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Abstract: Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), contiene, tra le altre cose, nuovi obiettivi e risorse destinate al potenziamento della medicina territoriale. La Regione Lombardia ha declinato le risorse ricevute dal PNRR in un progetto che punta sul decentramento delle cure primarie e sulla prevenzione, attraverso la creazione di Case di Comunità e Ospedali di Comunità. La Medicina di Laboratorio svolge un ruolo chiave nel processo decisionale medico; dati di letteratura indicano come il 60-70% delle decisioni diagnostico/terapeutiche venga formulata sulla base dei test di laboratorio. E' quindi necessario che i laboratori clinici partecipino ai processi di cambiamento che interessano il modo in cui l’assistenza sanitaria è erogata; in particolare, la nuova organizzazione territoriale pone delle sfide che devono essere raccolte. In questo contesto, un ruolo importante è svolto dalla diagnostica di laboratorio cosidetta "di prossimità" , mediante l'implementazione di sistemi di Point Of Care Testing (POCT). Con il termine di POCT s’intendono i test eseguiti vicino al punto di cura del paziente, con strumentazione completamente automatica, che richiedono l’intervento di un operatore solo per «caricare» un campione biologico non trattato (ad es. sangue non centrifugato), che non necessitano di una aliquotazione precisa di un definito quantitativo e che producono, in modo completamente automatico, un risultato analitico stampato, laddove sia richiesto un risultato in un lasso di tempo molto breve o una valutazione clinica direttamente al cospetto del paziente (D.d.g. 21 gennaio 2013 – n. 252, Regione Lombardia). Obiettivo di questo progetto è quello di proporre la creazione di una rete integrata tra POCT aziendali e territoriali, finalizzata a 1) consentire il pieno controllo da remoto di tutti i POCT 2) permettere il monitoraggio in tempo reale dei risultati del controllo di qualità interno (CQI), con possibilità di disattivazione temporanea degli strumenti fuori controllo 3) garantire la piena tracciabilità degli operatori e del paziente 4) consentire la trasmissione diretta dei risultati nella cartella clinica del paziente. Per raggiungere tali obiettivi, il percorso prevede la creazione di un gruppo di lavoro aziendale multidisciplinare, che vede al centro la figura del POCT manager aziendale; la realizzazione di un censimento dei POC T attualmente presenti in azienda; la ricognizione dei bisogni strumentali aziendali e delle Case di Comunità/Ospedali di Comunità; l'acquisizione dei POCT necessari; la messa in rete di tutti i POCT (aziendali e territoriali) con utilizzo di un software gestionale dedicato e di un software condiviso per l'acquisizione e valutazione dei CQI; la connessione di tutti i POCT con il sistema informatico aziendale (LIS) e con la cartella clinica elettronica, per il trasferimento diretto dei dati attraverso il riconoscimento attivo degli operatori e dei pazienti, realizzato mediante lettura di barcode identificativi; la realizzazione di un percorso di formazione del personale, con creazione di un registro degli operatori abilitati e attivazione di percorsi per la formazione permanente e per la qualificazione dei nuovi inserimenti. Si potrà così realizzare un network di strumenti e professionisti, in grado di rispondere meglio ai bisogni assistenziali ed alla razionalizzazione delle risorse umane ed economiche. MODULOORG