono alle Istituzioni e in particolare alla Regione; il capitolo tre illustra l'offerta di politiche industriali di Regione Lombardia; il capitolo conclusivo sintetizza le valutazioni emerse nei precedenti capitoli con alcuni suggerimenti che attengono più al metodo che non ai contenuti, utili ad integrare il già esaustivo panorama degli interventi che Regione Lombardia mette in atto per sostenere lo sviluppo economico regionale.

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine
0 0
Libri Moderni

Bandera, Sabrina - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Politiche transfrontaliere e problematiche di confine / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Sabrina Bandera

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il paper ha come punto di partenza la visione "per opposti" che emerge chiara nel confronto tra la posizione di Remigio Ratti di una crescente «lombardizzazione dell'organizzazione territoriale svizzera» e quella emersa in diversi studi che dimostrano e sottolineano le potenzialità dei fattori di complementarietà dell'area tra Lombardia e Ticino e Grigioni, sia dal punto di vista economico che dello sviluppo territoriale. Il presente studio si propone pertanto di offrire un quadro dei possibili scenari e delle conseguenti prospettive di intervento, con una visione quindi di medio/lungo periodo della cooperazione transfrontaliera tra Lombardia e Svizzera. Dal punto di vista del metodo, le analisi e le tesi che vengono presentate si basano su una review della letteratura sul tema; sull'analisi della stampa (italiana e svizzera) rispetto alle problematiche di confine e ai temi critici; sull'analisi desk di alcuni casi esemplari di cooperazione transfrontaliera in ambito europeo. Nello sviluppo del paper particolare attenzione è stata prestata ai lavori della Commissione speciale del Consiglio regionale "Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province Autonome". L'area territoriale di riferimento delle considerazioni proposte nel paper è innanzitutto l'area transfrontaliera tra Lombardia e Cantone Ticino (province di Como e Varese) e Cantone dei Grigioni (provincia di Sondrio). Come vedremo, però, le tematiche trattate comportano analisi e implicazioni che hanno un ambito di lettura e impatti per tutta la Lombardia e per tutto il territorio svizzero. Un'attenzione specifica è stata dedicata all'area (o regione) insubrica, che copre principalmente il territorio del Cantone Ticino e delle province di Como e Varese, per la maggiore criticità della stessa rispetto all'area Sondrio-Grigioni, anche in relazione al tema della cd. "doppia frontiera" che caratterizza, tradizionalmente, la narrazione sul Cantone Ticino, contraddistinto verso Nord da una frontiera geografica, linguistica e in parte anche economica, e verso Sud da una frontiera politica e doganale. "Doppia frontiera" che, secondo alcuni autori, oltre a penalizzare il Cantone spiegherebbe anche alcune delle sue atipicità rispetto al resto della Svizzera.

L'autonomia regionale lombarda tra esigenze di risanamento dei conti pubblici e necessità di rilancio delle imprese del nord, in particolare nell'internazionalizzazione
0 0
Libri Moderni

Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

L'autonomia regionale lombarda tra esigenze di risanamento dei conti pubblici e necessità di rilancio delle imprese del nord, in particolare nell'internazionalizzazione / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Le manovre di finanza pubblica adottate in risposta alle indicazioni della Commissione europea, l'approvazione del Fiscal compact, l'introduzione del pareggio di bilancio a livello costituzionale e le decisioni dei giudici di Palazzo della Consulta hanno ridefinito i confini mobili delle competenze regionali, erodendo progressivamente spazi all'autonomia materiale delle Regioni e ridisegnando un nuovo assetto dei rapporti tra centro e periferia. In questo quadro si inseriscono le proposte di riforma del Titolo V della Costituzione che cercano di riportare nell'orbita delle competenze statali una parte delle materie concorrenti previste dall'art. 117 della Costituzione. L'ultima in ordine di tempo è il d.d.l. costituzionale n. 1429 del governo Renzi, che prevede lo soppressione della stessa categoria di materie e funzioni concorrenti e l'esercizio della eventuale delega da parte dello Stato a favore delle Regioni. È in questo clima che si riaccende il dibattito sull'opportunità o meno di avviare una nuova stagione di politiche industriali per cercare di risolvere alcuni dei problemi cronici che affliggono il sistema produttivo. L'internazionalizzazione delle imprese e dei sistemi produttivi è considerata una leva strategica per rilanciare la crescita economica in un momento di stasi della domanda interna. Il sostegno pubblico alle imprese coinvolte in processi di internazionalizzazione è frammentato su diversi attori (Ministeri, Regioni, Camere di commercio, agenzie specializzate) e ha spesso denotato un deficit di coordinamento complessivo. Alcune riforme attuate nel recente passato hanno ridisegnato i rapporti tra i soggetti che concorrono ad attuare le politiche promozionali, soprattutto a favore delle Camere di commercio. Il ruolo dei Governi regionali è stretto nella morsa di una nuova spinta centralista e la riduzione complessiva delle risorse destinabili al sostegno delle imprese. L'amministrazione regionale potrebbe optare per orientare le politiche di sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI a favore della formazione delle risorse umane e ad una maggiore integrazione con gli interventi per l'innovazione. Il policy paper si compone di due parti. Nella prima viene analizzata l'evoluzione dei rapporti tra Stato e Regioni a seguito della crisi economica che ha investito l'Europa e presenta i contenuti principali delle proposte di riforma del Titolo V della Costituzione. Nella seconda parte, viene esaminato il caso delle politiche per l'internazionalizzazione con riferimento alla situazione di Regione Lombardia.

Sistemi di valuta complementare
0 0
Libri Moderni

Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Sistemi di valuta complementare : possibili applicazioni all'economia regionale / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: I sistemi di valuta complementare sono sempre esistiti nella storia e rispondono alla necessità delle comunità locali di dotarsi di strumenti di scambio meno esposti al rischio, presente nella storia, in cui incorre la moneta ufficiale: quello di essere tesaurizzata. La potenzialità dei sistemi di valuta complementare sono ben presenti agli economisti fino ai tempi di Keynes. Da allora e soprattutto nelle fasi avverse del ciclo economico sono nate diverse esperienze di monete complementari, alcune delle quali come il WIR, esistono tuttora. Sono innumerevoli gli esperimenti di moneta locale che non sono sopravvissuti alla prova del tempo, mentre quelli che sopravvivono lo fanno spesso proprio perché non raggiungono una massa critica tale da renderli rilevanti in termini macroeconomici. Eppure le monete complementari, quando ben regolamentate, portano vantaggi alle imprese (in termini di minor assorbimento di capitale circolante), ai consumatori (in termini di maggior potere di acquisto), alle amministrazioni locali (in termini di rilancio dell'attività economica delle filiere territoriale) e alle stesse banche. In questo paper viene presentato un modello di circuito regionale che soddisfa alcuni requisiti volti a favorirne il buon funzionamento e vengono delineate le funzioni e i ruoli che Regione Lombardia potrebbe svolgere anche avvalendosi della collaborazione di soggetti privati.

Analisi del residuo fiscale e studio comparativo Regione Lombardia, nord, sud e centro Italia
0 0
Libri Moderni

Dal Bianco, Antonio - Brugnoli, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Analisi del residuo fiscale e studio comparativo Regione Lombardia, nord, sud e centro Italia / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Lo studio presenta una stima del residuo fiscale delle regioni italiane costruita attraverso la regionalizzazione delle entrate e delle uscite facenti capo all'intero aggregato della Pubblica amministrazione. La quantificazione della differenza tra quanto un territorio versa all'operatore pubblico sotto forma di imposte e quanto da esso riceve sotto forma di servizi è funzionale a comprendere in quale misura l'attuale assetto dei rapporti Stato-Regioni consenta di garantire un equo trattamento di tutti i cittadini, indipendentemente dal territorio di residenza. L'analisi evidenzia la presenza di ingenti differenze tra le regioni italiane, con residui fiscali positivi al Nord, soprattutto nelle regioni a Statuto ordinario, Lombardia in testa, e negativi al Sud. Un altro aspetto evidenziato dal lavoro è la persistenza nel tempo della situazione di squilibrio tra territori con residui fiscali positivi e territori con residui fiscali negativi. Un eventuale riallineamento dei saldi potrebbe essere conseguito attraverso tre strade: il superamento dei criteri di ripartizione delle risorse statali basato sulla spesa storica, la rimodulazione della struttura impositiva e dei meccanismi perequativi, l'individuazione di nuovi margini di autonomia regionale che consentano di trattenere una quantità maggiore di risorse.

Indicazioni di policy per l'integrazione sanitaria, socio-sanitaria ed assistenziale
0 0
Libri Moderni

Colombo, Alessandro - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Indicazioni di policy per l'integrazione sanitaria, socio-sanitaria ed assistenziale / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Alessandro Colombo

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper intende mettere a disposizione dei consiglieri regionali gli elementi fondamentali su un tema fondamentale, data la sua rilevanza e le decisioni imminenti che coinvolgono il settore sanitario e socio sanitario. Nel primo capitolo si analizza l'evoluzione della domanda di cura, strettamente connessa all'invecchiamento della popolazione e da una vita da anziani segnata da comorbilità (presenza di più patologie) e da una maggiore incidenza delle malattie croniche e degenerative. La società lombarda (e non solo) dei prossimi decenni sarà non solo più vecchia, ma con famiglie meno supportive per la riduzione del numero dei membri familiari, con meno caregivers familiari che oggi svolgono gran parte del lavoro di care, in un sistema in cui le badanti sono già oggi più numerose degli operatori professionali. Nel secondo capitolo l'analisi si concentra sul contesto di Regione Lombardia, collocandola nella dimensione nazionale per l'assetto normativo, istituzionale e finanziario delle politiche socio-sanitarie. Il confronto tra Lombardia e contesto nazionale permette di evidenziare tanto i vincoli e quanto lo sviluppo autonomo del modello organizzativo e gestionale lombardo, che si distingue su scala nazionale per l'adozione della separazione tra committenza e produzione. Nel terzo capitolo viene sviluppata un'analisi esemplificativa delle politiche per l'integrazione sociosanitaria attraverso un confronto inter-regionale focalizzato sulle politiche e gli interventi per l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), quale ambito elettivo per la presa in carico continuativa delle persone fragili e con patologie e forme di disabilità, psichiche e fisiche, croniche. La scelta di tale ambito è dettata dall'intenzione di operare un confronto tra diverse regioni confrontabili (Toscana, Veneto, Emilia Romagna) sulla base del modello di erogazione realizzati e sui risultati conseguiti, all'interno dello stesso quadro normativo nazionale e in risposta alla medesima domanda espressa - fragilità e cronicità. Nel quarto capitolo, infine, si osserva la differenza tra modello a gestione diretta e indiretta discutendola attraverso i risultati raggiunti, le risorse economiche ed organizzative utilizzate, la capacità di copertura del fabbisogno e l'impatto di tali servizi rispetto all'articolazione regionale dei sistemi socio-sanitari. L'osservazione si basa sui dati disponibili rispetto ai modelli presentati, dati che, invece, mancano o sono lacunosi sui comportamenti agiti effettivamente e sull'efficacia clinica realizzata. L'analisi è frutto di una ricognizione della quando demografico ed epidemiologico, della normativa nazionale e regionale, della letteratura specialistica in questo ambito di policy, nazionale ed internazionale, del lavoro di ricerca condotto direttamente dai ricercatori di Éupolis Lombardia, nel corso del 2013 sul modello di committenza dei servizi sanitari e sociosanitari.

L'incidenza della tassazione locale sull'offerta dei servizi alla persona
0 0
Libri Moderni

Dal Bianco, Antonio - Éupolis Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

L'incidenza della tassazione locale sull'offerta dei servizi alla persona : ricerca / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Antonio Dal Bianco

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Abstract: La ricerca, commissionata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ad Éupolis Lombardia nell'ambito del Piano Ricerche 2013-2014, illustra l'evoluzione della tassazione locale anche in relazione con l'offerta di servizi alla persona, alla luce del ridimensionameto delle risorse destinate agli enti locali, specie ai Comuni, ed un contestuale aumento della pressione fiscale locale. A tale scopo sono stati analizzati i certificati consuntivi dei Comuni ed è stato realizzato un dataset ad hoc che integra le informazioni sui dati di bilancio con altri dati relativi alla fiscalità locale. Nel primo capitolo viene presentata una breve evoluzione delle norme che interessano la fiscalità locale soprattutto quella comunale; nel secondo vengono presentati i dati sulla pressione fiscale e tributaria elaborati a partire dalle statistiche ISTAT relative al Conto economico consolidato della Pubblica amministrazione e dai bilanci consuntivi delle Amministrazioni locali; nel terzo capitolo viene presentata l'analisi sui certificati consuntivi dei Comuni lombardi nel periodo 2006-2011, con riferimento ai cambiamenti intervenuti nelle entrate a seguito delle riforme più recenti e nelle spese per i servizi alla persona; il quarto capitolo presenta le conclusioni e le prime indicazioni di policy. In appendice: - Il sistema di bilancio degli enti locali; - La costruzione del database dei bilanci consuntivi dei Comuni lombardi; - L'indagine ISTAT sulla spesa sociale dei Comuni.

Democrazia partecipativa e legislazione regionale
0 0
Libri Moderni

Colombo, Alessandro - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Democrazia partecipativa e legislazione regionale / Consiglio Regionale della Lombardia, Éupolis Lombardia ; Alessandro Colombo

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2014

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper indaga la fattibilità dell'introduzione di strumenti e pratiche di democrazia deliberativa nel contesto regionale lombardo. L'ipotesi di partenza è che, nel caso della Regione Lombardia, lo spazio per l'introduzione di pratiche deliberative sia garantito dal grado di innovazione radicale introdotto dall'art. 10.3 dello Statuto di Autonomia, che prevede l'adozione di procedure e strumenti idonei al fine di garantire un utilizzo responsabile del potere decisionale in materia di innovazione tecnicoscientifica. Da tale ipotesi è sviluppata l'argomentazione centrale del paper: la pratica deliberativa si differenzia dalla democrazia partecipativa tradizionalmente intesa, in quanto prevede l'introduzione di specifiche modalità di interazione fra i soggetti coinvolti volte a favorire il confronto argomentato delle opinioni. La previsione statutaria lombarda offre una condizione di vantaggio rispetto ad altre regioni per approfondire questa specifica possibilità. La prima parte del paper è dedicata a un chiarimento terminologico sul concetto di democrazia deliberativa, volto a superare alcune ambiguità talvolta riscontrabili nel dibattito su questo tema ancora relativamente nuovo. Nella seconda parte si descrivono esperienze attuate nel contesto italiano che fanno direttamente riferimento a pratiche di tipo deliberativo o che, pur collocandosi nell'alveo di più tradizionali forme di democrazia partecipativa, contengono principi e modalità di tipo deliberativo. In particolare, sono presi in considerazione i Bilanci partecipativi, i Dibattiti pubblici ed esperienze di tipo partecipativo-deliberativo portate avanti negli ultimi anni da alcune regioni italiane. La terza parte approfondisce il concetto di pratica deliberativa e richiama il percorso teorico e pratico fin qui realizzato in Lombardia e in altri contesti nazionali. Nella quarta parte si formulano proposte di fattibilità e indicazioni di policy per l'applicazione concreta del paradigma deliberativo nel caso della Regione Lombardia, mettendone in luce potenziali ricadute organizzative in termini normativi (competenze), gestionali (organizzazione) ed economici (risorse).

Fondi comunitari
0 0
Libri Moderni

Ceriani, Alberto - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Fondi comunitari : cosa abbiamo fatto, cosa resta da fare / Éupolis Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Alberto Ceriani

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012

Abstract: La ricerca nasce dall'esigenza del Consiglio Regionale di conoscere lo stato di attuazione dei programmi comunitari in Lombardia per poter affrontare le attività ed i compiti consiliari riguardanti le materie comunitarie. Oggetto particolare di conoscenza sono i Fondi Strutturali e lo stato della loro implementazione. L'impianto informativo proposto si concentra sui programmi rispetto ai quali Regione Lombardia svolge un ruolo di programmazione (FSE, FESR, Coop. ITA-CH e PSR). Per ognuno di essi il rapporto presenta: una descrizione introduttiva su finalità e caratteristiche; un quadro delle eventuali modifiche on-going (in itinere); una ricostruzione informativa sullo stato di avanzamento finanziario al 31.12.2011; una analisi dell'implementazione asse per asse; considerazioni in merito alle potenzialità, criticità, opportunità. A completamento dell'approccio analitico è proposta una visione di insieme dei programmi considerati con elementi riguardanti sia l'avanzamento finanziario che il processo di implementazione. Da questa sezione del rapporto si evidenziano, in termini comparativi, opportunità e aspetti critici, specifici e di contesto. Le analisi sono state svolte sulla base delle informazioni e dei dati rintracciabili nei documenti redatti a seguiti degli obblighi comunitari (Programmi Operativi Regionali, Rapporti Annuali di Esecuzione e Rapporti di Valutazione) e di ulteriori dati di avanzamento al 31.12.2011 richiesti alle Autorità di Gestione, in collaborazione con le rispettive assistenze tecniche. Per gli aspetti di carattere più qualitativo si è proceduto ad effettuare alcune interviste presso le strutture delle rispettive Autorità di Gestione.