Sono disponibili alcuni elaborati (Project work) realizzati dai partecipanti ai Corsi di formazione Manageriali per Direttori di Azienda Sanitaria (DIAS) e Direttori responsabili di Struttura Complessa (DSC) e dai partecipanti ai Corsi di rivalidazione della formazione manageriale organizzati da AFSSL - Accademia di formazione per il servizio sociosanitario lombardo di PoliS-Lombardia.
Per ogni Project work è visualizzabile una scheda descrittiva dettagliata, con abstract e - in allegato - il testo completo del documento.

SELEZIONE PER TIPO CORSO: DIAS DSC - RIVALIDAZIONE

SELEZIONE PER MODULOSanità pubblica - Organizzazione e gestioneGestione economico-finanziaria - Risorse umane

Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per cercare all'interno dei Project work

Includi: tutti i seguenti filtri
× Nomi Agostinelli, Lenny

Trovati 1 documenti.

Mostra parametri
Nuove opportunità per la Direzione Strategica di sviluppo di un modello organizzativo di integrazione tra ospedale e territorio in specifici ambiti clinici
0 0
Libri Moderni

Agostinelli, Lenny - Mantoan, Beatrice - Marchetti, Vittorio Ludovico

Nuove opportunità per la Direzione Strategica di sviluppo di un modello organizzativo di integrazione tra ospedale e territorio in specifici ambiti clinici : la diagnostica per immagini e il telemonitoraggio / Lenny Agostinelli, Beatrice Mantoan, Vittorio Ludovico Marchetti

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il processo di invecchiamento della popolazione, l’aumento della platea dei soggetti con età superiore ai 65 anni con una o più patologie croniche e/o non autosufficienti, l'esperienza dell’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2, sono tutti elementi che hanno reso non più procrastinabile il potenziamento strutturale e organizzativo della rete dei servizi sanitari. Tale necessità è stata declinata nel contesto italiano, grazie agli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nel rafforzamento dell’assistenza territoriale, attraverso sia la creazione di una rete di nuove strutture (Case di Comunità, COT), sia attraverso la promozione di soluzioni di telemedicina e la loro integrazione nell’ambito dei Servizi sanitari regionali. L'obiettivo del progetto è la proposta di un modello organizzativo di riferimento di integrazione tra ospedale e territorio nell’ambito del servizio di Radiologia e del Telemonitoraggio in pazienti con patologie neurodegenerative, sulla base delle nuove indicazioni nazionali, che possa abbracciare un gran numero di pazienti cronici/fragili, tramite le Case di Comunità Hub. Ulteriore obiettivo è la valorizzazione della “casa” come primo luogo di cura, con l’utilizzo di strumenti di Telemedicina e telemonitoraggio, anche per il tramite della COT. La capacità di collegare la residenza del paziente con l’ambiente sanitario è un volano di benefici per i pazienti, le loro famiglie, per gli operatori sanitari, per il servizio sanitario e per la società intera. La metodologia utilizzata è il “diagramma di flusso”, strumento di lavoro che permette di rappresentare graficamente un processo utilizzando un linguaggio universale. Obiettivo del telemonitoraggio è il controllo in tempo reale e nel tempo dell'andamento dei parametri rilevati, permettendo sia il rilevamento di parametri con maggiore frequenza e uniformità di quanto possibile in precedenza, sia la minore necessità per il paziente di eseguire controlli ambulatoriali di persona. I destinatari del servizio di Radiologia all’interno della CdC sono pazienti affetti da patologie croniche o acuzie, inseriti all’interno di un PDTA nazionale o locale, che necessitano di follow-up. Viene previsto anche il servizio di “radiologia domiciliare” per venire incontro alle esigenze dei pazienti prevalentemente anziani/fragili, evitando il trasferimento presso gli ambulatori e i possibili rischi di infezioni, o qualora ci siano delle difficoltà logistiche nell’ effettuazione di esami radiografici. È stata condotta un’analisi sul n. di accessi avvenuti nell’anno 2021 in una Ulss della Regione Veneto, con lo scopo di conoscere la percentuale di accessi inappropriati (codici bianchi e verdi) che avvengono mediamente nel corso di un anno in Pronto Soccorso. Dall’analisi effettuata emerge che il 68% degli accessi è qualificato “inappropriato”: i suddetti accessi, considerati “inappropriati”, secondo il nuovo modello organizzativo, potrebbero essere presi in carico all’interno della Cdc. Si intende quindi, da una parte, sviluppare possibili percorsi che garantiscono un’ ottimizzazione del percorso di cura del Paziente cronico e/o fragile e, dall’altra, diminuire gli accessi impropri al Pronto Soccorso, mediante l’utilizzo dei servizi sanitari della CdC e l’attivazione dell’assistenza domiciliare con l’utilizzo del telemonitoraggio. Il calcolo del bilancio economico, con le informazioni ad oggi disponibili, evidenzia un risparmio nell’adozione del modello descritto che, seppur non estremamente rilevante, verrebbe tuttavia ottenuto a fronte di un miglioramento dei livelli di cura e di soddisfazione del paziente preso in carico. È dirimente, da parte delle Direzioni Strategiche, sostenere un cambio culturale sensibilizzando i professionisti verso un’organizzazione d’ integrazione ospedale-territorio. MODULOORG